concordo con rambo ...
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concordo con rambo ...
il Finale ha smentito lost stesso e, sfortunatamente per te, è una vera e propria presa per il culo. non ci sono scuse che tengano, questo finale è e sempre sarà una cagata colossale.
all'inizio della sesta stagione dovevano mettere un warning: "Retarded season, irrelevant to lost, don't watch this shit! oh, the final is unrelated to the past five season but you might like it (if you're an idiot)"
ragazzi, purtroppo potremmo passare giorni e giorni qua a parlarne ma non ne verremmo fuori.
Per me c'è poco da aggiungere: il vero fulcro della storia principale di Lost, secondo gli autori è lo scontro tra il Bene Vs il cattivissimo Male :facepalm: (male per cosa poi? boh..:asd:).
Ce l'hanno schiaffato in faccia all'inzio di 'The Incident'.. anche se 'sto scontro non c'entra UNA MAZZA con le precedenti 188 puntate poco importa.. se lo dicono loro che è il SUCCO di Lost.. allora è il succo.
Poco importa se prima sull'Isola c'era la Dharma o gli orsi polari o gli alieni di X-Files. :jfs2: Contano solo i due contendenti uno contro l'altro.
Sull'ALT non aggiungo altro, dico solo che possono averlo anche pensato anni fa.. mi pare cmq avulsa da quello che è sempre stato Lost.
Caxxo, e io che credevo che per 5 stagioni non fosse una tirata metafisico religiosa.... Sono dei geni ad aver nascosto così la vera trama di Lost! :asd: Ma chi se ne frega della ruota, se vuoi ti metto in croce il finale stesso in poche battute anche rispetto al senso che credi abbia.
Per esempio:
Se il purgatorio è una zona di passaggio immaginata da tutti, perchè alcuni di loro stanno peggio che nella loro vita reale??? Perchè nella scena finale ci sono solo una parte dei personaggi, gli altri puzzano?? Soprattutto se devono "passare" insieme... E poi nell'aldilà, inteso come luogo atemporale, filosoficamente parlando, ha senso dover aspettare qualcuno?? Perchè i sopravvissuti appaiono giovani, quando dovrebbero esser vecchi? Perchè Aaron è un infante? dovrebbe essere un adulto ormai... Se sono nel purgatorio\altradimensionedellamorte, come fa Desmond ad entrare in contatto con il se stesso del passato?? Come fa il se stesso sull'isola a sapere dell'altro?? Se è lui che li deve svegliare perchè Daniel è già sveglio??? Perchè la madre di Daniel non vuole che passino?? Si scazza a star da sola???
Potrei andare avanti a lungo smontandoti ogni singolo pezzo del finale nella sua logica interna (inteso non come logica di Lost, ma della puntata). Mi limito a demolirti il finale strappamutande....
E' stato snaturato, sì... Solo pensare che nel suo mondo ideale (quello del limbo) sarebbe stato uno sbirro è una bestemmia... Lui, che di lacci e lacciuoli non ne ha mai voluti...
Ci si sono puliti i piedi sul personaggio... E' un gran peccato...
Un po' come Sayid che fa sbattere la donna dei suoi sogni dal fratello, per poi passare dall'altra parte con quella sciacquetta di Shannon... :facepalm:
Vabé, si sapeva da mò che avevano schiacciato i due personaggi... Era sotto gli occhi di tutti, secondo me...
com'è che qua sono tutti solved? :look:
aperti un paio a caso, e non ci ho trovato niente di solved :asd:
Tra l'altro aprendo il link degli orsi polari mi è rivenuto in mente il fatto dello scheletro che la rossa trova in tunisia...
Fuck yeah, qualche dio egizio con parenti romani deve averlo trasportato lì :snob:
No lol ma se questo è il livello delle critiche, allora non vale nemmeno la pena sprecare caratteri. Significa davvero non aver capito molte cose, significa davvero non voler vedere, o non avere la sensibilità di capire certe scene (come succede, per rispondere solo all'ultima domanda, ad Eloise).
Il finale può anche aver deluso molti che si aspettavano una conclusione diversa da quella metafisica (anche se, e mi ripeto, pensavo che ormai fosse ovvio che era quella la strada intrapresa), ma questo non significa dover giocare al bastian contrario.
Può piacere o meno, ma non si può non riconoscergli una scrittura televisiva di altissimo livello.
Si è tirato in ballo più volte BSG, o Twin Peaks. Anche lì il finale può piacere, può aver fatto cagare, ma sulla scrittura che si può dire? Con che autorevolezza, poi? Certo, poi liberi di dire quello che si vuole e blablabla: in fondo anche il finale dei Promessi Sposi era abbastanza telefonato.
Se ti prendessi almeno la briga di leggere quello che c'è scritto, invece di limitarti al colore della casellina, capiresti meglio cosa c'è scritto nella Lostpedia :asd:
Te lo spiego:
per esempio tra solved c'è il mostro di fumo, nel senso che ora si sa che è Fake Locke e che è nato cadendo nel pozzo di luce, perchè sia così mica te lo dice, nè perchè cadendo nel pozzo di luce altri non diventino mostri di fumo, nè cosa è in se il msotro di fumo... Come se uno mi dicesse che Hulk è Hulk perchè banner si incazza e non perchè è stato sottoposto a bombardamento gamma che lo ha mutato (spiegazione pseudoscientifica ma sempre spiegazione è, tanto che chi viene sottoposto allo stesso bombardamento subisce gli stessi effetti nei fumetti e pure nel film....). Spero che ti sia più chiaro adesso...:facepalm:
Se la scrittura fa cagare, fa cagare, che si chiami Battlestar, Lost, o Star Trek... Minchia ma sai cosa è la coerenza narrativa??? Mai visto un film che non sia Vacanze di Natale?? O un romanzo di un qualche valore?? Ma che altissimo livello, anche io sono bravissimo a scrivere michiate per 5 stagioni senza spiegare una ceppa mettendo pure gli UFO e poi risolvendo tutto con un drama show finale di redenzione evangelica, con tanto di fattoni sotto la luce....
E poi dire, mi non lo avevate capito?? Era tutto preparato dall'inizio che credete?? E gli utenti si figo è più importante il viaggio, figo, è tutto spiegato dalla fine, figo.... Insomma, questo è il livello medio delle difese di questo finale...
Il podio delle giustificazioni su un finale pessimo di un telefilm mediocre.....(se qualcuno ricorda qualcos'altro può aggiungere) :asd:
Primo in classifica: è più importante il viaggio :asd:
Secondo in classifica: è tutto così commuovente, si ritrovano tutti redenti nella luce, ho pianto :asd:
Terzo in classifica: non c'è nulla da spiegare, cosa vuoi spiegare, la volontà divina, il fantastico? Non ce n'è bisogno, tutto si risolve nei personaggi, lo sapevi dall'inizio.... :asd:
PS me lo spieghi tu il perchè la mamma di Faraday non vuole che partano, perchè nel telefilm non spiega una ceppa. Illuminami! :asd: (e vedi di farlo invece di tirarti indietro con uscite tipo "se questo è il livello di critiche..." perchè ci fai solo la figura di chi non sa rispondere).
:azz:
Fondamentalmente penso esattamente la stessa cosa.
Volerci "sorprendere" poi con la Alt.Rel. facendoci credere ad eventi mutati... io penso che l'idea fosse quella in origine, poi non sapendo come fare a "saldare" le storie parallele (cosa sulla quale mi arrovellavo nel cercare una spiegazione) hanno pensato: ma chissene... dobbiamo chiuderla e lo faremo nel trionfo del banale ma... con una sorpresa: tutto quello che abbiamo visto semplicemente non esiste... o cmq esiste virtualmente finchè non moriranno tutti e si ritroveranno.
Questa è stata la chiusura del telefilm.
E il resto, cioè PRATICAMENTE TUTTO LOST?
Risposta: chissenefrega... basta che lo chiudiamo in qualche modo!
Questo è quello che è accaduto.
:facepalm:
io ripeto che la realtà alternativa della sesta stagione è quella in cui hugo fa la parte di Jacob , dopo averne ricevuto l'incarico da Jack. Se notate Hugo nelle volte che appare fa sempre la parte del saputello , e si vede soprattutto nelle ultime due puntate. Per poi dire a Ben " sei stato un ottimo secondo" . Cio' significa che Hugo dall'isola ha cambiato le regole ed ha fatto in modo che il volo dell'aereo atterrasse , al contrario di quello che fece Jacob.
Il "teletrasporto" di chi gira la ruota porta proprio in Tunisia. E la Dharma stava sperimentando con l'elettromagnetismo del sito dove è montata la ruota proprio per i viaggi spazio-temporali.
Questo direi proprio che è solved.
Vediamo. :boh2:
Te lo dico sinceramente, eh, senza retorica. Se vuoi ti dò anche una mano a scriverlo, ma voglio la garanzia che sarà una serie da 2 milioni di dollari a puntata - 10 per il pilot - e che sarà seguita da almeno 14 milioni di persone.
Contattami pure in privato.
Sono stati sprecati fiumi d'inchiostro sul discorso tra autorità e autorevolezza, sul rapporto tra autore e fruitore di un'opera. Il tuo sentirti soddisfatto o meno non deve per forza avere un rapporto con la qualità, ma può semplicemente basarsi sulle tue aspettative (esempio: deluso dal finale di Lost perché mi aspettavo una piega diversa degli eventi / deluso da Prince of Persia, perché il film non dà le stesse emozioni del videogioco / sono deluso da Delitto e Castigo, perché mi aspettavo un libro più leggero).
Nel momento in cui un'opera creativa è sotto i tuoi occhi, ti ritrovi in una posizione in cui la puoi facilmente giudicare, ma questo non significa possedere l'autorevolezza per poterlo fare. Nel senso che, sì, si può fare, ma lo fa anche lo studente del liceo che si stufa mentre il professore legge Dante.
Per questo motivo ho risposto, perché l'arroganza del "questo lo potevo fare anche io" non sarebbe nemmeno da commentare - e per questo non lo farò. Ma ti lascio libero di crederlo, se vuoi.
Ultima cosa: Eloise chiede a Desmond che ne sarà di suo figlio. Lo supplica con gli occhi, è preoccupata: Faraday è tutto quello che ha, e si trova in quel limbo perché è stata proprio lei a ucciderlo. Daniel, anche a contatto con Charlotte, non riesce a ricordare, segno che non è stata l'isola il momento più importante della sua vita, e non è la rossa la donna della sua vita (lo è forse Theresa, la sua fidanzata di un tempo?). Non è ancora pronto per andare avanti, e questo Desmond lo sa. Per la prima volta vediamo Eloise preoccupata, per diversi motivi: sia perché non vuole perdere il figlio, sia perché nel momento in cui Faraday ricorderà la sua vita si vedrà ucciso dalla propria madre. Desmond la guarda, le prende una mano e la rassicura: alla fine, Daniel se ne andrà con lei. Eloise non voleva bloccare Desmond perché dietro c'era un disegno, ma semplicemente per vivere ancora per un po' di tempo quella felicità che non ha mai provato mentre era in vita.
Certo, la teoria che proponi tu è "si scazza a star sola". Non male anche questa, in effetti.
fa piacere vedere che moltissimi "fan" che gli davano fiducia fino alla fine, dopo aver visto le ultime puntate son rimasti delusi...
evidentemente noi scettici non avevamo tutti i torti :asd:
La tua risposta finale è appunto quella che ho proposto io: si scazza a stare sola...Proprio la stessa, solo infiorettata da cose che pensi te e che non si evincono da nulla. Inoltre ti sei già scordato il primo discorso di Eloise a Desmond, che si riferiva a tutti e non solo a Daniel (che è anche quello che si è già ricordato di essere uno scienziato, o ce lo scordiamo che è lui a mettere la pulce a Desmond??).... Ma per piacere dai hai ammesso pure te che è pura speculazione da spettatore... E che caxxo, se me la devo fare io la storia dividiamoci i guadagni....:asd:
Delitto e castigo può piacere o meno, ma ha coerenza narrativa, capisco che per te sia un concetto difficile da comprendere tuttavia....
Per quanto riguarda il fare anche io, dammi il budget di Lost e poi ne parliamo, visto che almeno io di esperienze di sceneggiatura, seppur nei corti, le ho....
Perchè questo è il punto, il budget, poi a scrivere le minchiate di Lost ci vuole poco, basta leggere i manga giapponesi o dei fumetti (cosa che ti consiglio di fare per aver un idea da dove attingono i tuoi sceneggiatori preferiti).:asd:
Ma riesci a discutere senza additare gli altri come ignoranti e in generale a essere meno aggressivo/troll/bimbominkia?
C'è una teoria, parecchio coerente, che spiega almeno il concetto dell'aldilà di Lost. Se ti degni di leggerla e capirla bene, allora poi puoi anche dire che è tutto sbagliato e non tornat niente, ma continui a fare domande che la teoria spiega benissimo.
Mi sembra tu sia qua a sparare a zero senza sentire le opinioni altrui, sinceramente.
Non è che te ne viene in tasca qualcosa, a depredare il cadavere di Lost.
Le esperienze di scrittura e sceneggiatura le ho anche io. Per avere il budget di Lost devi presentare un progetto che lo valga, e fartelo accettare da un produttore.
Non è che alla ABC si sono svegliati un giorno, hanno raccattato Lindelof per strada e l'hanno messo a scrivere Lost insieme ad Abrams.
No è l'esaltazione di un prodotto mediocre che mi lascia basito come le risposte di Frykky...:asd:
Il bimbominkia mi sembra più chi vuole dare ragione ad un prodotto a tutti i costi inventandosi lui la spiegazione, piuttosto di chi dice che la spiegazione la deve dare il prodotto...
O meglio, deve avere ocerenza narrativa. Perchè se io faccio una serie da 6 stagioni, in cui l'aspetto religioso, e metafisico è presente ma secondario per 5, mentre è preponderante quello fantascientifico... Non risolvo tutto con le trovate della sesta serie... Il prodotto si vede nel complesso, nel complesso fallisce, e chi dice il contrario si aggrappa al fatto che per 6 anni si è propinato sta broda e non vuol sentirsi cretino, anche perchè si era affezionato ai personaggi (e infatti la gente ci piange, ci painge!!).... Brutto a dirsi, ma sei sicuro che non sia anche questo a spingerti a cercare spiegazioni che il telefilm stesso non ti da?? Non è forse la necessità di rassicirare il proprio ego cercare un significato a tutti quanto hai visto anche se durante la visione nulla ti da il diritto di un'imterpretazione unitaria?? O ci vogliamo aggrappare a dichiarazioni postume degli autori, e pensare che Kubrik diceva di Odissea nello Spazio: "se qualcuno lo ha capito io ho fallito", in maniera molto ironica....
No, il dialogo da te citato non invalida che l'ultima realtà, quella prima del grande viaggio, non sia reale. Come potrebbero condurre la propria vita Ben, Rousseau e Alex quando i personaggi se ne sono andati? Come possono essere ri-morti Keamy, Mikhail e altri?
Ripeto, quel dialogo non invalida che l'ultima incarnazione non sia meno reale delle altre. Tutto progresso, fino al raggiungimento della completezza come essere. Semplicemente, al momento in cui se ne sono resi conto, grazie a Desmond, hanno potuto andare oltre.
Non farti troppo imboccare dalle teorie che leggi, e si, fatti anche tu il tuo Lost, visto che è il senso di ogni opera d'arte no?
Aho, "idolatrato", "rode", ma con chi pensi di avere a che fare, è solo un telefilm e ne stiamo discutendo, ma che cazzo, la ricreazione è finita ragazzino, torna pure seduto.
Dio, è una delle cose più belle che io abbia mai visto. :rotfl:
Ma dai, per favore. Non partiamo con il pippotto tra il raccontare e il mostrare in narrativa, nel cinema. Sono aperto al dialogo, davvero, e non voglio nemmeno convincerti che sia stato un bel finale, perché se non lo hai apprezzato o meno sinceramente a me non ne viene in tasca niente.
Però.
Ecco, però mi sembra che il tuo atteggiamento sia davvero poco costruttivo. Puoi fare tutte le faccette che vuoi, e buttarmi tutte le freccette che desideri, ma a questo punto sono io a chiederti cosa hai visto, cosa hai letto, quanto ne sai di tecniche narrative, di punto di vista.
Lost non dice, Lost mostra. Show, don't tell. Buona parte del cinema usa questa regola, per cui - anche nei gesti più semplici - è lo spettatore a interpretare e farsi attivo. Non è un subire passivamente gli eventi, ma comprenderli. Farsi carico del messaggio.
Qual è il rapporto tra gli eventi che vedi e la verità? La storia è parziale, ma in Lost il gioco con la verità è ancora più soggettivo. Non c'è un narratore, c'è un punto di vista, c'è un occhio mobile che si sposta. Lost non solo non dice, ma quando lo fa possiamo scommetterci che stia mentendo: quante volte le spiegazioni nude e crude fatte da un personaggio all'altro si sono rivelate enormi bugie? Cos'è quindi la verità?, cosa succede davvero su quell'isola?
Lo stesso Fellini, proprio quello che ha girato tutti i Vacanze di Natale che ho visto e rivisto ;) , diceva che lui non voleva dire nulla nei suoi film, ma solo far vedere, solo mostrare. Ed è quello che succede in quella scena, se poi non hai la sensibilità di capirlo, oh, fa nulla davvero.
Altre frecciatine, ma che palle. :)Citazione:
Per quanto riguarda il fare anche io, dammi il budget di Lost e poi ne parliamo, visto che almeno io di esperienze di sceneggiatura, seppur nei corti, le ho....
Perchè questo è il punto, il budget, poi a scrivere le minchiate di Lost ci vuole poco, basta leggere i manga giapponesi o dei fumetti (cosa che ti consiglio di fare per aver un idea da dove attingono i tuoi sceneggiatori preferiti).:asd:
Innanzitutto non capisco la polemica con i manga o i fumetti, visto che io ho letto anche fumetti che posso orgogliosamente mettere sulla scrivania di fianco ai libri.
Seconda cosa, ti assicuro che la tua esperienza di sceneggiatura in cameretta non ha nulla a che vedere con la scrittura professionale.
Io esperienze di sceneggiatura ce le ho, con budget da centinaia di migliaia di euro. E quindi? Stiamo giocando a chi ha il pisello più grosso? Dai...
Il punto è che la scrittura televisiva è complessa, deve tenere conto di mille variabili.
L'errore più grande fatto dagli autori di Lost è, a mio avviso, non essere stati chiari durante le interviste, ma forse perché nemmeno avevano il pieno controllo della serie. Dirci per due stagioni che tutto si sarebbe risolto con una spiegazione logica non ha aiutato, così come non hanno aiutato i commercial di inizio anno in cui dicevano che ogni segreto sarebbe stato rilevato. Ma - appunto - sono variabili su cui non hanno controllo.
Ci hanno accompagnato passo passo. Ogni stagione aveva un grande tema, ogni stagione ha un taglio diverso dalle altre: per questo motivo c'è chi ama la seconda, chi la quarta. Non direi che non è stata coerente, piuttosto che ha privilegiato diversi aspetti a seconda della serie. Sicuramente, se è questo che vuoi dire, si è persa molte cose. Ed è una colpa di Lost, poi c'è chi sente più la mancanza di alcune risposte, chi meno. Sono il primo a dire che ha fallito su diversi fronti (il tempio, per dirne una su tutte), così come sono il primo a dire che molti personaggi sono stati rovinati in corso d'opera (Richard, Ben, Sawyer come già detto, per non parlare dell'inguardabile Kate).
Insomma, non è un'opera perfetta, ma non possiamo nemmeno dire che sia stato un insieme di cose buttate a caso. È sicuramente piena di sottotrame mai chiuse, ma personalmente non ne sento il bisogno. E quando leggo queste critiche, posso anche accettarle, capirle. Ma sentirmi dire che non vuoi nemmeno fare lo sforzo di comprendere le interazioni tra i personaggi, be', allora giochi sporco.
Ciò detto, riprendo delle parole di Eco, scritte nel 1995, parlando di Casablanca e delle Opere di Culto (tra le quali, volenti o nolenti, ci inserirei Lost).
Premessa: per Eco l'opera di culto non significa per forza opera dal valore artistico, e altrove mette in relazione l'Amleto (opera frammentaria, non completa, ma di grande successo e dall'alto valore artistico) al Rocky Horror Picture Show (schifezza, la definisce, non sgangherabile, ma sgangherata).
Surrounding this dance of eternal myths, we see the historical myths, or rather the myths of the movies, duly served up again. [...]
But precisely because all the archetypes are here, precisely because Casablanca cites countless other films, and each actor repeats a part played on other occasions, the resonance of intertextuality plays upon the spectator. Casablanca brings with it, like a trail of perfume, other situations that the viewer brings to bear on it quite readily, taking them without realizing it from films that only appeared later, such as To Have and Have Not, where Bogart actually plays a Hemingway hero, while here in Casablanca he already attracts Hemingwayesque connotations by the simple fact that Rick, so we are told, fought in Spain (and, like Malraux, helped the Chinese Revolution). Peter Lorre drags in reminiscences of Fritz Lang; Conrad Veidt envelops his German officer in a faint aroma of The Cabinet of Dr. Caligari -- he is not a ruthless, technological Nazi, but a nocturnal and diabolical Caesar.
Thus Casablanca is not just one film. It is many films, an anthology. Made haphazardly, it probably made itself, if not actually against the will of its authors and actors, then at least beyond their control. And this is the reason it works, in spite of aesthetic theories and theories of film making. For in it there unfolds with almost telluric force the power of Narrative in its natural state, without Art intervening to discipline it. And so we can accept it when characters change mood, morality, and psychology from one moment to the next, when conspirators cough to interrupt the conversation if a spy is approaching, when whores weep at the sound of "La Marseillaise." When all the archtypes burst in shamelessly, we reach Homeric depths. Two cliches make us laugh. A hundred cliches move us. For we sense dimly that the cliches are talking among themselves, and celebrating a reunion. Just as the height of pain may encounter sensual pleasure, and the height of perversion border on mystical energy, so too the height of banality allows us to catch a glimpse of the sublime. Something has spoken in place of the director. If nothing else, it is a phenomenon worthy of awe.
Dopo aver visto l'ultima puntata, c'è solo una cosa al mondo che potrebbe farmi felice: che qualche fan fanatico di Lost trovi gli sceneggiatori e li uccida facendoli soffrire moltissimo...
Anzi, c'è qualcosa che mi farebbe godere ancora di più: che quel fan sia io :fag:
Ok, quindi tu saresti in grado di rispondere alla mega listona di domande considerate dai più irrisolte? Prego.. fai quello che nemmeno gli autori sono riusciti a fare.. ;)Citazione:
(ma dove?)
Certo, in molti, in giro per internet, hanno dato la loro "personale" risposta ad alcune di queste domande, ma dal momento che non abbiamo una versione 'ufficiale' su cui confrontarci, una risposta vale l'altra, alla stregua di un "perchè sì"
Credo di aver seguito la serie con abbastanza attenzione da potermi ricordare quando sono state fornite svariate risposte. Non sono arrivate tutte (alcune sono più affascinanti perchè rimaste sul vago) ma la maggior parte. Prova a farmene qualcuna che non implichi già di suo il fare una teoria.
Ok, basta una domanda: mi spieghi il mistero dei numeri?
E non venirmi a dire che sono la costante di Valenzetti e che indicano quanto tempo manca alla fine del mondo, perché ancora devo capire il motivo del perché siano i numeri vincenti della lotteria di Hugo, siano incisi sulla botola, siano i numeri che Desmond deve inserire, siano i numeri della trasmissione radio della Rosseau, eccetera eccetera...
Io voglio anche sapere che segreto voleva rivelare Locke a Walt quando erano sulla spiaggia nella 1a season :snob: