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Riferimento: TITANIC (il transatlantico del BS)
Citazione:
Originariamente Scritto da
Hellvis 2006
Perché alla fine ho lasciato perdere l'idea di riprendere i guantoni, e mi son limitato a comprare una panca e due manubri da tenere in casa :bua:
E poi se mi vedessi inorridiresti, sono magro come un chiodo, col fisico completamente diverso da quello che serve per questo sport. Infine la miopia è avanzata ancora, e non so francamente come farei a menare butterfly kick con 6 o 7 di diottria :bua:
La forma segue la funzione.
E Bruce Lee era miope e con i piedi piatti.
Citazione:
Originariamente Scritto da
Gnappo_gheyz
Non puo' esistere un partito dell'amore senza Bocchino.
Bocchino è schizzato fuori dal PDL.
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Riferimento: TITANIC (il transatlantico del BS)
Citazione:
Originariamente Scritto da
Moloch
Ecco un giornalista che non ha capito un cazzo di come funziona l'assetto istituzionale italiano.
How unusual :asd:
Strano vero? :asd: :rotfl:
Citazione:
Originariamente Scritto da
Gnappo_gheyz
Non puo' esistere un partito dell'amore senza Bocchino.
:rotfl: :rotfl: :rotfl:
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Riferimento: TITANIC (il transatlantico del BS)
Citazione:
Originariamente Scritto da
Hellvis 2006
Perché alla fine ho lasciato perdere l'idea di riprendere i guantoni, e mi son limitato a comprare una panca e due manubri da tenere in casa :bua:
E poi se mi vedessi inorridiresti, sono magro come un chiodo, col fisico completamente diverso da quello che serve per questo sport. Infine la miopia è avanzata ancora, e non so francamente come farei a menare butterfly kick con 6 o 7 di diottria :bua:
Contando che ho fatto un titolo per il titolo lombardo di boxe e un titolo italiano di kick con 5 diotrie per occhio direi che sei un cagasotto :fag:
E tenere in casa i manubri ci sono soprammobili migliori :fag:
Ti prendo per il culo eh ? ;)
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Citazione:
Originariamente Scritto da
Moloch
Perfetto: aspetto una legge che mi consentirà di rifiutarmi di vendere case di proprietà di extracomunitari.
Dov'è il problema? Mi dà una libertà in più. Che se ne vadano in un'altra agenzia.
Citazione:
Originariamente Scritto da
abaper
non c'è da ridacchiare, c'è da piangere. perchè non sei libero di aprire farmacie. il numero di farmacie è deciso con legge dello stato.
quindi vuoi concedere a un farmacista di non vendere preservativi o pillole anticoncezionali? ame va benissimo, però, prima, liberalizzi il numero di farmacie.
ma questo non lo faranno mai, alla faccia dei liberali, libertari , liberisti
Ho il sospetto che vi siate fermati al titolo dell'articolo del Corriere postato dall'utente che sostiene che non sono vero. Non so se l'ha fatto per semplice faciloneria o per prendere a pretesto il solo titolo per i suoi risolini, ma oltre al titolo c'era tutto l'articolo, che riporto qui sotto, dove si vede che l'obiezione di cui parla il ddl è relativa soltanto alla contraccezione di emergenza, non alle aspirine o a i cerotti.
Quindi non c'è proprio niente da ridere né da fare paragoni con sciocchezze incostituzionali come il divieto di vendita di alloggi ad extracomunitari. Sull'obiezione di coscienza ci sono generazioni che ci hanno campato evitando il servizio militare, è a tutti gli effetti una libertà in più per il cittadino.
Visto che noto che la tendenza, almeno da parte di alcuni, è di passare subito all'attacco personale di chi la pensa diversamente, sottolineo che per quanto mi riguarda, fossi un farmacista, non mi potrebbe fregare di meno di non vendere la RU486 o la pillola del giorno dopo, che commercerei più che volentieri. Tuttavia ho quella minima apertura mentale per capire che c'è chi può avere idee diverse e quindi usufruire di quella opportunità. Comunque sono anche per la libertà dei ghigni ebeti :asd: (nonché per quella di sputtanarli)
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Riferimento: TITANIC (il transatlantico del BS)
scajola è da ieri che provo a smerdarlo ma nessuno mi ascolta :triste:
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Riferimento: TITANIC (il transatlantico del BS)
Citazione:
Originariamente Scritto da
Unbiased
Ho il sospetto che vi siate fermati al titolo dell'articolo del Corriere postato dall'utente che sostiene che non sono vero. Non so se l'ha fatto per semplice faciloneria o per prendere a pretesto il solo titolo per i suoi risolini, ma oltre al titolo c'era tutto l'articolo, che riporto qui sotto, dove si vede che l'obiezione di cui parla il ddl è relativa soltanto alla contraccezione di emergenza, non alle aspirine o a i cerotti.
Quindi non c'è proprio niente da ridere né da fare paragoni con sciocchezze incostituzionali come il divieto di vendita di alloggi ad extracomunitari. Sull'obiezione di coscienza ci sono generazioni che ci hanno campato evitando il servizio militare, è a tutti gli effetti una libertà in più per il cittadino.
Visto che noto che la tendenza, almeno da parte di alcuni, è di passare subito all'attacco personale di chi la pensa diversamente, sottolineo che per quanto mi riguarda, fossi un farmacista, non mi potrebbe fregare di meno di non vendere la RU486 o la pillola del giorno dopo, che commercerei più che volentieri. Tuttavia ho quella minima apertura mentale per capire che c'è chi può avere idee diverse e quindi usufruire di quella opportunità. Comunque sono anche per la libertà dei ghigni ebeti :asd: (nonché per quella di sputtanarli)
al di là del sospetto infondato, la mia obiezione resta.
liberissimo di fare le leggi che vuoi ma devi dare la possibilità di reperire i farmaci. Ergo devi liberalizzare le farmacie :boh2:
perchè per legge deve esserci una farmacia ogni 2000 abitanti. Il farmacista si rifiuta di vendere dei farmaci? cazzi suoi, io ho diritto ad una farmacia che venda tutto il vendibile secondo norme di legge.
Semplice
ah, la ru 486 al momento non si può vendere e non è considerata contraccettivo di emergenza ;)
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Citazione:
Originariamente Scritto da
alberace
scajola è da ieri che provo a smerdarlo ma nessuno mi ascolta :triste:
apri un topic :boh2:
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Riferimento: TITANIC (il transatlantico del BS)
Ma infatti io i cavalieri del liberismo che non liberalizzano farmacie e notai li ammazzerei di botte.
:fag:
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Citazione:
Originariamente Scritto da
abaper
al di là del sospetto infondato, la mia obiezione resta.
liberissimo di fare le leggi che vuoi ma devi dare la possibilità di reperire i farmaci. Ergo devi liberalizzare le farmacie :boh2:
perchè per legge deve esserci una farmacia ogni 2000 abitanti. Il farmacista si rifiuta di vendere dei farmaci? cazzi suoi, io ho diritto ad una farmacia che venda tutto il vendibile secondo norme di legge.
Semplice
Non ho niente contro la liberalizzazione delle farmacie, infatti parlavo d'altro. Certo che è piuttosto inverosimile un'obiezione generalizzata (in quel caso, ci troveremmo in una società che vieta la contraccezione d'emergenza), quindi basta andare nella farmacia accanto.
Citazione:
ah, la ru 486 al momento non si può vendere e non è considerata contraccettivo di emergenza ;)
E' ancora un disegno di legge, che non credo a caso viaggia in parallelo col dibattito sulla RU486 in corso. Tolta quella l'obiezione di coscienza risulterebbe comunque ancora più limitata, quindi a maggior ragione non vedo cosa ci sia da ridere e/o scandalizzarsi.
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Perchè la RU ancora non si può vendere? Non ha avuto l'ok dal consiglio superiore della sanità o quel cappero che è?
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Citazione:
Originariamente Scritto da
Unbiased
Non ho niente contro la liberalizzazione delle farmacie, infatti parlavo d'altro. Certo che è piuttosto inverosimile un'obiezione generalizzata (in quel caso, ci troveremmo in una società che vieta la contraccezione d'emergenza), quindi basta andare nella farmacia accanto.
E' ancora un disegno di legge, che non credo a caso viaggia in parallelo col dibattito sulla RU486 in corso. Tolta quella l'obiezione di coscienza risulterebbe comunque ancora più limitata, quindi a maggior ragione non vedo cosa ci sia da ridere e/o scandalizzarsi.
Scusa se te lo dico, ma mi pare tu non abbia la minima idea di quello di cui parli.
In primis, l'obiezione di coscienza che esisteva per il servizio militare era tutt'altra questione. Non puoi scegliere di non nascere maschio (condizione sufficiente a farti fare il servizio militare salvo esezione), mentre puoi scegliere di non studiare farmacia o ginecologia. Se intraprendi quella carriera sai che incontrerai la possibilità di operare aborti o prescrivere/vendere pillole del giorno dopo (che, per la millesima volta, non sono le pillole abortive RU 486). Lo sai e lo devi mettere in conto, e ne devi anche trarre le conseguenze.
Se non ti sta bene, non sono io che devo cambiare farmacia.
Sei tu, farmacista obiettore, che devi cambiare mestiere.
Seconda cosa. Dici che la liberalizzazione delle farmacie è un problema differente. No, no e no.
Sono lo stesso fottutissimo problema.
Una cartoleria è libera di non vendere le bic rosa, semplicemente perché non piacciono al proprietario. Ma di cartolerie ne esistono quante ne vuoi.
Una farmacia NON è libera di non vendere un determinato farmaco (considerato medicinale d'urgenza, tra l'altro) solo perché al farmacista non va. e questo è proprio conseguenza del fatto che il mercato delle farmacie non è libero.
Ultima cosa: io non ho idea di dove vivi. Ma ti assicuro che in Lombardia è già piuttosto difficile trovare un ginecologo non obbiettore per farsi prescrivere quella maledetta pillolina. Se poi ci si mettono anche i farmacisti a non venderla...
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Riferimento: TITANIC (il transatlantico del BS)
Citazione:
Originariamente Scritto da
dualismo_2000
...
Ultima cosa: io non ho idea di dove vivi. Ma ti assicuro che in Lombardia è già piuttosto difficile trovare un ginecologo non obbiettore per farsi prescrivere quella maledetta pillolina. Se poi ci si mettono anche i farmacisti a non venderla...
Li siete messi male allora... :no:
Piuttosto come va il pargolo?
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Citazione:
Originariamente Scritto da
dualismo_2000
Scusa se te lo dico, ma mi pare tu non abbia la minima idea di quello di cui parli.
In primis, l'obiezione di coscienza che esisteva per il servizio militare era tutt'altra questione. Non puoi scegliere di non nascere maschio (condizione sufficiente a farti fare il servizio militare salvo esezione), mentre puoi scegliere di non studiare farmacia o ginecologia. Se intraprendi quella carriera sai che incontrerai la possibilità di operare aborti o prescrivere/vendere pillole del giorno dopo (che, per la millesima volta, non sono le pillole abortive RU 486). Lo sai e lo devi mettere in conto, e ne devi anche trarre le conseguenze.
Se non ti sta bene, non sono io che devo cambiare farmacia.
Sei tu, farmacista obiettore, che devi cambiare mestiere.
Seconda cosa. Dici che la liberalizzazione delle farmacie è un problema differente. No, no e no.
Sono lo stesso fottutissimo problema.
Una cartoleria è libera di non vendere le bic rosa, semplicemente perché non piacciono al proprietario. Ma di cartolerie ne esistono quante ne vuoi.
Una farmacia NON è libera di non vendere un determinato farmaco (considerato medicinale d'urgenza, tra l'altro) solo perché al farmacista non va. e questo è proprio conseguenza del fatto che il mercato delle farmacie non è libero.
Ultima cosa: io non ho idea di dove vivi. Ma ti assicuro che in Lombardia è già piuttosto difficile trovare un ginecologo non obbiettore per farsi prescrivere quella maledetta pillolina. Se poi ci si mettono anche i farmacisti a non venderla...
Scusa se te lo dico, ma temo che quello che non sa di cosa parla sia tu. Con l'aggravante che non hai nemmeno letto gli altri interventi, visto che è stato detto che al momento la RU486 non è in vendita in farmacia, quindi "se ci si mettono anche i farmacisti a non venderla" al momento è del tutto gratuito.
Per non parlare del fatto che, quando i farmacisti hanno cominciato la loro attività, nella quasi totalità dei casi la RU486 non c'era, quindi la logica (zoppicante) della possibilità di "scelta" cade anch'essa in modo fragoroso.
Anche il tentativo di distinguere tra l'obiezione di coscienza per il militare e le altre, basandola sul fatto che non si poteva evitare di nascere maschio, non ha senso. Il servizio militare infatti non era affatto connaturato alla natura umana, ma reso obbligatorio da una normale legge dello stato, tanto è vero che l'obbligatorietà è poi stata abolita. Quindi quella facoltà di obiezione aveva la stessa ratio di questa, ovvero consentire al soggetto di evitare un atto che entri in contrasto con i suoi principi morali.
Per quanto riguarda le statistiche sulla prescrizione della RU486, vorrei vedere dei dati oggettivi, perché se ci fermiamo al "mio cuggino" si parla d'aria fritta.
Infine, vorrei sapere per quale motivo logico domani dovrebbe esistere una congiura nazionale dei farmacisti per non vendere un prodotto, visto che tolte le obiezioni di coscienza non vedo l'interesse a privarsi di una fonte di reddito in più.
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Riferimento: TITANIC (il transatlantico del BS)
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Riferimento: TITANIC (il transatlantico del BS)
Citazione:
Originariamente Scritto da
Unbiased
Scusa se te lo dico, ma temo che quello che non sa di cosa parla sia tu. Con l'aggravante che non hai nemmeno letto gli altri interventi, visto che è stato detto che al momento la RU486 non è in vendita in farmacia, quindi "se ci si mettono anche i farmacisti a non venderla" al momento è del tutto gratuito.
Per non parlare del fatto che, quando i farmacisti hanno cominciato la loro attività, nella quasi totalità dei casi la RU486 non c'era, quindi la logica (zoppicante) della possibilità di "scelta" cade anch'essa in modo fragoroso.
Anche il tentativo di distinguere tra l'obiezione di coscienza per il militare e le altre, basandola sul fatto che non si poteva evitare di nascere maschio, non ha senso. Il servizio militare infatti non era affatto connaturato alla natura umana, ma reso obbligatorio da una normale legge dello stato, tanto è vero che l'obbligatorietà è poi stata abolita. Quindi quella facoltà di obiezione aveva la stessa ratio di questa, ovvero consentire al soggetto di evitare un atto che entri in contrasto con i suoi principi morali.
Per quanto riguarda le statistiche sulla prescrizione della RU486, vorrei vedere dei dati oggettivi, perché se ci fermiamo al "mio cuggino" si parla d'aria fritta.
Infine, vorrei sapere per quale motivo logico domani dovrebbe esistere una congiura nazionale dei farmacisti per non vendere un prodotto, visto che tolte le obiezioni di coscienza non vedo l'interesse a privarsi di una fonte di reddito in più.
C'è una legge dello stato che dice che la RU deve essere distribuita in qualche modo... se non lo si fa si viola la legge quindi occhio a quello che si dice...
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Citazione:
Originariamente Scritto da
Rei Ayanami
C'è una legge dello stato che dice che la RU deve essere distribuita in qualche modo... se non lo si fa si viola la legge quindi occhio a quello che si dice...
Stiamo parlando da un paio di giorni di una proposta di legge dello stato per regolamentare l'obiezione di coscienza.
Vabbè, tolti gli spammers :jfs3:
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Originariamente Scritto da
dualismo_2000
Se intraprendi quella carriera sai che incontrerai la possibilità di operare aborti o prescrivere/vendere pillole del giorno dopo (che, per la millesima volta, non sono le pillole abortive RU 486). Lo sai e lo devi mettere in conto, e ne devi anche trarre le conseguenze.
Se non ti sta bene, non sono io che devo cambiare farmacia.
Sei tu, farmacista obiettore, che devi cambiare mestiere.
Allora dualismo, posto che concordo in linea di massima su quanto dici specie per quel che riguarda la situazione di non liberismo in italia che inficia il discorso di unbiased, e non voglio entrare nel discorso delle farmacie, qua stai facendo un errore gravissimo (e rischi che anche a te si possa dire che non hai idea precisa di quello che dici :asd:). Preciso un paio di cose per la situazione medica.
Ho pochissimo tempo per scendere nei dettagli, ma fondamentalmente, l'introduzione della pratica dell'aborto come "legale" è troppo recente rispetto agli oltre 2000 anni di storia della medicina in cui, sostanzialmente, l'etica della medicina discendeva dal famosissimo giuramento d'Ippocrate. Che dice in soldoni 4 cose: non ucciderò volontariamente i miei pazienti, non prescriverò cose contro la loro volontà, non farò mai abortire una donna, non mi porterò a letto i loro familiari (vero c'è anche quello :asd:)
Infatti, vi siete mai chiesti perchè non si usi più quel giuramento e sia facoltativo? Proprio per queste ragioni :sisi:
In pratica, OBBLIGARE un qualunque medico, (specie considerando quando è stata introdotta la legge), a effettuare quello che si può essere legittimati a considerare un omicidio, sarebbe stato (ed è onestamente tuttora) inconcepibile. La libertà di scelta era ed è l'unica via. Questo non toglie che ci sia la necessità di distribuire equamente gli obiettori sul territorio (e qui in lombardia immagino che con formigoni al potere il problema ci sia).
Quindi, il paragone con il servizio militare, è molto più azzeccato di quanto non sembri.
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Riferimento: TITANIC (il transatlantico del BS)
bersani ha sparato grosso e ha rischiato, ma gli operai hanno confermato la bontà dell'intervento e non l'hanno smerdato.
segni di vita.
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Riferimento: TITANIC (il transatlantico del BS)
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Originariamente Scritto da
Jaqen
inficia il discorso di unbiased
Lo inficerebbe se fosse dimostrato che i farmacisti si metteranno tutti d'accordo per non vendere farmaci per la contraccezione di emergenza. Attendo una dimostrazione di questo assunto, o almeno, tanto per cominciare, di un motivo logico per cui dovrebbero farlo.
Fermo restando che, ribadisco, per me possono liberalizzare tutto quello che vogliono domani e non ho nulla in contrario.
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Riferimento: TITANIC (il transatlantico del BS)
Uffaaah.... Quello che inficia il tuo discorso, che andrebbe bene in un mondo di libero mercato allo stato puro, è il fatto che non una farmacia non la può aprire un qualunque cittadino, o meglio, è molto più difficile da aprire di molti altri esercizi.
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Riferimento: TITANIC (il transatlantico del BS)
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Riferimento: TITANIC (il transatlantico del BS)
Citazione:
Originariamente Scritto da
Gnappo_gheyz
Troppo scontata :snob:
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Riferimento: TITANIC (il transatlantico del BS)
Citazione:
Originariamente Scritto da
Jaqen
Uffaaah.... Quello che inficia il tuo discorso, che andrebbe bene in un mondo di libero mercato allo stato puro, è il fatto che non una farmacia non la può aprire un qualunque cittadino, o meglio, è molto più difficile da aprire di molti altri esercizi.
Non vedo il nesso. Per quale motivo non etico il farmacista dovrebbe rifiutarsi di vendere un prodotto, pur nell'attuale condizione di difficoltà nell'aprire farmacie?