Sto leggendo Scarlet Gospels di Barker.
Sto leggendo Scarlet Gospels di Barker.
E com'è?
Finito "la vita è un'altra storia" di John barth. Molto bello. Inizio "punto omega" di Delillo.
pessimo ricordo, credo di aver capito lì che io e il postmoderno non andiamo d'accordo; mi sembra che certi scrittori non abbiano niente da dire, aria fritta, sarà che son morto dentro![]()
allora, Zhuge, sei pronto per scrivere un capolavoro immortale![]()
Finito il diario del sopravvissuto ecc...
Bello, anche se manca totalmente la parte "horror".
Ma che si intende esattamente per postmoderno?![]()
leggo tantissimo, ma ho poco tempo per scrivere qui. Però vorrei provare a partecipare
Ho finito da poco Norwegian Wood (Tokyo Blues) di Murakami e l'ho trovato un romanzetto d'amore con poche pretese, ma interessante. La cosa che mi ha appassionato di più è descrizione della quotidianità di un 20enne giapponese e le analogie e le differenze con la nostra cultura (nonostante il libro sia ambientato negli anni della contestazione studentesca e degli hippy).
I Giapponesi hanno un modo di rapportarsi tra loro molto formale, ma allo stesso tempo si prendono libertà che noi non ci prenderemmo (dal parlare di sesso liberamente, allo starsene per conto proprio a leggere un libro al primo appuntamento).
Qualche giorno dopo la lettura, il retrogusto del libro è tornato più forte, lasciandomi immagini in mente quasi fossero miei ricordi. Da leggere
Adesso sto leggendo Il Grande Gatsby e sono a metà libro. Di sicuro la scrittura rispetto a Murakami è (ovviamente) molto differente e più complessa. Lo spaccato della New York (e dintorni) anni '20 è interessante, ma i personaggi (almeno per ora) non mi hanno colpito particolarmente
il grande gatsby mi è piaciuto molto e per lo stile e per ny e per il protagonista, un 'gigante' fuori dagli schemi.
alla fine Echi perduti di Landsdale non è stato malaccio.
Sicuramente nulla di eccezionale ma molto meglio di quanto mi aspettassi.
Per me vuol dire soprattutto attenzione preponderante sulla forma e riflessione sul "mezzo" (metanarrativa).
Va detto che oggi tendiamo ad averne una visione un po' negativa, perché nel frattempo c'è stata la reazione di DFW, Franzen e altri agli aspetti più vuoti e formali di una certa deriva postmoderna.
Letto "Lo Straniero" per la millesima volta...ancora non capisco se quello che provo per Meursault è pietà o odio puro![]()
È ora di leggere el poder del perro![]()
da questo punto di vista, il superamento del postmoderno è stato una manna: DFW e Franzen sono due scrittori straordinari.Per me vuol dire soprattutto attenzione preponderante sulla forma e riflessione sul "mezzo" (metanarrativa).
Va detto che oggi tendiamo ad averne una visione un po' negativa, perché nel frattempo c'è stata la reazione di DFW, Franzen e altri agli aspetti più vuoti e formali di una certa deriva postmoderna.
ciò non vuol dire che il postmoderno fosse un male, anzi ci sono tantissimi libri e autori ancora godibilissimi oltre al fatto che sempre da lì nascono i suddetti e altri, ma il tentativo di opporvisi ha creato una coscienza letteraria superiore.
Shining - King
finalmente mi sono deciso.
Sì, infatti. Ci sono pur sempre i primi libri di DeLillo e di Pynchon. Il postmoderno è diventato sterile quando si è trasformato in puro esercizio formale (e basta).da questo punto di vista, il superamento del postmoderno è stato una manna: DFW e Franzen sono due scrittori straordinari.
ciò non vuol dire che il postmoderno fosse un male, anzi ci sono tantissimi libri e autori ancora godibilissimi oltre al fatto che sempre da lì nascono i suddetti e altri, ma il tentativo di opporvisi ha creato una coscienza letteraria superiore.
A proposito di Infinite Jest:
Spoiler:Avevo letto un commento brillante in cui si sosteneva che il personaggio di Hal funziona come metafora del superamento del postmoderno da parte di DFW. Nel corso del libro Hal è un fenomeno tecnico con zero emozioni (un automa come e peggio del collega John Wayne), ma alla fine/inizio del romanzo riacquista una piena capacità emotiva e una nuova "voce", che guardacaso non è capita dalla vecchia guardia
A mio parere i classici di quel movimento rimangono fantastici, pur richiedendo un po' di fatica. Il problema risiede a mio parere più nell'influenza che hanno esercitato negli anni successivi. Fortunatamente gli autori che ne hanno raccolto il testimone negli anni '90 hanno spostato il baricentro un po' lontano dai giochi linguistici fini a se stessi.
Sto provando a leggere in ebook (per la prima volta) Il Richiamo delle Spade di Abercoso
L'inizio non è male, vediamo come prosegue
interessante, mi sembra assai corretta come lettura.Sì, infatti. Ci sono pur sempre i primi libri di DeLillo e di Pynchon. Il postmoderno è diventato sterile quando si è trasformato in puro esercizio formale (e basta).
A proposito di Infinite Jest:
Spoiler:Avevo letto un commento brillante in cui si sosteneva che il personaggio di Hal funziona come metafora del superamento del postmoderno da parte di DFW. Nel corso del libro Hal è un fenomeno tecnico con zero emozioni (un automa come e peggio del collega John Wayne), ma alla fine/inizio del romanzo riacquista una piena capacità emotiva e una nuova "voce", che guardacaso non è capita dalla vecchia guardia
sì, senz'altro.A mio parere i classici di quel movimento rimangono fantastici, pur richiedendo un po' di fatica. Il problema risiede a mio parere più nell'influenza che hanno esercitato negli anni successivi. Fortunatamente gli autori che ne hanno raccolto il testimone negli anni '90 hanno spostato il baricentro un po' lontano dai giochi linguistici fini a se stessi.