old??
la notizia positiva è che di LeBeouf non ci sarà traccia. Bene così.
Ultima modifica di Bagarozzo; 03-02-14 alle 10:29:15
Mi 'spiace un sacco per PSH.
Nel film su Truman Capote e l'altro in cui rapinava i genitori mi era piaciuto un casino.
Mi posso permettere però di consigliare un autentico gioiello? synecdoche new york, in cui lui raggiunge una vetta interpretativa che ancora ancora non si è compresa appieno.
Transformers 4peccato che non facciano parlare i dinobot
i dinobot![]()
questa saga sta diventando sempre più tamarra![]()
Synecdoche, l'ho interrotto a metà: mi ero appena mollato con la ragazza, avevo problemi di salute e mi stava mettendo addosso una malinconia ansiogena over 9K![]()
e questo?
No, ovviamente. Quello che fa senza avere una telecamera in mano non ha nessuna ripercussione negativa sul livello qualitativo di quello che fa come regista. Rimane il fatto che essere bravo come regista non ti dovrebbe dare nessuna immunità, né morale né penale. Dovrebbe stare dietro le sbarre, punto. Se questo significa che non può più far film, stigrancazzi.forse l'ho letto troppo velocemente e di sfuggita, ma mi sovviene questa considerazione
devo per forza valutare l'opera di un uomo congiuntamente alla valenza della sua natura come essere umano?
o piuttosto posso scindere e non valutare il tutto come fosse un tutt'uno?
perchè se è un pessimo uomo devo valutare automaticamente come pessimo il suo lavoro?
Discorso vagamente simile per Hoffman. Lui era veramente un grande, ma rimane il fatto che farsi trovare morto con un ago nel braccio è una minchiata da imbecille.
Ripeto. Tatto, ci vuole tatto. Ma poi che senso ha sentenziare sull'atto in se, un uomo è morto, un artista che lascia un continum della sua arte. Non è che morire di cancro o schiacciati da un treno per salvare un infante dia più valore, è una falsa idea consolatoria che tende a giustificare l'incomprensione dell'evento.
la penso come teRipeto. Tatto, ci vuole tatto. Ma poi che senso ha sentenziare sull'atto in se, un uomo è morto, un artista che lascia un continum della sua arte. Non è che morire di cancro o schiacciati da un treno per salvare un infante dia più valore, è una falsa idea consolatoria che tende a giustificare l'incomprensione dell'evento.
Trovo corretta la prima parte del tuo discorso, ma completamente sballata la seconda. Innanzitutto morire di overdose non significa aver fatto del male volutamente ad un'altra persona come un altro regista, in secondo luogo, le cause che portano all'uso di droghe pesanti spesso vanno al di là della condizione sociale e stanno in fattori e valori a noi non riconosciuti.No, ovviamente. Quello che fa senza avere una telecamera in mano non ha nessuna ripercussione negativa sul livello qualitativo di quello che fa come regista. Rimane il fatto che essere bravo come regista non ti dovrebbe dare nessuna immunità, né morale né penale. Dovrebbe stare dietro le sbarre, punto. Se questo significa che non può più far film, stigrancazzi.
Discorso vagamente simile per Hoffman. Lui era veramente un grande, ma rimane il fatto che farsi trovare morto con un ago nel braccio è una minchiata da imbecille.
Il gesto di Hoffman era personale e non diretto ad altri in forma maligna, per cui porre una condanna alla persona per la morte (che lui stesso si è procurato consciamente o inconsciamente), lo trovo davvero ingiusto.
Riscrivo solo per dire che Nebraska è veramente un bel film, divertente e con un bel significato di fondo
Talenz![]()