se non erro,la conversazione avvennte tra peppone e don camillo e verteva sul fatto di festeggiare la vittoria e rendere omaggio ai caduti. peppone fece quella tiritera, ma poi andò ad omaggiare il fratello caduto in un altro paese :uhm:
Visualizzazione Stampabile
Oibo, sta cosa del fratello non la ricordo nemmeno io, percolpa vostra adesso mi devo tirare fuori tutti i libri di guareschi ve possino
Ve possino alla seconda, mi avete fatto venir voglia di rileggere guareschi anche a me :bua:
FEBBRRRAAAAAAAAAAAAAAHHH.
Spoiler:
Volete la seconda parte?
Guareschi :mad:
propaganda clericale e reazionaria! :mad:
Io tifavo per peppone :asd:
Magnifico Guareschi. Attuale e graffiante molto più di tanti recenti scribacchini
E' scoppiato il consiglio comunale di Lecco :bua:
:fag:
politicamente, una strage.
Tutti col grande centro?
si leccano le ferite? :fag:
la canalis ha baciato clooney. eccone un'altra :asd:
Gnappo, possibile che Berlusconi + scarlattina non abbia ancora prodotto niente? :asd:
Oggi mi è venuto in mente che tutta la vicenda marrazzo + escort ha decisamente riportato molto in auge un grandissimo meme:
http://img411.imageshack.us/img411/8...berlusconi.jpg
Melzo, in tre chiedono di abortire
il primario urla in corsia: "Assassine"
"Assassina, sta uccidendo suo figlio", ha urlato Leandro Aletti, responsabile di Ostetricia e ginecologia dell’ospedale di Melzo (Milano) e noto antiabortista, simpatizzante di Comunione e liberazione, a ciascuna delle tre donne, dai 27 ai 36 anni, che avevano scelto quella struttura pubblica per abortire
di Ilaria Carra
Avevano deciso di abortire. Ma una volta all’ospedale, per gli accertamenti preliminari all’interruzione di gravidanza, il primario, obiettore di coscienza, le ha umiliate nel corridoio del reparto, davanti al personale e alle degenti. «Assassina, sta uccidendo suo figlio», ha urlato Leandro Aletti, responsabile di Ostetricia e ginecologia dell’ospedale di Melzo e noto antiabortista, simpatizzante di Comunione e liberazione, a ciascuna delle tre donne, dai 27 ai 36 anni, che avevano scelto quella struttura pubblica per abortire.
L’aggressione verbale è riportata nella denuncia per ingiuria presentata al giudice di pace di Cassano d’Adda: «Il primario, noto antiabortista, ci ha insultate e diffamate — denunciano le donne — offendendo il nostro decoro e arrecandoci un danno morale». Dopo due rinvii, a dicembre si terrà l’udienza sul caso. Anche se entrambe le parti stanno cercando un accordo per evitare di arrivare al processo. Con il primario che, sebbene il suo avvocato Mario Brusa parli di un «fraintendimento tra le parti», sarebbe pronto a firmare una lettera di scuse e chiarimenti per archiviare l’accaduto. La direzione sanitaria ha già presentato le sue scuse.
Sotto accusa è anche la procedura che prevede di compilare la cartella clinica, preliminare all’aborto, in un atrio lungo la corsia del reparto. Pratica a cui nella struttura, si dice, si ricorre quando la sala visite è occupata, ma che in sostanza comporta la violazione della privacy delle donne. «Mentre iniziavamo il colloquio con il medico di turno venivamo accostate dal primario che ci aggrediva con insulti ad alta voce — si legge nel ricorso — così tutti i presenti venivano edotti della ragioni della nostra presenza nel reparto rendendo di pubblico dominio una scelta delicata e assolutamente personale».
Un episodio «lesivo della nostra dignità», tanto che una delle tre donne sarebbe stata anche identificata da una conoscente che passava di lì. «Le muove l’umiliazione subita in un momento delicato che nessuna donna affronta a cuor leggero», commenta l’a vvocato delle denuncianti, Ilaria Scaccabarozzi. La direzione dell’o spedale di Melzo precisa che in tema di accoglienza a chi vuole abortire «la paziente viene sottoposta alla raccolta dei dati sanitari e di degenza all’interno degli spazi deputati come previsto dal regolamento sulla privacy».
:fag:
Ilaria Scaccabarozzi non è male come nome :asd:
Scaccabarozzi da quelle ( queste ) parti e' molto comune t'assicuro :sisi:
CL :facepalm:
Citazione:
RICERCA ISTAT SUL SECONDO TRIMESTRE 2009
Reddito lordo in calo di 11 miliardi
Si riduce anche la propensione al risparmio, scesa dello 0,4% rispetto al trimestre precedente
ROMA - Il reddito lordo a disposizione delle famiglie italiane, consumatori e micro-imprese, è calato di 11 miliardi di euro nel secondo trimestre del 2009. È quanto emerge da un'indagine dell'Istat che, fornendo dati non destagionalizzati, si riferisce al secondo trimestre del 2009, e analizzati sulla base degli ultimi trimestri. Secondo l'Istat insieme al reddito si riduce anche la propensione al risparmio che è scesa dello 0,4% rispetto al trimestre precedente.
CALO ANCHE NEL RISPARMIO - Lo studio dell'Istat, che si riferisce al secondo trimestre del 2009 confrontato con il periodo luglio 2008-giugno 2009, dice anche che la propensione al risparmio degli italiani ha subito così il primo calo dopo una crescita iniziata nel primo trimestre del 2008. Nello stesso periodo, invece, la spesa delle famiglie per consumi finali si è ridotta solo dello 0,5%. Sempre secondo l'Istat il potere d'acquisto delle famiglie è calato, in linea con il reddito, registrando una riduzione dell'1% a livello congiunturale e dell'1,2% a livello tendenziale. In valori assoluti il potere d'acquisto si è ridotto di quasi 9 miliardi di euro (passando da 886,491 miliardi del primo trimestre del 2009 a 877,631 miliardi del secondo trimestre). A confronto il reddito lordo disponibile è invece sceso di 11 miliardi (da 1.094,634 miliardi a 1.083,808).
Eccola la fine del tunnel... ma tanto l'anno prossimo le affidabilissime previsioni sul pil dicono ci sarà una ripresa :facepalm:
Ah P.S.: non c'è "quasi" niente che odio più dei talebani della vita...
abbassassero il prezzo della 500d sarei piu' propenso a consumare :schiuma:
se abbassano contemporaneamente anche quella della 450D... :asd:
quoto in pieno.
Ognuno è liberissimo di scegliere il proprio mestiere. Ha scelto di fare il ginecologo e di lavorare in una struttura pubblica pagato coi soldi del SSN ? bene....DEVE offrire tutte le prestazioni indicate dal SSN....aborto incluso.
Altrimenti o cambia mestiere o va in una clinica privata :boh2:
se ne parlava giusto ieri.
approvato al consiglio dei ministri il ddl sull'università. adesso il voto spetta alle camere
http://www.repubblica.it/2009/01/sez...forma-cdm.html