L'assurdo è porre Drive sul medesimo piano di una videoinstallazione della Akerman, pur di giustificare la propria incapacità di capire i contenuti del film.
L'assurdo è porre Drive sul medesimo piano di una videoinstallazione della Akerman, pur di giustificare la propria incapacità di capire i contenuti del film.
Ultima modifica di Seblon; 14-10-11 alle 10:28:37
C'è ma è debole, secondo me![]()
E per me è sufficiente. Siamo arrivati al capolinea
Io ci ho letto esattamente il contrario di quello che dici tu.Dici esattamente le stesse cose che ho detto io da un bel po' di pagine e non te ne rendi conto, continuando ad essere convinto che siamo su opposizioni opposte. L'unica differenza è che a te il film è piaciuto, a me no. Vabbè Seblon rimarrai il solito eterno adolescente che crede di saperla lunga e si rivolge agli altri con quel tono di superiorità tipico dei conflitti adolescenziali. Devi maturare il tuo rapporto col forum e il resto dell'utenza davvero. E poi dire che sono io quello che vuole avere l'ultima parola è fare come il bue che dice cornuto all'asino
Provo a rileggermi le ultime due pagine ed in caso edito.
Stavo leggendo alcune interviste a Refn e mi ha colpito una in cui dice di avere pensato la storia di Drive come ad una allegoria sulle origini superomistiche, col passaggio uomo-eroe-supereroe che protegge gli innocenti dalle ingiustizie con tanto di costume (il giacchino) e simbolo (lo scorpione). E se - buttandola sull'ipotesi - ci fosse la possibilità di realizzare ulteriori film col Driver, sfociando magari in una trilogia complementare a quella di Pusher, voi accogliereste l'idea positivamente o preferireste considerare Drive un film fatto e compiuto, conclusivo?
Non saprei, l'impressione è che in eventuali seguiti una struttura come quella di Drive potrebbe diventare ripetitiva, sopratutto se si ripetessero storie semplici, anche se raccontate benissimo, come quella del primo film. L'idea però sarebbe intrigante.Stavo leggendo alcune interviste a Refn e mi ha colpito una in cui dice di avere pensato la storia di Drive come ad una allegoria sulle origini superomistiche, col passaggio uomo-eroe-supereroe che protegge gli innocenti dalle ingiustizie con tanto di costume (il giacchino) e simbolo (lo scorpione). E se - buttandola sull'ipotesi - ci fosse la possibilità di realizzare ulteriori film col Driver, sfociando magari in una trilogia complementare a quella di Pusher, voi accogliereste l'idea positivamente o preferireste considerare Drive un film fatto e compiuto, conclusivo?
se ci fosse una trilogia e gli altri due fossero a questo livello, perché no?![]()
Sarebbe interessante, ma essendo un seguito deve rispettare ciò che ha già raccontato.
Ma secondo me non lo faranno un seguito, dovrebbero mantenere il legame con il primo film.
Diciamo che di solito prevale sempre il lato affettivo (non parlo per me, ovviamenteStavo leggendo alcune interviste a Refn e mi ha colpito una in cui dice di avere pensato la storia di Drive come ad una allegoria sulle origini superomistiche, col passaggio uomo-eroe-supereroe che protegge gli innocenti dalle ingiustizie con tanto di costume (il giacchino) e simbolo (lo scorpione). E se - buttandola sull'ipotesi - ci fosse la possibilità di realizzare ulteriori film col Driver, sfociando magari in una trilogia complementare a quella di Pusher, voi accogliereste l'idea positivamente o preferireste considerare Drive un film fatto e compiuto, conclusivo?) o nostalgico (nel caso si recuperi qualcosa di abbandonato da tempo).
In linea di massima non sono contrario, anche perchè la storia dimostra che ripetersi o, addirittura, migliorarsi è possibile (ed anche nel cinema vi sono vari esempi).
Ma ci sono purtroppo degli elementi che si perdono, nel riaprire una storia o nel trasformarla in un ciclo.
Innanzitutto la spontaneità dell'opera, così come il carattere della unicità.
In secondo luogo, a meno che non si riparta da zero (con nuovi personaggi e nuovi intrecci), è come voler aggiungere un ulteriore capitolo ad una storia che ha già detto tutto quel che doveva dire... come se agli ultimi tre punti di un finale, lasciato aperto, si decidesse di aggiungerne altri dieci.
Io so che Gosling ha già un accordo per fare altri due film con nwr, e che lo stesso ha le capacità per creare una trilogia funzionante, armonica e originale.
Detto questo, a me starebbe benissimo![]()
Ma non ho capito il problema con la storia di alcuni (ammetto di essere arrivato agilmente tardi nella discussione). Il fatto che manchi antefatto del personaggio ed epilogo?
Io l'ho vista una buona scelta di narrazione sospesa.
Su eventuali mancanze interne della trama, non mi pare di ricordare incongruenze o che. Forse è molto ellittica (ma non mi è sembrata esagerata, ma con la memoria non sto mica tanto bene in questo periodo).
Insomma, non capisco certe critiche alla trama.
Anche tacciarla di banalità, mi pare sconcertante.
Dire che è semplice?
Insomma, secondo me a poter risultare indigesta era la presentazione, non il contenuto.
Invece ho letto cose da cavarsi gli occhi.
Parlando proprio di Refn mi verrebbe naturale un confronto con i 3 pusher; lì ad ogni film c'è stato un cambio di protagonista, una scelta azzeccata perché ognuno di loro è raccontato essenzialmente in un film.E se - buttandola sull'ipotesi - ci fosse la possibilità di realizzare ulteriori film col Driver, sfociando magari in una trilogia complementare a quella di Pusher, voi accogliereste l'idea positivamente o preferireste considerare Drive un film fatto e compiuto, conclusivo?
In drive è un po' diverso, con il protagonista che rimane un enigma, ma solo nei fatti accessori che secondo me non ci devono interessare troppo (il passato, il futuro)... fosse per me lo lascerei così, è tratteggiato in un modo che è difficile costruirci sopra senza appesantire il personaggio.
Ma d'altra parte chi sono io per dire a refn cosa deve fare![]()
Dico la mia, avendolo visto non più di un'ora fa.
E premettendo che questo è il primo film di Refn che vedo in assoluto (anzi, vi chiedo se valga la pena approfondire sul resto della sua produzione..credo di sì, dal poco che ho letto).
Ho l'impressione che Drive non sia affatto un film di genere, forse perché di fatto non è collocabile in un genere unico. Non posso definirlo action, perché di azione non ce n'è abbastanza, e neanche un thriller, perché la sceneggiatura è fin troppo scarna per renderlo tale e la suspence non esiste. Credo che invece sia un fulgido esempio di noir moderno e stilisticamente superlativo, che racconta e basta.
Ho avuto l'impressione che Refn volesse semplicemente (si fa per dire) raccontarci uno scorcio di vita di questo misterioso driver, permettendoci di cogliere alcuni aspetti della sua esistenza scoprendoli a poco a poco per poi accelerare all'impazzata. Quasi a voler imitare il mestiere stesso del protagonista: la calma, l'attenzione al dettaglio, e poi l'adrenalina a mille. Concedetemi questa interpretazione del cazzo
Di Mann ci ho visto pochino, eccezion fatta per la fotografia che, a tratti, ricorda quanto visto in Miami Vice (la serie tv). Mi ha colpito molto la miscela di riferimenti a metà tra la coolness degli anni 80 e la cura certosina nei colori e nella rappresentazione grafica di certe uccisioni tipica dei gialli anni '70 (in tal senso la scena nello spogliatoio delle spogliarelliste credo sia perfetta).
Gosling incredibile, il resto del cast inappuntabile.
Credo serva non dico un bagaglio da cinefili ma quantomeno una certa cultura cinematografica per goderselo al meglio e per evitare di esclamare "cheppalle ma quando se la tromba" dopo i primi 29 minuti di pellicola (eccezion fatta per la sequenza iniziale, altro esercizio di stile di rara bellezza).
Avevo proprio bisogno di un ritorno della figura dell'uomo venuto dal nulla, che ammicca e sorride timidamente cercando di proteggere e di ritrovare le figure capaci di donargli la serenità che lo tenga in vita per poi esplodere nella più cruda delle violenze.
E Gosling riesce nella non facile impresa di non scadere nel ridicolo, rischio tutt'altro che improbabile soprattutto nella prima parte del film.
Peccato per gli errori di continuità sottolineati da Minus, ma sono quisquilie in cotanta beltà cinematografica.
Una trilogia di Driver? Non ho visto i 3 Pusher quindi dubito di potermi esprimere, ma ho avuto la sensazione che questo film abbia comunque una sua logica autoconclusiva e che abbia poco senso un approfondimento.
Sarebbe intrigante invece, come già fatto nei Pusher (a quanto ho capito) introdurre "altri drivers" e raccontarli a loro volta con altrettanti lungometraggi, magari introducendo elementi e background diversi.
Potrei concordare praticamente su tutto però, come ho già detto, io ho visto solo una grande occasione sprecata. Il film purtroppo mi sapeva tutto di già visto e stereotipato, nonostante affascinino anche a me le figure stoiche e misteriose. Peccato, ma perchè mi ha dato questa sensazione? Di bagaglio cinematografico ne ho parecchio, probabilmente, come ho già detto, tutte quelle emozioni che Drive dovrebbe farmi scaturire sono già occupate, nel mio cervello, da altra cinematografia. E' vero, Gosling non scade nel ridicolo e Refn è un ottimo cineasta, non ho mai pensato "ma quando se la tromba", non era quello che mi interessava ne' che interessava a Refn, e si capisce. Piuttosto mi chiedevo "ma quando c'è un passaggio originale?". Solo l'ottima introduzione mi ha fatto un'ottima impressione. Dite che sbaglio io a cercare l'originalità, a non lasciarmi coinvolgere se sento puzza di prevedibile e già visto, e che è sempre più inevitabile nel cinema avere sensazioni di deja vu? Perchè invece mi godo senza problemi i film trashoni ultrautoreferenziali e citazionisti anche più di Drive?
Peccato, perchè fino ai titoli di testa la suspence trasmessa è altissima.Ho l'impressione che Drive non sia affatto un film di genere, forse perché di fatto non è collocabile in un genere unico. Non posso definirlo action, perché di azione non ce n'è abbastanza, e neanche un thriller, perché la sceneggiatura è fin troppo scarna per renderlo tale e la suspence non esiste.
Ti aspetti un film coi controcaxxi e invece poi scade tutto nel clichès o nel nonsense.
Di momenti in cui il film scade nel ridicolo io ne ricordo, non tanto per colpa di una regia che invece ha fatto il possibile e più, quanto proprio a causa del mediocre script che si porta dietro.Potrei concordare praticamente su tutto però, come ho già detto, io ho visto solo una grande occasione sprecata. Il film purtroppo mi sapeva tutto di già visto e stereotipato, nonostante affascinino anche a me le figure stoiche e misteriose. Peccato, ma perchè mi ha dato questa sensazione? Di bagaglio cinematografico ne ho parecchio, probabilmente, come ho già detto, tutte quelle emozioni che Drive dovrebbe farmi scaturire sono già occupate, nel mio cervello, da altra cinematografia. E' vero, Gosling non scade nel ridicolo e Refn è un ottimo cineasta, non ho mai pensato "ma quando se la tromba", non era quello che mi interessava ne' che interessava a Refn, e si capisce. Piuttosto mi chiedevo "ma quando c'è un passaggio originale?". Solo l'ottima introduzione mi ha fatto un'ottima impressione. Dite che sbaglio io a cercare l'originalità, a non lasciarmi coinvolgere se sento puzza di prevedibile e già visto, e che è sempre più inevitabile nel cinema avere sensazioni di deja vu? Perchè invece mi godo senza problemi i film trashoni ultrautoreferenziali e citazionisti anche più di Drive?
Mi ricordo un momento o due in cui la sala è scoppiata a ridere proprio per l'assurdità di certe scene.
In realtà chi trolla qui è chi ritiene di potersi ergere su chissà quale metaforico scranno in virtù della propria proverbiale spocchia piuttosto che una reale competenza in materia..
C'è chi continua a sostenere che i contenuti non ci sono, altri invece rispondono che no.. i contenuti ci sono eccome e sono pure interessanti. Uno intellettualmente onesto a questo punto potrebbe dire che, caspita, certe cose non le aveva notate durante la visione! Emergono idee che vale la pena discutere e approfondire! Invece tu e il giullare di corte siete come due bambini che vedono un film diverso dai soliti canoni a cui sono abituati, lecito che non sia piaciuto e mica si può pretendere che possiate (o vogliate) comprenderlo. Ergete un muro ed entrate nel loop da disco rotto; è così e basta e gli altri sono visionari spocchiosi, le metafore, la competenza e gnegnegne. Tranquillo, poi si cresce e si matura. A volte.
Qui nessuno dice che i contenuti non ci siano, anzi.C'è chi continua a sostenere che i contenuti non ci sono, altri invece rispondono che no.. i contenuti ci sono eccome e sono pure interessanti. Uno intellettualmente onesto a questo punto potrebbe dire che, caspita, certe cose non le aveva notate durante la visione!
Solo che uno dice che sono pure interessanti, l'altro sostiene che per quanto presenti questi contenuti:
non introducano proprio niente di nuovo ma, anzi, sappia tutto di già visto;
non siano proprio niente di formidabile ma, anzi, siano banali ed espressi pure male
Diverso non vuol dire migliore.Emergono idee che vale la pena discutere e approfondire Invece tu e il giullare di corte siete come due bambini che vedono un film diverso dai soliti canoni a cui sono abituati, lecito che non sia piaciuto e mica si può pretendere che possiate (o vogliate) comprenderlo.
Rimanendo sul genere, Old Boy è un film diverso e, francamente, ottimo.
Questo è ben lungi dalla grandiosità.
Poi sulla discussione io sono il primo a volerla fare, se non ti limitassi a leggere solo quel che ti fa comodo ti accorgeresti che io stesso ho risposto anche alla tua domanda sull'eventualità di farne un (o più) seguito.
CVDErgete un muro ed entrate nel loop da disco rotto; è così e basta e gli altri sono visionari spocchiosi, le metafore, la competenza e gnegnegne. Tranquillo, poi si cresce e si matura. A volte.
mi sfugge quale sia il non-sense avvertito nella pellicola...
per me è tutto tremendamente logico una volta immersi nello spirito e nel modus operandi del protagonista..
sulle sale che scoppiano a ridere: ricordo reazioni simili durante la proiezione di The Schindler's List.. 'nuff said
il fatto che lo script sia risicato lo rende, a mio avviso, ancor più enorme come film
No ma seriamente.. rileggetevi il thread dall'inizio e noterete come da una parte ci si sia attenuti al giudizio sul film con una continua evoluzione data dallo scambio di opinioni (questi spocchiosi che vengono in un forum per discutere!) e dall'altra si commentano mancanze degli spettatori, pur di avallare la tesi dei cliché, del nonsense, della sceneggiatura mediocre (ribadita e ostentata ad ogni messaggio, senza minimamente smuoversi dai presupposti iniziali). E saremmo noi i troll, che ci siamo limitati a rispondere a ridicole accuse? CVD? Fornite proprio un bell'esempio di voi stessi, in dieci anni ancora non avete imparato ad usare il forum.
Continuo a chiedermelo anche io.
Cioè, alla fine, magari non dice cose innovative (ma allora buttiamo a mare film dalla A di avatar alla Z di zoolander passando per la i di indiana jones) ma davvero non colgo il problema.
E' che la narrativa sia in senso stretto che in senso cinematografico si è evoluta largamente e già nell'antichità si usava non dir tutto per filo e per segno.
Altrimenti andate a vedere film che rispettino le unità aristoteliche.
Però poi non vi piace neppure carnage e quindi sticazzi.
Cambiate hobby.
Minus ha sostenuto per più di qualche pagina che la trama avesse buchi, mancanze e altre cose.
Ho solo RIchiesto da stupido forse, di capire quali diavolo siano queste mancanze, ed ogni volta è partito un polpettone su gusti, oggettività, bagaglio culturale e paragoni con altri film. Senza mai arrivare a capire quali siano queste mancanze.
Minus prima mi ha risposto alla mia domanda (se stava trollando) dicendo che era la diretta risposta a Necronomicon, che quest'ultimo chiedeva se questa mancanza fosse riferita all'assenza di antefatto ed epilogo.
Insomma, pagine su pagine e non ho ancora capito cosa non piace di questo film, posso capire che non piaccia. Me se gli si muove un'accusa mi auguro sia almeno supportata da un'argomentazione degnamente descritta, non parole vaghe.
Portando un altro esempio quello sui personaggi "stereotipati", adesso non gli piacciono, qualche pagina fa diceva che erano "indefiniti". Sembra che cambia opinione e gusti solo per controbattere.
Non voglio accusare nessuno, semplicemente mi piacerebbe fare chiarezza sull'opinione che ha Minus del film, magari senza bollarlo per mancanze che non ha, oppure approfondimenti che sono stati scelti da Refn e quindi volute.
OT
(Seblon mi aveva avvertito, molto gentilmente. Ho voluto continuare sperando nella comprensione dei presenti. E siamo finiti con segnalazioni.
A questo punto segnalate anche me, perchè fare affermazioni assolute come quelle di minus sulla filosofia e sull'oggettività pare una mancanza di umiltà. Ah, sottolineo pare, perchè non mi permetto di giudicare nessuno.)
Non credo che ci sia un'opinione giusta e una sbagliata, ma tratti presenti ed assenti, scelte volute oppure errori. Credo che l'unico modo per portare avanti la discussione sia parlare di Drive con occhio più clinico e distaccato possibile, ma soggettivo/oggettivo è motivo di discussione in questo topic. Quindi...
Si però che fedifrago che sei, t'ho dedicato tempo pazienza e gentilezza e ti fai influenzare dall'opinione negativa che gli altri hanno su di meMinus ha sostenuto per più di qualche pagina che la trama avesse buchi, mancanze e altre cose.
Ho solo RIchiesto da stupido forse, di capire quali diavolo siano queste mancanze, ed ogni volta è partito un polpettone su gusti, oggettività, bagaglio culturale e paragoni con altri film. Senza mai arrivare a capire quali siano queste mancanze.
Minus prima mi ha risposto alla mia domanda (se stava trollando) dicendo che era la diretta risposta a Necronomicon, che quest'ultimo chiedeva se questa mancanza fosse riferita all'assenza di antefatto ed epilogo.
Insomma, pagine su pagine e non ho ancora capito cosa non piace di questo film, posso capire che non piaccia. Me se gli si muove un'accusa mi auguro sia almeno supportata da un'argomentazione degnamente descritta, non parole vaghe.
Portando un altro esempio quello sui personaggi "stereotipati", adesso non gli piacciono, qualche pagina fa diceva che erano "indefiniti". Sembra che cambia opinione e gusti solo per controbattere.
Non voglio accusare nessuno, semplicemente mi piacerebbe fare chiarezza sull'opinione che ha Minus del film, magari senza bollarlo per mancanze che non ha, oppure approfondimenti che sono stati scelti da Refn e quindi volute.
OT
(Seblon mi aveva avvertito, molto gentilmente. Ho voluto continuare sperando nella comprensione dei presenti. E siamo finiti con segnalazioni.
A questo punto segnalate anche me, perchè fare affermazioni assolute come quelle di minus sulla filosofia e sull'oggettività pare una mancanza di umiltà. Ah, sottolineo pare, perchè non mi permetto di giudicare nessuno.). Quando ti rispondevo davo per scontato che tu avessi letto le mie opinioni precedenti, tra cui il primo post. Il tentativo di dare risposte più ricercate e complesse nasce dal fatto che qualsiasi mia uscita venisse automaticamente bollata come "vaccata" e il fatto che non mi piacesse il film fosse una cosa "sbagliata di per se' e frutto della mia ignoranza". Mi stupisco che tu non ti sia accorto del brutto gioco che è stato fatto qui, per fortuna almeno Coma White se n'è accorto. Comunque tutte le mie costruzioni successive nascono dalla prima, semplice, recensione che ho fatto e che ti linko. Ti invito a leggerla perchè spiega chiaramente cosa non mi è piaciuto e cosa mi è piaciuto. Se vedi delle piccole modificazioni d'opinione rispetto a elaborazioni successive è perchè io non tengo posizioni inamovibili ma cerco di mettere in discussione le mie idee anche grazie al confronto con gli altri. Comunque eccola qui:
http://www.***************.it/forum/...9&postcount=87
Ti invito anche a leggere il topic dall'inizio così puoi apprezzare meglio l'evolversi della discussione.
Io ho visto principalmente una storia d'amore e forse di redenzione, in un contesto da film noir. Non c'è nessuna vendetta, in realtà: "drive" significa impulso (quello con l'occupazione del protagonista è un gioco di parole) ed è quello di proteggere Irine e la sua famiglia, che parte dal proiettile lasciato a Benicio.
Quindi nelle sale che frequenti sono tutti intenditori? o c'è una contraddizione con quello che sostieni dopo.
La rapina iniziale presenta il protagonista e giustifica il suo coinvolgimento nell'aiuto "illegale" al marito di Irine, quella delle corse è una cosa solo accennata in qualcosa come 10 minuti scarsi e introduce i due mafiosi e il personaggio di Cranston.
E' evidente che non hai visto i pusher: Refn non colma vuoti sui personaggi, i protagonisti di quei 3 film sono personaggi diversi e l'unica cosa che li accomuna è il muoversi nel traffico di droga di Copenhagen.
Stallone, questo film e l'autoironia stanno in tre continenti diversi, ma il tuo commento è ingeneroso: Benicio che guarda la tv sul divano col protagonista, Shannon che dialoga con Irine, Irine che scherza col bambino al supermercato o che si siede in corridoio durante la festa del marito sono tutti piccoli tocchi di caratterizzazione che esplicano i rapporti fra i personaggi in maniera non banale e ti portano ad empatizzare col protagonista che li osserva.Tutto troppo telefonato, e con un mese di anticipo. Un film che in altri tempi avrebbe girato Stallone, con molta più autoironia e consapevolezza. La mammina fragile, l'ex carcerato che si vuole redimere, il bambino affettuoso, l'amico sfortunato ma dal cuore buono, l'inevitabile mafioso
E meno male
Sinceramente no.
Tutta la prima parte dovrebbe rivelarti la motivazione ("drive") del protagonista, l'ho scritto sopra. Sinceramente non capisco come puoi riconoscere una buona regia e non capire quello che questa sta veicolando. Però ci credo che ti abbia annoiato, se aspettavi "gli inseguimenti" essendo passato per tutta la prima parte senza capire cosa sta realmente "inquadrando" Refn attraverso gli attori.Infine il film lascia un generoso senso di incompiuto. Driver arriva, fa, guida, sentenzia. Ma non sappiamo le sue motivazioni, non approfondiamo la storia, non lo vediamo mai veramente "all'opera" tranne ne l'unica scena in cui fa uscire di strada la macchina inseguitrice. Chi si aspettava inseguimenti rimarrà deluso.
??? non è una gara a chi fa più sangue, la violenza è esasperata perché 1) strappa evidentemente con la tranquillità ricercata dal protagonista e 2) è un pallino di Refn estetizzarla. Ad esempio la scena (violenta anche se senza sangue) nel night club è piaciuta molto a tutti.
In che modo avrebbe giovato al film svelare il terribile e scontato dramma che in qualche modo dovrebbe giustificare le azioni del personaggio o la sua deviazione rispetto alla normalità? meno male che non c'è niente del genere, insieme agli inseguimenti e alle caratterizzazioni automasturbatorie vuote dei personaggi, alla Al Pacino nei suoi momenti peggiori (un personaggio con monologo è automaticamente "ben caratterizzato" secondo lo standard)
Quale? il noir? no. Il film d'azione degli anni '80 con stallone? eh beh
Io trovo il rallenty sul corridoio, con il bambino in braccio e lei dietro chiaramente innamorata, una delle scene più belle che ho visto negli ultimi tempi. Ti stufi aspettando "l'azione", ma guarda che tutto quello che Refn ti vuole mostrare ce l'hai davanti agli occhi proprio in quelle scene.
Precisazione: tutto questo l'ho fatto per masochismo per rispondere alla richiesta continua di confronto, ma non intendo continuare un muro contro muro perché trovo (come immagino molti altri che identifichi con i cattivi del forum), e spero di aver chiarito perché, che la tua posizione sia sbagliata in partenza e non sento il bisogno di convincere utenti della bontà del film, mi interessa solo parlarne; farlo con chi ha queste posizioni sarebbe come discutere di Murnau con un ragazzo che ha visto solo horror anni '90 e mi fa lo spiegone su come Caligari sia un boogieman troppo assente e rarefatto rispetto a Freddy Krueger. Semplicemente inconciliabile.
Tutto questo senza nessuno sconfinamento nel personale, peace![]()
Ultima modifica di devils_reject; 15-10-11 alle 18:29:57
Non fraintendere, io ho continuato la discussione NONOSTANTE quello che hanno detto gli altri.Si però che fedifrago che sei, t'ho dedicato tempo pazienza e gentilezza e ti fai influenzare dall'opinione negativa che gli altri hanno su di me. Quando ti rispondevo davo per scontato che tu avessi letto le mie opinioni precedenti, tra cui il primo post. Il tentativo di dare risposte più ricercate e complesse nasce dal fatto che qualsiasi mia uscita venisse automaticamente bollata come "vaccata" e il fatto che non mi piacesse il film fosse una cosa "sbagliata di per se' e frutto della mia ignoranza". Mi stupisco che tu non ti sia accorto del brutto gioco che è stato fatto qui, per fortuna almeno Coma White se n'è accorto. Comunque tutte le mie costruzioni successive nascono dalla prima, semplice, recensione che ho fatto e che ti linko. Ti invito a leggerla perchè spiega chiaramente cosa non mi è piaciuto e cosa mi è piaciuto. Se vedi delle piccole modificazioni d'opinione rispetto a elaborazioni successive è perchè io non tengo posizioni inamovibili ma cerco di mettere in discussione le mie idee anche grazie al confronto con gli altri. Comunque eccola qui:
http://www.***************.it/forum/...9&postcount=87
Ti invito anche a leggere il topic dall'inizio così puoi apprezzare meglio l'evolversi della discussione.
Infatti ti ho chiesto di nuove le mancanze che secondo te il film aveva, ma sinceramente non le ho capite. La tua recensione è piena di idee, ma come ho detto nei miei primissimi post in questo topic ho avuto l'impressione che la gente si aspettava un altro tipo di film, e da questo punto le mancanze che attribuisci a Drive si perdono perchè fai un confronto con un altro genere di film, a cui Drive non appartiene. Tutto qua, volevo discuterne con te di questi punti, visto che più di una volta hai dimonstrato la capacità di cambiare opinione vedendo la situazione sotto un altro punto di vista; credevo che parlando delle scelte di Refn avremmo potuto tutti cogliere il gran lavoro fatto da questo regista, senza scadere nello scontata presa di posizioni quando si mette in gioco la propia opinione e non la persona. Spero di essere stato chiaro.
Bel post, a tratti riassuntivo di quello che abbiamo discusso finora, perchè secondo me gli argomenti a cui gira attorno l'insoddisfazione di minus verso questo film sono quelli da te elencati.
Un estratto della preview di Amazon, tratta dal romanzo di James Sallis di cui il film è trasposizione cinematografica:
Un'ottima idea regalo, in prossimità delle festività invernali.