Ora del 2030 i giapponesi avranno gia' inventato i robot/androidi che giocano a calcio :asd:
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il fair play sarà introdotto quando le big saranno in grado di sostenerlo.
il che per me equivale a dire quando gli asini voleranno, ma la possibilità c'è.
Per ora la sensazione è che non approveranno mai l'applicazione di un provvedimento che esclude dalle competizioni qualche club del g-20 o quello che è...
Ed il Napoli secondo quali parametri rientrerebbe tra i grandi club europei?? :asd:
Intanto da giugno parte il controllo, il passivo massimo poi sarà per il primo anno di 45 milioni... A scendere fino al pareggio (mi pare sarà concesso un 2 milioni di sforo massimo).... Mi sembra che poi il problema sia di certi club inglesi ed italiani, Germania e Spagna stanno già bene, solo il Barca è fuori parametro con un passivo di 88... Il Real è stato pure in attivo di 20... Chiaro che se guadagni tanto, puoi spendere tanto.... E stadio, quotazione del titolo e oculata amministrazione fanno... Di contro a certe squadre c'è che il debito: che deve essere monitorato affinchè i pagamenti non vengano eccessivamente ratealizzati o dilazionati (ma i pagamenti alle banche rientrano nella normale logica di bilancio, quindi se si paga in regola e il tutto non incide sforando il pareggio).
In soldoni più che i trasferimenti, diminuiranno gli ingaggi... Chi li ha già abbassati sarà avvantaggiato, almeno tra le squadre che non sono dei mostri nel proprio fatturato (tipo Real, Barca, Manchester, Arsenal). Ergo la Juve si sta portando avanti, come il Napoli, con le ovvie differenze in fatto di possibilità di utili...
penso che con il fai-play , i proprietari avranno cmq la facoltà di staccare assegni a fondo perduto per colmare le perdite.
e cmq debiti o non debiti gli squadroni esteri fatturano molto più di quelli italiani soprattutto perchè i tifosi che vanno allo stadio spendono cifre astronomiche. va bene il gadget da fanboy, ma andate a vedere quanto costano i biglietti, e quanti spettatori medi fanno.
in Italia si è puntato solo sulla tv. se la juve avesse davvero 14 milioni di tifosi ( tifosi, non quelli che simpatizzano e guardano solo la finale di champions ) che spendono per la squadra, non fatturerebbe la stessa cifra di inter e milan, che in teoria hanno 5 milioni di tifosi a testa, ma molto di più.
è inutile avere 14 milioni di tifosi teorici se poi non spendono e non guardano manco la tv: 1,7 milioni medi inter, 1,5 milioni juve , 1,4 milan 1 fiorentina.
I tifosi sono proprio quelli che, finora, hanno consentito alla Juve di prendere più soldi di tutti da Sky...
Il paragone con l'Inter e il Milan c'è (sono di poco sotto), quello con la Fiorentina neanche a parlarne.
non hai capito quello che volevo dire.
con tutti quei milioni di tifosi in più quanti soldi da sky prendi in più ? 10 milioni l'anno ? e che ci fai ?
a che ti servono 14 milioni di tifosi se ti fruttano solo 10 milioni l'anno dalle tv in più rispetto a milan e inter ?
la vera differenza la farebbe se Torino fosse bianconera, facessero uno stadio da almeno 60 mila posti e lo riempissero sempre, facendo prezzi ALTI ( vedi barcellona,real,arsenal,bayern a esempio ... ) sono QUEI tifosi a fruttarti decine e decine di milioni di euro in più. il tifoso di crotone che guarda la juve incide 1 millesimo dal pdv economico.
cè anche da dire che in Italia cè un'altra mentalità e un altro portafoglio.
Bilancio infernale
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Come vi abbiamo illustrato sul sito, la società bianconera si appresta a chiudere il bilancio della stagione 2010-2011 in rosso, con perdite rilevanti, che potrebbero toccare anche cifre vicine ai 60-70 milioni di euro. Degno coronamento dell'epopea "blanchiana", AD in carica dal 2006, colui che 5 anni orsono strombazzava ai quattro venti un fantomatico progetto che, nell'arco di cinque anni, ci avrebbe restituito un Juve competitiva e vincente, come è nella sua tradizione.
Conti alla mano, invece, ci ritroviamo con una squadra la cui rosa è molto inferiore rispetto a quella che affrontò il campionato di serie B, e senza aver vinto uno straccio di trofeo (se si escludono la Coppa Zaccone e qualche torneo estivo). Adesso, lor signori, non si potranno neanche più vantare dell'altrettanto strombazzato scudetto del bilancio.
A proposito di bilanci e spese, risuonano nella mente altre frasi, proferite in questo caso nientemeno che dal vero artefice di tutto ciò: "Le spese di Moggi e Giraudo erano insostenibili, avevano supplito con le plusvalenze ma non si poteva continuare così" (John Elkann, 03-07-2007). Inutile dire che tali affermazioni non corrispondessero al vero, dato che per ben 12 anni la Triade aveva mietuto successi mantenendo in perfetto ordine i bilanci (anche grazie alle plusvalenze, quelle vere però, non fittizie), senza che la proprietà sborsasse un euro di tasca propria, ed anzi, a fine anno, spesso venivano anche distribuiti dei dividendi agli azionisti. L'erede al trono, molto probabilmente, non si starà stracciando le vesti per la mediocrità sportiva in cui è caduta la società, ma forse nemmeno lui si sarebbe auspicato questo autentico disastro finanziario.
Chissà se il buon John, in vita sua, ha mai letto la Divina Commedia...
"Perch'io partì così giunte persone,(Inferno XXVIII, 139-142)
partito porto il mio celebro, lasso!,
dal suo principio ch'è in questo troncone.
Così s'osserva in me lo contrappasso."
ho deciso di non vedermi il derby per non avere la conferma che un gruppo di 40enni giocano meglio della juve attuale :bua:
@fire
in quell'articolo hanno voluto graziare Blanc non ricordando la frase in cui dichiarava che gestire una società sportiva è molto più facile che gestire altri tipi di società :facepalm:
Ma di che cavolo parli?
Oggi come oggi gli incassi da stadio incidono molto meno che gli incassi da diritti televisivi, siamo intorno a 1/8, come rapporto.
Ovvio che con uno stadio pieno le cose cambierebbero ma non più di tanto: magari il rapporto sarebbe di 1/7 o 1/6 ma sempre lì siamo.
La realtà è che il tifoso di Crotone, proprio perchè è uno di MILIONI di tifosi, conta molto di più dei tifosi "cittadini". Perchè fa l'abbonamento Sky, indica qual'è la squadra che gli interessa e quindi fa capire a Sky quanto valgono davvero i diritti televisivi sulla Juve.
Il che, poi, è il motivo per cui la Juve incassava decine e decine di milioni in più rispetto alla Roma o alla Fiorentina (il cui tifo, complessivamente, è molto più ridotto).
Se poi si parla di coppe internazionali, il divario si allarga ancora di più.
Con Milan e Inter le cifre sono più simili (mi sa che la distanza è più o meno quella, 10-15 mln annui) ma si parla delle altre due squadre che hanno più tifo sparso in tutta Italia... quindi valgono gli stessi discorsi della Juve.
Per dire, l'anno scorso la Juve ha incassato quasi 75 mln di euro, di proventi televisivi.
La Fiorentina ci è arrivata, a 10? Non credo...
Con la vendita "centralizzata" dei diritti tv la cosa cambia, ovviamente, ma le proporzioni sono ancora distanti: l'incasso da stadio non raggiungerà mai l'incasso da diritti tv.
PS: se non ricordo male, l'unica eccezione a questo discorso dovrebbe essere il Napoli. Pure lì c'è un tifo fortemente "locale" ma è così acceso che fa salire i diritti degli azzurri a cifre non distanti da quelle di Milan e Inter.
mi sa che hai capito poco, non ti sono chiare alcune cose.
all'estero:
1) molti più biglietti venduti
2)molto più costosi
esempio pratico:
camp nou 80 mila spettatori prezzo medio 40 € ( ma in realtà è molto + alto ) -> 3,2 milioni a partita, 30 partite stagionali -> quasi 100 milioni solo dai BIGLIETTI.
se in Italia la voce tv dice 100 milioni e la voce biglietti dice 20, a parità di tutti gli altri ricavi, sono 80 milioni che mancano.
è inutile avere 14 milioni di tifosi che rispetto ai 5 milioni dell'inter , ti garantiscono POCHI SPICCIOLI in più. sarebbe molto meglio (ma inattuabile) un modello barcellona o real o arsenal : stadi enormi e costosi, allora sì che la juve fatturerebbe 300 invece di 200.
se gli ascolti da 1,5 milioni medi passano a 3 milioni, per la norma sui diritti tv, da 100 milioni quanto pensi di prendere in + ? se arrivi a 110 è già tanto.
non so se mi spiego
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Ma tesserarlo a parametro zero :pippotto:
Al barça allora non li sanno gestire tutti quei soldi che gli entrano con lo stadio :bua:Citazione:
27/07/2010 - 14:33
Debiti e bilancio, suona l'allarme rosso anche a Barcellona
Perdite per 77,1 milioni di euro e debiti per 442 milioni di euro. Sono gli spaventosi conti resi noti oggi dal Barcellona, che ha fatto chiarezza sulla propria situazione finanziaria. Lo scorso 30 giugno, prima dell'addio dell'ormai ex presidente Joan Laporta, il club catalano aveva fatto riferimento ad un bilancio positivo per 11 milioni di euro in relazione al 2009-2010. Ora, dopo l'elezione di Sandro Rosell alla presidenza, il vicepresidente economico Javier Faus ha fornito nuove cifre basate su una revisione realizzata da Deloitte. Le entrate ammontano a 408,9 milioni (e non ai 445 citati nella gestione Laporta) mentre i costi hanno toccato quota 477,9 milioni (e non 428,7 indicati in precedenza). La società spende 235,2 milioni per gli ingaggi: il 48% delle spese, in sostanza, sono riservate agli emolumenti dei calciatori. Se ai 68 milioni di perdite si aggiungono altri 8,1 milioni di costi finziarari, si arriva al -77,1. Il dato spaventoso è quello dell'indebitamento complessivo: 442 milioni di euro. "C'è un problema strutturale -spiega Faus-. All'eccellenza sportiva degli ultimi anni non ha corrisposto l'eccellenza finanziaria. L'obiettivo della nuova giunta è coniugare l'eccellenza sportiva a quella dei conti". Recentemente il Barcellona ha ottenuto un prestito bancario di circa 155 milioni di euro. Parte del denaro è servita per pagare gli stipendi di tecnici e giocatori per il mese di giugno.
Lo striscione della curva per le vecchie glorie:
"Avete impegni per domenica ?"
:rotfl:
235 milioni di monte ingaggi, minchia :asd:
ma davvero, perchè non li tesserano a parametro zero per le ultime partite ? :pippotto:
Ravanelli quanto può essere peggio di Iaquinta ? :pippotto:
:prostro:
:bua:
Tesseriamo di nuovo Zidane e Nedved :asd:
dal blog di zucconi
Citazione:
Il traghettatore
23 marzo 2011
La partita con il Brescia Delneri l’ha vissuta in panchina, in silenzio, col broncio. In settimana aveva detto ai tifosi «Fischiate me, non la squadra» e i tifosi l’hanno accontentato. Poi, dopo l’incontro, ha voluto precisare: «No, non avete capito. Intendevo dire: fischiate me, se proprio dovete fischiare», ma i tifosi proprio devono, Gigi, questo mi sa che non l’hai capito tu: una vittoria sofferta, in casa, con la penultima in classifica, dopo una partita lenta e molle, è quasi una sconfitta; Del Piero costretto (dalla rabbia, dalla frustrazione) a esultare per un gol con il Brescia che consolida il settimo posto in classifica come se fosse il due a zero a Dortmund contro la Germania, è come una sconfitta. Comunque sia, c’è stato questo malinteso, e Delneri, invece di ringhiare a bordo campo come fa di solito, se n’è rimasto in panchina, in silenzio, con l’espressione amareggiata e le braccia sul petto, come a dire: vedetevela voi, adesso.
Ai giocatori che chiedevano indicazioni, lui rispondeva facendo spallucce. «Mister, devo stare più largo?», chiedeva Pepe. «Ah, boh», rispondeva il tecnico. «Mister, mi rimprovero?», chiedeva Krasic”. «Vedi tu». «Mister, mi sostituisco?», chiedeva Del Piero cinque minuti prima di segnare il gol del vantaggio. «Ah, per me…».
E così, a un certo punto, qualcosa è cambiato. Fino a quel momento il Brescia aveva giocato meglio, ed era in crescita, e pochi minuti prima aveva sciupato una buona occasione in contropiede per andare in vantaggio. Iachini ci ha creduto e ha inserito Lanzafame, come a dire: “Andiamo a vincere”. Non un pensiero stupido, onestamente.
Ma è stata la Juve a venire fuori: Del Piero ha preso in mano la squadra e ha cominciato a inventare, a suggerire e a prodursi in penetrazioni, fino a quella vincente, con un gol che attualmente alla Juve nessun altro sarebbe in grado di segnare. Il Brescia, scomparso. A tre minuti dalla fine, Delneri lo toglie e inserisce Toni, e fino al 94esimo Pepe resta nel minuscolo quarto di cerchio del calcio d’angolo con Baiocco, a prendere calci nelle caviglie e a guadagnare rimesse laterali e corner, perdendo tempo.
Poi, all’ultimo secondo, c’è un calcio di punizione per il Brescia da metà campo. La Juve è tutta nella propria area a difendere, eccetto Toni, che se ne sta nei pressi della palla. Da fuori, allora, si sente qualcuno gridare come un pazzo: «Luca! Luca! Luca!». Ah, penso, finalmente Delneri si è svegliato, meglio tardi che mai, ma un istante dopo le telecamere lo inquadrano e io ci resto secco: non è Delneri che sbraita ordini ai giocatori come fosse la finale di Champions, ma Del Piero. Sudato, stanco, con l’occhio pazzo di quelli che vincono tutto perché non mollano niente, eccolo, mi dico, il traghettatore che, in un senso o nell’altro, ci condurrà alla fine.