Il bello di tutto questo è che abbiamo anticipato la preparazione per andare a fare figure di merda in giro per l'europa.![]()
Il bello di tutto questo è che abbiamo anticipato la preparazione per andare a fare figure di merda in giro per l'europa.![]()
domanda stupida: in campo ci vanno le squadre o il ranking?ma porta via energie...e se poi a maggio sei spompato per la lotta per il quarto posto?
Cazzarola volete capirlo che arrivare quarti è fondamentale così poi a giugno diranno che il mercato dipende dal passaggio del turno preliminare...così se passano il turno forse prendono qualcuno, se vengono eliminati programmeranno un altra figura demmerda in EL come quest'anno. Ah preparatevi che se si arriva davvero in champions avremo un girone infernale visto che grazie a questa meravigliosa prova europea finiremo in quarta fascia![]()
Grazie ad AA, a Marotta, Del Neri e i giocatori per la prestazione europea più umiliante degli 30 anni in europaGrazie di cuore
guardiamo qualche girone di champions di quest'annoì
Si ma poi l'anno prossimo se in champions si trovano un girone impossibile e magari anche impegnandosi al massimo non passano il turno...che se la prendano solo con se stessi e non con il destino cinico e baro quando magari bastava muovere un po' il culo quest'anno per trovarsi il prossimo anno un girone di champions più semplice.
Ah logico, ora non hanno scuse per il posto in champions. Devono arrivarci. Come non mi interessa. Ma devono arrivarci. Altrimenti sono davvero tutti dei buffoni (società e giocatori).
hapoel tel aviv (4a fascia) - benfica - lione - schalke04
copenaghen - rubin kazan (4a fascia)- panathinaikos - barcellona
zilina (4a fascia) - spartak mosca - marsiglia - chelsea
veramente essere in quarta fascia è invalidante?![]()
Ultima modifica di firewall76; 02-12-10 alle 07:34:04
Bon a "freddo" va bene così, la società ha scelto che l'obiettivo era solo uno e solo quello, vediamo se questa scelta di puntare tutto su uno sarà una scelta saggia.
Curiosità mia:
Preferite una società che abbia fin dall'inizio le idee chiare, e spero sia consapevole delle conseguenze (vedi ranking), o preferite una società che punti ad obiettivi irrealizzabili visto il budget a disposizione ?
Bon, Krasic sta iniziando a correre di meno (ma lo si sapeva, quindi niente drammi) e Rudnevs a me ha impressionato, tra andata e ritorno ha dimostrato di avere una facilità di calcio impressionante.02/12/2010 - QUINTO PAREGGIO IN COPPA
Juve, addio all'Europa League
Una fase di gioco nella bufera polacca
A Poznan pari nel ghiaccio (-11°), la rete di Iaquinta non evita l'eliminazione. Avanti Lech
e Mancini (grazie a Balotelli)
MARCO ANSALDO
INVIATO A POZNAN
Più dei gol di Balotelli a Manchester, è stata la Juve a eliminare se stessa dall'Europa. Lo ha fatto pareggiando 1-1 in Polonia una partita cui nessuno di noi avrebbe voluto assistere e nessuno dei calciatori avrebbe giocato. Un assurdo di cui si deve ringraziare l'Uefa. Platini parla di salvare il calcio dall'affarismo ma spettacoli come questo vanificano il suo messaggio e seminano dubbi sulle sue intenzioni: giocare a -11º, su un campo duro come il marmo e sotto una tempesta di neve così ghiacciata che mancava soltanto uno sciroppo per fare la granita, è esattamente il contrario di quanto si chiede al football.
In un mondo normale l'arbitro Teixeira avrebbe deciso di non iniziare il match e in ogni caso l'avrebbe sospeso. Se l'avesse fatto però lo spagnolo sarebbe tornato a fatica a dirigere nelle Coppe. Così si è assistito a un match strambo. Non suoni a scusante per i bianconeri che avevano compromesso la qualificazione con quattro pareggi precedenti e qui avrebbe dovuto centrare l'impresa. Ci sono andati vicini nel finale, con l'errore di testa di Del Piero e, dopo il pareggio di Iaquinta al 38', con lo sbaglio del giovane Libertazzi che ha avuto sulla fronte l'occasione della vita e ha spedito la palla tra le braccia del portiere in pieno recupero. La colpa è stata di emergere nella seconda parte della ripresa, aggressiva e veemente dopo che si era specata un'ora preziosa nell'inseguimento ai polacchi, undicesimi nel loro campionato.
Se valesse la regola di Boniperti che comprava chi aveva castigato la Juve, il ventiduenne Artjoms Rudnevs sarebbe il primo acquisto di gennaio e Del Neri avrebbe finalmente un centravanti puro, capace di buttarla in porta. Ai tre gol di Torino, il lettone del Poznan ha aggiunto la rete che ha immediatamente complicato l'impresa dei bianconeri. Al 12', sul cross dal calcio d'angolo, Rudnevs ha bruciato di testa Chiellini e Manninger sul primo palo. Un'azione che da tempo aspettiamo di vedere dalle punte juventine. Ne abbiamo contate altre, più complesse e inadatte alle condizioni in cui si giocava. La ricerca del fraseggio al limite dell'area di rigore polacca non aveva troppe chance di successo. Eppure la Juve vi insisteva, cercando da Krasic lo spunto che non sapeva dare, proprio come in campionato con la Fiorentina.
Si dirà: i polacchi sono più abituati a giocare con la neve e il gelo. E' un luogo comune. A parte il fatto che il Lech è imbottito di slavi nati alle nostre latitudini, ci sarebbe da eccepire sulla consuetudine al pattinaggio di gente che si chiama Arboleda o Henriquez, difensori cresciuti al sole però capaci di contenere Krasic e Iaquinta. Il problema era nella diversa essenzialità della manovra. Il Lech che è una squadra mediocre faceva cose semplici, avvantaggiato dal trovarsi sull'1-0. Ripartiva in contropiede. Rudnevs aveva subito l'occasione per raddoppiare, lasciato solo in area, e nel finale del tempo un intervento di Chiellini, per altri versi infelice, salvava una situazione complicata.
Gli juventini non capivano che dovevano semplificare le giocate. Su quel terreno gelato e saponoso avrebbero dovuto tentare di più il tiro, con la speranza di indurre all'errore il portiere: non a caso l'occasione più nitida per pareggiare capitava a Bonucci al 33' sulla respinta di Kotorowski che non aveva trattenuto la punizione bassa di Del Piero. Il polacco si riscattava gettandosi a deviare il tocco basso del difensore bianconero. Le conclusioni si contavano su tre dita, sempre nella ricerca di un assist che non arrivava mai. Del Piero si avvitava senza cavarne nulla, Iaquinta si agitava invano. Era la Juve di questa Europa League, sempre sotto le righe, finchè non si riscattava nei minuti finali e faceva sperare nel sorpasso dopo che Iaquinta aveva realizzato sull'assist filtrante di Del Piero. Tutto troppo tardi. All'anno prossimo.
E' curioso come capiti sempre alla juve giocare in condizioni "estreme"02/12/2010 - IL CASO
Del Neri: "Il match non regolare"
Il tecnico Del Neri, 60 anni, nel gelo di Poznan
Il tecnico furibondo, Marotta
e Del Piero chiedono invano
lo stop della partita
MASSIMILIANO NEROZZI
INVIATO A POZNAN
Dentro al «Miejski Stadion», ieri sera, si poteva giocare a hockey, o a curling, non certo a pallone. Pensiero della Juve, appena finita fuori pista in Europa League, fatta fuori dal Lech Poznan e, si deduce, da gelo e neve. «Abbiamo chiesto il rinvio della gara prima dell'inizio - ha chiarito l'ad bianconero Beppe Marotta - sia al delegato Uefa che all'arbitro. Ci hanno risposto che non c'erano le condizioni». La sfida doveva essere sbarrata, come i passi alpini coperti da troppa neve, anzi neppure aperta. Ribadisce Gigi Del Neri: «Il campo era impraticabile e non so se partite così lasciano molta gioia in chi le vede. Di certo non è stata una gara regolare e la Juve meritava ampiamente la vittoria». Spazza via la partita pure Alex Del Piero: «Il peggior campo dove abbia mai giocato». Alle polemiche, José Maria Bakero, fa il signore: «Una volta iniziata, la partita andava finita - spiega l'allenatore dei polacchi - ma è chiaro che s'è giocato in condizioni illogiche per uno sport professionistico».
A Del Neri, ora, non resta che incollare l'umore, nonostante l'eliminazione così precoce: «E' stata figlia delle prime partite, perché stavolta abbiamo costruito sette palle gol, sette calci di rigore. È una delusione pesante. Ma peserà zero sul futuro: chi ha visto la partita non può dire nulla: la squadra ha ormai un suo clichè, hanno giocato ragazzi di diciotto anni».
Tra meteo e campo ghiacciato, restano pure cattivi pensieri, come la presunta furbata nemica di non riscaldare il terreno, visto che c'è un sistema a questo deputato, per lasciare il campo una lastra di ghiaccio. All'intervallo, ne aveva parlato Alex Del Piero, anche con il delegato Uefa, il tedesco Thomas Weyhing: la Juve chiedeva l'interruzione della partita per il terreno ghiacciato e per l'assenza di righe e pallone arancio. Richieste fondate se la ripresa della sfida è stata tardata proprio per tracciare le linee di rosso.Già prima che s'attaccasse, però, i bianconeri erano furibondi per la presunta trappola: il terreno era ghiaccio, invece del pantano della sera prima.
Altro che Krasic, sarebbe servito Wayne Gretzky. Così i bianconeri sono finiti con il sedere per terra, più in basso del termometro, a -11º, quasi da sospensione. Di rigiocare però non ne aveva molta voglia nessuno, anche se qualche minuto di suspense c'era stato. Di giorno si era arrivati a -13º: il posto più caldo è stato a Gdansk, sulla costa baltica, con -4º. Record a Bialystok, con -26,5º: alla fine, dentro lo stadio, alla Juve dev'esser parso pure peggio.
Qui almeno non ci giocavamo il campionato![]()
ma chi se importa del rankingBon a "freddo" va bene così, la società ha scelto che l'obiettivo era solo uno e solo quello, vediamo se questa scelta di puntare tutto su uno sarà una scelta saggia.
Curiosità mia:
Preferite una società che abbia fin dall'inizio le idee chiare, e spero sia consapevole delle conseguenze (vedi ranking), o preferite una società che punti ad obiettivi irrealizzabili visto il budget a disposizione ?in campo ci va la squadra, mica il ranking.
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no, non è così: di milioni ne avevamo 400Chiedi a Firewall ad esempio, è così.
Il ridimensionamento è una scelta, tra l'altro inconcepibile visto che tutte le squadre quando costruiscono uno stadio nuovo, per aumentare i ricavi sin da subito e non tenerlo vuoto dopo l'investimento, comprano giocatori forti e si rinforzano.![]()
Concordissimo.
In un girone di livello bassissimo, siamo riusciti ad uscire.
Ieri con quel cavolo di campo, è un miracolo che nessuno si sia rotto.
Mi chiedo, ma se la EL era un tale fastidio, per quale motovo hanno passato i preliminari?
Alla fine hanno dovuto giocare le partite del girone...
traoréConcordissimo.
In un girone di livello bassissimo, siamo riusciti ad uscire.
Ieri con quel cavolo di campo, è un miracolo che nessuno si sia rotto.
Mi chiedo, ma se la EL era un tale fastidio, per quale motovo hanno passato i preliminari?
Alla fine hanno dovuto giocare le partite del girone...![]()
Nessuno di fondamentalissimo![]()
perchè non è che l'e.l. non la si voleva fare, non ci si voleva impegnare, quello che viene viene...Concordissimo.
In un girone di livello bassissimo, siamo riusciti ad uscire.
Ieri con quel cavolo di campo, è un miracolo che nessuno si sia rotto.
Mi chiedo, ma se la EL era un tale fastidio, per quale motovo hanno passato i preliminari?
Alla fine hanno dovuto giocare le partite del girone...
D'altra parte dopo la qualificazione è partito un giocatore che poteva disputare l'e.l. e ne è arrivato uno che non poteva
per ora è solo affaticamento, si spera...
domanda stupida: in campo ci vanno le squadre o il ranking?
guardiamo qualche girone di champions di quest'anno
hapoel tel aviv (4a fascia) - benfica - lione - schalke04
copenaghen - rubin kazan (4a fascia)- panathinaikos - barcellona
zilina (4a fascia) - spartak mosca - marsiglia - chelsea
veramente essere in quarta fascia è invalidante?
Ma se non passiamo un girone simile con Salisburgo e Poznan tu sei convinto di passare con Benfica, Lione e Shalke? su per favore.
I giocatori e la società han dimostrato che hanno la mentalità di un brescia qualsiasi. E questo non è accettabile per una squadra come la Juventus.
Snobbare l'EL come se avessimo chissà quali altri obiettivi da raggiungere
Patetici.
ma dipende dal ranking o da chi metti in campo?
questo è un discorso diverso rispetto a quello che ti ho domandatoI giocatori e la società han dimostrato che hanno la mentalità di un brescia qualsiasi. E questo non è accettabile per una squadra come la Juventus.
Snobbare l'EL come se avessimo chissà quali altri obiettivi da raggiungere
Patetici.![]()
Fixed
Sei troppo duro con questi ventenni.
Meritano una chance nello stesso modo in cui si continua a dare possibilità ad Amauri, Iaquinta, Motta e Sissoko. Più scandalosi di questi 4 difficilmente possono essere![]()
No il Ranking è un problema. Perché potenzialmente rischi un girone ben più difficile di quello che puoi avere se sei nelle fasce superiori.
A me dove e come hanno perso la qualificazione non interessa. Il fatto è che l'hanno persa. E questo non è accettabbile. A me che a Marmotta e Asterix fottesega della EL non interessa. Siamo la juventus. Non siamo il Brescia.
Anche perché, puta caso, che per qualche motivo restiamo fuori dalla Champions. Come giustificheranno l'ennesima stagione imbarazzante?
Ultima modifica di MrVermont; 02-12-10 alle 08:13:57
Certo che comunque uscire in un girone del genere è un brutto colpo.
Oltretutto conoscendo Amauri su quell'occasione si sarebbe fatto trovare fuori posizione o in ritardo o avrebbe fatto un fallo stupido su qualcunoFixedDirei che dopo la palla gol di stasera, che nemmeno Amauri o Iaquinta avrebbero messo dentro, è pronto per fare il titolare
Meritocrazia Juve
Sei troppo duro con questi ventenni.
Meritano una chance nello stesso modo in cui si continua a dare possibilità ad Amauri, Iaquinta, Motta e Sissoko. Più scandalosi di questi 4 difficilmente possono essere
Almeno sto ragazzo era al posto giusto nel momento giusto![]()
Marotta e Del Neri non si sono ancora dimessi ?
e perchè dovrebbero dimettersi ?
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passare il turno quanti soldini avrebbe portato in casa?