[RUBRICA] Oggi ho visto....

[Necronomicon]

Tue blues brothers! Era un po' che non lo vedevo. Certo che ha un che di burnout e grand theft auto

[Coma White]

Scrooged (SOS fantasmi). Grande classico del Natale, assieme a una poltrona per due. Perché non sembrano più riuscire a fare cose natalizie che resistano alla prova del tempo e devo guardare agli anni 80? Maledetti

L'ultimo é proprio The Family Man.

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[Nevade]

Side by Side - Christopher Kenneally

Interessante disanima storico-concettuale del passaggio pellicola-digitale a livello produttivo, monetario e a tratti quasi morale. Gli spunti sono tanti e molto accattivanti, peccato restino sempre un pochino in superficie. A guardarlo con gli occhi di un Alastor qualunque resterebbe solo il wonder-sense delle telecamere a 4K, ma in realtà nelle parole di molti intervistati (soprattutto nell'ultima parte) si mettono in questioni termini parecchio complessi e importanti, dalla riproducibilità dell'opera "d'arte", il modo che abbiamo di percepire (o non percepire) lo spazio che si trova tra la realtà e l'occhio della cinepresa passando fino al modo in cui si esperisce un film oggi nelle sue molteplici forme.
Molto carino comunque.

[Necronomicon]

The life aquatic of steve zissou.. Questo film di anderson non mi ha entusiasmato. Il che è strano perché il soggetto è interessante e ci sono alcuni tocchi di classe molto divertenti. Forse il problema è come recitano gli attori che mal si adatta alla storia, oppure è il ritmo.. O il fatto che come commedia sia poco divertente.

O che mancano gli zombie come in altri suoi film

[Nevade]

Invece boh, è il mio preferito, così a tatto me lo ricordo come quello piu' ispirato.

[PaRaNoIdAnDrOiD]

Grande Zissou, ma quello che preferisco è Boogie Nights.

[Nevade]

Le sue composizioni al violino rimangono comunque una spanna sopra!

[Harry_Lime]

IN TIME.

Se ne era parlato così male, eppure alla MIA prima visione, l'ho trovato un più che discreto lavoro. Niccol svolge il compitino con il suo solito rigoroso stile. Stilizza le scenografie, sa ben lavorare con gli attori. Certo, sono lontani i tempi narrativi di Gattaca, ma il film riesce a far riflettere e scorre via fluido. Peccato per il finale un pò troppo raffazzonato, ma chi se ne frega: c'è Olivia Wilde, i suoi occhi, il suo sedere e pure le tette che ballonzolano sotto al maglione.

[Davidian]

The Avengers
A parte la computer grafica (Hulk è davvero ben realizzato) e la presenza di Scarletta (), il film è una tavanata assurda
Passo da un estremo all'altro e vado a vedermi The Artist.

[Harry_Lime]

COSMOPOLIS.
Interessante ma non tanto oltre al giochetto psicoanalitico.
Togliendo le inquadrature del trailer, nel film rimane un lungo monologo sulla psicoanalisi del capitalismo socio tecnologico del nuovo millennio. Per carità, Cronenberg è la Psicanalisi, ma quando questa si esprime solo con la parola per quasi due ore, perde tutto il suo significato all'interno del film.
Bravo Giamatti, ma l'avessero sostituito con la Wilde forse il film ne avrebbe giovato. Sicuramente la mia attenzione sull'ultima inquadratura sarebbe caduta più sulla protagonista con la pistola e meno sulla faccia da lesso di Pattison. Peccato.

[Harry_Lime]

THE GHOST WRITER.
Potente, stilisticamente perfetto. Narrativamente così mobile e veloce malgrado la sua staticità visiva. Davvero magnifico l'uso delle scenografie. Quel guardare attraverso il vetro, sempre, in ogni istante, quelle superfici vetrate che invadono quasi ogni momento del film, unito all'uso appena accentuato della profondità di campo è davvero tanta bella roba.
I personaggi sono parte viva e contemporaneamente oggetti inermi dello spazio. Non è nulla di nuovo per carità, ma il lavoro svolto da Polansky ricorda più i suoi primi film che gli ultimi. E si vede. nel bene. Tanto bene. Non c'è olivia Wilde, ma chi se ne frega quando un vecchio regista sfiora di un pelo la possibilità che abbia fatto il suo miglior film.

[Harry_Lime]

Rivisto a distanza di quasi 24 mesi: MICHAEL CLAYTON.
Gilroy non è di certo il nuovo Polansky, ma il film alla sua seconda visione non ha perso niente della sua forza narrativa. E qualcosa che mi ricorda Chinatown e l'inquilino del terzo piano c'è.
Si insomma, questo Michael Clayton mi piace e non poco. Quel suo finale-pre-finale così bruciato che si avvia con l'inseguimento e il depistaggio in auto di fronte alla visione di quei cavalli di Razza che attraggono il puledro Clooney, passando per il dialogo seguente e concludendo con la statica sequenza in taxi, il film è forte e ricco di quei rimandi statici classici del cinema di Polansky.
Sarà pure una casualità, ma anche qui non ho sentito bisogno della Wilde.

[Necronomicon]

I love radio rock (improbabile traduzione del titolo inglese.. Mah). Fresco, leggero, curato, ben fatto. Consigliato. Non dico di più perché son le quattro

[devils_reject]

Holy Motors wtf

A.c.a.b: ben scritto, ben inquadrato, non retorico (a parte un paio di momenti), che si può volere di più? qualche attore che reciti un po' meglio, ma i protagonisti vanno più che bene.

[uccio]

Bon, quartetto di blockbusters natalizi, in sintesi:

Ted
Non so a quanti di voi sia piaciuto, personalmente l'ho trovato stucchevole e poco divertente. Visto in originale, ma MacFarlane azzecca una gag ogni venti e la volgarità funziona meglio dello humour più o meno "intelligente". La trashata su Flash Gordon è simpatica, se non durasse il triplo di quanto dovrebbe, ma comprendo che il citazionismo 80s sia sempre una valida valvola di sfogo quando si ha poco da dire.
Wahlberg completamente fuori ruolo ed assolutamente inutile, così come Mila Kunis che almeno è bellissima. Ho riso davvero poco, ed il finale stucchevole aggiunge ulteriore depressione ad una pellicola quasi insopportabile.


Taken 2
Il primo capitolo non mi era dispiaciuto, nonostante fatichi molto a considerare Liam Neeson uomo da action movie. Il ritmo era buono, alcune trovate stilistiche pure e Maggie Grace è sempre un bel vedere.
Quel pirla di Olivier Megaton però rovina tutto nel seguito, mortificando una sceneggiatura già iperbanale con una fotografia che riesce nella non facile impresa di appiattire la splendida Istanbul in ogni singolo frame.
Patetici i cattivi, su tutti il padre albanese in cerca di vendetta che comanda i propri scagnozzi dal cellulare, sedendo comodamente su una sedia comprata su Telemarket, all'intenro di una stanza semidistrutta, risibili le poche sequenze d'azione (montate comunque in modo mediocre e poco dinamico). Utile però per comprendere che in Turchia potete lanciare granate dai tetti dalla città, tanto nessuno vi si incoola.

The Expendables 2
Impossibile chiedere di meglio, dai. Sì ok, trama dello spessore di una carta velina, Schwarzie che ironizza su Terminator ogni volta che apre bocca e alla fine non se ne può più però checcazzo è tutto quello che un bambino grasso con la manine unte vorrebbe vedere in un action. Sangue in digitale aggiunto in post-produzione? Esteequatsee! Fa la sua figura, dai, anche se la CG in qualche scena è piuttosto farlocca, sarete troppo impegnati a sghignazzare sbrodolando di gusto.
Di epicness ce n'è a iosa, forse si poteva fare qualcosina di più per la figura di Van Damme e per lo scontro finale con Stallone, ma alla fine è dura lamentarsi. L'alchimia Stallone-Statham funziona a dovere e Willis, nonostante un minutaggio ridicolo, stavolta ritrova un minimo dell'ironia che lo aveva reso un idolo negli anni 80. Ma l'idolo totale è Dolph Lundgren, che ruba la scena ogni volta che apre bocca per parlare della sua vera vita, e parodizza se stesso. Adorabile.
Sarebbe bello vedere un film tutto per Terry Crews ora, ché forse se lo merita pure. Su Chuck Norris deus ex machina sono morto, nonostante la sua voce sia tra il patetico e il buffissimo: i suoi restano interventi esilaranti.
Inutile la presenza femminile, quasi inutile Jet Li che comunque butta lì una scena ben coreografata, fantastico in tutto e per tutto Stallone. Scott Adkins in versione spietata fa la sua porca figura, peccato per la figura da pirla che rimedia contro Statham.
Sbruffone e divertente, ce ne fossero...

The Bourne Legacy
Beh dai, come spin-off che prova ad allontanarsi da Matt Damon e soci non è mica male. Di azione in realtà ce n'è pochina, anche se l'inseguimento per le strade di Manila è notevole, ma la storiellina di spionaggio in salsa sci-fi, unita ad un Edward Norton convincente nei panni dell'Uomo al Servizio del Sistema e all'armonia tra la splendida Rachel Weisz ed il gigioneggiante Jeremy Renner (che offre un super-agente più umano, più ironico e per questo più facile da "adottare") funziona e lascia spazio ad un sequel che, forse, farà incontrare Aaron Cross e Jason Bourne. Non impeccabile la regia di Gilroy, lontana dal dinamismo di Greengrass ma comunque pulita quanto basta.

[Nevade]

Holy Motors l'ho visto anche io giorni fa, signorediddio quanta roba che c'ha dentro, tantissima

[uccio]

Holy Motors, uhm...film-evento..Michel Piccoli..Eva Mendez...sold.

Nel frattempo ho visto Get the Gringo ed è bello ritrovare il Mel Gibson guascone, sornione e vincente che avevo dimenticato. Un B-movie che è anche buddy movie, intriso di ironia, di western e con una bella colonna sonora a tema e qualche trovata registica notevole (la sparatoria in slow-motion è simpaticissima e ben costruita). Ben fatte le caratterizzazioni, anche se il pilastro è ovviamente Gibson che ruba la scena in ognis ingola inquadratura, anche quando viene preso a calci. Un'ora e mezzo piacevole

[oas]

Holy Motors l'ho visto anche io giorni fa, signorediddio quanta roba che c'ha dentro, tantissima

me lo spieghi?

[delfino furioso]

DARK CITY
mi ha lasciato parecchio perplesso. l'idea, la vision ci sono... l'esecuzione... uhm...
menzione d'(dis)onore alla prestazione (monocorde) della connelly
in generale ho la sensazione che sia un film invecchiato molto male

[uccio]

End of Watch di David Ayer (2012)



Davvero bello. Uno dei pochi mockumentary dove la camera a mano sia effettivamente funzionale a quanto narrato. Realistico, sofferto, umano, si tiene alla larga dagli eroismi (il finale serve appositamente a tale scopo) e riesce persino a dare profondità ai due protagonisti evitando gli stereotipi, mostrandoci le loro famiglie, i loro limiti ed i loro difetti. Adrenalina pura gli ultimi 15 minuti. Michael Pena superlativo, persino meglio di un comunque bravo Gyllenhaal.

[Necronomicon]

Ernest & Celestine.

Superato lo scoglio più grande, che è quello dei microspettatori che saranno un po' ovunque per la sala, è davvero un bel film con un buon ritmo e dona gran divertimento

edit: e comunque i commenti dei microspettatori sono adorabili. Non sono abbastanza cresciuti per essere degli stronzi, e son lì tutti attenti in silenzio nelle scene, tutti attenti e poi si illuminano improvvisamente sparando delle frasi che danno gioia immensa per candidezza e ingenuità

[MrWashington]

Visto In Time.

Non è Gattaca, ma si vede che la mano è la solita

Carino, la tipetta è da sbattere duramente.
Il finale è stato troppo frettoloso.

[ghost_master]

Harry_Lime, posso dire che mi è piaciuto il metro Olivia Wilde per misurare i film?

[Tyreal]

Harry_Lime, posso dire che mi è piaciuto il metro Olivia Wilde per misurare i film?

L'Oliviawildemetro è uno dei motivi principali per cui non mi perdo una recensione. Certo, se ci fosse la Wilde, sarebbe meglio.

[Nevade]

me lo spieghi?

Ero piu' felice se mi chiedevi dei soldi

Boh di chiavi di lettura ce ne sono a miliardi, c'è tutto il discorso meta-cinematografico sulla referenzialità delle immagini che qui si allarga, letteralmente, anche al mondo attoriale, digitale, emozionale (non ho ben visto/capito ma mi pare che molte situazioni presenti siano riprese da altri film di Carax). E' un gigantesco carro allegorico che tocca tutto ma credo che, personalmente, la chiave di volta maggiore stia nel discorso sulle micro-telecamere. E' quello che mi piace di piu' perchè riguarda un argomento che mi interessa, e come tale si aprono belle interpretazioni, sempre secondo me, se lo si mette vicino Caché di Haneke. Che succede se un attore recita ma non sa mai se verrà guardato da qualcuno, ha senso allora quello che può fare o il fatto che si trova solo nella sua "finzione" lo rende un piccolo mondo vacuo!? Di indizi che portano a queste riflessioni ce ne sono tante, dalla scena in CG all'omicidio o l'ultima chiacchierata con la Minogue, per dire.