Io ho fatto il linguistico e ho studiato tre lingue tra cui il tedesco ma mi ha fatto cosi cagare che dopo il diploma non l'ho più toccato, a differenza di inglese e francese.
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Io ho fatto il linguistico e ho studiato tre lingue tra cui il tedesco ma mi ha fatto cosi cagare che dopo il diploma non l'ho più toccato, a differenza di inglese e francese.
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con 1300 euri al mese se uno vuole vivere da solo ce la può fare tranquillamente
però niente mignotte,niente viaggi in Brasile,niente console nuova al day 1,niente iphone 8,niente mini cooper S,niente rinoplastica,niente abbonamento in tribuna arancione a san siro,niente tavolino all'hollywood
Caro Beppe, la ringrazio per la pubblicazione della mia lettera (“Offro tempo indeterminato a Milano a giovane che parla tedesco: e non lo trovo” – http://bit.ly/10bkTey).
Volevo aggiornarla sugli sviluppi.
Dopo la pubblicazione, sono stato contattato dal suo collega Di Lucchio, che con un suo articolo (http://bit.ly/TIPJ93) mi ha fatto scoprire un mondo, per me nuovo, che si cela dietro la semplice conoscenza del tedesco.
Nonostante la mia email non volesse essere un annuncio di lavoro, ma una considerazione da condividere sulla strana esperienza che stavo avendo, sto ricevendo decine e decine di curriculum. La dinamica dei quali è simile ai precedenti, ma un po’ più “attenuata”: solo un terzo non conosce il tedesco! Aspetto nuovo, però, il fatto che alcuni candidati scrivono direttamente dalla Germania, chiedendo di poter lavorare da lì. Cosa non fattibile per la posizione ricercata. Comunque, tra i curriculum ricevuti, alla fine siamo riusciti ad organizzare una quindicina di colloqui con cui spero di trovare questo giovane impiegato! Infine, in riferimento al suo commento: lo scorso autunno avevamo già provato a contattare il Goethe Institut di Milano, senza riscontri, però. Se questo giro di colloqui non va a buon fine ci riproveremo.
Grazie ancora e buona giornata.
Ah si anche le famiglie contribuiscono al essere ciusiCaro Beppe, la ringrazio per la pubblicazione della mia lettera (“Offro tempo indeterminato a Milano a giovane che parla tedesco: e non lo trovo” – http://bit.ly/10bkTey).
Volevo aggiornarla sugli sviluppi.
Dopo la pubblicazione, sono stato contattato dal suo collega Di Lucchio, che con un suo articolo (http://bit.ly/TIPJ93) mi ha fatto scoprire un mondo, per me nuovo, che si cela dietro la semplice conoscenza del tedesco.
Nonostante la mia email non volesse essere un annuncio di lavoro, ma una considerazione da condividere sulla strana esperienza che stavo avendo, sto ricevendo decine e decine di curriculum. La dinamica dei quali è simile ai precedenti, ma un po’ più “attenuata”: solo un terzo non conosce il tedesco! Aspetto nuovo, però, il fatto che alcuni candidati scrivono direttamente dalla Germania, chiedendo di poter lavorare da lì. Cosa non fattibile per la posizione ricercata. Comunque, tra i curriculum ricevuti, alla fine siamo riusciti ad organizzare una quindicina di colloqui con cui spero di trovare questo giovane impiegato! Infine, in riferimento al suo commento: lo scorso autunno avevamo già provato a contattare il Goethe Institut di Milano, senza riscontri, però. Se questo giro di colloqui non va a buon fine ci riproveremo.
Grazie ancora e buona giornata.
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Primo i 1350 sono lordi. Quindi 700 netti. A partita iva sicuro. Otto ore al giorno.
Strano che nessuno si sia presentato
Se sono netti sì, ma lordi non credo propriocon 1300 euri al mese se uno vuole vivere da solo ce la può fare tranquillamente
però niente mignotte,niente viaggi in Brasile,niente console nuova al day 1,niente iphone 8,niente mini cooper S,niente rinoplastica,niente abbonamento in tribuna arancione a san siro,niente tavolino all'hollywood
Non credo sarebbe a partita iva, comunque col nuovo regime dei minimi al 5% da 1350 lordi si arriverebbe probabilmente a 950 netti con partita iva, a cui poi vanno tolti un 400 euro all'anno di commercialista. In ogni caso con la nuova legge Fornero le false partite iva le inculano tutte (vengono presunte delle coperture tutte le p.iva che fanno più dell'80% del reddito con lo stesso cliente, o per più di 8 mesi, o con in totale meno di 18k euro lordi all'anno).
Si credici, hanno sventolato ai quattro venti che lo facevano per farsi pubblicità. Poi i sig. Parlamentari hanno notato che avevano nei loro studi un sacco di collaboratori, ovviamente ESTERNI, per 365 gg all'anno otto dieci ore al giorno che lavoravano per loro e hanno tolto questa parte, è scomparsa...
Mah, mi sembra che adesso ancora molti pseudo-datori ti chiedano di farti la partita iva
Nel mio campo è la regola. Sempre.
Cesarino, una lettera drama come piacciono a te. Me l'ha linkata la mia fidanzata, anch'essa disoccupata e depressa.
Lettere alla Nuvola – L’odissea di una vita da (eterna) precaria
di Claudia Bessero
Ventisette anni, quasi 28 e una vita da precaria. Mi sono laureata in Scienze della Comunicazione indirizzo Psicologia. Durante gli studi ho sempre fatto dei piccoli lavoretti, quello più lungo presso un Call Center ovviamente a collaborazione. Così inizia la mia vita lavorativa da eterna precaria.
Una volta laureata, in qualche mese e, credo un centinaio di cv inviati, sono riuscita a trovare uno stage di 6 mesi presso un grande azienda editoriale. Finito il contratto sono stata rinnovata per altri sei mesi, sempre stage. Finito lo stage sono passata in un altro reparto, cinque mesi a progetto.
Dopo i 5 mesi, due corsi gratuiti, sempre in area comunicazione, un altro centinaio di cv inviati, a giugno dell’anno scorso approdo, per 6 mesi, nell’ufficio comunicazione di una grande Fondazione, ovviamente a progetto, e ora? Disoccupata. Nonostante le tipologie di contratti mi sono sempre reputata una persona fortunata a livello lavorativo, devo ammetterlo: ho sempre fatto un lavoro che mi piaceva, un lavoro in cui poter crescere professionalmente e umanamente.
Però è dura a ogni fine contratto dover ricominciare. E la cosa più brutta è che, almeno nel mio caso, a decidere del mio futuro non è mai stato il mio responsabile diretto, ma sempre chi, sopra di lui, decide del personale. L’ultima volta semplicemente perché “non ci sono le risorse economiche per dare una persona in più all’ufficio”.
E così ti ritrovi a 27 anni a cercar di capire che fare della tua vita perché sempre per essere ottimisti, nei miei vari posti di lavoro mi sono anche trovata bene, i miei capi, i miei colleghi mi hanno sempre trattata alla pari, ma con il rispetto che va dato a chi non sa che ne sarà del suo futuro.
Ho sempre avuto il tempo di mettermi a cercare un nuovo lavoro, anzi sono stata anche aiutata, spronata dai miei responsabili stessi a farlo, sono stata fortunata sì, ma per quanto tempo? Qualche mese, e poi? E poi ti ritrovi nei primi giorni da disoccupata a casa, mezza depressa, perché fondamentalmente non sei una persona abituata a stare con le mani in mano e a farsi mantenere, a “scervellarti” perché ormai cercano solo giovani ragazzi con anni e anni di esperienza che ricoprano tre ruoli contemporaneamente e cosa ti offrono in cambio? Ovviamente una collaborazione!
Inoltre si sente sempre parlare di incentivi per l’assunzione di giovani (in alcuni casi anche di giovani donne), ma poi concretamente quante aziende utilizzano questi incentivi? O meglio, quante aziende possono permettersi economicamente di usufruire di questi incentivi?
Ripeterò la stessa domanda dell’inizio. E ora? E ora ho due offerte di lavoro tra cui scegliere, ovviamente due contratti a progetto, e finito il contratto? Chi lo sa. Spero vivamente che qualcosa accada, spero vivamente che ci sia un posto per ogni ragazzo della mia età che ha dimostrato per anni quel che vale a livello lavorativo, perché vi assicuro non è bello sentirsi dire da tutti i colleghi e dal responsabile diretto sei una risorsa importante ma poi da quella stessa persona, che ha le mani più che legate, “non possiamo tenerti, non ci sono le risorse…”. Sono ottimista, bisogna esserlo, e spero che il mio prossimo lavoro sia “per sempre” o almeno a tempo determinato con possibilità di un indeterminato.
Ma a me un contratto a scadenza va anche bene, non è che voglio fare le radici in un posto. Il punto è che paradossalmente il contratto a tempo determinato è il più costoso di tutti, chiaro che la gente poi propone p.iva e contratti a progetto fasulli. Che abbassino un pò i costi per i contratti a tempo determinato e li alzino per gli altri e TAAAAC malattia ferie e pensione per tutti.
ecco tu sei ciusi
frega un cazzo se me ne danno 500 o 700
io comincio a lavorare li e intanto spedisco altri cv
male che vada non sto a casa a scrivere a severcoso lagnandomi di tutto
sicuro.
comunque nel 2007 mi ero iscritto a una web spagnola per trovare lavoro e di tanto in tanto mi arrivano delle offerte tempo fá mi era arrivata una clamorosa dove chiedevano la conoscenza di 3 o + lingue e sopratutto di programmi che non c'azzecavano nientre fra loro.
giusto per trollare gli ho risposto se credevano SERIAMENTE che qualcuno con quel curriculum avrebbe accettato lo stipendio di merda che offrivano...
edit: sbagliato account
Ultima modifica di cagabalina; 10-01-13 alle 21:52:27
e il 28 % di contributi dove li metti?Non credo sarebbe a partita iva, comunque col nuovo regime dei minimi al 5% da 1350 lordi si arriverebbe probabilmente a 950 netti con partita iva, a cui poi vanno tolti un 400 euro all'anno di commercialista. In ogni caso con la nuova legge Fornero le false partite iva le inculano tutte (vengono presunte delle coperture tutte le p.iva che fanno più dell'80% del reddito con lo stesso cliente, o per più di 8 mesi, o con in totale meno di 18k euro lordi all'anno).
sicuro.
comunque nel 2007 mi ero iscritto a una web spagnola per trovare lavoro e di tanto in tanto mi arrivano delle offerte tempo fá mi era arrivata una clamorosa dove chiedevano la conoscenza di 3 o + lingue e sopratutto di programmi che non c'azzecavano nientre fra loro.
giusto per trollare gli ho risposto se credevano SERIAMENTE che qualcuno con quel curriculum avrebbe accettato lo stipendio di merda che offrivano...
edit: sbagliato account
beh io litigai quasi con un tizio della outokumpu durante un colloquio visto che sull'annuncio erano richieste determinate caratteristiche
e in fase di colloquio altre che non centravano una sega
gli chiesi (dopo che il tizio si alterò dicendo che gli stavo facendo perdere tempo)
se avesse letto l'annuncio visto che un db oracle e programmazione non è propiamente un helpdesk con assitenza alle postazioni
o malea simpalao
matelame je samba
anche le famiglie con le loro *aspettative esagerate contribuiscono ai giovini ciusiiiiii
8 ore al giorno per 1350€ lordi. Si guadagna di più lavando vetri ai semafori.
Respect per i tizi che hanno usato Bsev come piattaforma di annunci gratis.
casualmente sto per iniziare a studiare tedesken