[RUBRICA] Oggi ho visto....

Ikiru, ovvero Vivere, di Akira Kurosawa. Meraviglioso. Tra tutti i film che ho visto finora del regista, è sicuramente il più commovente e toccante, grazie a un Takashi Shimura dalla tenerezza semplicemente incredibile. Il lungo primo piano in cui canta in una delle prime serate al bar dopo aver scoperto di avere il cancro è semplicemente stupendo, sicuramente la miglior interpretazione dell'attore sotto la direzione di Kurosawa. La storia è semplice e probabilmente è questo il suo punto di forza. Mi ha sorpreso il modo in cui sono stati raccontati gli ultimi mesi di vita di Watanabe, tramite i ricordi dei presenti al suo funerale. Finale crudele ma realistico. Gran bel film.

Ho visto anche The Purple Rose Of Cairo, di Woody Allen. Molto divertente e intelligente, un'opera ironica ma con dei risvolti addirittura filosofoci decisamente profondi. Mia Farrow tenerissima come al solito e gag molto riuscite.

Citazione:

---

Originariamente Scritto da HomeBoy

Ikiru, ovvero Vivere, di Akira Kurosawa. Meraviglioso. Tra tutti i film che ho visto finora del regista, è sicuramente il più commovente e toccante, grazie a un Takashi Shimura dalla tenerezza semplicemente incredibile. Il lungo primo piano in cui canta in una delle prime serate al bar dopo aver scoperto di avere il cancro è semplicemente stupendo, sicuramente la miglior interpretazione dell'attore sotto la direzione di Kurosawa. La storia è semplice e probabilmente è questo il suo punto di forza. Mi ha sorpreso il modo in cui sono stati raccontati gli ultimi mesi di vita di Watanabe, tramite i ricordi dei presenti al suo funerale. Finale crudele ma realistico. Gran bel film.

---

E' il mio preferito di Akira

Per gusti puramente personali non è il mio preferito, visto che mi emoziona di più l'Akira epico del jidaigeki (Ran, Throne Of Blood, Seven Samurai, Yojimbo) ma Vivere è davvero un film speciale, un capolavoro.

Non avevo mai visto Citizen Kane. :asd: Oh, che ci posso fare. :sisi: Meglio tardi che mai. Parlarne mi sembrerebbe fuori luogo, dico solo che da quello che avevo sentito / letto in giro mi aspettavo qualcosa di totalmente diverso. Direi che l'epiteto di miglior film di sempre (attribuibile a minimo un centinaio di film secondo me) se lo merita di diritto. 1941, cazzo. E comincia anche il recupero di Welles. :asd:

Se posso sapere, cosa ti ha convinto di questo film? Perché a 18 anni non puoi sapere perché questo film è così importante, per quanto tu sia un diciottenne evidentemente al di sopra della media date le tue visioni :asd:

Cazzo ne sai che non s'è letto qualcosa?

Non sono sicuro cosa intendi, comunque è ovvio che non l'ho compreso a fondo, infatti studierò per questo. :asd:
Non ho capito se parli del periodo storico in cui è uscito, o delle innovazioni tecniche che ha introdotto Welles. Nel primo caso so le cose molto in generale, ovvero che Kane è un personaggio fittizio ma basato a grandi linee su una figura realmente esistita, Hearst, di cui non conosco nulla oltre il nome, giusto che come film venne criticato molto dalle persone vicine a questo magnate per il modo in cui Welles ha dipinto il suo personaggio. Sul lato tecnico ho letto del fatto che il film è interamente girato in modo che le immagini siano completamente a fuoco, sia le figure in primo piano che quelle sullo sfondo, e be' le varie nuove posizioni dal basso per esempio, che infatti mi hanno affascinato (per esempio il dialogo tra Kane e il suo secondo dopo la sconfitta alle elezioni, o quando applaude dopo lo spettacolo della sua seconda moglie). Infine mi ha sorpreso il modo in cui è raccontata la storia da più punti di vista, ma questo non so se fu effettivamente un'innovazione introdotta da Citizen Kane, non ho visto molti film precedenti al 1941. :asd:

È ovviamente un film che rivedrò tra molti anni e apprezzerò ancora di più, questo è poco ma sicuro, visto che ora non so praticamente niente di regia (e chissà se lo saprò mai, intendiamoci). Però m'è piaciuto anche solo per il personaggio principale, che non ci vuole molto per notare che è tratteggiato in maniera molto affascinante. :sisi:

Ah ecco mi sono appena ricordato che mi hanno fatto notare via MP di non fare digressioni del genere in questo topic, se volete continuare facciamolo nel Salottino. :asd:

Ah grazie anche per il 18enne sopra la media, anche se ne ho 19. :sisi:

Forse ash pensava tu fossi una donna.

Citazione:

---

Originariamente Scritto da Ash84

Se posso sapere, cosa ti ha convinto di questo film? Perché a 18 anni non puoi sapere perché questo film è così importante, per quanto tu sia un diciottenne evidentemente al di sopra della media date le tue visioni :asd:

---

non conta l'età ma basta leggere qualcosa.

Non è che a 18 anni non puoi capire la profondità di campo e a 28 sì.

Citazione:

---

Originariamente Scritto da UltraWhite

Forse ash pensava tu fossi una donna.

---

:asd:

Con "qualche" anno di ritardo sono riuscito finalmente a vederlo tutto..

http://www.youtube.com/watch?v=y06Es...eature=related

semplicemente straordinario. non ho altri aggettivi. la scena finale poi... brividi!!

ps "lei sa per caso dove abita questa?" :fag:

http://4.bp.blogspot.com/-qjNL-mdWol...h42m38s161.jpg

Appena finito di vedere ''All'ovest niente di nuovo''

http://www.cinemadelsilenzio.it/imag...r/3769_big.jpg



Onestamente non amo film così datati, temevo che un film del 1930 potesse stancarmi eccessivamente ed invece sono stato colpito dalla potenza comunicativa del titolo in questione.
Film assolutamente straordinario, un film di guerra indubbiamente antebellico, la storia di un gruppo di giovani reclute tedesche fortemente idealiste durante il primo sanguinoso conflitto mondiale.
Inizialmente tanto indisciplinati quanto ingenui, entusiasti di partecipare ad una guerra che porterà, secondo loro, fama e rispetto, cederanno presto alla disillusione ritrovandosi nel peggior incubo della loro vita.
Un opera credibile e che colpisce nei suoi intensi dialoghi, forti ed emozionanti alcune scene come quella in cui il giovane soldato si ritrova bloccato in trincea col cadavere di un nemico da lui stesso pugnalato, che odia ed ama allo steso tempo, simbolo di un conflitto che davvero non aveva davvero motivo di nascere e che non può essere compreso sino a quando non vivi in quell trincee, cercando semplicementedi non morire ...

Citazione:

---

Originariamente Scritto da HomeBoy

Non sono sicuro cosa intendi, comunque è ovvio che non l'ho compreso a fondo, infatti studierò per questo. :asd:
Non ho capito se parli del periodo storico in cui è uscito, o delle innovazioni tecniche che ha introdotto Welles. Nel primo caso so le cose molto in generale, ovvero che Kane è un personaggio fittizio ma basato a grandi linee su una figura realmente esistita, Hearst, di cui non conosco nulla oltre il nome, giusto che come film venne criticato molto dalle persone vicine a questo magnate per il modo in cui Welles ha dipinto il suo personaggio. Sul lato tecnico ho letto del fatto che il film è interamente girato in modo che le immagini siano completamente a fuoco, sia le figure in primo piano che quelle sullo sfondo, e be' le varie nuove posizioni dal basso per esempio, che infatti mi hanno affascinato (per esempio il dialogo tra Kane e il suo secondo dopo la sconfitta alle elezioni, o quando applaude dopo lo spettacolo della sua seconda moglie). Infine mi ha sorpreso il modo in cui è raccontata la storia da più punti di vista, ma questo non so se fu effettivamente un'innovazione introdotta da Citizen Kane, non ho visto molti film precedenti al 1941. :asd:

È ovviamente un film che rivedrò tra molti anni e apprezzerò ancora di più, questo è poco ma sicuro, visto che ora non so praticamente niente di regia (e chissà se lo saprò mai, intendiamoci). Però m'è piaciuto anche solo per il personaggio principale, che non ci vuole molto per notare che è tratteggiato in maniera molto affascinante. :sisi:

Ah ecco mi sono appena ricordato che mi hanno fatto notare via MP di non fare digressioni del genere in questo topic, se volete continuare facciamolo nel Salottino. :asd:

Ah grazie anche per il 18enne sopra la media, anche se ne ho 19. :sisi:

---

Mi riferisco proprio alle innovazioni registiche, ma vedo che hai studiato.
Perché, insomma, quarto potere non è esattamente un film che piace di "pancia"

Citazione:

---

Originariamente Scritto da HomeBoy

Non sono sicuro cosa intendi, comunque è ovvio che non l'ho compreso a fondo, infatti studierò per questo. :asd:
Non ho capito se parli del periodo storico in cui è uscito, o delle innovazioni tecniche che ha introdotto Welles. Nel primo caso so le cose molto in generale, ovvero che Kane è un personaggio fittizio ma basato a grandi linee su una figura realmente esistita, Hearst, di cui non conosco nulla oltre il nome, giusto che come film venne criticato molto dalle persone vicine a questo magnate per il modo in cui Welles ha dipinto il suo personaggio. Sul lato tecnico ho letto del fatto che il film è interamente girato in modo che le immagini siano completamente a fuoco, sia le figure in primo piano che quelle sullo sfondo, e be' le varie nuove posizioni dal basso per esempio, che infatti mi hanno affascinato (per esempio il dialogo tra Kane e il suo secondo dopo la sconfitta alle elezioni, o quando applaude dopo lo spettacolo della sua seconda moglie). Infine mi ha sorpreso il modo in cui è raccontata la storia da più punti di vista, ma questo non so se fu effettivamente un'innovazione introdotta da Citizen Kane, non ho visto molti film precedenti al 1941. :asd:

È ovviamente un film che rivedrò tra molti anni e apprezzerò ancora di più, questo è poco ma sicuro, visto che ora non so praticamente niente di regia (e chissà se lo saprò mai, intendiamoci). Però m'è piaciuto anche solo per il personaggio principale, che non ci vuole molto per notare che è tratteggiato in maniera molto affascinante. :sisi:

Ah ecco mi sono appena ricordato che mi hanno fatto notare via MP di non fare digressioni del genere in questo topic, se volete continuare facciamolo nel Salottino. :asd:

Ah grazie anche per il 18enne sopra la media, anche se ne ho 19. :sisi:

---

Da qui a dire che è il miglior film di sempre ce ne passa.

Quarto potere (sic!) è un film eccezionale, ma rappresenta anche, se vogliamo, un unicum, l'atto arrogante di chi sul cinema non aveva mai lavorato. Sicuramente mai nessuno aveva osato rompere così tanto con il proprio tempo.

Citazione:

---

Originariamente Scritto da Attaccapanni

Da qui a dire che è il miglior film di sempre ce ne passa.

---

Infatti ho sottolineato che è un aggettivo che si potrebbe attribuire ad almeno altri 100 film minimo. L'espressione "miglior film di tutti i tempi" ha meno valore del nulla assoluto, secondo me. :asd: Però che è stupendo direi che è abbastanza oggettivo.

Citazione:

---

Originariamente Scritto da HomeBoy

Infatti ho sottolineato che è un aggettivo che si potrebbe attribuire ad almeno altri 100 film minimo. L'espressione "miglior film di tutti i tempi" ha meno valore del nulla assoluto, secondo me. :asd: Però che è stupendo direi che è abbastanza oggettivo.

---

Anche perchè seguendo quella logica i film comici andrebbero a priori scartati,quando invece appartengono semplicemente ad una categoria diversa...

Poi penso che dire che quel film non sia stupendo equivarrebbe a bestemmiare...
al di là delle innovazioni del tempo dal punto di vista delle inquadrature...
direi che il protagonista della storia è tra i migliori nella storia del cinema...

The Dead Zone, di David Cronenberg. Non il mio preferito del regista, ma comunque un ottimo film. Christopher Walken regge bene il personaggio e la struttura del film, praticamente spezzata in due, funziona comunque. Quando hanno introdotto gli omicidi pensavo proprio che si sarebbe basato sulla ricerca dell'assassino il film, invece lo trovano subito. Martin Sheen funziona benissimo nella parte del politico folle e il finale, anche se tragico per il protagonista, rulla a bestia. Bello bello.

M - Il Mostro Di Düsseldorf, di Fritz Lang. Bellissimo. Il regista ha uno stile particolarissimo, molto moderno considerato che il film ha quasi 80 anni. Molte riprese del film mi sono piaciute, come per esempio il primo piano del capo della polizia sempre più vicino a mano a mano che sta per avere un'illuminazione. Molti i dettagli che ho amato, come il fatto che l'assassino canticchiasse In The Hall Of The Mountain King (abusatissima oggigiorno) ogni volta che stava per compiere un delitto, o anche la sua prima apparizione come ombra. È nel finale però che mi ha completamente conquistato: il processo al Mostro è veramente stupendo, anche perché è incredibilmente attuale. Una riflessione sulla pena di morte e l'effettiva colpevolezza di un killer pedofilo e malato, fa impressione vedere una cosa del genere (1931) quando ancora oggi c'è gente che inneggia alla castrazione chimica o alla lapidazione popolare. Anche quando arriva la polizia, il fatto che tutti alzino la mano è veramente un tocco geniale, impreziosito dal monologo dell'assassino (Peter Lorre magistrale) che vi precede. Mi è piaciuto in modo esagerato, esattamente come Metropolis prima di lui. A quali altri film del buon Fritz dovrei dare la precedenza?

http://upload.wikimedia.org/wikipedi...Fritz_Lang.jpg Che soggetto cazzo, lo adoro.

Minchia Il Mostro Di Düsseldorf, se ti è piaciuta la disanima tecnica di QUARTO POTERE (Si, lo scrivo grande che il mondo deve sapere e vergognarsi) ameresti ciò che ne dice Casetti a riguardo :asd:

Io ci darei dentro con tutta la serie del Dr. Mabuse.
Il Lang americano invece lo devo recuperare pure io che non ho visto praticamente niente.

Stasera ho recuperato tropa de elite 2.
Devo rendere onore a Padilha,è riuscito a tirar fuori un seguito ottimo,teso e con due palle così. Mi ero approcciato al film chiedendomi "chissà se Padilha è riuscito a ripetersi". Tempo un minuto e via con sparatoria,musica presente nel primo film e flashback per ritrovare i vecchi personaggi. E i dubbi sono immediatamente spariti lasciando il posto a questo :rullezza:
ah
http://www.hollywoodiano.com/wp-cont...to_Tropa-2.jpg

Nascimento :rullezza:

Io ho guardato La giostra, lettera da una sconosciuta e Lola montes. Belli. La ronde poi è davvero un gioiellino

io macarthur's children ('84) di shinoda, filmetto sull'occupazione americana che non si sa bene da che parte voglia stare. amarcord nostalgico? critica all'"invasione" americana? inno alla fratellenza fra popoli? non manca neppure il melodrammone, con una storia d'amore che nei film giapponesi è sempre uguale (ti amo ma non posso/riesco dirtelo---> ti amo anch'io ma non ti merito/mi hanno violentato ma la colpa ricade su di me --->nessuno si dice un ***--->magicamente sposati/muoiono entrambi, questo schema coniugato in tutte le epoche e ambientazioni) e ormai faccio molta, molta fatica a sopportare. incredibile come shinoda abbia sparato tutte le sue cartucce negli anni 60 e poi non ha praticamente imbroccato più niente. (vedetevi: shinju ten no amijima, è uno spettacolo, l'avevo anche postato qui mesi/anni fa)

Citazione:

---

Originariamente Scritto da Alfio

Exit Through the Gift Shop di Bansky
capolavoro.

---

:sisi: