Allegri reinventa il metronomo: il risultato è devastante
12.12.2010 19:00 di
Matteo Calcagni articolo letto 9169 volte
© foto di Alberto Fornasari
In molti avevano messo in dubbio la sua reale utlità durante la lunga assenza: critiche spesso gratuite, considerando lo straordinario valore del giocatore, ma Massimiliano Allegri aveva già una grande idea in testa. Già contro il Brescia, al ritorno dal primo minuto dopo quasi un mese,
Andrea Pirlo si è reinventato in una nuova posizione, quella di interno sinistro: la sua gara è stata molto buona, grazie alla maggiore libertà offerta, con più difficoltà da parte degli avversari di creare le classiche gabbie ad hoc. Il copione è stato seguito anche al Dall'Ara: Ambrosini centrale di centrocampo e il trentunenne bresciano decentrato sulla sinistra. Lo schema è stato seguito alla perfezione e, grazie alla nuova disposizione, il Milan ne ha giovato sia in copertura sia in fase offensiva. Proprio da quella nuova posizone è nato l'assist magico del secondo tempo, quando Pirlo ha avuto spazio e modo per lanciare un pallone d'oro a Zlatan Ibrahimovic, poi insaccato con maestria idilliaca dal gigante svedese. Una posizione rivoluzionaria che, considerando gli ultimi risultati ottenuti dal Milan, sta ampiamente convincendo sotto tantissimi aspetti: Allegri ha dimostrato inventiva e, continuando a trovare nuove soluzioni, il Diavolo non potrà che giovarne. L'allenatore toscano, durante la conferenza post-gara a Bologna, ha ribadito il concetto, facendo notare come il regista Azzurro possa essere importante in quella zona di campo:
"Andrea, con circa venti metri di vantaggio, ha più possibilità di svariare e rifinire". Proprio quei venti metri, di fatto, fanno la decisiva differenza per l'elusione della morsa avversaria: un tema che spesso si è rincorso nelle precedenti stagioni milanista, quando la fonte del gioco veniva spesso bloccata dalle maglie nemiche, senza che ci fossero vere soluzioni per evitarli. Allegri ci è riuscito, anche grazie alla classe e alla capacità di adattarsi di Pirlo: chapeau.