Comunque iniziato Principianti di Carver(sono racconti per la gioia di Sava
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Comunque iniziato Principianti di Carver(sono racconti per la gioia di Sava
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Mi sono arenato qualche dozzina di pagine dopo la partita (ma ho sentito di gente che non ha superato nemmeno quella). Ricordo un'artista che faceva cose con gli aerei, la madre nera che entra in casa con le borse dlla spesa, forse c'era pure un serial killer...![]()
Ricordi bene![]()
Ho finito il regno dei lupi. Sinceramente l'ho trovato noiosettoperò vabeh, è il volume 1/2, oggi se ho tempo mi inizio la regina di draghi sperando sia un po' piu ricco di eventi.
A me è piaciuto un sacco (letto millemila anni fa...). Soprattutto le parti su Nick e la sua formazione. Il prologo (la partita) è qualcosa di epico. Ricordo ancora l'incipit folgorante...
Concordola parte su Nick e la sua formazione è molto bella. Libro che ti rimane dentro comunque
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letto "il poeta di gaza", di Yishai Sarid. Libro piacevole ed interessante, descrive la situazione mediorientale vista con gli occhi di un uomo dei servizi israeliani.
Preso 'tutta la vita' di Savinio.Modestamente
Per Savinio ero stretto tra due fuochi: piace all'Olengatta (ed è pure fratello di De Chirico, che lei ritiene più o meno il meglio che si può chiedere), e me lo sono trovato citato come "il miglior scrittore italiano tra le due guerre" in un bel libro di Sciascia (La scomparsa di Majorana) letto dopo il non tanto velato consiglio di Jaqen
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Finito Principianti di Carver (molto bello), inizio Ho sposato un comunista di Philip Roth![]()
Snobbato da tutti ho letto Il vagabondo delle stelle e ora sto leggendo il delirante Flatlandia![]()
libro delirante ma fantastico![]()
Snobbato da tutti il cazzo, London è un grande
Anche se il Vagabondo non l'ho letto![]()
Finito dopo tempo interminabile A Clash of Kings. Non che non mi sia piaciuto, ma diamine dovrebbero insegnare a Martin un po' di poetica callimachea ("grosso libro, grosso male"). Un'emorragia narrativa del genere è da incubo per chiunque, tanto più per un ottimo sceneggiatore, ma un mediocre scrittore, come il nostro George. Ora mi prendo una bella pausa di mesi prima di A Storm of Swords e ho già cominciato Elizabeth Costello di Coetzee![]()
Ultima modifica di Milton80; 01-05-12 alle 13:52:52
Finito Ho sposato un comunista di Roth, ennesimo grande, grandissimo capolavoro. Ora inizio Il momento è delicato di Ammaniti![]()
Finito 2 minuti fa "Uomini e topi"gran libro.
mediocre scrittore... Martin?![]()
Ti pare che uno scrittore che ricicla costantemente e usa le solite descrizioni ad libitum si possa considerare "grande"? Suvvia, ogni volta che viene introdotto Stannis Baratheon sappiamo già che "he ground his teeth" almeno 15 volte o che Tyrion "waddled", etc. etc. Oltretutto le descrizioni di luoghi sono spesso pedestri... Senza considerare quelle di armi e armature, ai confini del fanta-kitch più puro.
Voglio dire: Martin sa scrivere buoni dialoghi, a volte fulminanti, ha un senso del timing perfetto e sa immaginare grandi storie. Ma di qui ad essere uno scrittore di serie A ce ne passa, se permetti... Un ottimo sceneggiatore e un bravo artigiano, insomma, nulla di più
E lo ripeto, scrivesse di meno e avesse più capacità di sintesi, ne gioveremmo noi e ne gioverebbe la sua qualità di scrittura
Ultima modifica di Milton80; 01-05-12 alle 21:31:13
Milton ha ragione Sava, a Martin si possono riconoscere tante cose, cose importanti (il fatto di tenere così tanta gente -gente che ha letto di tutto, smaliziata e esigente- per le palle con la sua storia è un fatto notevole), ma non di essere un grande scrittore.
Ha altre doti![]()
quasi finito quel "svaniti nel nulla" e devo dire che non è affatto male![]()
Scaricato per Kindle grazie all'ottimo Project Gutenberg (qui, per chi volesse http://www.gutenberg.org/ebooks/1162), iniziato ieri in treno, sono al 20%, è bellissimo![]()
ThisMilton ha ragione Sava, a Martin si possono riconoscere tante cose, cose importanti (il fatto di tenere così tanta gente -gente che ha letto di tutto, smaliziata e esigente- per le palle con la sua storia è un fatto notevole), ma non di essere un grande scrittore.
Ha altre doti![]()
Ti pare che uno scrittore che ricicla costantemente e usa le solite descrizioni ad libitum si possa considerare "grande"? Suvvia, ogni volta che viene introdotto Stannis Baratheon sappiamo già che "he ground his teeth" almeno 15 volte o che Tyrion "waddled", etc. etc. Oltretutto le descrizioni di luoghi sono spesso pedestri... Senza considerare quelle di armi e armature, ai confini del fanta-kitch più puro.
Voglio dire: Martin sa scrivere buoni dialoghi, a volte fulminanti, ha un senso del timing perfetto e sa immaginare grandi storie. Ma di qui ad essere uno scrittore di serie A ce ne passa, se permetti... Un ottimo sceneggiatore e un bravo artigiano, insomma, nulla di più
E lo ripeto, scrivesse di meno e avesse più capacità di sintesi, ne gioveremmo noi e ne gioverebbe la sua qualità di scritturaio lo trovo semplicemente grande perchè scrive con periodi brevi ma chiarissimi come raramente capita di leggere, perchè pennella le sue saghe, soprattutto a livello "intrigo" in maniera magistrale e soprattutto m'ha fatto leggere pagine e pagine di battaglie e guerre e cazzo era tutto limpido manco fossi li' ( intendo strategicamente e "geograficamente" ). Per me non è poco, poi siete liberi di catalogarvi Martin fra gli autori che preferite, frai fenomeni o fra i paraculiMilton ha ragione Sava, a Martin si possono riconoscere tante cose, cose importanti (il fatto di tenere così tanta gente -gente che ha letto di tutto, smaliziata e esigente- per le palle con la sua storia è un fatto notevole), ma non di essere un grande scrittore.
Ha altre doti![]()
concordo che Martin scriva bene, ma troppo prolisso e non capace di un minimo di sintesi, anche per me è più un grande sceneggiatore ma non è un grande scrittore
imho lo scrittore migliore in assoluto è quello che riesce a darti tutto in un racconto, non in un romanzo
Concordoconcordo che Martin scriva bene, ma troppo prolisso e non capace di un minimo di sintesi, anche per me è più un grande sceneggiatore ma non è un grande scrittore
imho lo scrittore migliore in assoluto è quello che riesce a darti tutto in un racconto, non in un romanzo
Martin è bravo, ma sul podio dei grandi onestamente non so se ce lo metto
Però concordo anche con Sava quando sottolinea la sua abilità di immedesimare chi legge nelle grandi battaglie (non è cosa da poco). Certo se sfrondasse un pò forse ne guadagnerebbe, però bisogna anche dire che se si vuole raccontare una grande storia la prolissità è un dazio che si deve pagare.