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  1. #33576
    Chiwaz
    ospite

    Predefinito Riferimento: TITANIC (il transatlantico del BS)

    Manco io credo a quello che scrive Il Fatto

    Questo è l'articolo del Corriere:

    HANNO VOTATO CONTRO PD, IDV, UDC, MPA, API E FLI
    Processo lungo, sì del Senato alla fiducia
    Allarme del Csm: così contro l'Europa
    Il governo ha incassato il via libera con 160 sì e 139 no
    Il provvedimento ora ritorna al vaglio della Camera

    NOTIZIE CORRELATE
    LA SCHEDA: Cosa prevedono le nuove norme sul «processo lungo»
    Governo, fiducia all'allunga-processi (28 luglio 2011)
    Ministeri al Nord, scontro Lega-Napolitano. Berlusconi media (28 luglio 2011)


    Francesco Nitto Palma (Ansa) ROMA- Il Senato ha approvato la fiducia al cosiddetto «processo lungo». Il ddl prevede l'inapplicabilità del giudizio abbreviato ai delitti puniti con la pena dell'ergastolo. Ma a creare scontro in aula sono state alcune norme introdotte a iter legislativo già avviato. In particolare, viene previsto che il difensore dell'imputato «ha la facoltá davanti al giudice di interrogare o fare interrogare le persone che rendono dichiarazioni a suo carico». Una prerogativa, questa, che viene vista come funzionale ad estendere i tempi di giudizio offrendo dunque maggiori possibilità di arrivare a prescrizione. Di qui la definizione di «processo lungo» (GUARDA le notivà introdotte dal provvedimento). Secondo le opposizioni di tale norma finirebbe col beneficiare in particolare Silvio Berlusconi nei processi che lo riguardano. Il governo incassa dunque 160 sì, mentre i no sono stati 139. Hanno votato contro Pd, Idv, Udc, Mpa, Api e Fli. A favore, Pdl, Lega e Coesione Nazionale. Il partito guidato da Antonio Di Pietro ha protestato in Aula con i deputati a reggere cartelli con la scritta: «Ladri di giustizia». Il provvedimento passa all'esame della Camera per l'approvazione definitiva. Venerdì è stato anche il giorno di esordio del neo ministro della Giustizia, Francesco Nitto Palma.
    L'ALLARME DEL CSM - Sul voto di fiducia, c'è l'allarme del Csm: il vicepresidente del Consiglio Superiore della Magistratura, Michele Vietti, considera che con il provvedimento sul cosiddetto «processo lungo» si vada «nella direzione opposta rispetto all'Europa». L'organo di autotutela dei giornalisti, ha aggiunto Vietti, parlando con i giornalisti stamani a Torino, «ha presentato una risoluzione con le proprie valutazione su tali provvedimenti, che sono molto critiche. Abbiamo valutato di non votarlo su richiesta di alcuni componenti laici per consentire un miglior approfondimento; prendiamo atto che il governo non ha voluto fare lo stesso». Entrando nel merito, Vietti ha precisato che «le posizioni del Csm nei confronti dei provvedimenti sono molto critiche sotto il profilo delle sue ricadute sulla durata dei processi». «Siamo tutti impegnati in modo prioritario ad accelerarli - ha aggiunto - anche per tenere il passo con l'Europa. Questi provvedimenti - ha concluso - vanno esattamente nella direzione opposta».

    LE REAZIONI- Non si sono fatte attendere le reazioni dei politici: «Dopo la sconfitta delle elezioni amministrative e del referendum il governo continua a emanare leggi ad personam con un'arroganza incredibile», spiega il senatore Svp Oskar Peterlini, spiegando il suo no alla fiducia. Mentre il capogruppo del Pd Anna Finocchiaro ironizza sull'assenza del premier: «All'assenza dall'approvazione della manovra qui al Senato si rispose dicendo che il presidente Berlusconi era scivolato su una saponetta. Mi chiedo se stamattina, vista la sua assenza, si sia strozzato con il dentifricio». Durante il dibattito, poco prima del voto, l'Italia dei Valori ha deciso per un blitz. Tutti i senatori hanno tirato fuori cartelli per protestare contro la norma. Ma il Pdl non ci sta e difende il provvedimento. «Abbiamo diritto di batterci per portare avanti un provvedimento in cui crediamo», aggiunge Maurizio Gasparri. Anche la Lega segue l'alleato. Sergio Mazzatorta: «Durante l'iter alla Camera quell'unico articolo è stato modificato aggiungendo altri 5 articoli che, secondo l'Anm, avrebbero generato problemi di carattere processuale. Abbiamo qui accolto quei rilievi. Questo testo garantisce la certezza della pena dell'ergastolo».
    Ultima modifica di Chiwaz; 29-07-11 alle 13:03:08

  2. #33577
    Suprema Borga Imperiale L'avatar di Marlborough's
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    Predefinito Riferimento: TITANIC (il transatlantico del BS)

    In effetti aspetterei di leggere un qualcosa che somigli ad un testo; perchè di quello che dice Pancho Pardi...

  3. #33578
    Il Nonno L'avatar di dualismo_2000
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    Citazione Originariamente Scritto da Iubris Visualizza Messaggio
    evabbe', ma così le chiamate....

    colpo partita: triplo filotto reale ritornato con pallino

    http://www.youtube.com/watch?v=X-l74RGaZE4

  4. #33579
    Suprema Borga Imperiale L'avatar di Marlborough's
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    Predefinito Riferimento: TITANIC (il transatlantico del BS)

    Citazione Originariamente Scritto da dualismo_2000 Visualizza Messaggio
    evabbe', ma così le chiamate....

    colpo partita: triplo filotto reale ritornato con pallino

    http://www.youtube.com/watch?v=X-l74RGaZE4
    ..."Your english is very good!"

    Spoiler:

  5. #33580
    Lo Zio L'avatar di stuckmojo
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    non che freghi un cazzo a nessuno, ma se avete seguito un minimo la storia di Murdoch e intercettazioni, stanno cercando di infangare la reputazione del ministro a capo dell'inchiesta.

    http://order-order.com/2011/07/29/ho...andle-a-story/

    questa e' la lettera mandata al ministro(a)
    Dear Mrs Mensch

    We are informing you that we have come into possession of the following information, about yourself, and would like to ask you for any comments, before we publish this information.

    1. Whilst working at EMI, in the 1990s, you took drugs with Nigel Kennedy at Ronnie Scott's in Birmingham, including dancing on a dance floor, whilst drunk, with Mr Kennedy, in front of journalists. Photos of this exist.

    2. Whilst working at EMI, in the 1990s, you wrote a novel, of a sexual nature, on your work computer, during working hours, and that it was this that caused EMI to terminate your employment. Correspondence of this exists.

    3. The resultant novel included derogatory references to a driver called Roger, a character you based on Roger Lewis, your then line manager, Managing Director at EMI, who is now Group Chief Executive of Welsh Rugby Union.

    We look forward to hearing from you.

    With thanks

    David Jones Investigative Journalists
    la sua risposta
    1. Although I do not remember the specific incident, this sounds highly probable. I thoroughly enjoyed working with Nigel Kennedy, whom I remember with affection. Additionally, since I was in my twenties, I'm sure it was not the only incident of the kind; we all do idiotic things when young. I am not a very good dancer and must apologise to any and all journalists who were forced to watch me dance that night at Ronnie Scott's.

    2. Writing the first few chapters of Career Girls on my EMI computer is quite correct. However, it was all done after work hours. It was also not why I was fired by EMI. "Leaving work early" and “missing the odd day at work” along with "inappropriate dress" were the reasons quoted to me.

    3. “Career Girls” was my first novel. I used the names of many real people I knew for minor characters, such as journalists, chauffeurs, bankers, and so forth. Roger Lewis was probably amongst them, as were (off the top of my head) Therese Coffey MP, now my colleague on the Select Committee, Jeremy Quin, Damian Hinds MP, Maurice Oberstein, Rod Clayton, James Robertson, and many more. None of them have ever complained about my using their names in this way.

    Most importantly, I have not the slightest intention of being deterred from asking how far the culture of hacking and blagging extended in Fleet Street.
    tipo, ciapa su e porta a ca'.

  6. #33581
    Nevade
    ospite

    Predefinito Riferimento: TITANIC (il transatlantico del BS)

    I am not a very good dancer and must apologise to any and all journalists who were forced to watch me dance that night at Ronnie Scott's.

  7. #33582
    Moloch
    ospite

    Predefinito Riferimento: TITANIC (il transatlantico del BS)

    Citazione Originariamente Scritto da Marlborough's Visualizza Messaggio


    Due cose(Moloch se ci sei...):

    1- Ma 'sta legge è passata?
    2- Una petizione all'attenzione del Presidente della Repubblica...visti gli innumerevoli e lollosi precedenti mi sento già vestito di un bel paio di pinocchietti in tela .



    guarda, alla fine non mi faccio venire neppure tanto il sangue amaro per questi luridi protettori degli amici degli amici buoni solo a sfamare i pesci.

    invece che su amazon.it comprerò su amazon.co.uk

    mi spiace solo per i vergognosi attacchi al mercato del libro. prima si lamentano che la gente non legge. esce una piattaforma che fa esplodere il mercato editoriale e, da bravi amici del pidocchioso librajo sottocasa, fanno carte false per far fallire il nuovo concorrente.

    che dire se non :dolceforno:

  8. #33583
    Moloch
    ospite

    Predefinito Riferimento: TITANIC (il transatlantico del BS)

    Caro dottor Mingardi,
    come promesso e con il desiderio di raccogliere l’invito alla riflessione e al dibattito implicito nell’iniziativa dell’Istituto Bruno Leoni contraria alla legge sul prezzo del libro appena approvata dal Parlamento e della quale io sono stato il promotore e il primo firmatario, le trasmetto le mie riflessioni e, se così vuole intenderla, la mia difesa dello spirito e del contenuto della legge.

    Il tutto senza intervenire sul punto, da voi sollevato nella petizione al Presidente della Repubblica, della asserita incostituzionaltà della legge, elemento che lascio, naturalmente, alla valutazione esclusiva del Capo dello Stato.

    E vengo ai punto da voi sollevati, cioè la tutela della libertà e degli interessi dei lettori/consumatori e degli operatori del mercato del libro.

    Il punto di partenza dal quale esaminare i probabili effetti della legge (quelli effettivi li misureremo con l’indagine a dodici mesi di distanza dalla sua entrata in vigore che la legge stessa dispone) non può che essere la nuova disciplina degli sconti. Ebbene, questi, lungi dall’essere vietati, continueranno ad essere possibili e in misura tutt’altro che irrilevante.

    I librai, infatti (dalle piccole alle grandi e grandissime librerie, dai reparti libri dei super e degli ipermercati sino alle librerie on-line nazionali e multinazionali) avranno tutta la libertà di premiare i loro clienti più affezionati o di cercare di attirarne di nuovi vendendo i libri con sconti fino al 15 per cento sui prezzi di copertina, con sconti, cioè, persino superiori a quel 10 per cento che costituisce oggi la riduzione abituale sul prezzo offerta dalle librerie ai loro clienti migliori.

    Gli editori, dal canto loro, potranno continuare a sostenere le vendite delle loro pubblicazioni offrendoli in campagne promozionali con sconti fino al 25 per cento (una cifra, dunque, che, se non ragiunge le punte estreme raggiunte su alcuni siti on-line, non si discosta dal valore delle promozioni oggi abitualmente a disposizione dei lettori), a condizione che le medesime promozioni siano proposte alle medesime condizioni a tutti i canali di vendita, cioè senza privilegiare, come oggi può avvenire, le librerie di loro proprietà oppure la sola grande distribuzione.

    Fatta questa lunga ma doverosa premessa dalla quale risulta che i lettori potranno comunque continuare a godere della possibilità di accedere a degli sconti non molto dissimili da quelli oggi praticati, e sempre guardando alla legge dal punto di vista del lettore/consumatore, voglio attirare la sua attenzione su un elemento centrale della nuova disciplina.

    Fissando un tetto agli sconti, la legge pone fine alla permanente guerra sui prezzi il cui risultato, ancorché di non facile misurazione, non può che essere quello di una spinta al rialzo degli stessi prezzi, dato che, com’è evidente, al calare dei loro ricavi netti per effetto degli sconti sempre più alti, gli editori sono indotti a reagire con un aumento dei prezzi di partenza, cioè di copertina.

    Agli stessi editori, peraltro, non verrà affatto preclusa, se lo riterranno opportuno, la piena libertà di farsi una vera ed aperta concorrenza sui prezzi, operando non attraverso lo strumento indiretto e per tanti versi ambiguo degli sconti, ma agendo direttamente e trasparentemnete sui prezzi di copertina, cioè riducendoli a proprio piacimento e senza alcun limite.

    Insomma, non siamo di fronte all’abolizione per legge della libertà economica, se così vogliamo chiamarla, né per ciò che concerne i lettori/consumatori nelle loro scelte d’acquisto, né per ciò che riguarda gli operatori del settore (editori, librai o distributori) nelle loro scelte aziendali.

    C’è, questo sì, voluta e ben meditata, una disciplina che punta ad assicurare che quello del libro resti un mercato libero e aperto alla concorrenza, evitando che, nelle concrete pratiche commerciali, gli operatori finanziariamente più forti possano impropriamente utilizzare l’arma dello sconto per espellere dal mercato gli operatori più deboli, portando così ad un impoverimento del tessuto produttivo e della ricchezza e diversità dell’offerta editoriale e culturale.

    Quando si parla di libri, cioè di informazione e di cultura, ai parametri abitualmente utilizzati per giudicare l’apertura e il grado di concorrenza di uno specifico mercato, bisogna aggiungere la valutazione della pluralità e diversità dell’offerta, presidio e garanzia di quel pluralismo dell’informazione riconosciuto come valore e bene comune meritevole di tutela dalla nostra Costituzione, dalle regole fondamentali dell’Unione Europea e da qualunque manuale e autorità della Concorrenza.

    A questo proposito, e con questo concludo, voglio citare le parole pronunciate il 3 novembre 2010 dal presidente dell’Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato, Antonio Catricalà, nel corso di un’audizione di fronte alla Commissione Cultura del Senato.

    “In linea generale, l’Autorità non ritiene coerente con il buon funzionamento dei mercati leggi che limitino la libertà di prezzo delle imprese sul mercato. A maggior ragione appaiono contrastanti con la logica della concorrenza normative che limitino la possibilità di fare sconti.

    Al tempo stesso l’Autorità non ignora che il libro non è una merce come le altre. È essenzialmente un veicolo di diffusione della cultura e, per tale ragione, la sua funzione non può essere apprezzata sulla base di meri fattori quantitativi oggettivamente misurabili. La soddisfazione generale dei consumatori, che è il fine ultimo della disciplina della concorrenza in queso settore, non può identificarsi nei termini eccessivamente semplificatori della maggiore produzione.

    La pluralità e la diversificazione dell’offerta assumono un ruolo determinante, che deve essere tenuto nella debita considerazione nel momento in cui si disciplinano questi mercati, allo scopo di evitare l’eccessiva concentrazione e l’inaridimento delle fonti. Il pluralismo delle idee, in altri termini, potrebbe rischiare di essere impoverito se il sostegno materiale delle diverse fonti, che a volte è costituito da imprese di piccole dimensioni, dovesse venire meno a causa dell’impossibilità di competere con i soggetti forti della distribuzione commerciale...

    Queste considerazioni trovano una conferma empirica se si guarda allo scenario europeo... Nei contesti dove si registra una disciplina degli sconti si osserva che si è potuto mantenere un sistema di distribuzione e di editoria diversificato e plurale, caratterizzato dalla presenza di operatori di differenti dimensioni, anche piccoli.

    La disciplina del settore, se vuole rispondere agli obiettivi esplicitamente dichiarati (art. 1 del ddl) di fornire un sostegno per la creatività letteraria, di tutelare il pluralismo, di promuovere il libro e la cultura in genere dovrebbe, quindi, essere improntata ad un atteggiamento di prudente equilibrio: il mercato va disciplinato, ma non dovrebbe essere soppresso del tutto...

    Alla luce di queste considerazioni, si può, dunque, ritenere che il ddl in esame mira nel complesso ad instaurare un regime equilibrato”.

    Con questo, caro dottor Mingardi, la ringrazio dell’attenzione e le invio i miei migliori saluti.

    Ricardo Franco Levi
    tl;dr :

    mi sta venendo una forte nostalgia delle PVRGHE staliniane

    quando vedo gente che ammanta di supposti nobili ideali i proprî beceri interessi di bottega, peraltro a scapito dell'interesse generale, mi sale un prurito alle mani che se non bestemmio guarda

  9. #33584
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    non che freghi un cazzo a nessuno, ma se avete seguito un minimo la storia di Murdoch e intercettazioni, stanno cercando di infangare la reputazione del ministro a capo dell'inchiesta.

    http://order-order.com/2011/07/29/ho...andle-a-story/

    questa e' la lettera mandata al ministro(a)


    la sua risposta


    tipo, ciapa su e porta a ca'.
    Ma fatemi capire, secondo loro le robe riportate nel primo testo sarebbero scabrose?

  10. #33585
    Moloch
    ospite

    Predefinito Riferimento: TITANIC (il transatlantico del BS)

    sono inglesi, è gente che si dimette anche per uno screensaver osé

  11. #33586
    Lo Zio
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    Citazione Originariamente Scritto da stuckmojo Visualizza Messaggio
    non che freghi un cazzo a nessuno, ma se avete seguito un minimo la storia di Murdoch e intercettazioni, stanno cercando di infangare la reputazione del ministro a capo dell'inchiesta.

    http://order-order.com/2011/07/29/ho...andle-a-story/

    questa e' la lettera mandata al ministro(a)


    la sua risposta


    tipo, ciapa su e porta a ca'.

    The "Boff Method"

  12. #33587
    Suprema Borga Imperiale L'avatar di caesarx
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    sono inglesi, è gente che si dimette anche per uno screensaver osé

    Ho capito ma...

    ...anche la Regina ha trombato nel '47, che facciamo, la costringiamo ad abdicare?




  13. #33588
    Lo Zio L'avatar di stuckmojo
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    Citazione Originariamente Scritto da caesarx Visualizza Messaggio

    Ho capito ma...

    ...anche la Regina ha trombato nel '47, che facciamo, la costringiamo ad abdicare?



    la leva era sul fatto che questa in teoria fosse ubriaca, sotto effetto di droga, licenziata dalla EMI e si insinua una relazione col suo capo.

    E' la sua risposta ad essere eccezionale.

  14. #33589
    Suprema Borga Imperiale L'avatar di caesarx
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    Citazione Originariamente Scritto da stuckmojo Visualizza Messaggio
    la leva era sul fatto che questa in teoria fosse ubriaca, sotto effetto di droga, licenziata dalla EMI e si insinua una relazione col suo capo.


    Ok, sono io ad essere troppo poco inglisc...


    Citazione Originariamente Scritto da stuckmojo Visualizza Messaggio
    E' la sua risposta ad essere eccezionale.
    Su questo non si discute.

  15. #33590
    ale#12
    ospite

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    LE NOVITÀ
    Processo lungo, niente limiti ai testimoni
    Le nuove norme prevedono anche che le sentenze pregresse non abbiano più valore di prova

    ROMA - Il ddl sul "processo lungo", originariamente dedicato solo all'inapplicabilità del giudizio abbreviato ai delitti puniti con l'ergastolo, in corso d'opera a palazzo Madama, che oggi lo ha approvato e rinviato alla Camera, ha visto l'aggiunta di norme ulteriori di procedura penale. In particolare, viene previsto che il difensore dell'imputato «ha la facoltá davanti al giudice di interrogare o fare interrogare le persone che rendono dichiarazioni a suo carico».

    LA LISTA DEI TESTIMONI - Il difensore ha facoltà di ottenere la convocazione e l'interrogatorio di persone a sua difesa nelle stesse condizioni dell'accusa e l'acquisizione di ogni altro mezzo di prova a favore dell'imputato. Il giudice «provvede senza ritardo con ordinanza».

    LA VALIDITA' DELLE SENTENZE - Tranne che per reati di mafia e terrorismo, inoltre, si stabilisce che non si considera più come prova la sentenza passata in giudicato di un altro procedimento.

    I LIMITI AL RITO ABBREVIATO - Resta confermata la norma approvata alla Camera e che dá il titolo al ddl: quando deve essere irrogata la pena dell'ergastolo «non si fa luogo alla diminuzione di pena» prevista dal comma 2 dell'articolo 442 del Codice di procedura penale. Per reati di tale gravitá, quindi, non si può ricorrere al rito abbreviato.

    MENO BENEFICI AGLI ERGASTOLANI - Prevista anche una stretta ai benefici per i condannati all'ergastolo a seguito di reati come strage o sequestro di persona con morte del sequestrato: per poterne usufruire, i condannati all'ergastolo dovranno aver scontato almeno 26 anni. (fonte: Adnkronos)
    No problem sulle ultime due, ma la 1 e la 2...

    Sul primo punto l'articolo è decisamente ambiguo. Che il difensore abbia la facoltà etc etc è sempre stato scontato. Il punto sta in quel "il giudice provvede senza ritardo con ordinanza": l'articolo non lo dice ma presumo che si tratti della norma di cui si era già parlato, che esclude qualunque potere del giudice sulla lista dei testi (altrimenti non vedo il senso).
    Pura follia. Se così fosse potrei presentare l'elenco telefonico e pretendere che siano sentiti tutti, senza che il giudice possa dire bah.

    Sul secondo punto, tralasciando di considerare il merito della questione, vorrei capire perchè alcune sentenze (tutte, escluso mafia e terrorismo) dovrebbero avere minore valore di altre.
    Una sentenza passata in giudicato (all'esito di un dibattimento) è una sentenza passata in giudicato, a prescindere dalla gravità del reato. O si ritiene che i fatti non siano stati accertati, e quindi vale come prova, o si ritiene che non lo siano, e quindi non vale... motivo per cui probabilmente andrà a finire che la Corte Costituzionale stabilirà che le sentenze non hanno valore neppure per i reati di mafia e terrorismo (e via con le prescrizioni).

  16. #33591
    TeoN
    ospite

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    Sono in ferie

    ufficialmente sono da un cliente

  17. #33592
    Suprema Borga Imperiale L'avatar di Marlborough's
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    Citazione Originariamente Scritto da Moloch Visualizza Messaggio
    tl;dr :

    mi sta venendo una forte nostalgia delle PVRGHE staliniane

    quando vedo gente che ammanta di supposti nobili ideali i proprî beceri interessi di bottega, peraltro a scapito dell'interesse generale, mi sale un prurito alle mani che se non bestemmio guarda
    Si, ho presente il genere...ieri mi sono gustato una delle solite performance della Mirandolina de noantri a Palazzo Madama ...

    Ue-eh, senatori della maggioranza-ah, quando passerete lì davanti (o era lì sotto? lì in parte...boh) e ssentirete un qualcossa ribolli-ih-rvi dentro-oh!
    E sse tra vvoi ancora esisste qualcuno libero e autentico-oh...[...]...et l'inferno vi abbraccerà-ah...et le cateratte del cièlo s'apriranno et...[...]...
    \


    Ci mancava solo il "tutto 'o vico deve sapè" (che è napoletano ma ho reso l'idea) con mossa finale .

  18. #33593
    Shogun Assoluto L'avatar di Gnappo_gheyz
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    ferie anche per me. Sto scoreggiando per l'ufficio.

  19. #33594
    Suprema Borga Imperiale L'avatar di caesarx
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    Lucchetti come se piovesse...


    Problemi col carlino?

  20. #33595
    TeoN
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    Pulizie prima della partenza

  21. #33596
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    In Italia accuse del genere sarebbero state appese alla parete dell'ufficio dell'infamato in modo che chiunque entrasse potesse farsi quattro ghignate

  22. #33597
    Chiwaz
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    Spero che a tutti quelli in ferie il capo telefoni dicendo che si è dimenticato di dirvi che ha bisogno di un lavoro urgentissimo.

  23. #33598
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    Spero che a tutti quelli in ferie il capo telefoni dicendo che si è dimenticato di dirvi che ha bisogno di un lavoro urgentissimo.
    100 a 1 domenica mattina..."Eeh, vieni qui un due orette che facciamo riunione che stiamo tranquilli e non c'è casino...eh?
    Eh?? Ehh???"

    E ho già pronta anche la risposta:
    Spoiler:



  24. #33599
    L'Onesto L'avatar di DBX
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    Uno degli utlimi film di Uwe Boll:




  25. #33600
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    Predefinito Riferimento: TITANIC (il transatlantico del BS)

    progetto pronto
    funziona tutto
    amo doxygen
    odio umps2
    Finalmente posso riprendere l'hobby di dormire
    Ultima modifica di Lollum; 29-07-11 alle 18:47:14

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