Io l'avevo scritto dall'inizio che era un film che andava assimilato e che ho trovato davvero un film troppo molestato da quel pubblico che vuole per forza di cose trovare la banalità nella banalità.Tipo Natalia Aspesi?
Scherzi a parte, considerare seria e vera la critica che promuove un film così mi sembra un bell'ossimoro, ma tant'è.
La cosa che mi spiace di questo film è che in generale venga bocciato dal pubblico per i motivi sbagliati (cioè perché è considerato palloso).
Greenaway mi piace sempre di più, forse per le ragioni sbagliate.
Oltre a Il Ventre dell'Architetto e Il Cuoco, il Ladro, sua Moglie e l'Amante cos'altro può valer la pena di cercare?
edit
Ultima modifica di Hellvis 2006; 16-01-11 alle 16:00:18
Sì?
lo zoo di venere
Già visto.
ah, non l'avevi citato
boh so che Falls merita, ma io non l'ho ancora visto. (registrato un po' di tempo fa da fuori orario)
Che era un filmetto lo sospettavo, ma sinceramente lo credevo più cazzuto, invece l'ho trovato pure moscio
gamer di mark neveldine e brian taylor.
a chi diamine è venuto in mente di finanziare questo script?!-
Dio che film imbarazzante
mare dentro.
c'è tutto.
happythankyoumoreplease di josh radnor.
fun fact: ted mosby ha girato un film corale su trentenni a new york.
vi suona familiare?
sebbene provi a discostarsi dalla maledizione di david schwimmer, finisce con l'ammiccare troppo pesantemente a woody allen, più nei contenuti che nella forma.
il risultato è un allen sottotono, senza la verve del maestro e con un attore che dovrà fare più di così per rompere la maledizione.
sembra aver preso la strada giusta, anche perchè il film ha i suoi momenti, ma a questo punto sarebbe meglio vederlo solo dietro la macchina da presa.
buon promemoria, ora-
Ultima modifica di alberace; 18-01-11 alle 02:23:35
La solitudine dei numeri primi
Non mi ha convinto più di tanto. Proprio a pelle, leggere il libro mi è piaciuto molto, ma molto di più. E' tanto Dario Argento, tranne che... Non è Dario Argento, appunto. E poi, dico, si potevano trovare degli attori un po' più somiglianti fra loro per ricostruire la loro crescita, in certi momenti la sospensione è messa proprio a dura prova.
E poi, chi non ha letto il libro, ci capisce bene in quello che succede?
Ma il cinema italiano non ha niente di meglio da offrire?
In questo momento è una delle opere più riuscite del cinema italiano, ed è un vanto.
E' ovviamente molto diverso dal libro, molto meno facile, ma probabilmente molto più riuscito.
musiche di Mike Patton, infatti
preciso: è molto ma molto circoscritto in ogni sua espressione al concetto di living will per cui anche alcune scelte (pochissime) che possono sembrare forzate sono in realtà legate ad un'immedesimazione "necessaria", per tutti i personaggi che girano attorno alla faccenda.
Non c'era anche il videogioco di questo film?
Fuck yeah Rock'n'Roll, anche se io tengo sempre per gli Stones
A questo giro dò ragione ad Hellvis, rimane per il momento il miglior film italiano di quest'anno e non per demerito degli altri, ma per grande pregio di Costanzo.
La solitudine dei numeri primi
Non mi ha convinto più di tanto. Proprio a pelle, leggere il libro mi è piaciuto molto, ma molto di più. E' tanto Dario Argento, tranne che... Non è Dario Argento, appunto. E poi, dico, si potevano trovare degli attori un po' più somiglianti fra loro per ricostruire la loro crescita, in certi momenti la sospensione è messa proprio a dura prova.
E poi, chi non ha letto il libro, ci capisce bene in quello che succede?
Ma il cinema italiano non ha niente di meglio da offrire?
Grande grande Costanzo.
A malincuore (ma giusto perchè tocca dare ragione a Hellvis) mi associo completamente, migliore film italico dell'anno, senza se e senza ma.
Alba è una gran bella ragazza e pure come attrice non è male per niente: salva il film. Mi sembra il solito drammino italiano ed è il miglior film italiano solo per mancanza di concorrenza.
Ultima modifica di UltraWhite; 18-01-11 alle 23:27:43