Ma che stupidaggini, piuttosto guardati Game of Thrones e vedrai un ottimo esempio di come il fantasy possa descrivere la natura umana...Si tratta di un genere che per propria natura mal si presta ad uscire dalla sfera del puro intrattenimento. La fantascienza ad esempio può parlare società future (e dunque di politica), del concetto di vita umana od artificiale, dell'universo.
Non a caso esistono tonnellate di grandi film o libri di fantascienza, mentre non ne esistono, o quasi, di genere fantasy.
Non vorrei entrare nelle paludose discussioni sui generi, ma vorrei ricordare che fantasy è ben diverso dal fantastico. Lo dico stanti gli scorretti esempi di sopra. Per fantastico si intende più o meno l'irruzione del metafisico nel reale (vedi certi racconti di buzzati o durrenmatt), per fantasy si intendono quegli elementi derivati soprattutto dalla mitologia nordica o dal medioevo. Nessuno definirebbe fantasy ad esempio un romanzo gotico come Il monaco. Similmente è altra cosa ad esempio la mitologia classica: lo dico perché so già che c'è qualche genio pronto a includere nel genere l'odissea e simili.
Funkytown.
Fin dall'inizio si capisce dove vuole andare a parare, e in questo comunque Daniel Roby si mostra cineasta molto più europeo che nordamericano (il film è canadese). Però c'è da dire che il film cattura, sia con la sua ricostruzione iniziale che con lo svolgersi, scontato, degli eventi. Nota di demerito per la colonna sonora, che invece di narrare una storia all'inizio si limita ad essere un patchwork senz'anima di greatest hits, per poi decollare nella seconda metà. Insomma, Roby non ha certo carisma e talento di Vallée (ah, a proposito, recuperate Young Victoria: anche in questo caso nulla di paragonabile all'ottimo C.R.A.Z.Y., ma quei tre o quattro tocchi di classe ci sono). Comunque bella prova di intrattenimento corale, e francamente non comprendo il voto bassissimo su IMDb: il film ha proprio tutto quello che si può chiedere per il pubblico casual che popola il sito e non si può dire che sia fatto male. Boh.
Grazie, ma mi è bastato metà libro per chiudere con quella roba.
Comunque
Confesso che è il primo western "classico" che vedo, ero un po' prevenuto invece si è rivelato una gran cosa, quasi per nulla invecchiato. Wayne ha un carisma incredibile.
Ma no, lui si fermò nella letturà perché lesse meta-lupo![]()
Mi son fermato a metà perché faceva CAGARE, comunque basta ot.
A meno che una delle due parti non cominci ad argomentare seriamente (e, comunque, dovrebbe farlo in un topic dedicato e non qui), invece che punzecchiarsi su questioni di gusti, è ora di finiamola.
Ash non tiene conto delle vere perle
![]()
Stake Land
Film con le palle, poco da dire. L'avevo puntato, ma me lo persi, all'IFF di Boston di quest'anno. Con sfruttamento del brand e più psicotici e meno vampiri, lo stile avrebbe richiamato quasi a un film non ufficiale di Borderlands. Per il resto, almeno ogni tanto qualcuno ci ripensa a fare un film con dei vampiri animaleschi, e non fighetti o goth.
L'avevo adocchiato pure io, sbaglio o aveva un paio di cortometraggi tipo spin off a mo di teaser? Ah visto black death, niente male per metà, poi però si sfilaccia un po'.
EXIT THROUGH THE GIFT SHOP
Ottimo documentario sulla street art.
Mi sono rivisto con enorme piacere "Star Trek: rotta verso la terra", ne vale la pena solo per vedere i fantastici dialoghi del duo McCoy-Spock o l'espressioni del Signor Scott quando cerca di "comunicare" col computer![]()
Sui corti non ne ho la minima idea, ma mi pare probabile che ce ne siano. Molti, se non tutti, i film all'IFF vengono introdotti da almeno un corto da una selezione piuttosto grande e spesso questi corti sono realizzati dagli autori del film stesso. Purtroppo non ricordo qual è il titolo del corto introduttivo di 13 Assassins, perché era decisamente godibile
Su Black death mi pare di ricordare anche a me che tutta la parte precedente all'arrivo nel villaggio incriminato fosse decisamente più convincente.
Ecco qua i mini corti.
http://trailers.apple.com/trailers/i...ent/stakeland/
The Wholly Family di Terry Gilliam?Sui corti non ne ho la minima idea, ma mi pare probabile che ce ne siano. Molti, se non tutti, i film all'IFF vengono introdotti da almeno un corto da una selezione piuttosto grande e spesso questi corti sono realizzati dagli autori del film stesso. Purtroppo non ricordo qual è il titolo del corto introduttivo di 13 Assassins, perché era decisamente godibile
Su Black death mi pare di ricordare anche a me che tutta la parte precedente all'arrivo nel villaggio incriminato fosse decisamente più convincente.![]()
E' fastidiosamente finta. Per quanto si possa giustificare la cosa (la 'magia' protegge il villaggio dal morbo e l'aura che lo circonda lo rende, per contrasto, più appetibile rispetto al resto del mondo andato in vacca per via della pestilenza), mi ha fatto pensare ad un set di Xena popolato dalle comparse dell'Armata delle Tenebre.![]()