L'ultima volta che abbiamo visto Bound by Flame, abbiamo fatto conoscenza con Vulcan, un mercenario impegnato a liberare il mondo da sette signori del ghiaccio. Sfortunatamente, il nostro eroe si ritrova posseduto da un demone del fuoco e il giocatore deve poi decidere se utilizzare i suoi poteri demoniaci o le sue abilità più tradizionali per gestire le varie situazioni. Di recente abbiamo assistito a una nuova presentazione che ci ha mostrato l'impatto di queste decisioni, oltre ad averci offerto uno sguardo più approfondito ai diversi stili di combattimento a disposizione di Vulcan.
Vulcan può essere uomo o donna e ha dalla sua due stili di combattimento principali: pesante e leggero. Le armi pesanti, per esempio asce e martelli, sono ottime per sferrare attacchi forti su singoli nemici o gruppi di avversari e possono essere utilizzate per distruggere gli scudi. Se si esegue una parata al momento giusto mentre si imbraccia un'arma pesante, si può piazzare un contrattacco critico. Utilizzando lo stile leggero, invece, Vulcan si appoggia su due pugnali ad alto tasso di danno.
In questo caso, l'agilità di Vulcan aumenta e diventa quindi più facile eseguire schivate, ponendosi conseguentemente in posizione adatta a sferrare un contrattacco critico. Oltre a poter passare da uno stile all'altro in qualsiasi momento, Vulcan ha dalla sua anche armi per l'attacco a distanza come le balestre o i suoi poteri demoniaci. Il mix di stili, magie e abilità è davvero notevole e molto profondo.
Facendo a pezzi nemici ed enormi boss demoniaci,
Vulcan guadagna punti abilità da spendere in tre diversi alberi, ciascuno dei quali è legato a un differente stile di combattimento. L'albero del guerriero favorisce armi pesanti, difesa e abilità per il combattimento con più nemici in contemporanea. Quello del ranger è dedicato a chi vuole eccellere nell'utilizzo di armi leggere come i due pugnali, le balestre e le trappole.
L'albero del piromante si basa tutto sui poteri magici e demoniaci. Gli sviluppatori mi hanno raccontato che raggiungendo
il livello massimo di 25 è possibile completare due alberi su tre. Scegliere il proprio stile di combattimento è fondamentale, tanto quanto le scelte che si compiono interagendo con gli altri personaggi. Lungo il corso dell'avventura, si potranno incontrare fino a cinque compagni di viaggio e potremo portarcene dietro un massimo di due per volta. Nelle fasi di dialogo, le opzioni di base proporranno scelte "umane" e "demoniache" e a seconda di quanto tenderemo nell'una o l'altra direzione, vedremo Vulcan subire una profonda trasformazione.
Mano a mano che diventa sempre più demoniaco, iniziano a illuminarglisi gli occhi e gli spuntano delle corna, che gli impediscono di indossare elmetti. L'armatura inizia perfino a fondersi, diventando mano a mano inutilizzabile. Di contro, però, il Vulcan demoniaco è più bravo a utilizzare i poteri legati al fuoco e il suo mana si rigenera molto più in fretta, quindi sviluppare i poteri da piromante può compensare gli svantaggi.
A proposito di armatura:
il sistema di crafting è fra gli aspetti più complessi di Bound by Flame. Tutto quel che si trova nel gioco può essere modificato e potenziato e vedere in azione un sistema che permette di intervenire su ogni singolo pezzo d'equipaggiamento fa un certo effetto. Mentre stavo lavorando su una protezione per il petto, ho avuto la possibilità di aggiungere bonus legati a spalle, gambali e gioielli. Nel lavorare sulle armi, potevo selezionare il manico e il tipo d'impugnatura. E
ogni singola modifica va a modificare l'aspetto dell'oggetto, cosa che rende la grande varietà di scelta ancora più affascinante.
Con così tante opzioni a disposizione,
Bound by Flame sembra promettere un buon tasso di rigiocabilità e del resto ci saranno diversi finali a disposizione per chi vorrà affrontare la storia seguendo i due possibili lati della faccenda.