si ma titanic è il regno dell'offtopic, quindi ci sta bene ugualmente.
si ma titanic è il regno dell'offtopic, quindi ci sta bene ugualmente.
Comunque han sgomberato il campo nomadi abusivo della Montagnola (250m da casa mia), goduto come un riccio mentre la ruspa portava via tutto davanti agli ZdM. Torneranno? Sicuro, ma intanto piangete su 'sto cazzo.
http://www.romait.it/cronaca/laurent...MASCEIG6Lfg.01
Te eri quello che manovrava la ruspa, vero?![]()
Ma perché quello lungo la Colombo, con le capanne in mezzo ai cespugli? Una roba assurdaComunque han sgomberato il campo nomadi abusivo della Montagnola (250m da casa mia), goduto come un riccio mentre la ruspa portava via tutto davanti agli ZdM. Torneranno? Sicuro, ma intanto piangete su 'sto cazzo.
http://www.romait.it/cronaca/laurent...MASCEIG6Lfg.01![]()
Qualo?
Nell'aiuola tra la Colombo e la Marconi, accanto al sottopassaggio
confido nell'ebola che spargerà la boldrini.Una gabbia di mattiSpoiler:Ahò, ragazzi, qui le cose si fanno maledettamente serie. La maledizione continua. Alla lista degli ingessati, bendati, infebbrati (Calderoli, Sacconi, Zeller..) da ieri notte tocca aggiungere Nunziante Consiglio della Lega (collassato in aula: «troppo stress e pochi zuccheri, qui non si ha manco il tempo di mangiare» diagnosticava professionalissimo il senatore Domenico Scilipoti detto Mimmo, noto medico naturopata) e Laura Bianconi di Ncd, travolta non si capisce bene se da un commesso o da Consiglio mentre collassava. Lussazione alla spalla. Calma e gesso, perciò. Tra febbri alte, influenze intestinali, raucedini da troppe urla, incidenti assortiti (il senatore Centinaio, infuriato per la conduzione del presidente Grasso, ha sbattuto il telefono sul cranio del collega Beppe Esposito, facendogli vedere le stelle; ma si è subito educatamente scusato) qui oramai, carissimi, si aspetta solo l’ebola. O il morto. I broccati della sala Garibaldi in effetti ricordano che il 4 agosto è il ventennale della morte di Giovanni Spadolini, eminentissimo presidente di palazzo Madama. Convinto, lui sì, che il Senato fosse la vera e unica e insopprimibile Camera Alta del paese, da difendere perinde ac cadaver, che cosa direbbe oggi, l’obeso predecessore di Grasso, di questa riforma renziana? Non è che si sta agitando un po’ nella tomba? Per non saper né leggere né scrivere, perciò, i senatori napoletani – pare che qualche jena gli abbia parlato della maledizione di Spadolini - si sono dotati di un grande corno rosso e in aula lo sfrucugliano a ogni voto che attenta all’esistenza di Villa Arzilla. Perinde ac cadaver? (sfrucugliatina). E al cadavere di chi? (sfrucugliatina). Manca poco al 4 agosto! (sfrucugliatina alle parti basse). E non pazziamo, su… Ma qui stanno impazzendo tutti. Maurizio Sacconi detto il Sacco, capogruppo di Ncd, è ormai alle soglie della nevrastenia. Arriva in aula e urla, attacca le opposizioni e urla, chiede addirittura di espellerle dall’aula, a furia di urla, poi vuol far chiudere i microfoni, poi parte… E dove va? Rispunta in zona Boschi, parla con la Boschi, poi va da Zanda, parla con Zanda, poi da Romani, poi torna dalla Boschi, poi sbotta che non è possibile, che bisogna accelerare, accelerare, accelerare. Appena Grasso comincia a far votare, però, lui ri-sbotta: ma non è possibile, ma abbiamo già votato, ma non dobbiamo più votare, fermi tutti… E’ ufficiale: tra i broccati del Senato, Sacconi ha sbroccato. E sulla strada buona è anche Luigi Zanda, il cipiglioso capogruppo del Pd, portatore del verbo renziano a Villa Arzilla (e di cui Renzi, in realtà, tra i suoi parla malissimo). Sempre più truce, sempre più cipiglioso, sempre lì a urlare facciamo in fretta, bisogna votare, bisogna andare avanti, presidente, presidente, presidente... Ma c’è un momento in cui il cipiglio di Zanda diventa ancora più sinistro: quando sente la parola Sinistra (e libertà). Con quelli di Sel è ormai personalmente ai ferri corti: tanto che è disposto a regalare un po’ di minuti e un po’ di secondi a tutte le opposizioni, anche ai dissidenti della Lega, proprio a tutti, tuttissimi, ma non a quelli di Sel. Che sono brutti e cattivi e non vogliono ritirare i loro 6 mila emendamenti, e gli fanno perdere tempo, mentre qui bisogna votare, bisogna votare, bisogna... Giusto. Votiamo. Ed ecco che il grande, grandissimo Verdini arriva in aula. Abbronzato. Elegante. Col capello rileccatissimo. Tranquilli, anche sull’emendamento Candiani, quello sui temi etici, ieri mattina aveva i conti perfettamente sotto controllo: tu sta’ tranquilla, Maria Elena, che al voto segreto s’hanno tutti i numeri. Sicuro sicuro sicuro? Sicurissimo! O non è meglio che mi rimetta al parere dell’aula? Tu va’ tranquilla. E la sciagurata rispose. Parere del governo: negativo. Emendamento approvato e maggioranza battuta. Non diciamo, in tutto ‘sto marasma, la faccia di Gaetano Quagliariello, detto il Quaglia, e di Maurizio Sacconi, detto il Sacco, ormai convertiti in tutto e per tutto al renzismo. Sono arrivati a dichiarare che bisogna votare contro un Senato che si occupi di etica. Proprio loro? Ma ve lo ricordate, il Quaglia, la sera che è morta Eluana Englaro, mentre dai banchi del Senato urlava a quelli della sinistra: Assassini! Assassini! Con la bava alla bocca? Lui, che proprio al Senato voleva votare, in nome dell’etica, contro eutanasia, dolce morte, suicidio assistito e quant’altro? Ma tornando a Verdini. A parte che il bagno del governo è la riprova che quando si parla di etica e di morale il Denis Verdini proprio non ci azzecca, a parte questo, dicono, ora c’è la tragedia che il Berlusca ai conti del Verdini ormai non crede più. Convoca ad Arcore, piuttosto, il fido Paolo Romani. Che secondo gli scricchiolii di Villa Arzilla consiglia all’ex Cav di cambiare strategie. Suadente, ragionevole: parla con Matteo, che fretta c’è di votare adesso… la riforma la porta a casa un po’ ad agosto e un po’ a settembre, con un po’ di pazienza… tanto da ottobre del senato non fregherà più niente a nessuno… parleranno tutti di patrimoniale, prelievo forzoso, ristrutturazione del debito… e se proprio devi stare con Matteo, Silvio mio, almeno comincia a trattare sul nuovo governo. Oh! Questo però è un relata refero. Bisogna dire che Paolo Romani è, in effetti, il più moderato dei capigruppo di Madama, forse perchè non ha bisogno di mostrarsi renzista in maniera esagitata. Vuole solo campare e far campare: propone la riduzione degli orari di seduta, pause più lunghe, meno mitragliate di emendamenti, così da lasciare ai senatori quel tanto di pausa utile a farli respirare e a digerire. Anche il boccone sempre più indigesto della riformona. Ma sarà dura. E soprattutto lunga. Il panico si è diffuso ieri in aula quando si è saputo che i senatori di Lega, Sel e Cinque stelle sono andati giù all’agenzia di viaggi e hanno disdetto in massa le prenotazioni per le vacanze. Segnale chiarissimo che non tutto finirà entro l’8 agosto. Tu l’ha’ capito, Matteo? E allora parliamo del braccio destro di Matteo. Luca Lotti. Anche lui ormai vive al Senato h 9-24. Sempre più sfrontato e insofferente e scapigliato. Occhi rossi. Sguardo stravolto. In aula ha persino osato sedersi di fianco alla sora Boschi. «Sottosegretario, non può stare lì» lo ha subito rimbeccato la senatrice Paola Taverna, jena e grillina. Occhiata smarrita dei due. Ma quella, implacabile: «Quelli sono i posti del governo. Dei ministri ». Oh, il Lotti ha dovuto alzarsi e spostarsi, per posare le chiappe su una sedia più scomoda e meno prestigiosa. Da semplice sottosegretario, appunto. Perché a Palazzo Madama, o bischeri!, il chair code è rigorosissimo. E ancora non ci avete ammazzato, eh! Ma queste sono piccinerie, su, al confronto della gloria che attende al varco il Lotti quando si affaccia in sala Garibaldi, quando millanta senatori lo accerchiano e lo toccano e gli presentano i loro innumerevoli clientes. Tutti che gli vogliono dire qualcosa, e chiedere qualcosa, e caldeggiare qualcuno, putacaso un amico o una moglie o un figlio o un’amante. Che stress. Ma siccome tutti sanno che Lotti è la via maestra per arrivare a Renzi, e forse anche l’unica, gli tocca sorridere e reggere l’assedio. Per la serie: ai tempi di Prodi i senatori si compravano per far cadere il governo, oggi si comprano per tenerlo su. Forse alla fine era meglio Berlusconi. Forse. Tutto sommato un qualche minimo, fors’anche minimissimo, rispetto delle istituzioni e delle opposizioni, insomma, il tanto vituperato e odiato e contestato Caimano, beh, l’aveva. Forse. Cioè. Mentre questo Renzi. Senza forse. (dialogo colto al volo, in aula, tra un leghista e un grillino). In tutto questo, Sergio Zavoli dorme. E’ distrutto. A novant’anni e passa, in questa mesta sera della Repubblica, il grande vecchio del giornalismo televisivo italiano si muove a fatica lungo corridoi che pullulano di esagitati. Si appoggia al bastone: esangue, affranto. Ha uno sguardo disilluso. Allora chiude gli occhi. Arriva Luigi Zanda col telefono in mano, perché c’è Renzi in linea, c’è Renzi!, e Renzi vuole giusto parlare con Zavoli. Che dorme. Viene svegliato con due scossoni. Gli viene dato il telefono. Senatore volevo ringraziarla, complimenti, dimostra una bella forza, alla sua età, a stare qui tutto il giorno a votare la nostra grande riforma… E Zavoli: devo pur indignarmi qualche volta. Chapeau.
ma contro soros e soci invece non spara mai nessuno?Pure Soros e soci sparano contro la Mongherini: http://www.dagospia.com/rubrica-3/po...ensa-82126.htm![]()
@Iubris:
Ah non ci avevo fatto caso, e dire che ci passo OGNI giornodomani butto un occhio e se riesco scatto foto da mettere sulle pagine dell'associazione di quartiere, la cui attività ha già portato allo sgombero di cui sopra e altri piccoli passi avanti.
Se avete ancora fiducia nell'intelligenza umana #2
https://www.facebook.com/photo.php?f...type=1&theater
Antonello Di Cosmopotevi scrivere pure 5 stelle cornetto sammontana!
Vabbè dai, è una militante fanatica. Ne ho conosciuti tanti in giro.Se avete ancora fiducia nell'intelligenza umana #2
https://www.facebook.com/photo.php?f...type=1&theater
i cinque astri di nanto?Se avete ancora fiducia nell'intelligenza umana #2
https://www.facebook.com/photo.php?f...type=1&theater
poi le stelline van pure di moda...![]()
Più che altro gli idioti a 5 stelle non sono divertenti, uno scilipoti ancora lo devo vedere.![]()
Suggerisco la Taverna o Sibilia.
↑è un po' che rompono i coglioni questi.
EDIT questi invece
https://news.vice.com/article/russia...v1406900952530
![]()
Ultima modifica di alberace; 02-08-14 alle 12:41:01
giuro che quando l'ho letto mi è salito un PORCO fragoroso
http://news.sanitainformazione.it/fr...x.php#chiriaco
L’ingresso dell’Omeopatia nel mondo della formazione potrebbe segnare l’attesa svolta per questa disciplina, ed elevarla finalmente al rango di scienza ufficiale. D’altra parte, milioni di italiani scelgono da anni di curarsi ricorrendo alle medicine non convenzionali.
Ne abbiamo parlato con il prof. Dario Chiriacò, coordinatore dell’Osservatorio della FNOMCeO sulle Medicine non Convenzionali e presidente dell’OMCeO di Rieti.
Oltre che di formazione, c’è bisogno di informazione su un tema ancora poco conosciuto ma che offre risultati rilevanti, come la medicina omeopatica…
Sulla materia deve esserci una conoscenza precisa e istituzionalmente approvata, sia per l’utente (già 12 milioni di italiani si curano con l’Omeopatia), sia per il medico, il quale deve sapere che non c’è opposizione tra medicina ufficiale e omeopatica, ma vi è anzi una complementarietà che aumenta le possibilità terapeutiche. La Formazione può essere un buon punto di partenza, perché fornisce un’informazione chiara e dettagliata su cos’è l’Omeopatia, quali prospettive offre, su quali principi si basa e quali limiti presenta. L’obiettivo è spazzar via quell’alone di mistero che per decenni ha caratterizzato questa branca. In Italia non ci sono ancora ospedali in cui si pratica, mentre in tutto il mondo convive pacificamente con la medicina tradizionale, anche per la cura di patologie estremamente serie.
Il matrimonio dell’Omeopatia con le nuove tecnologie può dare un impulso importante in questo senso?
Le due cose vanno di pari passo. Già da tempo nel mondo, in ambito oncologico, in molti ospedali si associa il trattamento chirurgico alla medicina omeopatica. L’Omeopatia può e deve necessariamente portare avanti questo messaggio.
L’Italia deve quindi allinearsi al resto d’Europa e del mondo?
Sì, ma evitando che la necessaria gradualità diventi lungaggine. Un documento ufficiale del Ministero della Salute del 7 febbraio 2013, cui ho contribuito come responsabile per la Commissione Nazionale per le Medicine non Convenzionali della FNOMCeO, stabilisce regole per alcune medicine non convenzionali – tra cui l’Omeopatia – ma siamo ancora in attesa delle norme applicative. Ci siamo, inoltre, confrontati con i rettori di vari atenei per fare inserire delle nozioni sulla materia nei corsi universitari: pure qui, grande condivisione ma tempistiche lente.
ficchiamo questa merda sciamanica e antiscientifica pure nella formazione medica di base, dai.
però voglio anche il modulo ADE sulla lettura delle interiora di pollo
però chi decide (sperando sia facoltativo) di seguirlo si deve curare solo con acqua e zucchero...![]()
Ammetto che mi e' piaciuto un casino un link su FB dove un organizzazione umanitaria ringraziava ironicamente "Omeopati senza frontiere" e tutte le migliaia di medici alternativi che si prestavano alle varie operazioni umanitarie![]()
non si riesce più a capire nulla, CI STANNO INCASINANDO LA VITA e siamo ancora in pochi a capire che dietro a tutto ciò c'è un piano ben architettato. Perchè quest'estate PIOVE in continuazione? E' possibile che questo clima ci sia imposto?
Io sono convinto (e non sono l'unico) che ci vogliono portare alla depressione totale, ci faranno passare una merdosissima estate per rientrare a lavoro più depressi di prima e tutto questo in concomitanza di alcune importantissime riforme che verranno fatte ad ottobre mese in cui verranno varati una serie di piani economico-finanziari devastante che colpirà tutte le fasce (pensionati, studenti, casalinghe, badanti…).......non so che pensare......di certo è che pioverà ancora per molto!!!
Stiam raggiungendo livelli che se non bestemmio guarda