J4s pullula di bellissime ragazze :lul:
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Evidentemente sopravvaluti e sottovaluti :asd:Citazione:
WTF? E una strafiga così si mette a spammare con quella gentaccia?
J4S non è recensita dal Mereghetti :asd:
Si ma non puoi rinunciare alla ricerca e allo sviluppo di nuove tecnologie solo perchè sei convinto che il nucleare possa essere la soluzione di ogni problema...
...dico, lo sai qual'era la potenza della prima centrale nucleare al mondo?
Ben 5 Mw ( Obninsk, prima centrale nucleare creata per scopi civili, era il 1954 ).
Se allora avessero fatto il tuo stesso ragionamento adesso le centrali nucleari produrrebbero ancora 5 Mw di potenza.
La centrale a idrogeno di Fusina ne produce 16, per il fabbisogno giornaliero di 20000 famiglie.
E' poco? Si.
E' costoso? Si - cosa cinque volte di più -
E' conveniente? Ancora no.
Però se non ci investi, mai diventeranno convenienti, poichè più ci investi più migliora la tecnologia più migliora l'efficienza e quindi meno costa.
Dico, fa così schifo avere una centrale che produce energia a inquinamento ZERO - magari qualcuno dirà che la producione di idrogeno di per sè è inquinante ma vale sempre lo stesso discorso: se ci investi il modo si trova. A livello teorico i modi ci sono, a livello pratico fintanto che nessuno ci investe difficilmente saranno fattibili -
Perchè altrimenti questo discorso di "accontentarsi di ciò che abbiamo ergo investire su nulla" facciamolo pure per le centrali nucleari e accontentiamoci dei generatori di IV generazione ( sono arrivati alla IV ) e fermiamoci qui, non andiamo avanti. Accontentiamoci e al diavolo pure quelli di V generazione.
Non dirmi "si ma io i vantaggi li voglio ora", perchè per "ora" si parla del 2020 circa - quando saranno operative queste centrali nucleari in italia - ed entro quella data non puoi sapere quanto sarà efficente il solare o l'idrogeno.
Ah certo, magari ora arriverà un Chiwaz che facepalmerà e mi dirà che non si possono fare previsioni ( :asd: )
Peccato che Usa, Inghilterra e Francia queste previsioni le stanno facendo. Infatti hanno investito soldi sulla ricerca della fusione ( calda ). Che sicuramentei entro il 2020 non saranno pronte. Forse magari nel 2050, chi lo può dire. Però intanto loro staranno ( almeno ) 20 anni avanti a noi.
feroce trollata di eBaumsworld ai danni di un gruppo nazionalista irlandese :asd:
non linko perché ci hanno messo immagini compromettenti, cercatevi eire nationalist movement ;)
Il problema della centrale ad idrogeno è semplice, ed è che l'idrogeno non è una sorgente di energia, ma un vettore di energia. L'unico modo di ricavare idrogeno in modo energeticamente conveniente è come sottoprodotto del trattamento di idrocarburi, quindi non c'è nessun "potenziale" da sfruttare come fonte di energia, se non appunto come fonte marginale di recupero.
Al limite, per il futuro si può sperare di usare l'idrogeno come metodo di stoccaggio dell'energia (in un ipotetico futuro con elevatissima diffusione delle rinnovabili), ma comunque allo stato delle cose l'efficienza di recupero è patetica e la centrale veneta utilizza una tecnologia (turbina a gas in ciclo combinato) matura che non ha nessuno sbocco notevole su questo fronte.
Al contrario la prima centrale nucleare era uno sviluppo tecnologicamente nuovo di una risorsa disponibile in quantità enormi ed utilizzabile come sorgente. Praticamente il paragone non c'entra nulla.
http://www.repubblica.it/scienze/201...ergia-6185419/
In questo articolo spiega i ricercatori spiegano le strade percorribili.
Ora è così.
In futuro lo sarà ancora? Si se non cerchiamo di capire come imboccarla, questa strada
Guarda che c'è più idrogeno che uranio sulla Terra :look:Citazione:
Al contrario la prima centrale nucleare era uno sviluppo tecnologicamente nuovo di una risorsa disponibile in quantità enormi ed utilizzabile come sorgente. Praticamente il paragone non c'entra nulla.
Infatti.Citazione:
Al limite, per il futuro si può sperare di usare l'idrogeno come metodo di stoccaggio dell'energia (in un ipotetico futuro con elevatissima diffusione delle rinnovabili), ma comunque allo stato delle cose l'efficienza di recupero è patetica e la centrale veneta utilizza una tecnologia (turbina a gas in ciclo combinato) matura che non ha nessuno sbocco notevole su questo fronte.
Solo che questo ipotetico futuro non si realizza all'improvviso senza colpo ferire.
Bisogna investire soldi. Costruire prototipi. Cercare soluzioni. Non stare a guardare la il problema dietro il progetto e sperare che la soluzione arrivi da sola...
( consideriamo poi che quella centrale crea in ogni caso posti di lavoro, produce energia e non inquina )
Se non leggi nemmeno quello che scrivo, almeno non fare il brillante.
Quello che non capisci è che la differenza tra la mia e la tua posizione sta nel'utilizzo del nucleare IN AGGIUNTA (così magari stavolta leggi) a solare, eolico, merda secca, quello che ti pare.
Tu invece il nucleare lo vuoi tagliare fuori perché non lo conosci e ti caghi sotto.
A parte questo, immagino tu sappia che l'idrogeno non è una fonte di energia, ma un vettore, per di più inefficiente.
Ancora con ste menate del nucleare? Anche Veronesi ha detto che oramai è sicuro :facepalm:
E' una centrale a idrogeno, e le turbine esistono e sono studiate da un secolo, non c'è molto da studiarci sopra. Anzi, cono ogni probabilità aumentarne ancora di più l'efficienza le renderà ancora meno economiche ( come per ogni cosa mano a mano che la tecnica viene raffinata ulteriori miglioramenti richiedono sforzi e costi sempre maggiori, se non ci credi studiati la storia del motore a ciclo otto ).
E chi cazz ha detto questo?
Iter=EURATOM=EU.
Tra l'altro noi abbiamo anche questo: http://en.wikipedia.org/wiki/IGNITOR
Citazione:
IGNITOR is the Italian name for a nuclear research project of magnetic confinement fusion, developed by ENEA Laboratories in Frascati.
....
At a meeting with the scientific attachés of the European embassies in Moscow in early February 2010 Mikhail Kovalchuk, Director of the Kurchatov Institute, announced that an initiative aimed at developing a fast paced joint research programme in nuclear fusion research was strongly supported by the Governments of Russia and Italy.
....
In the context of the Italy-Russia summit meeting held in Milan on 26 April 2010[1] the agreement to proceed with the proposed joint Ignitor program has been signed. The participants, from the Russian side, have included the Prime Minister Vladimir Putin, the Deputy Prime Minister Igor Sechin, the Energy Minister Sergei Shmatko, and the Vice Minister of Education and Research Sergey Mazurenko. Participants from the Italian side have included Prime Minister Silvio Berlusconi, the Foreign Affairs Advisor to the Prime Minister Valentino Valentini (who had a key role in forging the agreement on the Ignitor program), and the Minister of Education and Research Mariastella Gelmini who, together with Sergey Mazurenko, signed the agreement in the presence of the two Prime Ministers.[2][3]
1-Se c'è una cosa che la scuola di dottorato mi ha insegnato è di non credere mai alle sparate dei colleghi sulle riviste generaliste. E di credere poco pure ai paper ufficiali :asd:.
2-Sai cos'è un catalizzatore? Aumenta l'efficienza di conversione e basta. Ci devi sempre immettere energia. Possono anche riuscirci a creare un catalizzatore che con un po di calore ti scinde la molecola dell'acqua, ma a quel punto qualcuno dovrebbe spiegarmi perché usare il sole per ottenere idrogeno per poi bruciarlo di nuovo per ottenere potenza elettrica e sperare di ottenere un processo più efficiente del fotovoltaico o del solare termico.
Yeah! Periodic table bitches! :asd:
Ma io mica ho detto che non devono costruirle, ho detto solo che alla fine hanno ben poca utilità nell'insieme. Non sono una soluzione, al massimo un palliativo.
ma con sto nuculare, dovete proprio invadere il titanic? non potete invadere un altro topic?
Sì ma non è che sia così disponibile eh, se si fosse potuto utilizzare semplicemente l'abbondantissimo idrogeno atmosferico fidati che ormai anche i cessi li scaricavamo con quello :asd: la produzione di idrogeno è tuttora a partire da combustibili fossili (sic), e quindi altamente problematica sia da un punto di vista energetico che dell'inquinamento che ne deriva...quello su cui si punta è ottenere una modalità di ottenimento dell'idrogeno per elettrolisi dell'acqua più conveniente di quella attuale o, ancora meglio, ideare processi biosintetici sfruttanti batteri (questa sarebbe una svolta epocale).
uno sta via due settimane e si trova ancora il noculare? voi non siete normali :asd:
Forse non è chiaro. L'idrogeno è un vettore oggi, domani e per sempre, perchè lo dice la termodinamica. Non è un limite tecnologico, è un fatto scientifico.
Per separare l'acqua si spende più energia di quanta se ne ottiene bruciando l'idrogeno, e così è oggi, e sarà domani, e per sempre.
La centrale è proprio carina. :sisi:Citazione:
Infatti.
Solo che questo ipotetico futuro non si realizza all'improvviso senza colpo ferire.
Bisogna investire soldi. Costruire prototipi. Cercare soluzioni. Non stare a guardare la il problema dietro il progetto e sperare che la soluzione arrivi da sola...
( consideriamo poi che quella centrale crea in ogni caso posti di lavoro, produce energia e non inquina )
Si discuteva solo della sua applicabilità su vasta scala e del suo peso nello scenario energetico globale. :sisi:
Beh teoricamente questo per il solare può avere qualche vantaggio perchè risolverebbe tutti i problemi di stoccaggio dell'energia senza sostanziali perdite di efficienza: il fotovoltaico non lo vedo molto fattibile come futura sorgente di energia "baseline" (a meno di non trovare un metodo estremamente "figo" per fare l'elettrolisi), il termodinamico raggiunge efficienze intorno al 30%, ora se immagini di mettere insieme un sistema termo-chimico che produce idrogeno con efficienza del 50% e poi quest'idrogeno lo passi in sistemi combinati fuel cell - turbina con un'efficienza del 70%, hai un'efficienza finale del 35%, però risolvi tutti i problemi legati all'instabilità giornaliera e stagionale dell'energia solare, senza contare che l'idrogeno si potrebbe usare anche per gli autoveicoli, così com'è o al limite convertendolo in idrocarburi leggeri.
This. Però peggio ancora perchè sono via da metà luglio :bua:
Comunque, approfittavo per passare a fare un po' di saluti a tutti. Quando poi tornerò su una connessione stabile e mi verrà un attacco di masochismo mi leggerò il topic fiume con tutte le polemiche estive :asd:
Buona continuazione di agosto a tutti :fag:
gnappo, tu che tutto puoi, fermali!
Piero Pelù :rotfl: l'apertura del concerto con riferimenti a p2, p3, dell'utri ecc...
Ancora (r)esiste Pelù?
Cossiga :sad:
Avrebbe potuto dire ancora così tanto.
"Non è morto, è tornato a casa" (cit.)
Cossiga :(
E sfuma il mio sogno della serata perfetta: Io, Cossiga, Juliana Moreira, 2 pacchetti di marlboro, una bottiglia da litro di montenegro e un mazzo di carte.
in quello studio i costi dei pannelli SONO considerati (vengono "spalmati" su una vita utile presunta di 30 anni, per ricavare un costo al kWh).Citazione:
Ribadisco, in kwh - non vengono considerati costi di produzione dei pannelli -
...
Anyway summon Ronin a proposito, che da quello che ho capito è ferrato in materia e può fornirmi delucidazioni :uhm:
IMHO quello studio ha tre difetti:
1-considera una vita utile di 30 anni, quando le centrali nucleari stanno dimostrando, con relativamente limitati rifacimenti, di poter durare fino a 50 (e i costi grossi sono all'inizio, ovviamente: del tipo che facendo il pieno a due macchine, con una fai 100 km e spendi 10 euro, con l'altra fai 300 km e spendi 20 euro: se il viaggio durava 98 km, con la seconda hai speso 10 euro in più, ma non è che sia un buon modo di misurare l'autonomia...)
2-utilizza dei costi per il nucleare che mi risulta siano all'incirca doppi di quelli reali, in pratica "estrapolando" un trend di crescita dei costi sulla base dei progetti in corso (in pratica si dice siccome i progetti al 50% di realizzazione hanno avuto un incremento dei costi del 40%, quando saranno al 100% di realizzazione i costi saranno aumentati del 150%: un'assunzione del tutto priva di fondamento)
3- considera un costo industriale del pannello FV che sta "venendo raggiunto" (1$=1Wp), ma è ancora sulla strada del raggiungimento
perciò alla fine il solare fotovoltaico dovrebbe comunque assestarsi su un rapporto tra 1,5 e 2 volte più costoso del nucleare.
il fatto è che entrambi sono più costosi tra 2 e 4 volte l'attuale costo di generazione da fonte fossile, e da 3 a 6 volte rispetto ad un'equivalente riduzione di consumo dovuta all'efficienza energetica (a seconda dell'applicazione).
spero di averti soddisfatto, giacchè sono in internet cafè a 2,5 eurI alla mezz'ora...
@ilnero: l'idrogeno si può produrre anche in modi diversi rispetto al reforming catalitico; ad es., è uno dei sottoprodotti dei reattori nucleari FBR, ragion per cui, quando e se diventasse economicamente sostenibile, si potrebbero sviluppare anche delle sinergie tra le due cose (es. parte dei mezzi pubblici che usano l'idrogeno sottoprodotto dalle centrali nucleari)
Oggi mi sono imbattuto per caso su questo paper, di cui riporto l'abstract:
:asd: :asd:Citazione:
This paper extends interplanetary trade theory to an interstellar setting. It is chiefly concerned with the following question: how should interest charges on goods in transit be computed when the goods travel at close to the speed of light? This is a problem because the time taken in transit will appear less to an observer travelling with the goods than to a stationary observer. A solution is derived from economic theory, and two useless but true theorems are proved.
Provate ad indovinare chi lo ha scritto...
Douglas Adams?
:asd:
No, qualcuno di molto più importante, e ultimamente non molto amato in certi ambienti dell'economia :asd:.
Un'altro pezzettino:
Citazione:
“This paper, then, is a serious analysis of a ridiculous subject, which is of course the opposite of what is usual in economics.”
Krugman!
Io evidenziavo solo il fatto che non è una fonte, ma un vettore. Nelle centrali FBR l'idrogeno verrebbe comunque prodotto con un processo termochimico con rendimento finale ovviamente <100%, però si ricaverebbe il vantaggio di poter alimentare un parco veicolare. Ma comunque è un utilizzo come vettore e non come fonte.
Ditemi che non è vero :facepalm:Citazione:
Elton John, no al concerto, è omosessuale
Com’è lontano il tempo di don Tonino Bello, vescovo di Molfetta, faro indistinto per uomini e donne al di là delle loro abitudini sessuali. Il Vescovo che – come scrive Nichi Vendola nella prefazione a “Teologia degli oppressi” – insegnava la bellezza della convivenza, che è qualcosa di più della tolleranza. Questi sono i tempi bui di una Chiesa che crea solchi anziché accorciare le distanze, più propensa a dialogare con il potere che ad accogliere le storie dell’umanità fatte di “carne, fatica, sangue, dolore, emarginazione, offese, violenza”. L’omosessualità è tornata con forza a essere il male da combattere, la ragione di crociate della modernità.
Popstar nel mirino
L’ultimo bersaglio in ordine di tempo è una delle popstar più famose nel panorama internazionale: Elton John che, a questo punto è d’obbligo dire “dovrebbe” esibirsi in concerto a Trani il 22 settembre prossimo nella Piazza Duomo, su cui si affaccia la Cattedrale. “I cattolici farebbero bene ad occupare la piazza della cattedrale di Trani per protesta. Incredibile che canti davanti ad una chiesa”, tuona Monsignor Giacomo Babini, vescovo emerito di Grosseto, dal sito cattolico pontifex.roma.it. E come se non bastasse aggiunge: ”Meglio non nascere che vivere certe esistenze. Oggi i cattolici sono chiamati all’impegno militante, e davanti alla omosessualità francamente non se ne può più. Ora meglio che quella piazza la occupino i sani cattolici che i sostenitori del cantante tra i quali facile trovare soggetti dalle tendenze strane”. Pronta la risposta – ancora più sconcertante e se si vuole violenta – del titolare del sito, il vescovo toscano Bruno Volpe che chiama i fedeli alla rivolta: “Un vescovo non può impedire di fare svolgere una manifestazione pubblica o un concerto sul suolo comunale, ma i cattolici hanno il diritto di farsi sentire e prima che quella piazza la occupi certa gente, tanto vale che la invadano loro”. Inutile dire che gli amministratori, organizzatori del concerto, tra cui il sindaco di Trani, l’ex consigliere comunale di An Giuseppe Tarantini, e il sindaco di Margherita di Savoia, Gabriella Carlucci, (componente della commissione cultura del Pdl alla Camera), non se lo sono fatti ripetere due volte e hanno spostato l’evento nella Piazza del Monastero di Colonna. Tace, almeno ufficialmente, il vescovo di Trani monsignor Giovanni Battista Pichierri, che la cronaca ricorda per aver difeso Silvio Berlusconi in occasione dell’inchiesta della procura di Trani Rai-Agcom: “Credo che sia diritto di un cittadino e di un governante, in qualsiasi latitudine del mondo, chiedere alle autorità competenti che i programmi della tv siano per lo meno imparziali. Le trasmissioni televisive e in genere le informazioni devono essere orientate alla ricerca del bene comune e del progresso e dunque rispettose della dignità delle persone. Se poi sono ideologicamente orientate o prevenute questo è un errore che va corretto”. Un chiaro riferimento ad Annozero, il programma di Michele Santoro che il premier avrebbe voluto far chiudere facendo pressioni sul direttore dell’Agcom Innocenzi. “In effetti, ultimamente qualche volta si è esagerato con programmi evidentemente tendenziosi dimenticando che in politica il bene non sta tutto da una parte e neanche il male. Occorre seguire linee rispettose della dignità delle persone nella informazione, di imparzialità e pluralismo”. Continua il vescovo di Trani Pichierri aggiungendo un attacco anche alla magistratura politicizzata: “In politica non esistono satana o nemici, ma avversari che bisogna sempre rispettare con le armi della dialettica e mai dell’insulto o della via giudiziaria. Certo se qualcuno ha sbagliato, è giusto che la magistratura faccia il suo compito, ma senza fare il tifo per nessuno o contro nessuno”.
L’ironia vietata
E quando non ci pensa la Chiesa a censurare i legittimi orientamenti sessuali arriva la censura politica. Bersaglio sempre la musica. I giovani che fanno capo alla corrente di Gianfranco Micciché hanno duramente attaccato i Litfiba perché il cantante Piero Pelù dal palco durante il concerto di Campofelice di Roccella ha ironizzato sulla P3, su “Papi” e affermato che il senatore Marcello Dell’Utri : “Ci ha rotto il c…”. Apriti cielo. La prima a scatenare l’attacco è stata Costanza Castello, coordinatrice dei club del Pdl-Sicilia: “La libertà di espressione quando diventa libero sfogo dei sentimenti più squallidi, offensivi e di incitamento all’odio non può essere difesa ad oltranza ma si espone necessariamente alla critica e al biasimo. E noi ci sentiamo profondamente toccati dalla mancanza assoluta di rispetto dei Litfiba nei confronti di quei siciliani che pur amando la loro musica e le loro canzoni non tollerano questi comportamenti di violenza verbale”. Fino ad inoltrare alla band toscana la richiesta di rimborso del biglietto perché continua la giovane attivista del Pdl “i concerti rock di politico dovrebbero avere ben poco”. Il concerto sarebbe stato stato “incitamento all’odio” e i Litfiba sarebbero venuti meno “moralmente” ai loro obblighi contrattuali con il pubblico. Evidentemente la band non ha visto che nel contratto c’era una clausola: “Non nominare il nome di Berlusconi invano”. Poco importa se tutto questo equivale al contravvenire al diritto sancito dall’articolo 21 della Costituzione, della libertà di manifestare il proprio pensiero. Eppure la chiamano libertà di critica. Solidarietà ai Litfiba è arrivata da Leoluca Orlando. Mentre il sindaco di San Mauro Castelverde Mario Azzolini, vuole dare la cittadinanza onoraria delle Madonie alla band toscana e il sindaco di Pollina Gulotta sta organizzando un dibattito pubblico con il gruppo musicale. Solidarietà nociva per il consigliere Pdl della Provincia di Palermo Vincenzo Lomeo che spiega: “Fare a gara per esprimere la solidarietà più singolare ai Litfiba non aiuta il sano dibattito politico”. Per la Chiesa è sano chi non è gay. Per il Pdl non è sano chi critica Berlusconi e il suo più stretto e fedele senatore, Marcello Dell’Utri. E la chiamano democrazia.
Il Fatto Quotidiano
che Elton John è omosessuale credo sia vero :rotolul: