Marotta non é solo il DS di una squadra di calcio, é un dirigente di una società quotata in borsa. E le parole dei dirigenti delle società quotate in borsa si riflettono sempre sul titolo. Ce lo vedi Marotta convocato davanti al CDA per giustificare una perdita di valore del titolo azionario che si difende dicendo "bisognava dire la verità ai tifosi?" verrebbe messo alla porta il giorno stesso, e giustamente aggiungo.
So che la cosa é molto poco poetica e stride con l'aspetto più romantico del gioco del calcio, ma così é e quindi tanto vale farsene una ragione.
Sul modello della Juve attuale non solo concordo con Camus ma sono pure contento che si sia andata in questa direzione, la Champion's League può stare li dov'é tanto con la concorrenza italiana nelle condizioni attuali possiamo concentrarci sulla terza stella vera non quella posticcia, con la consapevolezza che, se lo sceicco Abudul Al-Soldon, decide che le bocce sono più belle del calcio e chiude i rubinetti del dream team di turno noi saremo sempre li perché anche il futuro é un investimento, non solo il presente.