arriva la TV liberaTI MEDIA
Gli occhi di Murdoch su La7, titolo vola
Le mire del gruppo del tycoon australiano editore di Sky Italia sulla tv (in vendita) della Telecom
Padre e figlio, James e Rupert Murdoch
MILANO - Corre in Piazza Affari Telecom Italia Media, la società del gruppo telefonico che controlla La7 sulle voci di un possibile interesse del gruppo Murdoch per l' emittente televisiva LA7.
IN VOLO - A circa un' ora dall' avvio delle contrattazioni il titolo sale del 5,6%, dopo un'apertura col botto in volo dell' 8%, in un listino che perde oltre l'1%. A riportare le indiscrezioni di una possibile offerta per la società che Telecom Italia intende valorizzare è stato questa mattina Il Sole 24 Ore. James Murdoch, figlio del tycoon australiano Rupert e presidente di Sky Italia, starebbe pensando a un' espansione sul mercato italiano e la via percorribile sarebbe proprio quella di rilevare LA7.
http://www.bbc.co.uk/news/uk-12062176
In UK Murdoch ha rogne esattamente come Berlusconi in Italia per la posizione dominante in giornali e tv.
Ultima modifica di Chiwaz; 06-07-11 alle 12:00:21
Ieri sera ho viso Falling Skies....
Dopo anni di dominio incontrastato, il discorso di Romano Prodi a Porta a Porta ha perso il titolo di mezzora più noiosa della mia esistenza.![]()
Si ma attenzione però: "Zio Rupert non è il mio presidente del Consiglio(cit.)-"...notare il trattino.
(Fa niente se ne tiene a pacchi per le palle di Presidenti vari in giro per il mondo, Rupert)
Oh, capito qual'è Failing Skies...quella serie sci-fi che: "Uoo-ooh come le fa Lui*...è tornato Lui-ih!!!"
Facendo finta di non sapere che Lui, da decenni a questa parte, dirige e produce praticamente solo mer*a...
*"Lui" è Spielberg.
Occazzo non mi ero accorto![]()
No guarda, non c'è editore al mondo che abbia le rogne che in questo momento sta avendo murdoch in UKarriva la TV libera
http://www.bbc.co.uk/news/uk-12062176
In UK Murdoch ha rogne esattamente come Berlusconi in Italia per la posizione dominante in giornali e tv.
Diffuso intralcio alle attività investigative, intercettazioni illegali a tappeto e relative pubblicazioni, corruzione, falso in atto pubblico, ed il tutto senza parlare del lato morale per cui è un po', diciamolo con un eufemismo, esecrabile, intercettare illegalmente le chiamate disperate di una coppia di genitori alla segreteria del telefono della figlia in procinto di essere uccisa per poi pubblicarle fra una tettona rifatta in pagina 3 ed il solito servizio su quanto fa schifo qualunque cosa sia al di là della manica.
Ah mailgiornalismoanglosassone
intercettare illegalmente le chiamate disperate di una coppia di genitori alla segreteria del telefono della figlia in procinto di essere uccisa per poi pubblicarle fra una tettona rifatta in pagina 3 ed il solito servizio su quanto fa schifo qualunque cosa sia al di là della manica.![]()
mammamialammerda.Ieri sera ho viso Falling Skies....![]()
ti riferisci a questo:No guarda, non c'è editore al mondo che abbia le rogne che in questo momento sta avendo murdoch in UK
Diffuso intralcio alle attività investigative, intercettazioni illegali a tappeto e relative pubblicazioni, corruzione, falso in atto pubblico, ed il tutto senza parlare del lato morale per cui è un po', diciamolo con un eufemismo, esecrabile, intercettare illegalmente le chiamate disperate di una coppia di genitori alla segreteria del telefono della figlia in procinto di essere uccisa per poi pubblicarle fra una tettona rifatta in pagina 3 ed il solito servizio su quanto fa schifo qualunque cosa sia al di là della manica.
Ah mailgiornalismoanglosassone
DAL NOSTRO CORRISPONDENTE
LONDRA - Per la potente Rebekah, capace di unire il fascino e la brillantezza al cinismo senza limiti, si fa dura visto che sulla sua testa pende l'orribile sospetto di avere spiato il telefonino di una ragazzina morta. Quando era alla direzione del tabloid News of the World, l'ultrapopolare foglio domenicale della scuderia Murdoch, qualche suo reporter pensò di violare la privacy dei signori Dowler, sconvolti per la scomparsa della loro Milly.
L'adolescente, una tredicenne, era svanita nel nulla il 21 marzo 2002, di ritorno da scuola nel Surrey. Con sé aveva un cellulare. I genitori le lasciarono messaggi disperati in segreteria. Non sarebbe mai più tornata a casa.
Omicidio, sequestro, disgrazia. Tragica storia. Pur di acchiappare uno scoop i reporter del News of the World commissionarono una intrusione illegale nella linea telefonica per ascoltare le ultime comunicazioni fra i Dowler e Milly, le loro suppliche e i loro pianti nell'attesa di un cenno di risposta. Tutto per avere un titolone da montare in prima pagina. Roba da vergognarsi della professione. Roba da galera.
Ha un bel dire, oggi, la disinvolta Rebekah Brooks: «Troppo raccapricciante per crederci». Lei giura che non era a conoscenza di quel miserabile atto di pirateria. Però stava su una poltrona che la obbligava a controllare i cronisti e sapeva come funzionavano le cose nella redazione.
La stessa Rebekah, tanto per ricordarne una, ha svelato candidamente, davanti a una commissione d'inchiesta, di avere oliato con denaro alcuni poliziotti pur di ottenere particolari pruriginosi sulle investigazioni di Scotland Yard, sempre per la maledetta nevrosi da scoop. Era davvero all'oscuro la signora direttrice delle spiate al telefonino di Milly? E non solo di Milly: la Bbc sostiene che anche le conversazioni di Leslie Chapman, papà di Jessica e Holly, dieci anni, uccise nel 2002, possono essere state hackerate. Affare odioso. David Cameron è «scioccato» e chiede che si tirino fuori gli scheletri dall'armadio: «Comportamento tremendo». Ed Miliband, leader laburista, vuole che la regina del giornalismo pettegolo si dimetta.
Non è una curiosità qualsiasi da soddisfare, quella sulla serietà e sull'onestà di Rebecca. Eh no. Qui ne va di mezzo la credibilità di un impero editoriale, il «Murdoch empire», che con televisioni (Sky, Fox) e giornali (dal Wall Street Journal al Times, dal New York Post al Sun e al domenicale News of the World) comunica nel mondo. E Rebekah nella scuderia del magnate australiano non è mica una di seconda linea: è il braccio operativo dello «squalo», ossia di Rupert Murdoch. Un passetto alla volta la Brooks ha scalato tante posizioni e ora è al vertice della piramide di News International, la società da cui dipendono le testate quotidiane del gruppo. Dopo di lei, un po' più in alto di lei, c'è solo la famiglia Murdoch. L'«hacking case», di cui il capitolo su Milly Dowler scoperchiato dal Guardian è l'ultimo e il peggiore, rischia di trasformarsi in un ciclone devastante per l'intera compagnia. A causa di un intollerabile vizietto.
Al News of the World orecchiavano le conversazioni via telefono di principi (proprio dall'intercettazione di William e Harry è saltata fuori la congiura), di politici, di attrici, di calciatori. Nel domino è venuto giù un tassello alla volta. Prima è toccato ai cronisti in fondo alla scala gerarchica ammettere. Poi all'investigatore assoldato per sfondare le barriere tecnologiche dei cellulari delle «vittime» dello spionaggio.
Sembrava che finisse lì. Perché a un certo punto Scotland Yard aveva smesso di ficcare il naso nella vicenda. Ma il castello è crollato per l'insistenza del Guardian (in prima fila), di altri giornali e della Bbc, che non hanno abbassato la guardia: hackerare i telefoni è un brutto reato. E l'indagine è ripartita. Così si è arrivati ai piani alti, i capiredattori e i direttori. Gli schizzi di vergogna hanno raggiunto Andy Coulson, collaboratore di Cameron a Downing Street, reclutato dal gruppo Murdoch (pure lui ex direttore di News of the World) e costretto alle dimissioni da responsabile della comunicazione del premier. Infine ecco Rebekah, che è sempre al suo posto ma che di imbarazzi ai Murdoch comincia a crearne troppi.
Il gruppo si è prodigato in scuse pubbliche: lo scandalo è una botta pesantissima d'immagine. E mette sulle spine l'editore australiano in un momento delicato. Rupert Murdoch ha ottenuto il via libera governativo alla scalata del 100 per cento (fra i 9 e i 12 miliardi di dollari il costo dell'operazione) della piattaforma satellitare BSkyB che trasmette nel Regno Unito. A conti fatti Murdoch concentrerebbe nelle sue mani più del 50 per cento dell'informazione britannica. Ma che una testata del suo impero, all'epoca diretta da Rebekah Brooks e successivamente promossa, abbia operato come una centrale di spionaggio illecito rallenta il corso del business. Meglio procedere coi piedi di piombo. Specie se fra i cellulari controllati c'era quello di ragazzine uccise. Questo non è giornalismo. È sciacallaggio.
Fabio Cavalera
06 luglio 2011 11:37
Quel caso è solo una parte dello scandalo![]()
Stanotte nel letto mi rigiravo pensando al povero Ping Ping.
(morto meno di un anno fa causa complicanze cardiache all'età di 21 anni)
Per fortuna ero a casa mia e dormivo solo sennò mi sarebbe toccata una scenetta del genere:
"Potresti darci un taglio con 'sta pizzica?"
"Scusa cara-ah ma sai, pensavo al tristo destino del poVro Ping Ping..."
"E chi cazz'è 'sto Plin Plin?"
[...]
E non sarebbe stato un bel momento.
Il motivo di tanto struggermi è presto svelato: una sera di queste andava in onda la replica di una vecchia puntata (del 2009 mi dice se premo il tasto INFO) e taac!, chi salta fuori se non il buonanima Plin Plin?
A quel punto il mio pensiero è stato: Ecchemminc*ia però 'sta tivì senza scrupoli, prima lucrano su 'sto povero disgraziatino, mò pure sul di lui cadaverino.
Ma non si fa, non si fa.
Il bello è quando la D'Urso praticamente se lo infilava in mezzo alle tette fino alle spalle, coccolandolo come un pupo, quando secondo me Ping Ping lì aveva un durello da 350 sulla scala Brinell![]()
Scala Briwhat?![]()
Santo dio ho visto l'edit di Chiwaz, adesso perdo la carica di mod ma ripristino l'originale, un fail spontaneo ma epico a livelli immensi![]()