intanto romagnoli collezione gialli senza alcun senso logico![]()
semola. era il nostro esperto di twitter![]()
mah, stasera ho visto la squadra messa bene in campo, con sta sorta di 4-5-1 corto (non cortissimo, ma accettabile rispetto ai nostri standard), complice una lazio sottotono abbiamo concesso poco
cmq se entra il gol di cerci mi ritengo in pace col mondo, ha fatto una giocata straordinaria.
per la prima volta dopo 3 anni sono ottimista quando penso al milan![]()
il qlone meglio di inzaghi
Il Milan non vince tre gare di fila dall’aprile del 2014 quando in panchina c’era Seedorf.
Bacca mi è sempre piaciuto, sinceramente però mi sta sorprendendo in positivo. Ammetto che avrei preferito JM a lui (non che non sia stato contento del suo acquisto, eh), devo fare mea culpa.
Ah: questo non si fa mai problemi a tentare di scartare il portiere... alla Ronaldo (quello vero, non quello col gel). Al giorno d'oggi non lo fa più nessuno...
altro che destro e pazzini
almeno quest'anno abbiamo la sensazione che le punte, sia Bacca che Adriano, anche se non vedono palla, possano far male anche nell'unica occasione che gli capita. Anche sulle palle inattive.
Dopo una vita posso dire di aver visto un gran bel Milan..
Lazio stranamente senza idee, ma i meriti del Milan sono evidenti.
Forse si è cominciato a ingranare.
vero
intanto abbiam fatto 5 gol di testa da palla inattiva, possibile?![]()
tutto merito di Gianni Vi- no wait![]()
i gol da palla inattiva sono un qualcosa di miracoloso , a vedere le precedenti annate![]()
a quanto pare con l'atalanta titolare subito niang al posto di jack, cosi' si sbilancia clamorosamente sinisa.
son curioso di vedere niang, m'è sempre piaciuto nonostante con noi abbia fatto solo disastri
le altre alternative sono improponibili ora come ora, il problema è che dubito che il ragazzo sia già in forma decente, dopo 3 mesi di stop.
Non ci avrei messo 1€ falso o rubato a Volo sulla vittoria fuori casa a Roma contro una Lazio che aveva vinto le ultime 8 partite casalinghe. Poi la girata ti gira bene con un'avversaria un po' apatica ed i Rossoneri finalmente con la giusta mentalità. La serata va talmente bene che per concluderla al meglio potresti solo sperare di ricevere un messaggio d'amore da quella gran gnocca vista al Pub che ti fa fappare tutte le sere!!
Risultato 1-3, partita quasi dominata, Donnarumma che addirittura si mette a fare un dribbling di tacco in area (su Klose?).
Peccato per alcune cosette che sono andate male. La squalifica di Jack, Alex in ospedale con trauma cranico, Bertolacevic e Montolivo infortunati.
Se vinciamo con l'Atalanta in casa sabato è tanta tanta roba! Intanto siamo a 5 punti dallo Scudetto!!
Madonna che Jattura che sei! Sciò-Sciò Ciuciuvèèè!!
Non siamo mica la Juvveeee
Chiedo soltanto un rigoooreee
Stare in disparte a sognare
E non stare a pensare più a te, nahaha
(musica di Non Voglio Mica La Luna)
Lazio-Milan 1-3: le Pagelle Che Non Lo Erano
Il modello Milano funziona! Le milanesi battono le romane! E per metterli a posto, gli mandiamo pure il palermitano Tronca, che ricordiamo con simpatia mentre in vista delle dimostrazioni del 1 maggio dichiara rassicurante “Siamo pronti” – tre giorni prima che un centinaio di scemi devastassero il centro al grido “Minchia, zio”: bella lì, prefetto. Ma cosa è successo, in questi sei mesi, per rendere un modello questa città che tutti consideravano imbruttita e assediata da rom e piena di bamba e infiltrata dalla ndrangheta? Ma è ovvio, l’EXPO!! Ragion per cui, in uno di quei casi eccezionali in cui non omaggiamo la città avversaria (..che tanto, con la Lazio ha così poco a che fare), omaggeremo il volano del rilancio cittadino giudicando i milanisti in campo come fossero dei padiglioni.
Donnarumma: SLOVENIA.
Che cosa strana: qualcuno così piccolo che fa un casino così grande. Ma effettivamente, in diretta competizione per la tamarreide serale con i padiglioni di Olanda e Belgio, usa il volume per ottenere rispetto – finendo per stendere un turista brasiliano in area. Non gli riesce di salvare sul suo palo su Kishna, però su Lulic strappa l’applauso esattamente come le hostess stangone di Lubiana.
De Sciglio: ALBANIA.
Ahinoi. Ma perché? Con tutto l’affetto del mondo: non era meglio stare a casa?
Alex: EMIRATI ARABI.
Ovvero, quelli che più volte durante la giornata, annunciavano che il padiglione era chiuso. Poi no, era riaperto. Poi chiuso. Poi aperto. Poi chiuso. Okay: chiuso.
Romagnoli: REPUBBLICA CEKA.
Parte tra lo scetticismo per la piscina davanti al padiglione. Dopo qualche settimana scoppia l’estate più bollente del secolo e la gente deve ricredersi – e così stanno facendo molti di noi nei confronti del nuovo centrale. Certo con lui c’è sempre da aspettarsi qualcosa di involontariamente demenziale, tipo l’ammonizione per un rimpallo, o una targa all’ingresso che certifica il legame tra Andrea Bocelli e i Ceki.
Mexes: VIETNAM.
Quando l’assurdo incontra la cervice, possono succedere due cose: una è che un cappellino da contadino orientale diventi per pura follia collettiva il gadget definitivo dell’esposizione, l’altra è che una robusta contadina francese segni di testa sotto la curva che più lo odia.
Antonelli: GERMANIA.
Preciso, impeccabile, didattico: bisognerebbe portarlo nelle scuole. Che poi era una cosa che pensavamo di fare anche i mesi scorsi, solo che in quel caso pensavamo di portarlo in un alberghiero e insegnargli un mestiere utile perché come calciatore ci avevamo rinunciato.
Bertolacci: IRAN.
Speriamo che l’infortunio non lo resetti, perché dopo i comprensibili sospetti con cui era stato accolto, il suo bizzarro cocktail di filosofi del Duecento e zafferano iniziava ad acquistare un senso; il gol poi sembrava la ciliegina sul kebab, proprio come i balletti davanti al padiglione da parte dei ballerini più vecchi del mondo.
Montolivo: SLOW FOOD.
D’accordo, questa era talmente facile che ci vergogniamo persino un po’ – però malgrado tutta la fatica di mangiare con un sovrabbondante condimento di retorica, non possiamo obiettare nulla su quello che serve in tavola, e su come tiene unita la filiera ed è a chilometro zero dall’azione. In ogni caso va bene nutrire il pianeta, ma forza con questa energia per la vita.
Kucka: BELGIO.
Il suo calcio oscilla tra insetti commestibili e cioccolato, tra verdure idroponiche e patatine: quando è chiamato in causa abbiamo sempre paura di star male, ma quando ci dice bene, stiamo effettivamente bene – e se ci mette anche la birra come ieri sera, stiamo particolarmente bene.
Poli: SOCIETA’ CIVILE.
Sempre poco appariscente, contiene la propensione alla polemica – e per una sera è veramente civile. Anche se poi qualcuno dovrebbe chiarire in che senso loro sono la società civile e tutti gli altri sono quella incivile. Noi, tanto per dire, non siamo mai stati incivili nemmeno con Zapata, che pure incentiverebbe la barbarie anche nella Caritas.
Bonaventura: BRASILE.
E’ la rete che connette tutto: è in ogni zona del campo – e apparentemente è anche pieno di caffé.
Cerci: GIAPPONE.
Dopo un’attesa interminabile, paradossale, ai limiti del ragionevole, ecco che alla fine, quando non ci speravi più, vedi un po’ di spettacolo. Peraltro, dopo i primi mesi i problemi con l’italiano sembrano, se non risolti, quanto meno attenuati.
Bacca: ALBERO DELLA VITA.
La serata incede, e a un certo punto viene da chiedersi a che serve. Poi si accende. Oooh!
Ma quindi non è solo una trollata, punta veramente su un sedicenne in una piazza che nei lustri ha bruciato dozzine di portieri, alcuni dei quali pure facenti parte di nazionali importanti?
Ecco, romagnoli. Possiamo iniziare a dire timidamente che sta facendo bene?
A memoria,in serie a, qual è l'ultimo ventenne a giocare titolare centrale di difesa in una grande?
Ultima modifica di Hellvis 2012; 02-11-15 alle 10:58:18
Ottime le pagelle, n6![]()