il riscatto sarà pagato a rate fra il 2016 e il 2019
il riscatto sarà pagato a rate fra il 2016 e il 2019
Spero proprio che si riveli un fenomeno à la Maicon. Ma la vedo durissima.![]()
Tramontana
"La sua storia la conosciamo, la prima etichetta che gli hanno “appiccicato” pure: “è bravo a trovare i giovani nulla più”, gli si imputava e, a furia di dire così, qualcuno ci ha pure creduto. Ora però guardiamo a quante cose sono cambiate nell’ultimo anno, con l’arrivo di Thohir l’Inter si sta rivoluzionando e Ausilio, investito di grandissima fiducia, sta lavorando come un matto, con grandi idee e ottimi risultati. Occorre ricordare, per i pochissimi che non lo sapessero, che andare sul mercato a chiedere giocatori senza soldi da mettere sul piatto non è proprio la cosa più semplice del mondo; eppure Piero Ausilio sta ottenendo risultati impensabili anche ai più ottimisti.
La squadra va rinforzata, Mazzarri giustamente lo chiede a gran voce e, dopo l’addio di molti giocatori e idoli a scadenza, ora c’è proprio da rifondare una rosa ridotta all’osso e bisognosa di essere completata con buone firme in grado di reggere fino in fondo ad una stagione lunghissima e piena di impegni. Ecco i “colpi” di Ausilio da gennaio in poi: Vidic a zero. Facile? Non direi proprio. Provate a dire voi al grande capitano dello United che l’Inter si sta ricostruendo, che ci sono pochi soldi da investire e che forse non si vincerà neppure l’anno prossimo. Eppure Vidic (32 anni, non proprio età da pensione per un centrale difensivo) ha scelto il progetto Inter, eppure Vidic indosserà il nerazzurro.
Che vogliamo dire di Dodò? Arriva in prestito biennale con un riscatto (diritto!!) fissato a 9 milioni. L’anno scorso tutti a elogiare la Roma dei giovani, delle scoperte a poco costo e tutti a dire bravo a Dodò per l’esplosione nella capitale. Ora veste (gratis!) il nerazzurro e non vogliamo dire “bravo” anche a colui che lo ha portato a Milano? Passiamo ora a M’Vila e Medel. Servono centrocampisti dopo l’addio di Cambiasso, Mudingayi e Zanetti. Eccoveli serviti. Come? M’Vila, 24 anni, più di 20 presenze con la nazionale francese e fino all’anno scorso grande prospetto a livello europeo. Arriva in prestito biennale con (diritto!!) riscatto fissato a 9 milioni.
Medel? Cileno sorpresa di questi Mondiali, motorino inesauribile e su cui tutti avevano messo gli occhi, Piero arriva prima, fiuta la possibilità e ci si fionda. Come si dice? Chi dorme non piglia pesci. Il mercato è ancora lungo e io mi aspetto altre gradite sorprese in attesa che vengano ultimate quelle attuali. Elogio a Piero Ausilio dicevo, perché siamo sempre bravi a criticare ma bisogna essere anche bravini a elogiare chi se lo merita quando se lo merita. Bravo Piero avanti così!"
Ultima modifica di eliwan; 10-07-14 alle 18:53:51
sì vabbè mo non esageriamo..
Allora l'anno prossimo tripletino ? scudetto EL e coppa italia.... Coi campioni che vi ha comprato il mangiariso....
Tu parleresti male in pubblico del tizio che ti paga?Tramontana
"La sua storia la conosciamo, la prima etichetta che gli hanno “appiccicato” pure: “è bravo a trovare i giovani nulla più”, gli si imputava e, a furia di dire così, qualcuno ci ha pure creduto. Ora però guardiamo a quante cose sono cambiate nell’ultimo anno, con l’arrivo di Thohir l’Inter si sta rivoluzionando e Ausilio, investito di grandissima fiducia, sta lavorando come un matto, con grandi idee e ottimi risultati. Occorre ricordare, per i pochissimi che non lo sapessero, che andare sul mercato a chiedere giocatori senza soldi da mettere sul piatto non è proprio la cosa più semplice del mondo; eppure Piero Ausilio sta ottenendo risultati impensabili anche ai più ottimisti.
La squadra va rinforzata, Mazzarri giustamente lo chiede a gran voce e, dopo l’addio di molti giocatori e idoli a scadenza, ora c’è proprio da rifondare una rosa ridotta all’osso e bisognosa di essere completata con buone firme in grado di reggere fino in fondo ad una stagione lunghissima e piena di impegni. Ecco i “colpi” di Ausilio da gennaio in poi: Vidic a zero. Facile? Non direi proprio. Provate a dire voi al grande capitano dello United che l’Inter si sta ricostruendo, che ci sono pochi soldi da investire e che forse non si vincerà neppure l’anno prossimo. Eppure Vidic (32 anni, non proprio età da pensione per un centrale difensivo) ha scelto il progetto Inter, eppure Vidic indosserà il nerazzurro.
Che vogliamo dire di Dodò? Arriva in prestito biennale con un riscatto (diritto!!) fissato a 9 milioni. L’anno scorso tutti a elogiare la Roma dei giovani, delle scoperte a poco costo e tutti a dire bravo a Dodò per l’esplosione nella capitale. Ora veste (gratis!) il nerazzurro e non vogliamo dire “bravo” anche a colui che lo ha portato a Milano? Passiamo ora a M’Vila e Medel. Servono centrocampisti dopo l’addio di Cambiasso, Mudingayi e Zanetti. Eccoveli serviti. Come? M’Vila, 24 anni, più di 20 presenze con la nazionale francese e fino all’anno scorso grande prospetto a livello europeo. Arriva in prestito biennale con (diritto!!) riscatto fissato a 9 milioni.
Medel? Cileno sorpresa di questi Mondiali, motorino inesauribile e su cui tutti avevano messo gli occhi, Piero arriva prima, fiuta la possibilità e ci si fionda. Come si dice? Chi dorme non piglia pesci. Il mercato è ancora lungo e io mi aspetto altre gradite sorprese in attesa che vengano ultimate quelle attuali. Elogio a Piero Ausilio dicevo, perché siamo sempre bravi a criticare ma bisogna essere anche bravini a elogiare chi se lo merita quando se lo merita. Bravo Piero avanti così!"![]()
"Pereyra il post Guarin?" iniziamo a vendere Guarin..
Il mio sogno da qui alla fine del mercato è
ACQUISTI:
M'Vila
Medel
Pereyra
Biabiany
Pato
+un prospetto sicuro in attacco
CESSIONI:
Guarin
Alvarez
Kuzmanovic
Schelotto
Silvestre
Taider
Biabiany? A sto punto giovinco![]()
Comunque se vendevamo Handanovic, icardi, Ranocchia, palacio, guarin, kovacic, nagatomo e Wanda Nara potevamo prendere Suarez![]()
No ma spiegateglielo a Tramontana che dodo non arriva gratis e che quello che lui chiama diritto in realtà è un obbligo. Mica per altro, almeno si evita brutte figure.
Inviato dal mio iPhone su gentile concessione di Angels
Tramontana lavora per Inter Channel o ancora per 7Gold?
boh su 7Gold c'è ancora.
Cmq fatto M'Vila500k € + 9M in diritto di riscatto
il Divino18.05 - Si chiude la partitella con una grande giocata di Jonathan: doppio tunnel e gol.![]()
Ultima modifica di EddieTheHead; 11-07-14 alle 18:45:00
Comunque ottima mossa quella di plasmare una squadra di A satellite, il Cagliari di Giuilini (interista amico di Moratti mi pare di aver capito), nella quale far crescere un po' di giovini...si spera che Zeman li valorizzi poi come solo lui sa fare![]()
Al di là di pennivendoli lecchini, è oggettivo il fatto che non è proprio semplicissimo fare mercato senza soldi... cioè, è facile se prendi solo parametri zero che poi però devi strapagare, ingolfandoti il monte ingaggi.
Da questo punto di vista, Ausilio sta facendo i salti mortali, l'unica mossa discutibile al momento è Dodo a quelle cifre, però alla fin fine è probabile che il discorso sia stato "se lo paghi subito, trattiamo sulla base di 3-4 milioni di €, altrimenti se lo paghi tra un anno o due anni in ventimila rate il prezzo sale"; comunque si è deciso di puntare su un giovane interessante, vediamo cosa combinerà quest'anno.
Se riusciamo a prendere un paio di buoni attaccanti, un prospetto giovane e uno più pronto, per completare il reparto e sbolognamo nel frattempo due fra Guarin, Alvarez e Kuzmanovic, sarei pienamente soddisfatto del mercato.
Per chi ancora non l'avesse capito, ripeto che per il FPF dobbiamo assolutamente mettere a posto il bilancio prima di poterci permettere una campagna acquisti di un certo tipo, perché non possiamo permetterci di subire sanzioni dall'UEFA come il PSG o il City
Ultima modifica di Cromat82; 12-07-14 alle 00:38:22
ma sì, son d'accordo, mò però non stracciamoci le mutande per qualche giocatore in prestito che potrebbe benissimo rivelarsi una sega totale![]()
Ultima modifica di EddieTheHead; 12-07-14 alle 09:51:34
Secondo me arrivano al massimo un attaccante (Osvaldo?) e un centrocampista (sto Medel?) e basta.
Il problema resta vendere i nostri scarti![]()
Lapo De Carlo
"In questi giorni i tifosi si sono silenziosamente entusiasmati per le mosse della nuova Inter. Probabilmente intorpiditi da un mese di stallo, preoccupati per le voci che parlavano di problemi in ogni direzione, si stavano agitando per la prolungata fase di inattività in sede di calciomercato che stava vivendo l’Inter. In effetti qualcosa non quadrava. La società stava cercando di risolvere il vero nodo che bloccava ogni acquisto: il rinnovo di contratto a Mazzarri. Un mese a sentirsi dire che all’allenatore il rinnovo non interessava particolarmente perché era abituato a lavorare un passo alla volta, un mese a sentire che Thohir voleva aspettare la prima parte di campionato e i gironi di Europa league prima di firmare il nuovo contratto. E invece l’avvocato Bozzo regolava i termini del rinnovo spingendo il presidente a mostrare un ulteriore segno di fiducia verso il tecnico.
Non sapremo probabilmente mai cosa si siano detti in società, ma il fatto che alla fine il presidente abbia dato il via libera al rinnovo per un anno ha fatto in modo che la trattativa per M'Vila, un giocatore che pareva non convincere l'allenatore, si sbloccasse. In pochi giorni Ausilio ha chiuso accordi e la società ha mostrato di avere le idee chiare sugli obiettivi tecnici da raggiungere. Ora la situazione è più nitida ed è possibile inquadrarla meglio.
Il primo motivo di soddisfazione è che la società assiste e collabora con Mazzarri in tutto e per tutto. Non solo col rinnovo ma anche e soprattutto con il modello di giocatore che chiede e il tipo di progetto condiviso.
Il secondo è che l’Inter finalmente mostra una comunione di intenti, ogni dirigente esprime un valore e un'idea che è conforme a quella degli altri e le dichiarazioni di questo periodo sono lì a testimoniarlo.
Il terzo riguarda la capacità manageriale di prendere giocatori di prospettiva senza dissanguarsi. L’acquisto di Dodò e i termini contrattuali (un prestito biennale per un corrispettivo di € 1,2 milioni con obbligo di riscatto a 7,8 milioni), quello di Vidic a parametro zero, le modalità con le quali arriva M’Vila e l’entusiasmo del giocatore che rinuncia a un migliore ingaggio pur di vestire il nerazzurro.
Il quarto è il tipo di progetto che sta scegliendo la società in base ai giocatori confermati, appena presi o in fase di trattativa: giovani di talento (Kovacic, Icardi, Dodò) abbinati ad altri particolarmente esperti (Vidic, Palacio) e integrati a giocatori combattivi (M’Vila, Medel).
Il quinto è che la stampa non è riuscita fino all’ultimo a inquadrare diversi obiettivi di mercato che effettivamente si stavano puntando, segno che si lavora senza far trapelare nulla per potersi concentrare meglio sulla trattativa e dunque sulla convenienza che ne può derivare.
Il sesto motivo è la dimensione del sogno a cui Thohir e Ausilio non intendono rinunciare. Puntare anche a Jovetic nonostante le premesse di questa stagione, significa che l’Inter vuole provare a ottenere più di un piazzamento in Europa League in quest'anno che rappresenta il primo di un progetto triennale. E i tifosi iniziano a percepirlo generando quell’entusiasmo che in questa stagione può essere prezioso.
Paradossalmente il settimo motivo è Walter Mazzarri. Dopo un anno vissuto pericolosamente in nerazzurro, il senso di smarrimento e di stanchezza che non ha mai nascosto, questa volta parte con più certezze, una società in via di consolidamento, un parco giocatori più adatto alle sue idee e una stagione di conoscenza dell’ambiente in più.
Condivisibile la scelta di puntare su giocatori particolarmente aggressivi per accorciare il gap tecnico in alcuni reparti dalle prime tre, Mazzarri non a caso ha fatto riferimento al Costarica.
Quello che invece resta un elemento di debolezza sono alcuni inciampi comunicativi di Mazzarri, che è tornato a parlare di calci d’angolo per ribadire il concetto di gioco espresso in partite terminate in parità. Posto che persino il Brasile ha battuto più angoli della Germania nella drammatica partita dei verdeoro, è evidente che il tecnico toscano non scelga sempre le parole migliori per spiegare le sue idee, senza contare che la sua attitudine è quella di accentrare su di sé le attenzioni e perseverare su alcune convinzioni, prima tra tutte la difesa a tre, la diffidenza verso i giovani e una certa insistenza nel proclamare i propri meriti.
Il secondo aspetto preoccupante è l’incognita Europa League. Il bonus di una stagione senza coppe ce lo siamo giocati l’anno scorso. Questa coppa può diventare un utile sfogo per i giocatori senza minutaggio in campionato e per fare eventuali verifiche tattiche, ma giocare il giovedì resta un grosso problema, specie se il sorteggio ti porta alle estremità dell’Europa.
Il terzo viene dal clima di fiducia che all’Inter svanisce sempre facilmente. L’ambiente nerazzurro è storicamente il primo nemico da combattere per ogni allenatore e giocatore che arriva a Milano. Ma il clima in questi ultimi giorni è molto più promettente.
Il quarto e ultimo ma non meno preoccupante è Eddie.
Amala."
Ultima modifica di eliwan; 12-07-14 alle 10:36:11
Si muove il mercato in casa Inter. Dopo M'Vila, Dodò e Medel (in arrivo), i nerazzurri pensano a entrate e uscite. Il giornalista Sky Luca Marchetti fa il punto sui movimenti più caldi in casa nerazzurra.
DIFESA - Benatia non andrà al City, che ha preso Mangala per 40 milioni. I giallorossi prenderanno comunque un altro difensore, che potrebbe essere Campagnaro, che ha rotto il feeling con Mazzarri. Questo è il problema e il divorzio sarà inevitabile con l'Inter. Mazzarri preferisce Rolando che l’Inter riscatterà invece dal Porto. Il Toro di Moron è l'ideale per esperienza per i gialorossi come terzo centrale dietro a Benatia-Castan.
PEREYRA - Inter e Juve sono su Pereyra, che è duttilissimo, per questo piace a entrambe. Non è una trattativa immediata per i bianconeri, che hanno altre priorità, mentre i nerazzurri non hanno disponibilità economiche attualmente per fare l’operazione, con Taider, Kuz, Guarin e Alvarez prima da cedere per fare cassa. L’Inter pensa a un prestito biennale con riscatto fissato, operazione sdoganata per Dodò. Al momento le due si contendono il giocatore col 50% di possibilità.
CESSIONI - Per le uscite Taider e Kuzmanovic sono stati inseriti in tutte le trattative, l'Inter ci conta per fare cassa. Poi ci sono Guarin e Alvarez che hanno appeal internazionale e potrebbero essere sacrificati per arrivare a Jovetic. Per l’attaccante montenegrino ci sono difficoltà, come il prezzo e la scarsa propensione del City a cederlo, soprattutto se partisse Negredo.
Pereyra mi piace un sacco, ma trattare coi pozzo no (se non sei la Juve, s'intende)![]()