Dilettante.
Fatto in combo col matrimonio
Scusa AJ, ma queste sono caz.zate.mah.
La convivenza è sostanza, il matrimonio soltanto una formalità. Se voglio stringere patti d'eternità con l'anima gemella, non mi serve farlo sotto una croce o altro ammenicolo, o formalizzarlo di fronte a chichessia in cambio di bendizioni o buoni auspici.
Ho detto.
Per Wotan, sparatemi se cambio idea
La sostanza è condizione necessaria per qualsiasi relazione che non sia il compagno di università che abita con te. Se non vuoi la pompa magna (cioè, si, quella si vuole di solito ) puoi sempre sposarti in comune in quattro gatti e poi ciucciarti l'ira delle zie.
Onestamente, anche tra gente molto più vecchia di me, conosco pochissima gente che, pur potendo, ha preferito non sposarsi.
Anche perché guardate che non sono poi molte le persone disposte a investire tempo e denaro su relazioni basate sul nulla come convivenze "siccioèè, stamoassieme perchecceva e domani chi lo sa".
Poi, oh, se la trovate beati voi
Il matrimonio "nasconde" la coppia: se c'è dell'ipocrisia è perché sono falsi quelli che si sono sposati.la casa va all'eventuale prole e la prole va alla moglie.
Già con questo semplice sistema lo capisci da solo quanto è facile lasciare il lavoro e iniziare una nuova vita all'insegna del parassitismo più spinto.
il matrimonio è una facciata d'ipocrisia dietro la quale si nascondono le solite magagne di tutti i rapporti.
A me sembra che confondiate la causa con l'effetto, non è che una coppia va bene perché è sposata, è il matrimonio che regge se funziona la coppia.
E se per farla naufragare è sufficiente l'idea di impegnarsi PER farla funzionare, allora temo che non valga niente fin dall'inizio.
la penso esattamente come Chiwaz solo che lui ha più tempo per scrivere.
va a laurà barbun
Te lo sto appoggiando.Il matrimonio "nasconde" la coppia: se c'è dell'ipocrisia è perché sono falsi quelli che si sono sposati.
A me sembra che confondiate la causa con l'effetto, non è che una coppia va bene perché è sposata, è il matrimonio che regge se funziona la coppia.
E se per farla naufragare è sufficiente l'idea di impegnarsi PER farla funzionare, allora temo che non valga niente fin dall'inizio.
Una volta l'ho pensato, "Dio questa me la sposo" ma è stato dopo un sorbetto degno di Rambaldi.
uff, avessi avuto un'altra moglie magari io l'avrei anche fatto.Mi è appena venuta in mente un'immagine lolla. Tipo la classica chiesa, o municipio, con classicissimi invitati e testimoni, prete o sindaco del caso con tutti i paramenti regolamentari, in attesa di sposo e sposa. E si presentano Golem e la Rdcr abbigliati come personaggi di D&D.
Momento di sbigottimento generale....
... applausi.
E' un'immagine divertente
tenuto conto che il "banchetto nuziale" si è tenuto nel salone di un castello privato rinascimentale (non un ristorante) arredato con mobili d'epoca, e la tavola degli sposi (e dei testimoni... e nessuna delle altre due coppie ha resistito al passare del tempo) era disposta né più né meno come la "tavola alta" del principe, in fondo alla sala, ci sarebbe stato benissimo un abbigliamento rinascimentale e un quartetto d'archi nascosto dietro un tendaggio...
...ma era chiedere troppo.
p.s.
sono assolutamente d'accordo che la convivenza ha lo stesso valore sentimentale, ma purtroppo ha pesanti controindicazioni dal punto di vista legale e fiscale (a meno che uno non possa permettersele, ovviamente).
sposarsi, ahimé, ha senso, sempre che non si parta dal principio del "e se finisce?"
Ultima modifica di alternat; 15-11-06 alle 17:59:04
un rinfresco sobrio sobrio all'insegna del risparmiouff, avessi avuto un'altra moglie magari io l'avrei anche fatto.
tenuto conto che il "banchetto nuziale" si è tenuto nel salone di un castello privato rinascimentale (non un ristorante) arredato con mobili d'epoca, e la tavola degli sposi (e dei testimoni... e nessuna delle altre due coppie ha resistito al passare del tempo) era disposta né più né meno come la "tavola alta" del principe, in fondo alla sala, ci sarebbe stato benissimo un abbigliamento rinascimentale e un quartetto d'archi nascosto dietro un tendaggio...
...ma era chiedere troppo.
ma perchè io non me ne sono accorta? dove sono tutti questi vantaggi fiscali? a parte il poter fare la dichiarazione congiunta, io grandi vantaggi economici non ne ho mai visti.
p.s.
sono assolutamente d'accordo che la convivenza ha lo stesso valore sentimentale, ma purtroppo ha pesanti controindicazioni dal punto di vista legale e fiscale (a meno che uno non possa permettersele, ovviamente).
sposarsi, ahimé, ha senso, sempre che non si parta dal principio del "e se finisce?"
Alternat, SPIEGA!!
Hai l'ingresso ridotto al cinema, se ci vai con la moglie, essendo portatore di handicap.
Perderesti il portatore
Guarda che mi stai dando ragione, non so come hai interpretato il mio pensiero. Ho detto semplicemente che è più importante che la coppia funzioni davvero piuttosto che cercare di sugellare la cosa con le faccende di carattere burocratico.Scusa AJ, ma queste sono caz.zate.
La sostanza è condizione necessaria per qualsiasi relazione che non sia il compagno di università che abita con te. Se non vuoi la pompa magna (cioè, si, quella si vuole di solito ) puoi sempre sposarti in comune in quattro gatti e poi ciucciarti l'ira delle zie.
Onestamente, anche tra gente molto più vecchia di me, conosco pochissima gente che, pur potendo, ha preferito non sposarsi.
Anche perché guardate che non sono poi molte le persone disposte a investire tempo e denaro su relazioni basate sul nulla come convivenze "siccioèè, stamoassieme perchecceva e domani chi lo sa".
Poi, oh, se la trovate beati voi
tutto qui.
Poi ovviamente le formalità prima dell'imbarco, una volta che tutto il resto va bene sono appunto formalità
assegni familiari per coniuge a carico, pensione di reversibilità, TARSU... ******ate.
ma senza firma, ciccia.
ehi, ma io ho quotato un messaggio di lory...
Non capisco questa visione dell'amore a scadenza ... vabbè, punti di vista differenti
Certo con il discorso "non mi sposo perchè se divorzio ci sono casini" ... beh il matrimonio non inizierebbe sotto i migliori auspici.
E' molto bello vivere una cosa pensando già a quando/come finirà .
Ok, non aggiungo altro
matrimonio no
convivenza sì
In amore va per definizione spesa una buona quantità di sana follia e qualche effetto speciale.
Come chiamare un amore che dura tutta la vita se non una follia?
E poi realismo non significa autolimitare le proprie aspirazioni e i propri desideri.
Non voglio pensare di non volermi / potermi sposare solo perchè una pur grossa percentuale di amori naufraga alle prime difficoltà in costanza di matrimonio.