"Nintendo Wii gioca la carta della pirateria: sotto attacco degli Homebrew, Wii non avrebbe voluto blindarsi contro i pirati. Due backdoor potrebbero essere sfruttate per aggirare le protezioni e consentire l'uso di copie pirata dei giochi per Wii e per GameCube. E' già in commercio il primo chip di modifica (detto Wiinja) in grado di beneficiare di queste vulnerabilità: e, in questo, qualche osservcatore nota come Nintendo imiti gli esordi di Sony nell'entertainment, quando quest'ultima veniva accusata di cavalcare la pirateria per imporre la PlayStation sul mercato. Altri tempi: allora Sony sembrava invincibile, invece oggi Ni ntendo si presenta come la vera rivelazione nella guerra delle console. Xbox e Ps3 permettendo."
preso da:
http://www.vnunet.it/it/vnunet/news/...cettro-console
chiaramente ufficialmente Nintendo sconsiglia....e ci mancherebbe.
Basarsi su dichiarazioni ufficiali, finte statistiche e opinioni , è sempre molto facile.
I fatti sono altri,la pirateria da un lato viene combattuta e dall'altro viene incentivata. In tutto quest le sh che c'entrano? Beh c'entrano, non essendo un istituto di beneficienza sanno valutare i costi di sviluppo considerando un fenomeno dilagante come la pirateria. Si possono fare analisi su ogni singolo paese, considerando le leggi vigenti e i dati registrati negli anni passati. La probabilità e la statistica raramente sbagliano.
Sanno gia a cosa vanno incontro.
Forse ciò che è piu difficile da prevedere è la reazione dell'utenza ad ogni singolo prodotto, è questo secondo me che determina il successo o l'insuccesso commerciale. Nel caso di un insuccesso , sono sicuro che raramente la cosa verrebbe resa nota. E' più facile puntare il dito contro i pirati che ammettere uno sbagliato investimento. Una delle principali regole di ogni azienda (a qualsiasi livello) consiste nel non rendere mai partecipe l'utenza dei propri affari interni, perchè il cliente incosciamente, in fase di acquisto , ne resta influenzato.
Giochi come Baldur's Gate a distanza di anni permettono ancora di registrare incassi. E dire che io la prima volta lo giocai piratato, oggi ho una copia originale e non l'ho nemmeno spacchettato.
Sveglia signori......non vi fate prendere dalle emozioni, che per strada non ci finisce nessuno da quelle parti!!
Passare alla produzione di giochi per consolle , piuttosto che per pc, è solo una strategia commerciale per guadagnare di più. Il mercato dei videogiochi per pc comincia a saturarsi. Ma tra qualche anno entrerà nuovamente in circolo, specie quando sarà possibile piena compatibilità tra pc e consolle. Vedremo vedremo.....