Mentre entravano in campo...
devono togliere le scale per salire in campoè colpa di quelle
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Io dico che un errore così grosso nel primo tempo di una partita di campionato, non una finale di Champions, NON GIUSTIFICA IN ALCUN MODO il comportamento di Galliani e della società contro la Juventus, mi sembra una roba così posticcia e mal organizzata che mi vengono i dubbi sulla sanità mentale di certa gente.
E se questo è solo l'inizio preferisco astenermi dal commentare la deriva caotica... Galliani pensasse a riservare la costernazione sull'apparato medico più scadente della Serie A invece di andare a fare il bimbominkia a 70 anni
quello che sta succedendo è da
tutto![]()
Tanto per stemperare conte ha querelato pellegatti.![]()
eh, chi sbaglia paga, non ci si può fare nullami spiace per Pellegatti, però ha sbagliato
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Buahahahahaah...Kaiman tutta la vita...
Il Mamba colpisce ancora, attenzione mio piccolo <-DooM->
ma per piacere![]()
E nessuno querela conte per averci dato della mafia?
Clamoroso retroscena sulla sentenza Ibra: ecco una frase che fa capire tante cose
27.02.2012 12:00 di Pietro Mazzara articolo letto 908 volte
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E’ di una pesantezza specifica non indifferente la frase riportata quest’oggi dal collega Franco Ordine sulle colonne del “Il Giornale” riguardante i concitati momenti del pomeriggio di giovedì scorso, ovvero quello nel quale è stato deciso che Zlatan Ibrahimovic avrebbe dovuto vedersi a casa Milan-Juventus. Secondo il quotidiano, citiamo testuali, "In occasione della discussione sul ricorso per Ibrahimovic, l’avvocato Cantamessa ascoltò una frase dal sen fuggita («se gliela togliamo, chi li sente quelli?»)". Parole che non lasciano spazio ad alcuna interpretazione dove il “quelli” cela un nome, due colori e una società ben precisa. Che la decisione sulla conferma delle tre giornate di squalifica fosse fortemente influenzata sia dalle polemiche della scorsa settimana sia sulla vicinanza del verdetto alla partita è un dato di fatto oggettivo e inconfutabile. La rivelazione fatta da Il Giornale merita approfondimenti e, vista la firma autorevole e prestigiosa, non si fa fatica a credergli anzi, l’indignazione per quel che è successo giovedì, unito ai fatti di sabato fanno aumentare la rabbia dei tifosi che si sentiranno maggiormente defraudati. A Palermo Ibra sarà regolarmente in campo ma questo fatto, emerso solo a cose fatte, dovrebbe giungere alle stanze federali e avviare un procedimento interno per ricusare il collegio giudicante delle sue funzioni visto che affermazioni di tale portata – sempre che siano confermate, non ne abbiamo la certezza – testimonierebbero solo una cosa: lamentarsi mettendo pressione sulla federazione produce i suoi frutti.
no dai, il sentito dire è la morte civile, articolo di dubbio se non pessimo gusto. Serve solo a fomentare gli animi, io direi di evitare sul nascere e le bollerei come MINCHIATE.
Clamoroso retroscena sulla sentenza Ibra: ecco una frase che fa capire tante cose
27.02.2012 12:00 di Pietro Mazzara articolo letto 908 volte
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E’ di una pesantezza specifica non indifferente la frase riportata quest’oggi dal collega Franco Ordine sulle colonne del “Il Giornale” riguardante i concitati momenti del pomeriggio di giovedì scorso, ovvero quello nel quale è stato deciso che Zlatan Ibrahimovic avrebbe dovuto vedersi a casa Milan-Juventus. Secondo il quotidiano, citiamo testuali, "In occasione della discussione sul ricorso per Ibrahimovic, l’avvocato Cantamessa ascoltò una frase dal sen fuggita («se gliela togliamo, chi li sente quelli?»)". Parole che non lasciano spazio ad alcuna interpretazione dove il “quelli” cela un nome, due colori e una società ben precisa. Che la decisione sulla conferma delle tre giornate di squalifica fosse fortemente influenzata sia dalle polemiche della scorsa settimana sia sulla vicinanza del verdetto alla partita è un dato di fatto oggettivo e inconfutabile. La rivelazione fatta da Il Giornale merita approfondimenti e, vista la firma autorevole e prestigiosa, non si fa fatica a credergli anzi, l’indignazione per quel che è successo giovedì, unito ai fatti di sabato fanno aumentare la rabbia dei tifosi che si sentiranno maggiormente defraudati. A Palermo Ibra sarà regolarmente in campo ma questo fatto, emerso solo a cose fatte, dovrebbe giungere alle stanze federali e avviare un procedimento interno per ricusare il collegio giudicante delle sue funzioni visto che affermazioni di tale portata – sempre che siano confermate, non ne abbiamo la certezza – testimonierebbero solo una cosa: lamentarsi mettendo pressione sulla federazione produce i suoi frutti.
Ecco un BEL modo per spargere BENZINA sull'incendio.
Ordine![]()
Ah, domanda: la squalifica per simulazione vale solo per i rigori? Perché io ho visto pirlo fare una roba indecorosa su van bommel, per non parlare di borriello sempre a terra.
Cambiando discorso, la panchina d'oro è quasi più brutta del trofeo di Thiago..
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Ordine![]()
Clamoroso retroscena sulla sentenza Ibra: ecco una frase che fa capire tante cose
27.02.2012 12:00 di Pietro Mazzara articolo letto 908 volte
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E’ di una pesantezza specifica non indifferente la frase riportata quest’oggi dal collega Franco Ordine sulle colonne del “Il Giornale” riguardante i concitati momenti del pomeriggio di giovedì scorso, ovvero quello nel quale è stato deciso che Zlatan Ibrahimovic avrebbe dovuto vedersi a casa Milan-Juventus. Secondo il quotidiano, citiamo testuali, "In occasione della discussione sul ricorso per Ibrahimovic, l’avvocato Cantamessa ascoltò una frase dal sen fuggita («se gliela togliamo, chi li sente quelli?»)". Parole che non lasciano spazio ad alcuna interpretazione dove il “quelli” cela un nome, due colori e una società ben precisa. Che la decisione sulla conferma delle tre giornate di squalifica fosse fortemente influenzata sia dalle polemiche della scorsa settimana sia sulla vicinanza del verdetto alla partita è un dato di fatto oggettivo e inconfutabile. La rivelazione fatta da Il Giornale merita approfondimenti e, vista la firma autorevole e prestigiosa, non si fa fatica a credergli anzi, l’indignazione per quel che è successo giovedì, unito ai fatti di sabato fanno aumentare la rabbia dei tifosi che si sentiranno maggiormente defraudati. A Palermo Ibra sarà regolarmente in campo ma questo fatto, emerso solo a cose fatte, dovrebbe giungere alle stanze federali e avviare un procedimento interno per ricusare il collegio giudicante delle sue funzioni visto che affermazioni di tale portata – sempre che siano confermate, non ne abbiamo la certezza – testimonierebbero solo una cosa: lamentarsi mettendo pressione sulla federazione produce i suoi frutti.
c'è una incongruenza enorme in questo articolo: definire Ordine autorevole e prestigioso
e da Juventino dico che per me ha sbagliato. Sarà che Pellegatti mi sta simpatico (tra i cronisti di parte è uno di quelli con più ironia e forse più "onesto" nei giudizi, a differenza di un Suma che è un viscido di melma o quelli pro-inter che sono la feccia della feccia), alla fine ha sbroccato (pensando di essere fuori onda), ha chiesto scusa. Stop. Finiscila lì.
Ero in Conte avrei fatto una conferenza stampa dicendo "accetto le scuse di Pellegatti perchè lo so che è invidioso della mia folta chioma" facendocisi una risata sopra.
Invece con sta querela secondo me è il mister che caga fuori dal vaso. Ci sono giornalisti ben più viscidi che dicono cose molto più pesanti da anni che non vengono sfiorati con un dito.
Ergo, spero che la querela venga ritirata. Francamente Pellegatti non se la merita![]()