[RUBRICA] Oggi ho visto....

[Coma White]

Perché va di moda. Siccome è ovvio e cristallino che pulp fiction è di gran lunga il miglior film del regista, fa molto figo considerare invece il migliore quello più sconosciuto e meno apprezzato

Esatto.

Stavolta hai preso una cantonata, halloween di zombie è cesso forte

Quoto.
Del resto era impossibile prendere uno dei pilastri del genere e pretendere che a farne un remake potesse uscire qualcosa di lontanamente decente.

La morte della tizia a 1:20 mi ha fatto CAPOTTARE. Cioè dai, non basta dire che ha 30 anni, pure in un film del 1912 una faccia del genere sarebbe risultata ridicola cazzo.

Ma serio.

io ho libro fermo SOTTO il comodino a metà lettura, odio profondamente Foer, PROFONDAMENTE.

Quoto anche qui.

Dick Tracy di Warren Beatty. Ma che figata di film. Visivamente meraviglioso, sia per i fondali colorati che per le maschere assurde. Fa quasi impressione però notare che Forsythe a momenti è più facilmente riconoscibile di Pacino. Un cast ottimo (Hoffman è strepitoso anche se appare poco, e quando comincia a parlare normalmente m'ha ucciso), carino anche il cameo di James Caan e Madonna non è affatto male. Inoltre era ancora una gnocca da paura. Il personaggio oscuro stile Darkman però quasi preferivo se rimaneva oscuro, va be'. Big Boy è il personaggio più divertente: a parte la recitazione sopra le righe di Pacino i suoi dialoghi sono semplicemente deliranti, a partire dalla dichiarazione d'amore. Film divertentissimo che non so perché m'ha ricordato Roger Rabbit. Ah ecco peccato per il fottuto bambino.

Gran film.
Ma il ragazzino è oggettivamente insopportabile.


Comunque Homeboy è eccezionale, ti fa venire voglia di vedere anche le vaccate più immonde.

[HomeBoy]

È perché sono una bella persona che trova la meraviglia in ogni cosa.

[elphio]

Noto con piacere che c'è un sacco di gente che segue le recensioni del Frusciante coi licaoni

[HomeBoy]

Non sempre son d'accordo con lui però. A parte che vede la politica in film come Christine di Carpenter, ma poi non riesce ad accettare che grandi registi a volte possono sbagliare, soprattutto con Landis è davvero troppo gentile a volte.
Però ha una visione del cinema interessantissima, questo sì, e una forte parlantina che riesce a non annoiare anche in video di due ore.

[uccio]

24 - Season 3



Niente male. Forse non elettrizzante come le prime due stagioni, ma sicuramente all'altezza delle aspettative.
Intrigante lo sviluppo della storia principale, tra missioni segrete, finti contagi ed ex agenti che diventano terroristi; interessante anche il lato politico della season 3, con David Palmer nella merda fino al collo ed un esito finale decisamente rovinoso per tutti.
Sutherland su livelli altissimi (il pianto finale è da brividi), James Badge Dale all'alterzza come partner. La scena dell'accetta vale da sola la visione dell'intera stagione. Ottimo villain anche il bravissimo Joaquim de Almeida.
Ma di scene riuscite ce ne sono molte: dalla agghiacciante morte di Ryan Chappelle (sia per come avviene che per le circostanze che la accompagnano), all'omicidio-suicidio di Julia, fino alla clamorosa roulette russa in carcere.
Non mi è affatto piaciuta invece la comparsa di Chloe, che a quanto pare dovrò sorbirmi fino al Day 8 (...) ed il modo sbrigativo con cui la questione virus viene risolta: tanto pathos per nulla, fiale bloccate senza problemi e la variabile Rabens bruciata davvero troppo in fretta. Anche la morte di Saunders mi è sembrata sbrigativa e francamente stupida, anche se inaspettata.

[SLYVERR®]

alla fine c'è voluto Von Trier per eliminare Bauer

[SLYVERR®]

This must be the place.

Sorrentino all'ennesima potenza, narratore dotato e maestro dell'immagine. Un film bellissimo e potentissimo, una scalata che si conclude con la perfezione.

Inviato dal mio GT-I9003

[HomeBoy]

The Magnificent Ambersons di Orson Welles. Sarò sincero, un po' mi ha annoiato. È indiscutibilmente un ottimo film, ma troppo torturato dai produttori (il finale è stato cambiato, giusto?). Il protagonista non ha infatti un'evoluzione molto realistica, l'incidente con annessa epifania verso il produttore di automobili è stato un po' casuale. Interessanti comunque i discorsi riguardo al futuro dell'automobile. Per il resto la questione riguardo la caduta della famiglia che non riesce a stare al passo coi tempi è resa benissimo, e per certi versi mi pare abbia influenzato non poco il Barry Lyndon di Kubrick. Il personaggio della zia resta quello più sofferente, con la rivelazione finale riguardo i problemi economici, ma davvero il finale è stato cambiato e si sente. Non ho capito se esiste effettivamente la versione più lunga e ideata da Welles o se è proprio andata perduta.



Texas Killing Fields di Ami Canaan Mann. Mah. Tecnicamente è buono, regia soddisfacente e ottimo cast (specialmente Jeffrey Dean Morgan e la Chastain). Ma il resto? M'è parso un film incredibilmente vuoto e prevedibile, con un banale sviluppo dei protagonisti, il cui contrasto tra l'altro è abusatissimo. Inoltre non ho capito perché lasciare aperto il finale del biondo tatuato, a che pro? Stephen Graham sottosfruttatissimo, è poi è chiaro che sia lui dalla prima volta in cui si intravede. Se proprio non è un thriller che punta alle sorprese, che altro ha da offrire? Meno male che è un debutto e come film è più che sufficiente in tal senso, ma spero che al secondo giro faccia un bel po' meglio invece che usare i soldi di papà per accaparrarsi un cast di prim'ordine e finita lì. Che comunque non è propriamente un film brutto intendiamoci, ma m'è parso semplicemente mediocre.



Il Gabinetto del Dr. Caligari di Robert Wiene. Meraviglioso. Inutile dire altro, secondo me, nulla che già non sappiate. Piuttosto ho una domanda, in una scena su uno dei muri appare il numero 5. Nel film non mi sembra avere un significato particolare, voi ne sapete qualcosa? Era per distinguere le sezioni dei set secondo voi? Era fin troppo palese e grosso però. Comunque è davvero superbo, l'espressionismo tedesco è una delle mie avanguardie preferite, poco da fare. Ora mi vedrò sicuramente il Nosferatu di Mornau, avete altri horror di questo genere immancabili? Ah e Werner Krauss è di una teatralità incredibile, geniale. Ah ed è bellissimo che a volte i sottotitoli siano accompagnati da dei disegni che rappresentano il tono in cui vengono detti, o il significato che anno (un cuore, una croce). Davvero affascinante. Du musst Caligari werden

[Attaccapanni]

Il Cigno nero

Wow, pazzesco come Aronofsky riesca ad usare un tema cosi relativamente semplice ed abusato ed a tirarci fuori un film di tale livello, wow.

[Ash84]

Il Gabinetto del Dr. Caligari di Robert Wiene. Meraviglioso. Inutile dire altro, secondo me, nulla che già non sappiate. Piuttosto ho una domanda, in una scena su uno dei muri appare il numero 5. Nel film non mi sembra avere un significato particolare, voi ne sapete qualcosa? Era per distinguere le sezioni dei set secondo voi? Era fin troppo palese e grosso però. Comunque è davvero superbo, l'espressionismo tedesco è una delle mie avanguardie preferite, poco da fare. Ora mi vedrò sicuramente il Nosferatu di Mornau, avete altri horror di questo genere immancabili? Ah e Werner Krauss è di una teatralità incredibile, geniale. Ah ed è bellissimo che a volte i sottotitoli siano accompagnati da dei disegni che rappresentano il tono in cui vengono detti, o il significato che anno (un cuore, una croce). Davvero affascinante. Du musst Caligari werden

Freaks, se non l'hai già visto, anche se non è esattamente proprio di quel genere.

[uccio]

alla fine c'è voluto Von Trier per eliminare Bauer

non l'ho capita

ahhh Melancholia, certo

[HomeBoy]

Freaks, se non l'hai già visto, anche se non è esattamente proprio di quel genere.

L'ho visto è mi è piaciuto molto, sì.

[SLYVERR®]

però Homboy su Orson Welles dovresti procedere con una certa logica, indipendentemente dalle sensazioni sull'orgoglio degli amberson intendo. Credo tu capisca che qui si parla di una colonna portante del Cinema per cui ottimo il tuo interesse ma sbircia un po' anche sull'uomo Welles, ti sarà d'aiuto per scoprire la sua grandezza.

[uccio]

Ho visto il remake della cosa, non l'ho trovato così scandaloso come dicevate. Certo la cg contro il lattice perde cento a zero, ma tant'è. Bello il finale.

a me è sembrato una merda e continua a sembrarmi tale, anche perché odio i remake di cose che non andrebbero toccate MAI

[HomeBoy]

però Homboy su Orson Welles dovresti procedere con una certa logica, indipendentemente dalle sensazioni sull'orgoglio degli amberson intendo. Credo tu capisca che qui si parla di una colonna portante del Cinema per cui ottimo il tuo interesse ma sbircia un po' anche sull'uomo Welles, ti sarà d'aiuto per scoprire la sua grandezza.

Che intendi esattamente? Per ora voglio vedermi semplicemente la sua filmografia (in ordine possibilmente), poi in caso approfondirò in un altro modo.

a me è sembrato una merda e continua a sembrarmi tale, anche perché odio i remake di cose che non andrebbero toccate MAI

È un prequel.



Sonatine di Takeshi Kitano. Bellissimo. Atipico nella costruzione rispetto agli altri film sulla yakuza del regista, ma mantiene il suo nichilismo opprimente (e a tratti surreale, all'inizio sembra come mascherato) e la sua visione negativa della vita. Un'altra differenza è che non abusa delle sue classiche "tamarrate", riducendo le scene d'azione a semplici sparatorie comunque violentissime, e in un paio di casi molto lunghe. In mezzo però c'è tutto il tempo nella spiaggia dove fuggono i protagonisti, con alcune delle scene più divertenti dei suoi film. Tra queste cito principalmente quando i due sgherri si muovono come il gioco dei soldatini di carta all'interno del ring di sumo mentre gli altri battono le mani a terra (assolutamente geniale) e quando fanno la guerra con i fuochi d'artificio e a un certo punto cominciano a usare pistole vere. Il suicidio finale (annunciato più volte, sia dal sogno che dal dialogo con la prostituta sulla paura di morire e uccidere) è diverso da quello di Hana-Bi, in quanto a quel punto il protagonista non è propriamente costretto dalla situazione a farlo, ma dopo aver assaggiato la vita all'infuori della yakuza, non vuole più tornare indietro.



The Crazies di George A. Romero. Di questo ho visto il buon remake con Timothy Olyphant, rovinato un po' dal finale. Questo è carino ma non ero assolutamente in vena e non me lo sono goduto. Comunque ok, non ci sono gli zombie ma siam sempre lì, i temi sono i soliti. La critica si sposta dalla società alla classe militare più precisamente, nel modo esplicito e semplice di Romero, ma efficace. Non è il suo migliore perché soffre un po' di ripetitività, e gli effetti speciali colpiscono meno rispetto ai suoi capolavori successivi. Per esempio la scena del prete che si dà fuoco ovviamente è potente ma troppo esplicitamente posticcia, specialmente vista oggi non è una gran cosa, anche l'occhio vuole la sua parte. Il punto forte del film sta nelle scene in cui la massa è in delirio, rese veramente bene. Stupendo il finale però.

[Alastor_Tiziano]

Questo pomeriggio mi sono visto con qualche decennio di ritardo "I 10 comandamenti", film che ho visto solforando a pezzi nel corso degli anni

Un kolossal nel vero senso della parola, mastodontico ed imponente in tutta la sua interezza, un titolo da considerarsi quasi fuori dal tempo, incredibile pensare come si sia potuto raggiungere tale splendore visivo quasi 60 anni fa, tutto grazie ad un lavoro straordinario da parte dell'intera produzione e da un cast assolutamenschemi primo ordine che ha fatto la storia dell'intera Hollywood.
Non meno importante é la narrazione di questa meravigliosa storia, che ci si possa credere o meno a questo episodio religioso é cosa del tutto legittima, ma é altrettanto vero che si tratta di una delle piú belle, complesse e complete mai raccontate, il tempo a tratti sembra volare, le 4 ore di visione non pesano minimamente lasciando di stucco lo spettatore nonostante sia passato oltre mezzo secolo dalla sua realizzazione.

[uccio]

È un prequel.

Sì, me lo son ricordato mentre scrivevo. Mi ha fatto talmente cacare che neanche ci pensavo più. La considerazione vale comunque

[Nevade]

a me è sembrato una merda e continua a sembrarmi tale, anche perché odio i remake di cose che non andrebbero toccate MAI

Ma non è un remake è un prequel!

EDIT: Ah sorry non avevo visto

[HomeBoy]

The Sting di George Roy Hill. Divertente commedia interpretata magistralmente dalla coppia Redford/Newman. La storia inizia in modo semplice e si complica in continuazione, arrivando a una mezz'ora finale piena di colpi di scena, di cui l'ultimo, la fenomenale "stangata" al pubblico, è davvero imprevedibile o almeno lo è stato per me. Ottimo anche Robert Shaw e i vari personaggi secondari. In alcuni frangenti riesce addirittura a mettere ansia per il casino in cui si sono ficcati i protagonisti, che poi comunque dimostrano di avere tutto perfettamente sotto controllo. Solo una cosa non mi è piaciuta granché: la rivelazione sull'amante di Hooker, m'è sembrato un colpo di scena di troppo. Per il resto un gran bel film, e la colonna sonora è indimenticabile.

[Alastor_Tiziano]

Visto finalmente The artist

Esempio lampante di come la parola possa essere in alcuni casi messa da parte per lasciar spazio allo sguardo, ad una sinfonia, ad uno semplice sguardo, questo film*é l'alfa e l'omega del cinema, l'inizio e la fine di un lenta ma costante evoluzione, dal muto al sonoro, una trasformazione che ha radicalmente cambiato questo prodotto per l'intrattenimento portandolo al divenire arte, e palcoscenico per dei veri e propri "artisti".

Una malinconica e sentimentale storia di un attore oramai sull'orlo dell'oblio, un uomo orgoglioso e testardo che non accetta i cambiamenti e l'evoluzione chE nE comporta, tutto raccontata attraverso gesti e smorfie, niente parole e niente effetti audio ( salvo rarissimi casi ), un omaggio a quel cinema che ci pare oramai preistoria, ma che ha partorito tutto quello che noi ora abbiamo la fortuna di vedere, un titolo che non ti aspetti, veramente un lampo a cielo sereno, raccontato con passione e interpretato magistralmente dai 2 protagonisti, che si calano con grande naturalezza nei loro ruoli, e menzione d'onore ( cosa abbastanza rara in altri casi ) all'affettuosissimo cane che accompagna per tutta la durata del film, e che é davvero parte integrante della storia, quasi il coprotagonista a cui manca soltanto la parola ( CIT. ).

Che siano meritati o meno gli innumerevoli premi ricevuti non é mio interesse, posso semplicemente dire che il film in questione é stata una piacevolissima sorpresa e se si hanno i mezzi adatti qualsiasi produzione può ergersi dalla massa .

[Necronomicon]

questo film*é l'alfa e l'omega del cinema, l'inizio e la fine di un lenta ma costante evoluzione, dal muto al sonoro, una trasformazione che ha radicalmente cambiato questo prodotto per l'intrattenimento portandolo al divenire arte, e palcoscenico per dei veri e propri "artisti".

Che vuoi dire con questa frase?

[HomeBoy]

The Return Of The Living Dead di Dan O' Bannon. Fenomenale. Divertentissimo, grottesco e curiosamente pessimista, a tal punto dal diventare inquietante sul finale. Rompe diverse regole questo film: gli zombie si cibano solo di cervelli, corrono e soprattutto parlano. Inoltre il virus, o per meglio dire il gas, rianima tutto, compresi animali e insetti (non si spiega però di cosa si vorrebbero cibare loro in realtà). Non è così comico come si presenta comunque, a parte il già citato finale, molte altre scene sono più forti di quanto si potrebbe pensare. Comunque il trucco è ottimo, specialmente quello dello zombie nel seminterrato, quasi cartoonesco. È anche decisamente generoso dal punto di vista della nudità: addirittura un frontal da parte della redhead (rox). Soundtrack SPETTACOLARE, non solo il famoso tema del "It's party time!". Dei seguiti penso vedrò solo il 2 e il 3, quest'ultimo molto interessante perché è un horror romantico.



A Nightmare On Elm Street 5: The Dream Child di Stephen Hopkins. Oggi il progetto era di fare una mini-maratona e concludere la saga, purtroppo ho saltato il sesto capitolo (È CONTRO LE REGOLEH) perché non lo avevo a disposizione e quello metatestuale mi faceva troppa gola. Lo recupererò in futuro, per completezza. Per quanto riguarda il 5, va be' che dire. Se c'è una cosa in cui la saga non delude mai, sono gli effettazzi da B-movie pompato sopra le righe e fuori di testa. L'unico film davvero orribile della saga è infatti il 2 secondo me, che non ne ha neanche uno. Poco importa se non è horror nemmeno per scherzo e se è stupido e ritardato, alcune scene come la trasformazione in moto del tizio (WTF) o l'amico nerd che diventa un fumetto e viene tagliuzzato (uberWTF) rendono il film quantomeno godibile, almeno per me. Insomma bisogna prenderlo per quello che è. Tutta la storia del bimbo però... brr.



Wes Craven's New Nightmare. Di Wes Craven. E si vede: non solo è forse addirittura meglio dell'originale, ma è praticamente un preludio a tutta la poetica di Scream, anche se in maniera esageratamente più esplicita. L'idea alla base, già di per sé geniale, viene sfruttata benissimo. Con delle premesse del genere era facile scadere nel ridicolo ma non succede, è semplicemente un ottimo film horror, intelligente e ben fatto. Esteticamente Krueger è fatto molto bene, interessante come il suo guanto sia diverso dal solito, a quanto leggo era così che lo voleva Craven sin dall'inizio. Il fatto che Freddy e Englund non si incontrino all'inizio è una delusione, ma ripensandoci l'ultima volta che l'attore si vede nel film sta praticamente "impazzendo", sta diventando Freddy. Quindi... Quindi boh. La scena con lo spiegone di Wes Craven è carina, ma speravo avrebbe puntato su altro. Sarebbe stato bello se Freddy fosse arrivato nella realtà non perché il demonio in persona praticamente (come si vede nel finale ) ma perché stanco di essere stuprato in continui, infiniti sequel. Comunque bello, i rimandi all'originale ci stanno (la lingua fuori dal telefono, le scale di melma, gli artigli che puntano ai genitali del marito, la morte dell'amica bionda). Un ottimo modo per concludere la saga. Ops, c'è Freddy Vs Jason. Be' quello lo vidi anni fa e mi basta, direi che tra un bel po' mi vedo il 6 e finita lì.

[Nevade]

Che vuoi dire con questa frase?

Che poi mi pare che il film c'abbia sto gioco a incastri per cui tiene aperta sta forte aporia fra "muto" e "parlato" creando una serie di rimandi che, almeno nella prima parte sono veramente notavole (il sogno su tutte).
Peccato la seconda parte che dimoselo, tabbiocchi alla grande a vede sto poro disgraziato farsi il cicchetto in casa pe mezz'ora eh

[Davidian]

se si hanno i mezzi adatti qualsiasi produzione può ergersi dalla massa .

Eh seee, ti piace vincere facile

[Alastor_Tiziano]

Che vuoi dire con questa frase?

come ho detto si assiste alla piu grande trasformazione che abbia subito il cinema, passare dal muto al sonoro, un cambiamento che ha segnato il passaggio dagli albori della cinematografia ad una concezione moderna, un'evoluzione che viene vissuta con forte disagio e timore, come è trasmesso dallo stesso incubo del protagonista.