LIVE - Conte: " Sarò emozionato: non è come tutte le altre volte. Stimo Giovinco, ma domani è un avversario. Dove arriveremo lo dirà il campo. Dovremo essere bravi e fortunati"
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10.09.2011 11.10 di
Davide Terruzzi per
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© foto di Daniele Buffa/Image Sport
Dopo le emozioni intense provate durante l'inaugurazione dello Juventus Stadium, è ora di portare la vittoria nella nuova casa di tutti i bianconeri. Già da domani quando a mezzogiorno e mezza la Vecchia Signora sfiderà il Parma di Giovinco. E' quindi una conferenza stampa importante quella che Antonio Conte sta tenendo ora a Vinovo e la redazione di TuttoJuve.com, come di consueto, vi offre l'opportunità di leggere parola per parola le sue dichiarazioni:
Chi è disponibile e chi no, Antonio?
Dobbiamo effettuare ancora l'ultimo allenamento, però, a livello medico, dovrei averli tutti a disposizione. Inevitabile che c'è, che ci sono quei giocatori che vedono praticamente oggi il campo e quindi saranno fatte le relative valutazione, quelle che devono essere fatte e questo è fuori dubbio. Mi riferisco sicuramente a Milos, Krasic, Vucinic, giocatori che mi tornano oggi a disposizione e quindi faremo le necessarie e attente valutazioni sapendo che per me e per le mie squadre si vincono in 90-95 minuti e spesso lo dico in questa prima conferenza stampa che penso che sia importante spesso non perché devo fare delle scelte, ma perché spesso le partite me le cambiano chi entra dalla panchina. Questo è fuori di dubbio. Quindi sfatiamo qualsiasi luogo comune sui giocatori che cercano rivalsa quando entrano perché spesso e volentieri, vi anticipo, vedrete che chi entra dalla panchina sarà determinante. Poi lo farò magari giocare la volta dopo e saranno ri-determinanti chi è finito in panchina. Non sto scherzando, perché mi è sempre capitato perché il nostro modo di gioco, di giocare, becca al sessantesimo di trovare difese stanche e tocca a chi subentra fare la differenza.
Ovviamente essendo la prima, è inevitabile chiederti se la squadra è pronta per affrontare questa stagione particolarissima?
Mha la squadra deve essere pronta, sicuramente non mi ha fatto piacere avere tre-quarti di squadra che mi è praticamente rientrata giovedì. Quello sicuramente perché avrei preferito averli tutti per lavorare, ma la squadra è pronta per affrontare questa prima di campionato sapendo che ci sono dei margini di miglioramento importanti e che bisogna continuare a lavorare.
Per quel che poco che ho potuto finora conoscerti, immagino che difficilmente butterari subito giocatori che sono arrivati da poco. Lò davanti, possiamo dire, che l'unica certezza è Del Piero? Giocherà?
Questa (ride ndr) domanda a nessun allenatore della Juve è stata mai fatta. No, sicuramente ribadisco che quando farò la formazione domani terrò conto sicuramente di chi è entrato di più nei meccanismi di gioco, di chi si è allenato di più con la squadra. Ripeto, il mercato è stato un mercato difficile, sono arrivati giocatori che io... Elia l'ho visto due volte compreso in partita contro il Notts County, lo stesso dicasi per Estigarribia, lo stesso per Vidal, perché tra Coppa America e due volte convocato in nazionale, con noi si è allenato cinque-sei volte quindi c'è bisogno sicuramente di allenarsi con noi per capire determinati meccanismi, determinate situazioni di gioco e quindi nellla scelta della formazione farò molto affidamento a chi ha avuto modo di allenarsi e di capire più di altri la nostra filosofia. Davanti debbo dire che sicuramente ho un enigma nella scelta della formazione. Mi riservo sicuramente l'allenamento di oggi per valutare e parlare con alcuni dei miei attaccanti e poi farò le necessarie valutazioni di quanto detto prima.
Buongiorno, siamo sicuri che Amauri non ci sarà. Qual è il suo commento sulla situazione Amauri e qual è il suo programma futuro col giocatore? Sarà fuori squadra?
La vicenda Amauri penso che è stata fin da subito ben chiara e io, in questo momento e sempre, mi atterrò alle disposizioni societarie. Quello che posso dire è che ognuno deve rispondere dei propri comportamenti e delle proprie azioni sia da una parte che dall'altra.
Questa squadra può centrale il terzo posto? Il terzo posto è un obbligo o un optional per la prossima stagione?
Ma io quello che ritengo è che, al di là della posizione in classifica, questa squadra debba centrare un campionato di sicuramente di costruzioni, di fondamenta importanti, perché stiamo costruendo e abbiamo bisogno di tornare competitivi quanto prima possibile e quindi c'è bisogno di lavorare tanto. La posizione finale in classifica sarà sicuramente la conseguenza di quello che faremo vedere sul campo. Da parte nostra ci sono sicuramente grandi motivazioni, grande voglia e grande spirito. Adesso a parole dobbiamo tradurlo in fatti già da domani sapendo che domani arriva un cliente molto difficile che nelle ultime tre partite di campionato ha sempre battuto la Juventus. Quindi drizziamo bene le antenne perché devono essere belle dritte.
Che giudizio hai avuto vedendo Milan-Lazio?
Sicuramente è un'impressione positiva nel senso che due squadre che hanno fatto calcio, due squadre propositive. Ieri ho visto per determinati spezzoni di gara una Lazio bella propositiva, bella offensiva con Cissé, con Klose, con la coppia centrale nel centrocampo del 4-4-2 che era Ledesma-Hernanes con Mauri. Quindi sicuramente una squadra molto offesiva, ma ripeto una squadra molto offensiva o molto difensiva lo danno sempre gli equilibri, ma mi ha fatto molto piacere vedere sicuramente la partita perché sicuramente è stato uno spettacolo sia da parte del Milan che della Lazio. E' stata una partita dove entrambe hanno cercato di vincere la partita proponendo un calcio molto offensivo, molto propositivo. Io penso che questa sia la strada giusta, la strada che ci può far tornare a essere competitivi anche in Europa perché le altre lo fanno mentre noi siamo legati a sistemi rigidi: prima la difesa, prima il risultato. Io penso che vada cercato il bel gioco che poi porti il bel risultato e ci porti a essere competitivi a livello di team inEuropa. Penso che anche la Nazionale, io sento parlare Prandelli e a me fa molto piacere che, a parte che io ho solo da imparare da Prandelli, e sentire Prandelli che dice dei concetti che cerco di riportare qui alla Juventus sin dal primo giorno, quanto meno dico non sono pazzo io. Ho persone ben più rodate e ben più importanti che hanno gli stessi concetti e questo è molto importante per noi.
Da domani si concretizza il tuo sogno di allenare la Juventus. Ti senti tra i più attesi?
Guarda non nascondo che sicuramente c'è grande emozione. Io giovedì ho avuto momenti di emozioni molto forte, non è una panchina come le altre sicuramente. Sarò emozionato, ma molto molto lucido questo è chiaro, però è inutile dire che non è come tutte le altre volte. Questo consentitemelo di dire.
Vorrei sapere se avresti avuto volere Giovinco a disposizione visto che sembrava che fosse una tua richiesta e cosa pensi di lui?
Giovinco è un giocatore che non è che mi piace da quest'anno quando sono arrivato alla Juventus perché ho sempre cercato, lo sa benissimo, di portarlo nelle precedenti esperienze. Quand'ero a Bari, lui era ancora un ragazzo della Primavera, o lo stesso nelle altre esperienze. Sicuramente è un gicoatore che apprezzo molto però dico che ci sono delle leggi di mercato da seguire e legge di mercato era che Giovinco restasse a Parma anche quest'anno: è ancora nostro per metà e questo sicuramente è un bene, ma domani Giovinco sarà un avversario e sarà trattato da avversario.
Secondo te, chi e quante sono le squadre che vi partono davanti?
In questo momento si possono dire tante cose no, nel senso che uno può dire dai numeri da 1 a 6 perché siamo arrivati settimi l'anno scorso, quindi... Potrei anche dire nessuna, in questo momento uno potrebbe dare qualsiasi risposta e io penso che sia il campo quello che debbe dare poi delle risposte giuste. E' inevitabile che vedendo la partita di ieri ti rendi conto che squadre come la Lazio abbiano una struttura e ossatura importante e rispetto l'anno scorso si siano rinforzate. Questo fa capire che sarà un campionato molto equilibrato, un campionato che sicuramente i valori sono saliti da parte un po' di tutti.
Antonio, starai su in panchina o sempre nell'area tecnica?
Farò un po' di forza perché nel fare le scale, sai, fai dallo step e quindi eviterò nella settimana di fare della palestra aggiuntiva. Sarà un sali scendi abbastanza importante da parte mia e poi so, per esperienza, che a me piace vivere la partita da bordocampo e non penso che andrò contro le mie abitudini perché mi piace che il giocatore mi senta molto vicino e presente. Quindi, cercherò magari ogni tanto di sedermi su quelle panchine però sicuramente è difficile staccarsi dalle vecchie abitudini quelle di seguire la partita da bordocampo e di far sentire la mia presenza ai giocatori.
L'anno scorso la partita col Parma fu lo spartiacque della stagione. Credi alla Kabala? L'attesa è clamorosa: ti mette pressione?
Mha, io penso che comunque non sia un discorso di scaramanzia, penso che sia un discorso di... la fortuna e la sfortuna è importante in una squadra, questo è fuori dubbio, perché quando si vince si è anche fortunati sempre, però dico anche che la fortuna bisogna portarsela dalla propria parte perché non vince solo chi è fortunato, vince chi è bravo e fortunato. E di questo dobbiamo tenerne conto sapendo che, non mi stancherò mai dal ripeterlo, dobbiamo lavorare tanto ed è sicuramente un grande lavoro e iniziamo una stagione nella nostra casa, in questo strepitoso, splendio stadio, non so quale aggettivo usare, che sicuramente rispecchia la nostra società (REDAZIONE TUTTOJUVE.COM)