yep
yep
Mia personale classifica su Hornby:
Febbre a 90°
Alta fedeltà
Un ragazzo
Tutto per una ragazza
Tutta un'altra musica
Non buttiamoci giù
Come diventare buoni
Di questi, i primi 4 li consiglio con decisione.
L'ultimo (Tutti mi danno del bastardo)l'ho visto adesso su wikipedia per la prima volta, non sapevo esistesse.
I saggi/raccolte/articoli/libri autocelebrativi li ho provati ma non mi sono piaciuti molto.
Febbre a 90 è quello incentrato su un tifoso dell'Arsenal? Odiai visceralmente il film
Ultima modifica di Zero/1; 06-03-14 alle 14:58:08
"tutto per una ragazza" L'ho detestato profondamente
Per me:
- febbre a 90
- about a boy
- alta fedeltà
- non buttiamoci giù
Inviato da Hyperion via astrotel
Oggi in libreria ho preso un bel pò di libri di scrittori italiani del novecento, che sto piano piano approfondendo (negli scorsi mesi è toccato a Buzzati, Fenoglio, Pavese, Vittorini e Moravia). Purtroppo al liceo oltre Svevo e Pirandello non si va, adesso sto provando a colmare questa lacuna
Al momento sto leggendo La spartizione (1964) di Piero Chiara, dopo mi aspetta Vino e pane (1938 ) di Ignazio Silone, La vita agra (1962) di Luciano Bianciardi (ho già visto il film, bellissimo), L'odore del sangue (1979) di Goffredo Parise e Il male oscuro (1964) di Giuseppe Berto.
Dai mica è così male
"Non supereremo mai questa fase" + Who![]()
Che meraviglia di elenco
Di Parise consiglio tanto i Sillabari e Dobbiamo disobbedire, un librettino folgorante che raccoglie le risposte ai lettori che dava in una rubrica che teneva sul Corriere.
Tra i grandi meno "ovvi" del Novecento aggiungo anche Landolfi e l'immenso, irraggiungibile Manganelli.
Loro due li conosco perché hanno pubblicato o lavorano proprio per la Adelphi, infatti li ho messi nel listone dei libri e saranno tra i prossimi acquisti.Che meraviglia di elenco
Di Parise consiglio tanto i Sillabari e Dobbiamo disobbedire, un librettino folgorante che raccoglie le risposte ai lettori che dava in una rubrica che teneva sul Corriere.
Tra i grandi meno "ovvi" del Novecento aggiungo anche Landolfi e l'immenso, irraggiungibile Manganelli.
bon, finito anche La spada del destino di Sapkowski
inizio La Foresta di Lansdale
Ultima modifica di iltano; 07-03-14 alle 18:40:19
Grande LandolfiChe meraviglia di elenco
Di Parise consiglio tanto i Sillabari e Dobbiamo disobbedire, un librettino folgorante che raccoglie le risposte ai lettori che dava in una rubrica che teneva sul Corriere.
Tra i grandi meno "ovvi" del Novecento aggiungo anche Landolfi e l'immenso, irraggiungibile Manganelli.Le zittelle per esempio è un capolavoro.
Purtroppo non ho ancora letto niente di Manganelli, toccherà rimediare!
Finito Sunset Limited di McCarthy, direi che l'unico commento che mi viene ora come ora sia un![]()
Io sto leggendo lentissimamente A volte ritornano, l'ultima volta che ci ho provato di sera l'ho pagata cara![]()
Ho terminato "Storia dell'esercito russo" di Serge Andolenko, un libro interessante e scritto bene, anche se limitato al periodo pre Afghanistan.
Confermo ilma rilancio con un bello bello.
Se il lato horror di King non fa per te (anch'io non lo prediligo), ti consiglio di passare ai racconti lunghi di "Stagioni diverse".![]()
Letto "attentato" di Amelie Nothomb,mi è piaciuto moltissimo,è molto divertente e a parer mio geniale.
Poi ho letto " giro di vite" di James Henry " ,ero curioso di leggere il libro che è stato il capostipite del genere di racconti incentrati sulle case di fantasmi.
Ma ne sono rimasto terribilmente deluso, è un romanzo di una noia mortale fino alla fine.
suttree è strepitoso, però hai ragione,non è proprio una passeggiata.
Mi sto accingendo a finire la Prima quadrilogia di Turtledove INVASIONE
orbene dopo sto malloppozzo di libri che mi trascino da molto, anche troppo volevo passare a Thoms Mann( così per sport) mi consigliate di partire da un libro in particolare?
La mia idea era per 'La montagna incantata' però ' I Buddenbrook' dalla trama mi sembra più discorsivo e scorrevole....
C'è qualcuno a cui non è piaciuto "Gli inganni di Locke Lamora"? Non riesco a capire se è il libro che non mi esalta oppure ho un inglese insufficiente per comprenderlo a pieno.
mi sono iniziato "Il mondo nuovo" di Huxley![]()
Sabato sera in gruppo si parlava del libro per smettere di fumare e un paio ne osannavano i risultati. A me questi manuali fanno impazzire, però non fumo e quindi niente. Poi ieri ho scoperto che l'autore ne ha scritto uno anche sul perdere peso (e qui sì che un po' d'aiuto sarebbe apprezzabile) e quindi ho iniziato "é facile controllare il peso" di Allan Carr
Mio padre
Ma l'ha letto in italiano
ho smesso grazie a quel libro,dal punto di vista della testa lo trovo davvero ben fattoe lo dico io che mi ritengo refrattario a ste cose in maniera talebana
poi dopo tre anni ho ricominciato,ma non per demeriti del libro ma miei![]()