vorrei poter giocare a un altro gow su pc sinceramente, il primo aveva troppo carisma :sisi:
ovviamente se esce su steam a prezzo ragionato è must have.
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vorrei poter giocare a un altro gow su pc sinceramente, il primo aveva troppo carisma :sisi:
ovviamente se esce su steam a prezzo ragionato è must have.
Duke Nukem 3D: Atomic Edition (Duke Nukem 3D+)
:alesisi:
Era gratis su gog qualche settimana fa
Consumatori tedeschi contro Valve:
http://www.tomshw.it/cont/news/riven...e/42860/1.html
Masterizzare i giochi e venderli mi mancava :asd:Citazione:
Teoricamente un utente Steam potrebbe scaricare un gioco, masterizzarlo su CD e rivenderlo, ma nella maggior parte dei casi l'acquirente non potrebbe giocarci perché i titoli sono collegati a un account specifico
Forse perchè compri la licenza d'uso di un software e non il software? :fag:Citazione:
Se pago un gioco a prezzo pieno perché non mi è permesso di farci quello che voglio?
Discussione trita e ritrita, sono curioso di vedere come andrà a finire anche se una mezza idea la ho :asd:
Senza contare che l'usato digitale non si usura, e di usato non ha un bel niente :asd:
io sono a favore dell'usato solo per i titoli multiplayer
per i single sarebbe un suicidio, mentre per il multi obbligherebbe le software house a sviluppare giochi migliori
ci deve essere l'obbligo della demo su tutto imho, come per i prodotti normali
Quello è sempre stato il cavillo su cui han montato tutta la scusa. Sì è sempre fatto mercato dell'usato, poi si sono inventati dei mezzi disonesti per contrastarlo e non c'è nessun politicante con un po' di coraggio che abbia fatto mezza cosa per ritornare verso l'onestà.
Il fatto che si usuri o meno è relativo. Intanto perde valore. Il punto è poter passare la proprietà di ciò che si acquista nel momento che non lo si vuole più usare. Inoltre, con il fatto che almeno con steam c'è il drm che impedisce l'uso multiutente, non c'è nemmeno la scusa che i prodotti digitali li puoi copiare.
Se il problema sono le mancate copie vendute (che ci si aspetta con arroganza), forse bisognerebbe creare prodotti che un utente non voglia rivendere prima che il loro ciclo di vita li svaluti a sufficienza.
considerate che non è semplice per niente, oltre alla piattaforma steam (con relativi dati personali annessi talvolta) alcuni titoli sono legati a servizi esterni a valve (gfwl, etc...) non penso sia fattibile/edificante la questione.
EDIT
non è la prima volta che attaccano valve e nemmeno l'ultima, certo è che i contratti ci sono, se leggo e acquisto ne prendo atto, quindi le chiacchiere stanno a zero, a meno di non voler far causa alla società in questione nel tentativo di spillar denaro.
tutto questo polverone mi ricorda tanto: "i bambini, nessuno pensa ai bambini!"
È semplice. Si toglie ogni diritto di azione di chi vende su ciò che è stato venduto, e si porta tutto alla normalità come per qualunque altro bene acquistato. Chiunque prova con altri mezzi e raggiri ad ostacolare la vendita dell'usato non in modo virtuoso (ovvero facendo un prodotto da cui non ci si vuole separare) viene interdetto da quel particolare business per qualche anno. Visto che non difficile?
Se compro una sedia, non mi vendono il suo progetto, ma la sedia la posso rivendere. Però qualcuno ha iniziato ad attaccarsi a questo discorso del software su licenza, e il mondo sta andando verso un baratro oscuro. Quello che la gente costruisce si appoggia a ciò che è stato creato prima, non si può pensare ogni volta di arraffare e tenere stretto ciò che non si sarebbe potuto creare se quelli venuti prima avessero agito nello stesso modo. Però qua andiamo su discorso dei brevetti.
Non vedo per quale motivo non si possa rivendere o regalare, comunque passare di proprietà qualcosa che si è acquistato, anche fosse il permesso di utilizzo. Nessuno ci perde soldi. E no, i mancati guadagni che si avrebbero a costringere le persone ad acquistare due copie perché non possono scambiarsele, non sono guadagni che ci si dovrebbe aspettare in primis e sono solo un modo disonesto di fare affari.
Sono d'accordo con MIK0 teoricamente, però bisognerebbe vedere come si comporterebbero con gli sconti.
Beth la questione è semplice o usato o sconti, valve sennò non ha un guadagno concreto per la quale valga la pena muovere il culo, è una azienda forse una delle più etiche che pensa prima all'utente in questo settore, non una ONLUS
Inviato dal mio Nexus 4
basta tassare le vendite come avviene già sul market, easy
Il software non è una sedia, non è un oggetto fisico, funziona così da sempre nel mercato del software, è come per i componenti COTS (le librerie per i non addetti), tu compri la licenza d'uso del componente ma non compri il componente, non compri i sorgenti, hai una black box e basta, non puoi paragonarmi queste cose con una sedia, non ci azzecca una mazza :nono:
Oh poi sono il primo che sarebbe felice di rivendere i miei giochi usati :sisi:
Sì ma chi ha deciso che le due cose sono diverse?
Forse è vero che ci sarebbero meno sconti, ma chi può dirlo? E sarebbe una motivazione sufficiente a lasciare decidere a qualcuno come deve andare il mercato in favore di qualche ritorno immediato. Valve come altri non è che ci perde a fare sconti, anzi ci guadagna molto più delle vendite classiche perché è riuscita a fare l'impensabile: vendere alla gente più giochi di quelli che può riuscire a giocare. Di fatto ha aumentato le vendite in questo modo. Se ci fosse l'usato, le persone rientrerebbero in parte nelle spese e potrebbero comprare altro. I giochi li compravamo anche quando non c'era il digital delivery o i drm ad attivazione e probabilmente ne giocavamo lo stesso numero. Semplicemente il mercato si adatterebbe con le nuove regole. Gli sconti ci sarebbero ugualmente, forse non in questa misura. E allora? Perché limitare l'uso per convenienza? È una scelta arbitraria.
Non sono d'accordo poi sulla tassazione. Una volta che rientri in possesso del tuo acquisto lo puoi dare a chi vuoi anche esternamente al sistema di acquisto, quindi nessuno ci deve fare la cresta a meno che non metta a disposizione un sistema che faciliti lo scambio (tipo gamestop per gli usati fisici). Ma non deve mai essere l'unica alternativa. Una volta che imponi ad ogni sistema che vuole vendere qualcosa, l'obbligo di prevedere la recissione del possesso senza impedimenti, tutti giocherebbero con le stesse regole.
Non puoi vendere copie di dota2, puoi vendere inviti di dota2
prima devi trovare qualcuno che te la compri :asd:
Che consentano lo scambio "esternamente al sistema di acquisto" è talmente improbabile che non vale nemmeno la pena spenderci parole... anche se decidessero di non guadagnarci una mazza, avresti comunque dei constraint tecnici dati dalla necessità di Steam/Steamworks dei singoli titoli... compro un gioco Steam, lo vendo "esternamente" a te e poi come fai a far funzionare, senza alterarlo, quell'exe al di fuori di Steam?! Chi lo toglie dal mio account e lo aggiunge al tuo?!
Ho fatto una recensione di Omerta: City of Gangster a chi potesse interessare.
http://www.youtube.com/watch?v=FXqTvHxZgTw
Senza aprire la discussione sul fatto che dovrebbero togliere i drm e rendere tutto standalone, che non è il punto, quello che volevo dire è che lo scambio di proprietà deve poter avvenire esternamente. Poi se il titolo è di steam (visto che facevo un discorso generale sui dd) ovviamente l'altro utente lo riregistrerà, ma non puoi mica far pagare questa operazione. L'importante è che non ci sia un tramite forzato che fa la cresta su soldi che non gli spettano.
Sull'improbabilità dela cosa, una volta che riporti le cose ad un discorso di equità e lo imponi per legge, lo devono fare per forza. Il problema è che chi dovrebbe creare queste regole ha troppa paura di chi va ad inimicarsi.
Non può "non essere il punto"... per fare i discorsi che vuoi fare te sull'usato, questo è un vincolo fondamentale; finchè sussiste una situazione di questo tipo (ed è al momento la norma), non puoi nemmeno cominciare a imbastire un discorso sul fatto che lo scambio di software debba essere totalmente in mano all'utente e svincolato dal rivenditore originario, perchè non ha proprio senso dal punto di vista tecnico. E questo anche ammettendo l'ipotesi più rosea che nessuno voglia prenderci una percentuale.
Su quello che dovrebbe essere o meno regolamentato per legge, non voglio manco cominciare... ti ricordo solo che per legge te non puoi nemmeno vendere un auto usata (di cui non hai comprato la licenza, ma proprio la proprietà fisica) senza pagare la cagnotta ad una terza parte.
Il fatto che vogliano prenderci una percentuale è irrilevante, il problema è se ne possono avere il diritto o meno.
Non capisco perché insisti sul punto tecnico, a me sembra solo una scusa che possono portare ma non certo una motivazione. Nel caso di prodotti con drm, e solo in questi casi, l'utente fruisce tramite il servizio che fornisce autenticazione e download. Nel mometo in cui la proprietà passa ad un altro utente, avverrà ugualmente download e autenticazione, ma da un'altra persona. Non vedo cosa cambi a livello tecnico. Parlando di steam, un titolo nella libreria può tranquillamente diventare un oggetto nell'inventario o meglio ancora un codice da attivare. Sparisce dalla lista e diventa altro. Se vuoi proprio dare un minimo di tutela al servizio in se, puoi vincolare il passaggio, o la riregistrazione del codice, ad un numero massimo ogni tot giorni, ma lo vedo superfluo.
Fermo restando che non trovo giusto nemmeno questo, la cagnotta la paghi a qualcuno che ti autentica il passaggio, non a chi ti ha venduto la macchina ne tantomeno a chi l'ha prodotta. Farebbe ridere pensare che per ogni "auto nuova non venduta perché si acquista l'usato" occorra intervenire. Non mi pare così diverso dal software.
purtroppo non è così semplice visto che oramai molti giochi sono affiancati da DRM di terze parti come Games for Windows, uplay e chi ne ha più ne metta :bua: Per il venditore, ma anche per l'acquirente sarebbe una rottura enorme migrare un gioco che è legato non solo all'account steam ma anche di altri servizi.
Insisto perchè tu vuoi partire già subito dall'idea grandiosa che ognuno possa scambiarsi il software in maniera avulsa dai sistemi di DD da cui l'ha ottenuto... questo, al momento, è utopico; se anche domani Valve/Origin/Sarcazzo decidessero di diventare i paladini del consumatore, dovrebbero non solo convincere tutti i publisher che è cosa buona e giusta, ma fargli anche smantellare l'intero catalogo giochi per rimuovere i DRM esistenti, e reinserire un qualche sistema di controllo neutro e universale che, se non altro, sia in grado di dire "questo non è più mio, ora è tuo". Ti sembra una cosa fattibile, anche nel medio termine?!
Prima di partire verso l'infinito e oltre, cominciavo a vedere se intanto si può innescare un sistema di compra-vendita gestito direttamente dai servizio di DD, dove invece non ci sono tutte questi impedimenti/scuse ma, come dici tu, esistono in parte già i presupposti tecnici per poterlo attuare.
Poi, non sarò certo io lamentarmi se il tutto fosse offerto senza alcuna spesa/tassa aggiuntiva, ma se posti come Gamestop & soci possono avere diritto a una percentuale sulla vendita dell'usato, facendo letteralmente un cazzo se non mettere la custodia su uno scaffale, non vedo perchè non ne possa avere diritto un sistema di DD... non solo non mi fornisce un prodotto usurato, ma nel momento in cui viene associato al mio account riceverei anche tutti i benefits dell'utente originario: download illimitati, cloud, aggiornamenti, ecc. ecc.
Psychonauts è stato aggiunto a steam linux, mi viene quasi da piangere QQ
Mi han ciuffato dei cent....:uhm: ne avevo una quindicina ora ne ho 2 (ma perchè ho venduto 2 casse). :look: Qualche idea? Spero di non dover aprire ticket che non ho voja :asd:
Ho citato Gamestop ma l'ho detto chiaramente, non è che la loro pratica sia migliore. Però loro fanno da tramite ritirandoti il gioco subito e trovando poi modo di venderlo, prendendo una bella cresta su ogni passaggio. Nel sistema dd di turno, non è che ti ridanno i soldi appena decidi di separarti dal tuo acquisto anche perché tu potresti benissimo voler solo passare il titolo senza gestire la compravendita internamente. A livello tecnico qui non subentra ancora il discorso drm, si potrebbe fare già domani. Quello che non condivido è il fatto che si dia per scontato che ci debba fare la cresta qualcuno e che la cosa non possa avvenire in sede separata. Una volta che passa la proprietà, tramite funzione interna o passaggio di codice esterno, il livello di utilizzo del bene per il gestore del dd non cambia assolutamente.
Discorso drm. Drm di terze parti esclusi, tutti i titoli che si affidano solo a steam come autenticazione possono passare tranquillamente ad un nuovo sistema perché non bisogna convicere nessuno a farci del lavoro extra e a dover gestire i vari rapporti. Semmai ciò che può creare ostruzionismo è il fatto che a chi produce il gioco di turno non piaccia l'idea di non poter guadagnare in modo disonesto su una copia nuova dato che viene venduto l'usato. Diventa un problema loro perché si sono affidati al fatto di poter controllare il mercato e come i prodotti vengono acquisiti come se fossero padroni anche dopo che vengono pagati. Una copia usata non è una copia nuova non venduta, ma è la copia nuova venduta per mancanza di un sistema di vendita dell'usato ad essere un furto perché da qualche parte c'è una copia già acquistata che non viene più usata ma è stata pagata.