Juve, Pirlo adesso rifiata. Pogba avrà la sua chance
L’ex rossonero ha giocato 660’ in 40 giorni, Conte medita di fargli saltare il Chievo. Il franccese spera nel debutto in A: l'ex pupillo di Ferguson è in ballottaggio con Marrone

© Reuters/EDDIE KEOGH
TORINO - Un fuoriclasse, senza dubbio. Uno dei centrocampisti più forti del mondo, e pure su questo aspetto addetti ai lavori, colleghi calciatori e appassionati sono pressoché unanimemente concordi. Nonché un leader indiscusso della Juventus, sia in campo in virtù delle sue qualità sia nello spogliatoio grazie all’indiscusso carisma. Ma non un robot, né un Iron man oppure un automa. Ed è quindi inevitabile che Andrea Pirlo , 33 anni - è di lui, ovviamente, che stiamo parlando - possa necessitare di tirare un po’ il fiato dopo un avvio di stagione a ritmi altissimi e senza attimi di tregua. Ragion per cui, in seno allo staff tecnico capitanato da Antonio Conte (appunto, il capitano...), si sta ragionando sull’opportunità di concedergli un turno di tregua, domani sera, in occasione della sfida in programma allo Juventus Stadium contro il Chievo.
STAKANOV - La prestazione offerta mercoledì sera dal regista bianconero, un po’ sottotono rispetto agli standard, rappresenta uno “spunto di riflessione” che non si può ignorare. Ma ancor meno trascurabili sono i dati, i minutaggi, le statistiche legate alla prima fase di questa stagione. Ebbene, con la Juventus Pirlo ha collezionato 5 presenze su 5 partite (la Supercoppa italiana a Pechino con annessi tempi supplementari, le tre gare di campionato, la sfida di Champions contro il Chelsea). Tutte da titolare, tutte fino all’ultimo minuto: ciò significa un totale di 480 minuti su 480. Cui vanno sommati gli impegni con la Nazionale. Vale a dire i 90 minuti disputati nella sfida contro la Bulgaria del 7 settembre (2-2 a Sofia) e i novanta minuti nella sfida contro Malta, anch’essa valevole per le qualificazioni ai prossimi mondiali, giocata l’11 settembre (2-0, a Modena). Si arriva nientemeno che a quota 660 minuti in 40 giorni esatti, è record. E va bene che lo scorso anno Pirlo ha realizzato uno score da stakanovista assoluto - 41 presenze complessive, tutte da titolare, per un totale di 3.707 minuti -, tuttavia adesso tocca fare i conti anche con gli impegni della Champions, e non si può assolutamente prescindere, in queste occasioni, da un Pirlo al top della forma. Una gestione ad hoc comincia ad essere fondamentale.