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Tuttosport - Juventus, dilemma Xabi Alonso
06.05.2008 08.00 di Marco Gori articolo letto 376 volte
Il prossimo esame di mercato per la Juventus è previsto attorno al nome di Xabi Alonso.In Inghilterra si scrive che il Liverpool ha dato il via libera alla cessione del giocatore, per il cui cartellino il club inglese può anche scendere sotto la soglia dei 10 milioni di euro. Trovare un accordo con i bianconeri non dovrebbe essere difficile, anzi, la trattativa pare ben avviata. Il problema, some sempre, riguarda l’ingaggio. Si parte da una base molto alta, cioè dai quasi 4 milioni a stagione che Alonso attualmente. Non si può scendere sotto quella cifra, e questo rende tutto più difficile. Il giocatore non ha fretta, conta di avere tempo di valutare nuove offerte che presumibilmente arriveranno nelle prossime settimane. La Juve, più o meno nello stesso periodo, deve decidere se avanzare una proposta definitiva. Fino a questo momento, il club bianconero ha preferito prendere tempo: per caratteristiche tecniche, Alonso è un giocatore che può rivelarsi molto utile per Claudio Ranieri, ma l’investimento sarebbe di un certo peso e quindi una decisione non è stata ancora presa. Segno che ci sono ancora alcune incertezze da superare, anche a proposito dell’effettiva efficacia del giocatore in questione.
Carissima
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Tuttosport - Napoli, Marino: "Iaquinta ci piace ma..."
06.05.2008 08.24 di Marco Gori articolo letto 1 volte
Alla Juve piacciono un sacco i gioielli napoletani, il Napoli fatica a dissimulare l’apprezzamento per quelli bianconeri.Su Iaquinta, molto vociferato in chiave Napoli, il dg partenopeo Pierpaolo Marino la prende da lontano: "Vincenzo è un giocatore della Juve, non tocca a me parlarne. Prendo solo atto con soddisfazione delle parole del padre, che lo vedrebbe bene in azzurro. D’altronde con Giuseppe siamo vecchi amici. Però noi difficilmente derogheremo dalla nostra politica, che ci porta a pescare all’estero dove i buoni giocatori non mancano e hanno prezzi ragionevoli. Il presidente De Laurentiis ha i mezzi per comprare anche tre giocatori di prima grandezza all’anno, ma la nostra politica è di puntare sui giovani e farli crescere. C’è più gusto"
"Volete Iaquinta, no problem, dateci Hamsik e Santacroce", almeno è questo quello che direbbe un ds con una società seria dietro, cobolli dirà con il sorriso sulle labbra che siamo deliziati di questo interesse da parte di una società storica come il Napoli.
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Ranieri: "Amauri non basta"
Il tecnico e il doppio impegno serieA-coppe: «Buffon? Mi dirà lui se vuole fermarsi»
GUGLIELMO BUCCHERI
Il cerchio di Claudio Ranieri si chiude con il pieno di voti per quello che è stato e con il carico di interrogativi per quello che sarà. Uscendo dalla stagione del terzo posto, il condottiero bianconero apre la nuova agenda di lavoro e comincia a fissare svolte. Il primo capitolo è sulla Champions, traguardo da conquistare passando per i preliminari: «Siamo in gioco per l’Europa che conta, obiettivo prestigioso soprattutto per una matricola del campionato come eravamo noi dopo un anno di B. Ora, però, non potete pensare di ritrovare la Juve in Champions così come l’avevate lasciata: ci aspetta un anno di crescita, molti ragazzi conosceranno il clima del massimo palcoscenico continentale solo fra poco più di tre mesi. In Europa conta l’equilibrio? Lo ha capito anche Ferguson ed è volato in finale».
L’agenda di lavoro si aggiorna ed esce l’intreccio campionato-coppe. «Non dimentichiamoci - continua il tecnico - che se siamo arrivati fin lassù è anche perchè abbiamo potuto sfruttare il vantaggio di giocare una gara a settimana. La prossima, per noi, sarà una nuova stagione della prima volta con il doppio impegno». Ranieri sorride, il palco del teatro Marruccino di Chieti lo aspetta perchè c’è il premio alla memoria dell’avvocato Peppino Prisco da ricevere, ma, intanto, l’agenda racconta di altre svolte. La pagina è sul mercato. «Amauri è un grande giocatore, sarebbe un campione in più nello spogliatoio, ma - precisa - non saremmo ancora da scudetto.
Il nostro futuro organico? Mi serviranno due alternative per ogni ruolo, più due o tre giocatori per l’emergenza: giocare più competizioni sarà una novità per il gruppo». Il lavoro è tanto, guai a chiedere la luna perchè il sorriso di Ranieri gioca d’anticipo. «Dovremo migliorarci», ripete. Il messaggio al club è chiaro, alle nazionali anche e se per l’Italia non ci sono timori, per il viaggio Olimpico dei ragazzi di Casiraghi qualche preoccupazione comincia a nascere. «Non so chi e quanti ne convocherà, ma - così Ranieri - l’Olimpica giocherà proprio quando ci saranno i preliminari e, a me, i giocatori servono». Le ultime pagine dell’agenda sono per Buffon e Nedved. «Gigi sta bene, nelle prossime ore mi dirà se si vuole fermare prima degli Europei. Nedved? Ha voglia, sono convinto che continuerà». Poco prima, aveva detto il ceco: «Ho 36 anni, devo ancora capire se saprò lottare per una stagione intera su due fronti, campionato e coppe».
Bravo Ranieri, stranamente mi stai piacendo, stai giustamente dicendo, se non mi comprate qualcuno di bravo io con Molinaro mica riesco a vincere lo scudetto ed assecondare i vaneggiamenti di cobolli