esattamente come la storia dell'articolone di farina+auguri di pena di morte aggratise
Palesi (e mancate?) trollate a parte [benvenuto a Frappo nel magico modo di alberace, dove non si affronta MAI l'argomento in questione, ma si inventano dei fantoccini inesistenti per svicolare sulla questione E poi fare gli offesi quando l'interlocutore rimane basito] che non meritano nemmeno risposta...spiegami chi ha mai detto una cosa del genere
Come ho già scritto qualche giorno fa non ho avuto modo di seguire un gran che la vicenda, nè tantomeno di leggere l'articolo incriminato originale (che sia di Farina, però, spiega molte cose, e direi che il figuro si merita ampiamente gli epiteti di Feltri. Sallusti ci fa quasi bella figura).
Mi pare però di capire che il nocciolo della questione sia il seguente, e volevo chiedere cortesemente a chi ha seguito (ale, vitor? dico a voi) se mi può correggere o illuminare nel caso non l'avessi correttamente.
L'articolo è ritenuto lesivo:
NON perchè l'articolo dice che "il giudice x meriterebbe la pena di morte per ragioni y", che è tutto sommato una opinione
MA perchè l'articolo sostiene che "il giudice x ha imposto (forzatamente?) la propria volontà a scapito di quella della minorenne" e quindi suggerisce che il giudice abbia commesso un reato (circonvenzione di incapaci in quanto persona minore? falso ideologico? boh, fate vobis).
Giusto?
SE così stanno le cose, allora, beh, è abbastanza raffrontabile ad una calunnia (sotto forma di diffamazione a mezzo stampa), ed una condanna del fatto risulta più che giustificata, e mi sento di difenderla pienamente. Per quanto sia ridicola e sproporzionata la pena, ma lì siamo nella discrezionalità del giudice nell'ambito della fattispecie di reato per cui la condanna è avvenuta.
Al di là di tutto questo, restano più che mai valide le mie impressioni globali già espresse in precedenza. Emblematico che in tutto il dopoguerra gli unici condannati per queste robe stiano per la grande maggioranza da una certa parte, mentre dall'altra si fa peste e corna beatamente impuniti. Non aiuta molto l'idea di imparzialità. Non faccio poi il paragone col buon GG perchè Sallusti non merita nemmeno di allacciargli le scarpe, ma viene alla mente piuttosto inevitabilmente.
Ultima modifica di Jaqen; 27-09-12 alle 13:15:28
Beh è normale che tra bambini possano passarsi l'impossibile mentre mangiano. Mai assistito al pasto in un asilo? Il cibo di un bambino arriva comodo comodo due posti più in là.
Si ma rendetevi conto che, a leggere le ultime due pagine del topic sembra che Sallusti sia stato condannato a mangiare da solo in una stanza costruita dal Sindaco di Cavenago perché un giudice non ha voluto tirare fuori i soldi per pagare il pranzo a Farina.![]()
Ultima modifica di Sarpedon; 27-09-12 alle 13:38:42
effettivamente![]()
Beh se uno sale sul Titanic non si può aspettare che fili tutto liscio![]()
Per quanto fuori di testa è un'opinione, e infatti il reato riguardava il fatto che nell'articolo sembrava che il giudice avesse costretto la bambina ad abortire.
Per quanto poi, ritenere che a 13 anni si sia liberi di decidere di abortire quando per decidere di fare sesso bisogna avere 14 anni it's beyond me, come si dice
Ryanair sempre in grande forma e sul pezzo
http://www.ryanair.com/it
Se ti fa piacere puoi leggere l'articolo da te.L'articolo è ritenuto lesivo:
NON perchè l'articolo dice che "il giudice x meriterebbe la pena di morte per ragioni y", che è tutto sommato una opinione
MA perchè l'articolo sostiene che "il giudice x ha imposto (forzatamente?) la propria volontà a scapito di quella della minorenne" e quindi suggerisce che il giudice abbia commesso un reato (circonvenzione di incapaci in quanto persona minore? falso ideologico? boh, fate vobis).
http://www.corriere.it/Primo_Piano/Cronache/2012/09/26/pop_rassegna-camera-libero-articolo-incriminato.shtml
Non capisco davvero perché il giudice si sia sentito diffamato e non abbia rispettato la libertà d'opinione![]()
farina deve aver avuto qualche problemino coi genitorinon mi interessa quel reato, visto che concordiamo tutti che c'è e che la pena è una vergogna.
mi interessa poter scrivere, che so, in chiusura di campagna elettorale, che PIPPO meriterebbe la pena di morte, in un editoriale del corriere della sera, che ne so.
augurare la morte di qualcuno non è solo un'opinione![]()
Beh sul forum ti fa guadagnare un ban![]()
fra l'altro![]()
http://www.internazionale.it/opinioni/michael-braun/2012/09/27/liberta-di-diffamazione/?fb_action_ids=4770083814202&fb_action_types=og.li kes&fb_source=other_multiline&action_object_map=%7 B%224770083814202%22%3A287023221403521%7D&action_t ype_map=%7B%224770083814202%22%3A%22og.likes%22%7D &action_ref_map
un altro punto di vista, secondo me interessante.
Giornalista tedesco e communista
rilancio con Giannino
"PERCHE' IO INVECE NON VOGLIO SALLUSTI IN GALERA
Ferve il dibattito sulla sentenza "Sallusti in carcere". Molti amici anche su questa bacheca sono per la giusta sentenza e respingono come corporativa la difesa di Sallusti. Anche in fermareildeclino, c'è chi come Michele Boldrin ieri ha detto che il carcere a Sallusti è un modo per, appunto, fermare il declino. Personalmente rabbrividisco, il giustizialismo lo capisco solo da chi non è liberale. Ma non lo condivido. Vi spiego il perché, senza voler convincere nessuno.
PRIMO. Caveat: Sallusti insieme a Feltri mi comminarono un licenziamento disciplinare, del quale ho avuto ampia soddisfazione in tribunale. Ergo, evitate l'errore di pensare che abbia rapporti da sodale.
SECONDO. Per me in questione c'è un principio: la sproporzione - fascista, come origine e residuo storico e fattuale nel nostro ordinamento penale - tra reati d'opinione e carcerazione, che il codice riserva ai delitti. E delitto viene infatti considerata, sotto alcune condizioni come dolo e intenzionalità qui riscontrate dal giudice, la diffamazione.
TERZO. Contrariamente a quel che molti ritengono, soffermandosi sul testo dell'articolo - falso nel merito e rivoltante nei toni - e contrariamente a quel che ritiene anche il magistrato Cocilovo che come giudice di sorveglianza, ingiustamente accusato dall'articolo di aver procurato un aborto, è stato attore nel procedimento che ha portato alla condanna di Sallusti, ANCHE LA DIFFAMAZIONE rientra pienamente nella libertà di opinione. Naturalmente: nell'abuso di libertà di opinione, se come tale viene giudicata e sanzionata da un giudice. Ma PER UN LIBERALE FA PARTE INTEGRANTE DELLA LIBERTA' D'OPINIONE! PERCHE' RICORDO A TUTTI CHE LA LOTTA SECOLARE PER L'ABROGAZIONE DELLA CENSURA PASSO' PER SECOLI DI GAZZETTE E LIBELLI ANONIMI -sotto le monarchie assolute prima e costituzionali poi - IN CUI PER SCORTICARE IL POTERE SI SCRIVEVA DI RE E FAVORITE CHE STUPRAVANO NELLE LORO ALCOVE VERGINI E RAGAZZINI, NON SI PARLAVA CERTO DI ALTA POLITICA. SI DIFFAMAVA, APPUNTO.
QUARTO. Io non attacco il giudice che ha emesso la sentenza, e tanto meno difendo l'articolo che l'ha provocata. AFFERMO E GRIDO CON TUTTA LA FORZA CHE HO IN CORPO CHE LA RECLUSIONE PER LA DIFFAMAZIONE E' RESIDUO DI STATO FASCISTA E TOTALITARIO, COME TANTE ALTRE FATTISPECIE ANCORA PRESENTI NEL NOSTRO CODICE.
QUINTO. Mi batto invece perché la legge venga cambiata, approfittando anche di questo caso eclatante: la vera pena per la diffamazione intenzionale e dolosa (e non rettificata, come in questo caso) consiste a mio giudizio nell'aggravio anche elevatissimo della sanzione pecuniaria. Per ragioni di diritto prima, e anche perché nella mia esperienza è l'unico vero freno che eserciti pressione efficace su chi dirige un giornale, e ne ha la responsabiità ai sensi della legge sulla stampa.
SESTO. Voltaire dovrebbe insegnarci che i princìpi si applicano innanzitutto a coloro che ci sono più diversi e lontani, cioè a prescindere da quel che pensiamo nel merito di chi consideriamo financo avversi e ostili.
PER QUESTE RAGIONI DICO CHE SALLUSTI IN CARCERE A ME FA VERGOGNA, COME CITTADINO ITALIANO, COME FAUTORE DI UN DIRITTO DA SOCIETA' APERTA E NON FASCISTA, E INFINE ANCHE COME GIORNALISTA CHE HA SEMPRE TENTATO DI NON DIFFAMARE NESSUNO, MA CHE HA PAGATO SULLA PROPRIA PELLE ARTICOLI ED EDITORIALI SGRADITI SU BANCHE, IMPRESE E CONFLITTI D'INTERESSE."
Al di là del resto dell'articolo e del merito della legge attuale (preferisco non commentare), Sallusti HA AVUTO la possibilità di cavarsela con un aggravio della pena pecuniaria e ammissione della colpa; è stato lui a preferire la galera per organizzare questa sceneggiata. Qualcuno lo dica a Giannino.
Quanto a Sallusti, avvisatemi quando tra 14 mesi sarà di nuovo a piede libero che devo rimettere il paletto alla porta.
se è per quello pare che il giudice abbia scelto di interpretare la legge nel modo più inflessibile possibile e senza nemmeno concedere le attenuanti generiche
(ed è strano che ci sia mezzo un magistrato)
Ecco, faccio senza di te a prescindere.Certo che fa il suo dovere. Spero anche che Sallusti se li goda tutti e 14 i mesi che si è cercato col lanternino. Può piacere o meno, ma dare praticamente dell'assassino a qualcuno, a mezzo stampa, è diffamazione. Non è stato Sallusti a scrivere l'articolo? In realtà avrei molto da dire riguardo all'accettare di pubblicare i pezzi (diffamatori) di un giornalista radiato perché sul libro paga dei servizi segreti. Ma questo è un altro discorso. E' intimidatorio e fascista mandare in galera un giornalista per un pezzo scritto da altri? Assolutamente d'accordo. Quando si va sotto Montecitorio ad impalare i parlamentari che non hanno modificato la norma, chiamatemi che sarò dei vostri.
Quanto ad indignarmi per le sceneggiate del primo pennivendolo alla ricerca spasmodica di una croce a cui inchiodarsi... fate pure senza di me
Attenuanti generiche?
Non ho mai studiato legge, ma che attenuanti vorresti dare a uno che pubblica IN PRIMA PAGINA un articolo chiaramente diffamatorio e che in 6 anni non si sogna mai di fare una rettifica, fosse pure a pag. 20
Facile pure che fosse recidivo![]()
Cazzo c'entro io?
ci sono gli estremi per una denunzia di farina nei confronti di feltri che gli ha dato della moerda ieri sera su rai1?
![]()