Dragò DEVI CONOSCERE I NOMI.
Dall'ufficio non posso guardarmi il sito di playboy...tra l'altro il firewall lo cassa, quindi non vedo nemmeno le foto sui tuoi post![]()
Dragò DEVI CONOSCERE I NOMI.
Dall'ufficio non posso guardarmi il sito di playboy...tra l'altro il firewall lo cassa, quindi non vedo nemmeno le foto sui tuoi post![]()
se è quello xbox ma con porta usb è quello che uso io...
che dire, non tornerei indietro per nulla al mondo![]()
E' uno scassa palle.![]()
Grazie
EDIT: E' un Cassa palle
Ultima modifica di hansolo; 12-01-11 alle 15:35:24
Adoro LiberoDa Libero di ieri
Zavorra Marotta
In 32 anni di carriera nessun titolo per il direttore più sopravvalutato
della A. Il progetto bianconero scricchiola e son già finiti i quattrini
Cosa ci sia di sbagliato in questa Juve, forse non lo sa neppure il
suo architetto, quel Beppe Marotta che a giugno ha accettato con
entusiasmo la proposta di Andrea Agnelli, pregustando la
consacrazione sportiva, e che ora invece si trova a dover metter mano
al suo giocattolo, inceppato e conciato peggio di un anno fa (due
punti in meno della gestione Blanc: "Juvinese", la chiamano, o
"Juvedoria"), in quello che era stato proclamato l’anno del rilancio.
Certo, Marotta non ha mai considerato perfetta la sua Juve ma ben
fatta sì: «Gli obiettivi societari sono stati realizzati - esclamava
soddisfatto a fine estate -, abbassando l’età e rinnovando la rosa
del 50%». D’altronde, cosa deve temere uno che ha stravinto la
scommessa-Cassano? Eppure, i numeri e le performance hanno finora
bocciato quasi tutto (compresa la gestione Buffon-Del Piero, che
predicano calma: e ieri è scoppiato il caso Sissoko). È vero, la Juve
(club e tifosi) ha fretta di vincere, le condizioni peggiori per chi
arriva predicando che «ci sarà un’evoluzione graduale ». Di graduale,
fra i tifosi (14mila abbonati contro i 18.070 del 2009/10), ha
iniziato a strisciare il sospetto che poi, ’sto Marotta, bravo sia
bravo, ma la Juve non è il Venezia. Che si tratti allora di un
equivoco?
ESPERIENZA Cinquantatre anni, Beppe è nel calcio da 33, da
quando prende in mano le redini della sua Varese, fino all’87, quando
lascia dopo la retrocessione in C2 e approda a Monza. In quegli anni
ambiziosi, escono alla ribalta ragazzi come Casiraghi e Antonioli, si
punta in alto:un nuovo stadio (il Brianteo) e la caccia alla serie A.
La realtà è diversa: nel 1990 i brianzoli retrocedono nuovamente in
C1 e Marotta si trasferisce al Como, stessa categoria, senza
particolari vittorie. Tre anni, seguiti da un biennio a Ravenna (con
una retrocessione in C1), poi il varesino accetta la corte del
Venezia di Zamparini, primo vero salto di qualità: cinque anni (dal
1995) culminati nella storica promozionein A e nella salvezza l’anno
successivo. Bene il periodo all’Atalanta, benissimo alla Samp,
dove nel 2003 riconquista la A e nel 2010 la qualificazione in
Champions. E finalmente la Juve, dove ricominciano i guai. Con lui
mister Delneri e il fido collaboratore Paratici; Simone Pepe è il
primo di dodici acquisti in sette mesi,mosse che finora hanno però
portato fuori dalla modesta E-League e a un imbarazzante stallo in
serie A. Nonostante la coppia centrale nazionale, nonostante il
biondo Krasic (arrivo più costoso), la Signora che cambia faccia si
ritrova con il profilo di una provinciale (Rinaudo, Martinez,
Traoré), capace di exploit con il Milan ma anche di prendere 7 gol in
due partite.
ZERO SOLDI Gli infortuni hanno stravolto i piani,ma per
rimediare - dopo i "no" estivi di Borriello e Di Natale - si è andati
a prendere Toni (33 anni, 3 gol in stagione), permettendo a Trezeguet
(stessa età, 171 gol in bianconero) di accasarsi all’Hercules e
segnare 9 reti, pagandogli perfino 3 milioni dei 4,5 di stipendio. Il
progetto Marotta-4-4-2 va comunque avanti («Lavorare e stare zitti,
ma il momento non è drammatico »), con quale futuro e quali soldi non
è chiaro. Mancano i 20 milioni del fallito approdo alla Champions,
l’extra-bonus degli Agnelli difficilmente arriverà, e a giugno il
conto potrebbe crescere: ci sarà da riscattare giocatori che, voluti
con forza dal nuovo corso, non si sono dimostrati da Juve.
Figuriamoci se, come dice la classifica attuale (e all’Inter mancano
due gare), la Signora rimanesse ancora fuori dall’Europa dei big.
Posto la conferenza integrale.
Conferenza integrale, Marotta: "Cerchiamo il sostituto di Quagliarella, ma non è facile"
Il dg: "Teniamo alla Coppa Italia, vogliamo la finale". Il vice allenatore Conti: "Puntiamo a passare il turno. Tornano Buffon e Toni. Sissoko ha la nostra fiducia, alla Juve può scrivere pagine importanti. Martinez? Oggi test con la Primavera".
12.01.2011 14.25 di Redazione TuttoJuve per tuttojuve.com articolo letto 5281 volte
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© foto di MASCOLO/PHOTOVIEWS
Il vice allenatore della Juventus, Francesco Conti e il direttore generale Beppe Marotta, hanno incontrato i giornalisti al Media Center di Vinovo per presentare la sfida casalinga di domani sera contro il Catania, valida per gli ottavi di finale di Coppa Italia. Assente, infatti, il tecnico Gigi Delneri, che nella giornata di oggi è tornato in Friuli per partecipare ai funerali del fratello, Rodolfo "Rudi" Delneri, morto ieri all'età di 65 anni dopo una lunga malattia.
Ecco la conferenza stampa integrale a cura della redazione di Tuttojuve.com:
MAROTTA: "Sono qui per spiegare il motivo di questa inedita conferenza stampa. Come sapete, l'allenatore Delneri è stato colpito da un lutto, per cui stamattina ha raggiunto i suoi familiari. Stasera ritornerà a Torino con la squadra. Nel frattempo c'è questo rito da onorare e abbiamo ritenuto di affidare l'incombenza a Francesco Conti, che è il collaboratore più diretto".
Volevo fare subito una domanda tecnica sulle condizioni di Luca Toni. Pensate di poterlo recuperare per domani?
CONTI: "Luca Toni, in questo momento, diciamo che potrebbe essere recuperabile. Quindi oggi farà ancora un lavoro differenziato, ma contiamo di averlo a disposizione".
Per la partita di domani ci sono altri dubbi? Infortuni a parte, c'è qualcuno che ha bisogno di riposo? Qual è la condizione generale della squadra? Considerando anche le due sconfitte...
CONTI: "Le due sconfitte sono sotto gli occhi di tutti. E' innegabile che è un momento dove la squadra deve dare delle risposte immediate. Il nostro obiettivo principale è superare il turno. Abbiamo la consapevolezza e la forza credo di riuscire in questo intento. E domani ci sarà una formazione adatta per raggiungere questo obiettivo".
Volevo capire meglio di Toni: disponibile completamente o disponibile almeno per essere convocato e poi magari andare in panchina? Quanto è grave la situazione?
CONTI: "La situazione logicamente è ancora da valutare nel dettaglio, però, per quanto ci riguarda, noi riteniamo Luca Toni a disposizione per la gara. Quindi convocato assolutamente sì".
Sissoko è sempre malato?
CONTI: "Sissoko è a disposizione della squadra. Ha la totale fiducia dello staff tecnico, è un giocatore sul quale noi, fino a prova contraria, punteremo fino alla fine".
Ci sarà il rientro di Buffon dal primo minuto?
CONTI: "Sì, come ha già detto il mister precedentemente, questa è la novità di giornata. Quindi un buon rientro a Gigi Buffon. Lo confermo".
Tornando a Sissoko: su di lui punterete fino alla fine, ma inteso come? Fino alla fine del campionato?
CONTI: "Noi siamo tecnici. Noi alleniamo i giocatori che abbiamo a disposizione. Sissoko, finchè rimarrà con noi, sarà trattato come tutti gli altri e credo abbia anche tutte le caratteristiche per entrare e scrivere pagine importanti per la Juventus".
Con lo staff ha parlato dopo quello sfogo sul giornale francese? Ha detto che con Delneri non si parlavano...
CONTI: "Ma secondo me le cose non stanno così, a volte sono state mal interpretate. Di Delneri si può dire tutto, fuori che manchi di educazione e di rispetto. Il rispetto è generale, a 360°, a prescindere che uno abbia il curriculum, a prescindere che uno sia un esordiente. Quindi, sotto questo aspetto, penso di non condividere l'uscita sul giornale".
Col Napoli, al di là degli errori dei singoli, è sembrata essere di nuovo problematica l'organizzazione difensiva, come a inizio anno. E poi ho avuto l'impressione che arrivaste sempre dopo sul pallone. Era un problema atletico? Un problema legato al ko precedente, quindi psicologico? Insomma, cos'è successo?
CONTI: "Sicuramente la partita di Napoli è figlia della sconfitta di Parma, nel senso che comunque è stata una partita dove la cocente delusione di Parma può aver influito. L'allenatore ha già visionato la partita con tutti i giocatori e sicuramente ha già delle soluzioni. Dunque, siamo sereni e fiduciosi di avere, anche attraverso qualche accorgimento difensivo, trovato delle soluzioni per rimediare a questi scompensi che a volte accadono".
Si parla tanto di attacco, del fatto che ci sia bisogno di un attaccante. Lei crede che sia solo quello il reparto da rinforzare, oppure c'è bisogno di fare qualcosa anche in difesa e a centrocampo? Visto che lei lavora tutti i giorni con la squadra...
CONTI: "Io non mi sento di dare questa risposta perchè come collaboratore sento che sono delle decisioni che spettano ai responsabili e quindi, in questo caso, non mi sento di rispondere".
Ha parlato di una formazione adatta per vincere la partita di domani sera. Cosa significa esattamente? Ci sarà un turnover limitato o più spinto?
CONTI: "Una formazione che affronta un Catania che come noi è reduce da due sconfitte. Due sconfitte subite a Roma e con l'Inter, con buone prestazioni. E' una squadra solida, ben organizzata, ben allenata da Giampaolo, e quindi è una squadra molto insidiosa. La Juventus non deve dare per scontato niente. Il nostro obiettivo è arrivare alla fine di questa competizione. E per arrivare alla fine di questa competizione deve entrare in campo una squadra solida, vogliosa, e che faccia pesare il carisma e la personalità che ha".
La società che valore dà alla Coppa Italia? Alla luce anche di quello che è avvenuto in questi mesi. Magari, rispetto a inizio stagione, adesso conta un po' di più. In fondo è una manifestazione che si potrebbe vincere con cinque partite. E' una cosa importante per la Juve?
MAROTTA: "Sì, assolutissimamente importante. Credo che a qualsiasi manifestazione partecipi, la squadra non debba solo solo onorarla nel migliore dei modi, ma anche cercare di vincere. La Coppa Italia è comunque un trofeo molto considerato in Italia e quindi assolutissimamente, come ha detto Conti sarà presentata la formazione migliore e l'obiettivo è quello di arrivare alla finale, questo è scontato".
Come sta Martinez? Può essere già convocato per il Catania oppure verrà convocato col Bari?
CONTI: "Oggi Martinez giocherà mezz'ora in un'amichevole con la Primavera e dopo questa mezz'ora avremo le idee più chiare in merito ad un'eventuale convocazione per domenica contro il Bari".
A proposito di obiettivi: in tutte le sedi Agnelli e i giocatori avevano detto che bisognava vincere qualcosa quest'anno. Quindi, senza Europa League, resta la Coppa Italia. Ma è un obiettivo ancora perseguibile? Anche alla luce del fatto che il campionato ha palesato delle difficoltà e c'è un problema anche numerico di giocatori. Tu pensi che con questi giocatori si possa giocare sia in Coppa Italia che in campionato?
MAROTTA: "Intanto dobbiamo essere ottimisti perchè piano piano qualche giocatore lo stiamo recuperando. Diciamo che quello che è assolutamente fuori dai giochi fino alla fine è Quagliarella. Per tutti gli altri c'è la possibilità di recupero. La speranza è che non ne entri uno e ne esca un altro. In ottica futura c'è comunque il fatto che questa rosa deve essere in grado di competere per due obiettivi: fare ottimamente in campionato e fare altrettanto ottimamente in Coppa Italia. Sono due competizioni alle quali partecipiamo, e quindi dobbiamo dare assolutamente tutto ciò che possiamo dare. Chiaramente molto dipende anche dagli infortuni".
Ancora una domanda per Conti sulla questione difesa. Rispetto alla situazione di inizio stagione c'è l'impressione che questa vulnerabilità difensiva sia una conseguenza della mancanza di pericolosità offensiva.
CONTI: "Credo siano due situazioni ben distinte. La pericolosità in fase offensiva, anche se magari non è come all'inizio della stagione, dipende dalle partite che si affrontano e dalle dinamiche che scaturiscono. Per quanto riguarda invece la fragilità difensiva, è innegabile che sette gol in due partite hanno un peso specifico importante e stiamo lavorando in tal senso per limitare al massimo tutto quello che può essere considerato errore in questa fase".
Direttore, ho letto come tanti tifosi, che Forlan aspetta una vostra offerta....
MAROTTA: "Io non vorrei addentrarmi in questioni di mercato perchè altrimenti ogni giorno stiamo a rincorrere voci. Oggi questa conferenza stampa è stata fatta esclusivamente per presentare la partita di Coppa Italia e questo poi è un po' il contenuto del nostro incontro. Chiaramente noi sappiamo benissimo che la situazione è una situazione di difficoltà, perchè la squadra si è privata di alcuni elementi importanti, uno su tutti Quagliarella, che era il nostro goleador; quindi è chiaro che l'obiettivo sarebbe quello di andare a sostitutirlo. Non è facile. Cercheremo di adoperarci fino alla fine per trovare il massimo di quello che il mercato offre".
Mister, qual è la situazione di Krasic? Lui è arrivato da un campionato russo, ha fatto il Mondiale e non si è fermato. Necessità di un po' di riposo?
CONTI: "Krasic lo stiamo differenziando in parecchi allenamenti, quindi cerchiamo di risparmiarlo al meglio. Krasic, però, è un elemento sul quale attualmente facciamo molto affidamento".(redazione TuttoJuve.com)
Il fratello di Forlan: «Aspettiamo l'offerta della Juve»
«Diego sarebbe onorato dell’interessamento di un club prestigioso come quello bianconero»Marotta: «Compriamo» Agente Arshavin Quaglia: Torno presto TORINO, 12 gennaio - Un Forlan all’altro capo del telefono. All’anagrafe fa Pablo, di mestiere il fratello-agente (in collaborazione con Daniel Bolotnicoff) di un asso come Diego - cannoniere principe dell’Uruguay e dell’Atletico di Madrid - e non si tratta di una brutta condizione. Il nome Forlan da ormai quasi un anno viene abbinato alla Juve. Ai picchi seguono i momenti di stanca e poi nuovamente i rumors vanno intensificandosi. Come nell’ultimo periodo. In casa Forlan vivono la situazione con partecipazione e vale pure per il padre Pablo (in quanto a nomi la fantasia non è la specialità della casa) difensore di grande livello (San Paolo, Penarol e Cruzeiro) negli anni ‘70-’80. Sostiene Pablo junior: «Mio fratello Diego sarebbe onorato dell’interessamento di un club prestigioso come la Juve. Però finora a parlare della cosa è soprattutto la stampa. Aspettiamo un’offerta concreta. Certo l’idea di provarsi nella serie A, dopo aver giocato in Premier e nella Liga lo intriga parecchio».
PRO E CONTRO In realtà non è solo la stampa a muoversi. Davide Lippi, ad esempio, da qualche mese lavora ai fianchi la Juve e Bolotnicoff per propiziare l’intesa. Che rimane complessa il giusto, perché l’Atletico Madrid valuta il proprio bomber nell’ordine di una decina di milioni, mentre la Juve punta sull’abusata formula del prestito con diritto di riscatto o su uno sconto deciso. Senza considerare i 4,5 milioni di ingaggio che l’uruguaiano percepisce. Però Forlan è uno dei pochi attaccanti di rango che possono muoversi nel mese di gennaio, il che lo rende appetibile nonostante i quasi 32 anni di età.
COME BOATENG - Ieri però è emersa un’altra pista sudamericana, che in casa bianconera stanno valutando con estrema attenzione. La proposta arriva dalla premiata ditta Preziosi-Capozucca e ricalca in toto l’operazione Boateng conclusa in estate con il Milan. Il giocatore in questione è José Eduardo Bischofe de Almeida, più noto come Zé Eduardo, prolifico attaccante del Santos. La proposta del Genoa è la seguente: «Noi lo compriamo, per poi girarvelo in prestito. E formuliamo un’intesa che consenta a entrambe le società di suddividere i rischi qualora il giocatore non rendesse, o i benefici nell’ipotesi contraria». Beppe Marotta si è riservato una risposta. Intanto oggi sbarca in Italia Luiz Taveira, agente dell’attaccante verdeoro per approfondire la questione, con tanto di documenti che comprovino il fatto che il suo assistito a giorni riceva il passaporto comunitario. Condizione essenziale affinché l’affare si chiuda. Infine, per rimanere in territorio sudamericano, in casa Juve confermano la telefonata fatta da Beppe Marotta a Gino Pozzo per sondare il terreno in merito ad Alexis Sanchez. Il dirigente friulano ha riservato alla Juve la stessa risposta fornita all’Inter: «Riparliamone in estate». Il che per la Juve potrebbe rivelarsi un vantaggio, considerata l’esibita volontà di rimandare a giugno gli investimenti più cospicui.
Gianni Lovato
Secondo me l'offerta della Juve non arriverà mai.
E se prende 4,5 milioni l'anno...vabbè, lasciamo stare...
sembra che l'offerta juve sia tiago + sissoko + 8 mil
ovviamente fonte non attendibile, ma che nonmolla![]()
In 32 anni di carriera nessun titolo per il direttore più sopravvalutato
della A. Il progetto bianconero scricchiola e son già finiti i quattrini
Però non è giusto dire questo.
Se sono finiti i soldi è perchè i proprietari non ne hanno messi a disposizione, dato che il mercato è stato fatto con comproprietà a prestiti con DDR.
Tranne Martinez e Krasic.
sei diventato amico su fb di quel folle ?
se è per questo o si conteggiano anche le promozioni nelle leghe minori o è inutile conteggiare gli anni in cui non ha gestito squadre di serie AIn 32 anni di carriera nessun titolo per il direttore più sopravvalutato
della A. Il progetto bianconero scricchiola e son già finiti i quattrini
Però non è giusto dire questo.
Se sono finiti i soldi è perchè i proprietari non ne hanno messi a disposizione, dato che il mercato è stato fatto con comproprietà a prestiti con DDR.
Tranne Martinez e Krasic.
Curioso vero che ieri mentre tutti accusavano la proprietà di non investire solo un giornale se la prendeva con Marotta![]()
Di sicuro non è stato la stampa o forse è stato tuttonull?![]()
ma che simpaticiESCLUSIVA TJ - E la pagina di "Libero" su Marotta finisce nello spogliatoio della Samp
12.01.2011 15:12 di Redazione TuttoJuve articolo letto 6171 volte
© foto di Daniele Buffa/Image Sport
Arriveranno le smentite ufficiali, e ne siamo sicuri, così come siamo sicuri della notizia che riguarda Beppe Marotta. Secondo quanto appreso dalla Redazione di TuttoJuve.com, nello spogliatoio della Sampdoria ieri è stata appesa la pagina sportiva del quotidiano "Libero" che titolava "Zavorra Marotta, il Direttore Sportivo che in 30 anni di carriera non ha vinto un titolo". I calciatori della Samp hanno evidentemente apprezzato l'attacco del quotidiano milanese all'attuale Direttore Generale della Juve, testimonianza che l'addio, lo scorso anno, non è stato del tutto amichevole.
Quando lo presentiamo?Barzagli: "La Juve è una soluzione importante. Mi fa piacere l'interesse"
12.01.2011 15:25 di Gaetano Cantarero articolo letto 1736 volte
© foto di Giacomo Morini
La Juventus sembra essere vicinissima ad Andrea Barzagli (29), difensore del Wolfsburg. Almeno stando ai rumors di mercato che si sono susseguiti nelle ultime ore. Il centrale azzurro, ai microfoni di SKY SPORT, ha confermato di essere felice dell'interessamento del club bianconero: “La Juve è certamente una soluzione importante e fa piacere un certo interesse. Non so niente dei dettagli della trattativa, i due club si parleranno e poi vediamo”.
Menomale...magari sarà stato cmq colpevole...almeno nn era ubriaco.Incidente mortale, Carrera non aveva bevuto
12.01.2011 15:10 di Davide Terruzzi articolo letto 1288 volte
© foto di Francesco Cherchi
Massimo Carrera, ex giocatore bianconero e attuale collaboratore del settore giovanile della Juventus, non aveva bevuto la notte di Capodanno, quando alla guida della sua auto fu protagonista di un incidente che costò la vita a due giovane ragazze. Resta da decifrare la meccanica dell'avvenuto e appurate le responsabilità di Carrera, ma gli esami del sangue segnano un punto a suo favore.
non so se siano finiti i quattrini, però è triste notare come in quattro anni siano stati spesi molti soldi ma solo per qualcuno ne è valsa la pena2007/08
Tiago 15 mln
Iaquinta 11 mln
Sissoko 11 mln
Jorge Andrade 10 mln
Almiròn 9 mln
Nocerino 5 mln
2008/09
Amauri 23 mln
Poulsen 10 mln
2009/10
Diego 25 mln
Felipe Melo 25 mln
2010/11
Bonucci 16 mln
Krasic 15 mln
Jorge Martinez 12 mln
Quagliarella 4,5 mln (prestito)
Storari 4,5 mln
Ogni volta che vedo quanto e stato pagato Amauri mi viene l'orticaria.
non so voi ma mi sono rotto i coglioni di tutti questi cortigiani che al cambiar del vento salgono o scendono dal carro spalando merda a volonta e contraddicendo i se stessi di qualche mese fa
è il genere di sciacalli che girano attorno alle "squadre simpatia" anzi, che dico, alle "squadre compassione" di cui il modello morattiano è stato finora l'apice
basta non leggere nulla di ste merdate che ci propinano ogni giorno questi giornaletti e\o giornalistini
No, ogni volta che vedo quanto e' stato speso per Andrade ben sapendo i guai fisici mi girano a vortice....
Tra l'altro Amauri"sonoappenatornato" non e' stato pagato 23mln ma mi sembra 15 o 18 + Nocerino e qualsosa d'altro..
oggi c'era questo articolo sulla gazza
TORINO, 12 gennaio 2011 - Altro che austerity. Da quando la Juventus è tornata in Serie A, dopo il tornado di Calciopoli e l’inizio della nuova era, ha speso in acquisti 187,3 milioni di euro. Senza considerare comproprietà e prestiti onerosi, come quelli escogitati in estate, da Quagliarella a Pepe, per motivi di liquidità. Nelle ultime quattro stagioni soltanto la vorace Inter ha sborsato (un po') di più: 195,2. Poi viene il Milan (138,3), ed ecco la nuova borghesia d'assalto: Napoli 134,1, Fiorentina 126,5 e Palermo 116,2. Più indietro Lazio (84,4) e Roma (72,1).
Ragioni. Se si accusa la proprietà bianconera di non spendere a sufficienza si è fuori strada, insomma. Il problema, semmai, è capire quanto abbiano reso questi investimenti. I flop non sono stati pochi. Esempi? Il portoghese Tiago, pagato 13 milioni nel 2007, perenne corpo estraneo, sbolognato in prestito. Anche se il crac peggiore, sicuramente per il bilancio, è stato Diego: acquistato per 24,5 milioni nell'estate 2009, è stato ceduto un anno dopo per 15,5, generando una minusvalenza pesante. Nemmeno Amauri ha reso al pari delle attese e del portafoglio (22,8 milioni). Certo, non sono mancate le operazioni lungimiranti, come Sorensen: pagato 135 mila euro, vale già 5 milioni. In generale si può affermare questo: la Juve, più che essere incapace di attrarre campioni, è poco brava a piazzare colpi in uscita. Basta guardare cosa hanno fatto, negli ultimi quattro anni, le altre big. L'Inter ha ceduto giocatori per un valore complessivo di 159,4 milioni, il Milan per 128,6: su tutti, i botti di Ibrahimovic (69,5) e Kakà (67). E i bianconeri? Solo 57,5, meno di Palermo (103,4), Fiorentina (84,5) e Roma (62). Delle otto «sorelle» hanno fatto peggio solo la Lazio (43) e il Napoli (28,3).
Primato. Ecco perché se andiamo a guardare il saldo tra cessioni e acquisti, la Juventus è quella che ha sforato di più: -129,8 milioni. Subito dopo c’è De Laurentiis (-105,a indicare che le gerarchie stanno comunque cambiando, che i mecenati di una volta hanno chiuso i rubinetti, travolti dai passivi di bilancio. Date un’occhiata ai saldi di Inter (-35,
e Milan (-9,7), vi sembrerà di stare a testa in giù.
Fonte: La Gazzetta dello Sport (articolo a firma di Marco Iaria)
sì ma a bilancio risulta che è entrato Amauri per il prezzo di 22,8 milioni e che Nocerino e Lanzafame sono usciti in cambio di 7,5 e 2,5 milioni.
Ho capito ma in definitiva non hai tirato fuori 22,8mln per A-mauri
Sicuramente se a Marotta fossero stati dati gli stessi soldi di quella specie di maggiordomo inventato DG, avremmo certamente dei bei nomi in squadra.
cmq è vero, i calciatori delle altre squadre valgon tutti millemilioni, quelli della juve invece li svendiamo a due lire, non capirò mai il perchè![]()
nella realtà sì, a bilancio no, perchè è irrilevante che dal patrimonio della società quei 22,8 milioni siano usciti sotto forma di soldi, soldi e giocatori o puttantour e orologi, comunque a livello patrimoniale è entrato amauri e sono usciti beni e denaro per una somma pari a 22,8 milioni...
Mamma mia.2007/08
Tiago 15 mln
Iaquinta 11 mln
Jorge Andrade 10 mln
Almiròn 9 mln
Nocerino 5 mln
2008/09
Amauri 23 mln
Poulsen 10 mln
2009/10
Diego 25 mln
Felipe Melo 25 mln
2010/11
Bonucci 16 mln
Jorge Martinez 12 mln