a modena, per quello che mi sembra di aver capito, verranno prodotti i modelli più artigianali ed edizioni limitate.
che è quello che facevano ed è quello che si spera continueranno a fare.
a modena, per quello che mi sembra di aver capito, verranno prodotti i modelli più artigianali ed edizioni limitate.
che è quello che facevano ed è quello che si spera continueranno a fare.
Mi sono spiegato male: la 8C Competizione è stata costruita in Maserati, qua a Modena, quindi ne vedevi in giro tante perché uscivano per i collaudi (cosa che viene fatta su ogni Maserati).Per forza Balzy, la 8C condivideva gran parte della meccanica con Maserati, è normale che girassero da quelle parti, ma intorno al centro stile (che ancora era ad Arese), ne avrò vista si e no una.
Di prototipi 4C se ne vedono precchi:
http://www.autoblog.it/galleria/foto...-alfa-romeo-4c
La 4C non la costruiscono negli stabilimenti Maserati di Modena? E come mai non se ne vede girare una?
Più della Z4 full full full optional? Per quanto possa anche meritarli la cosa mi lascia dunbioso...
Probabilmente é solo un modello immagine in attesa del 2015 e della mx5 made in alfa
Uh, mi sono rimbecillito! Ero convinto che la facessero a Grugliasco e invece lì fanno la Quattroporte.
Riassumendo, la Maserati a Torino e l'Alfa alla Maserati di Modena.
Esatto, perlomeno io la so così. Per questo mi veniva il dubbio circa il fatto che non ne ho vista manco una in giro... probabilmente non hanno ancora iniziato la produzione, ma mi sembra un po' tardi, con la 8C se ne vedevano parecchie già 8-9 mesi prima...
perchè?
la Elise S non costa tanto meno...
la Evora e l'Exige costano pure di più...
poi appunto per 5000 pezzi l'anno perchè non dovrebbero venderle a 60k euro
Costa diecimila euro in meno... non è poco.
L'Exige un mezzo da 370cv e si pone in diretto confronto con auto più performanti, peraltro vendendo pochissimo
A 55.000 c'è la Cayman, e tra le due persino io sceglierei la Porsche.
capace sarà 60'000 full optional, mentre con 55'000 euro della cayman non ti danno nemmeno le ruote.
Poi viene data sui 900kg con telaio in carbonio, la cayman è 1300kg, anche questo conta.
E non dovrebbe essere un'auto come un'elise per capirci ma un'auto completa.
boh...si l'elise S costa 9k euro scarsi in meno...e probabilmente con il climatizzatore diventeranno ancora meno...e l'elise è poco più di una vasca da bagno, la 4C dalle foto che ho visto un minimo di interni ci sono
l'evora costa 8k euro in più...(ok infatti non se ne vedono in giro )
In ogni caso bisognerà vedere che dotazione avrà la 4C...
C'è da dire che il ciclo produttivo è ben diverso, per cui può darsi che i prototipi vengano assemblati altrove per motivi di comodità o altro.Mi sono spiegato male: la 8C Competizione è stata costruita in Maserati, qua a Modena, quindi ne vedevi in giro tante perché uscivano per i collaudi (cosa che viene fatta su ogni Maserati).
La 4C non la costruiscono negli stabilimenti Maserati di Modena? E come mai non se ne vede girare una?
Has Consumer Reports Declared War on Turbos?
- February 5, 2013, 9:40 AM
By Joseph B. WhiteGetty ImagesA turbocharged Ford V6 engine.Consumer Reports magazine is upping the ante in its challenge to auto makers’ claims for the fuel-saving and performance benefits of small turbo-charged engines.
The magazine, with 8 million subscribers, says in a report released this morning that many of the turbo-charged engines it has tested recently “have slower acceleration and no better fuel economy than the models with bigger conventional engines.”
The magazine’s auto testing chief, Jake Fisher, has expressed skepticism about the benefits of turbo-charging before in comments about specific vehicles.
Now, Mr. Fisher is upping the stakes with a broad challenge to the wisdom of the “turbo-charge and downsize” strategy that several auto makers, notably Ford Motor Co., have adopted to solve the problem of how to deliver improved fuel economy (as Washington and many consumers demand) without sabotaging performance.
“By now, we’ve tested many cars with these engines, and lots of competitors with traditional, naturally-aspirated powerplants, big and small. Generally, the turbocharged cars have slower acceleration and no better fuel economy than the models with bigger, conventional engines. Looking at EPA fuel-economy estimates (calculated based on laboratory tests), some of these cars’ turbocharged engines seem to have an advantage. But we found those results don’t match the findings from our own fuel-economy tests,” Mr. Fisher writes in statement on the Consumer Reports website.
The magazine has kind words for some of the turbo-charged four cylinder engines it’s tested, including models from BMW AG and Volkswagen AG. But the overall message from Mr. Fisher is that the technology’s benefits are being hyped.
“Consumer Reports notes that turbochargers pump extra air into the engine to deliver more power. But gasoline engines have to be operated at a very specific air-to-fuel ratio,” the magazine’s statement says. “So this extra air has to be augmented with extra fuel, which may offset any savings from shrinking engine sizes.”
Ford, in a statement, stood by its technology and its testing. “We cannot answer for how Consumer Reports tested the Fusion, but its findings are not consistent with our internal and external feedback,” Ford said. “It shows EcoBoost vehicles lead in customer satisfaction for fuel economy across segments – including surveys by J.D. Power.”
The Consumer Reports broadside on turbos comes at a time when auto makers and federal regulators are looking anew at how to improve the credibility of the mileage estimates assigned to new cars and trucks using standardized federal tests. The government found last year that Hyundai Motor Corp. overstated the mileage ratings for many models. There have also been questions about the gap between Environmental Protection Agency mileage estimates and the real-world fuel economy of some gas-electric hybrids.
andiamo bene!!!
Questo non lo sapevo... che differenze ci sono nel ciclo produttivo? A modena verranno solo costruite le parti e poi assemblate altrove?
La Suzuki “soffre” in Europa. Cosa farà?
04 Febbraio 2013
suzuki
suzuki swift
La Suzuki Europa è in perdita da quattro anni e continuando questa tendenza si troverà in difficoltà.
PREOCCUPAZIONI - Pochi giorni fa la Suzuki ha festeggiato un importante traguardo: la produzione della tremilionesima Suzuki Swift, il modello lanciato nel 1985 e capace di conquistare consensi su tutti i mercati: oggi è venduta in 120 Paesi, mentre è prodotta in Giappone, India, Cina, Thailandia e Ungheria. Ciò nonostante, nelle operazioni della Suzuki in Europa si è accesa una luce rossa di allarme. Il presidente della Suzuki Europa, Takanori Suzuki, ha dichiarato alla stampa che da quattro anni la Suzuki in Europa è in perdita, e non è possibile sapere quando la situazione cambierà. “Se ciò continuerà a lungo, saremo in serie difficoltà” ha concluso Suzuki.
CAPACE DI FUORIUSCIRE - Una dichiarazione pubblica di questo tenore fa intendere che la situazione è sotto osservazione con molta attenzione per vedere quali decisioni debbano essere prese. In tal senso viene da ricordare che recentemente la stessa Suzuki ha clamorosamente deciso di uscire dal mercato statunitense, in generale uno dei più profittevoli al mondo (qui la news), anche in questo caso a causa delle perdite accumulate.
Il quartier generale della Suzuki ad Hamamatsu.
PRODUZIONE IMPORTANTE - Le due situazioni sono però sensibilmente diverse. L’anno scorso la Suzuki nei 27 Paesi dell’Unione europea ha immatricolato 154.446 veicoli, con un calo del 13,4% rispetto al 2011. Ma la Suzuki in Europa ha anche uno stabilimento, in Ungheria. L’anno scorso però l’impianto è stato ampiamente sottoutilizzato: in tutto il 2012 sono state prodotte 155 mila vetture, contro le 220 mila che è la sua potenzialità.
TAGLI INEVITABILI - Ciò ha significato il “taglio” di un turno di lavoro, cosa che ha dato luogo a esuberi per circa 1.200 addetti. In questo quadro il capo della Suzuki Europa ha anche detto di non essere sicuro che in futuro possa esserci ancora posto per le produzioni “conto terzi”, cioè quelle della Fiat Sedici e delle Opel Splash.
i giapponesi hanno troppe case AUTOMOBILISTICHE
in tempi di crisi credo sarà difficile che sopravvivano tutte, intanto stanno lasciando certi mercati, la Suzuki quello americano, la Daihatsu quello europeo, tutte stanno prendendo schiaffi in cina a causa delle tensioni politiche tra Cina e Giappone. gli converrebbe fondersi\allearsi altrimenti credo che qualcuna chiuderà i battenti.
ma se l'altro giorno la toyota è tornata ad essere number #1 car manufacter, era dai tempi del maremoto che era stata spodestata
Per Granturismo/Grancabrio (così come la Quattroporte appena pensionata) considera che le scocche sono costruite in Piemonte e poi vanno in Ferrari per essere verniciate, e solo a quel punto vengono spedite in Maserati. I motori sono costruiti a Maranello, le trasmissioni se non sbaglio arrivano da Graziano. Suppongo che per 8C la situazione fosse simile.
La vasca in carbonio di 4C invece pare che verrà prodotta da una ditta del meridione; i sottotelai in alluminio e la carrozzeria non so; il motore dovrebbe nascere a Pratola Serra; il cambio ipotizzo alla FPT Biella.
non è che c'è solo toyota di marchio giapponese eh!
credo che siano relativamente tranquilli pure in Nissan.
già Honda sta meno tranquilla, vende bene in usa ma non molto in europa.
possiamo suddividerle in:
tranquille tranquille ma non troppo a rischio Toyota/Lexus
Nissan/InfinitiHonda/Acura Suzuki
Subaru
Isuzu
Daihatsu
MAZDA
Mitsubishi
quelle a rischio sono sei, gli converrebbe fondersi/acquisirsi a due a due, se non a tre a tre.
comunque, pure per la triplice, investimenti andati a meretrici non fanno bene, roba del tipo:
Honda, Nissan e Toyota si fermano in Cina
Il contenzioso tra Giappone e Cina si fa sempre più aspro
1 di 1 | CREDITS:
Le crescenti tensioni tra Cina e Giappone per la rivendicazione le isole Senkaku/Diaoyu ha portato Honda, Nissan e Toyota a prendere la decisione di chiudere temporaneamente i propri stabilimenti nella Repubblica Popolare Cinese. In totale saranno 10 le fabbriche non operative. Stando a quanto riportato da Afp un portavoce di Toyota avrebbe dichiarato che "La sicurezza dei lavoratori e' la priorita' numero uno."
Ultima modifica di Anisakis; 08-02-13 alle 05:50:24
Capit! Quindi è capace che le vedremo un po' più tardi, fra qualche mesetto...Per Granturismo/Grancabrio (così come la Quattroporte appena pensionata) considera che le scocche sono costruite in Piemonte e poi vanno in Ferrari per essere verniciate, e solo a quel punto vengono spedite in Maserati. I motori sono costruiti a Maranello, le trasmissioni se non sbaglio arrivano da Graziano. Suppongo che per 8C la situazione fosse simile.
La vasca in carbonio di 4C invece pare che verrà prodotta da una ditta del meridione; i sottotelai in alluminio e la carrozzeria non so; il motore dovrebbe nascere a Pratola Serra; il cambio ipotizzo alla FPT Biella.
il succo è che per come la vedo io, se te la sai giocare bene non solo sei tranquillo, ma -nonostante tu sia una casa giapponese- sei la principale casa produttrice a livello GLOBALEnon è che c'è solo toyota di marchio giapponese eh!
credo che siano relativamente tranquilli pure in Nissan.
già Honda sta meno tranquilla, vende bene in usa ma non molto in europa.
possiamo suddividerle in:
tranquille tranquille ma non troppo a rischio Toyota/Lexus
Nissan/InfinitiHonda/Acura Suzuki
Subaru
Isuzu
Daihatsu
MAZDA
Mitsubishi
quelle a rischio sono sei, gli converrebbe fondersi/acquisirsi a due a due, se non a tre a tre.
comunque, pure per la triplice, investimenti andati a meretrici non fanno bene, roba del tipo:
e di quella tabella (che non sapevo neanche si potesse fare, asd) c'è da considerare le case che sono già unite, per dire Daihatsu è già della Toyota, la Subaru ha quote di Nissan e di Toyota, etc
e per il discorso Cina, secondo me il mercato lì è diverso, è "molto meno onesto", ha regole completamente diverse e molto più malate del mercato occidentale, quindi per essere competitivi o lavori con quelle regole o aspetti qualche anno che si dimezzano per i cancri ai polmoni
Perchè lo hai fatto? Perchè hai postato quel link maledetto che qualche anima misericordiosa ha voluto evitare di mettere anche qui?
Sarò felice solo quando avrò la testa di Marchionne sul mio piatto.
Mah, tanto per cambiare quell'articolo non mette uno straccio di dati, senza manco specificare come i test sono stati effettuati. E già lì è un fail.
Evito poi di commentare il commento da "giornalettisti" (evitiamo di insultare la nobile categoria dei giornalai, spesso relegati in afosi container di metallo per svolgere la loro professione) sul fatto che se introduco più aria devo introdurre più benzina. Questo perché è un'affermazione che non c'entra proprio niente con la presenza della sovralimentazione.
Ma sopratutto, credo non abbiano citato i motivi dietro il downsizing: cercare di alleggerire la macchina, ottenendo potenze specifiche che non si potrebbero ottenere su un aspirato (a meno di non ricorrere a cambi seamless e valvole pneumatiche, s'intende ) a costi ragionevoli, e dare un comportamento simile ai turbodiesel.
Insomma, come Eliza Kassan insegna, è semplicemente un modo per cercare di guidare l'opinione pubblica contro i motori turbo, con informazioni incomplete e parziali. Certo, mi piacerebbe sapere a vantaggio di chi...
Finalmente gli interni della 4C!
Grande
Mi sembrano buone le plastiche, se poi ripenso a 60 kilotoni, un pò meno