Bobo, sei fra quelli che stanno scrivendo di più qua dentro, ma quando vedrai finalmente il film?Secondo me si deve però sempre entrare nell'ottica del fatto che il narratore sia uno spartano, che narra ad altri spartani prima di una grande battaglia.
Ed in quest'ottica mi sembra ovvio che glorifichi il modo di vita spartano (senza il quale, probabilmente, le termopili non sarebbero state quello che furono) e mostri i "barbari" invasori come creature quasi mostruose, mettendone in risalto (e magari aggiungendo di propria fantasia) tutto il negativo possibile
Beh, immagino che sia gobbo perchè è traditore, oltre a essere traditore perchè è gobbo.
Cioè, come il nemico è "bestializzato", l'aspetto del traditore rispecchia la sua debole e abbietta psiche
Anche se io mi chiedo perchè Leonida non l'abbia mandato a combattere con gli altri greci (Arcadi?), tanto quelli della falange se ne strafregavano, e così avrebbe dato la possibilità a Efialte di fare qualche cosa e sentirsi importante.
Ma ragionare su 'ste cose è un po' fine a sè stesso ^_^
Ultima modifica di Azad; 27-03-07 alle 12:18:53
Io non l'ho ancora visto e probabilmente lo classificherò come best film evah
Non capisco come ma si debba mettere sempre la politica e la destra e sinistra in ogni cosa
Per quanto riguarda la frase di Leonida a Elfiate io l'ho interpretata come un augurio a vivere nel disonore e nella sua deformità
<<Dei morti alle Termopili
gloriosa la sorte, bella la fine,
la tomba un'ara, invece di pianti , il ricordo, il compianto è lode.
Un tal sudario né ruggine
né il tempo mangiatutto oscurerà.
Questo sacello d'eroi valorosi come abitatrice la gloria
d'Ellade si prese. Ne fa fede anche Leonida,
il re di Sparta, che ha lasciato di virtù grande
ornamento e imperitura gloria>>
Il narratore è lo sceneggiatore/scrittore. Miller o meglio snyder che ha ulteriormente (e intelligentemente) esasperato l'esagerazione del fumetto. Gli spartani non vedono il nemico come raffigurazione mostruosa (perchè inteso come pericolo sconosciuto o altro), i persiani non sono affatto una fantasiosa proiezione spartana (delle loro paure?), il film va proprio in un'altra direzione. I giganti e i mostri con le lame al posto delle mani sono puro eccesso che mette in chiaro le cose; tutto è chiaramente finzione, irrealtà, puro cinema e questo snyder lo dice fin dalla primissima scena. Prendere sul serio una simile produzione significa non capire gli intenti e forse non vedere neppure gli obbiettivi raggiunti.Secondo me si deve però sempre entrare nell'ottica del fatto che il narratore sia uno spartano, che narra ad altri spartani prima di una grande battaglia.
Ed in quest'ottica mi sembra ovvio che glorifichi il modo di vita spartano (senza il quale, probabilmente, le termopili non sarebbero state quello che furono) e mostri i "barbari" invasori come creature quasi mostruose, mettendone in risalto (e magari aggiungendo di propria fantasia) tutto il negativo possibile
Però bisognerebbe vedere se anche nel fumetto sia Dilios il narratore. Se così fosse, la teoria dell'esagerazione epica del racconto da parte dello spartano potrebbe essere la giusta chiave di lettura del racconto. Mi appello a qualcuno che l'abbia letto. Tuttavia, come dici giustamente tu, questo film va proprio nella direzione del puro cinema di finzione. A mio parere, chi sia veramente il narratore (la voce e le parole sono comunque quelle dello spartano che potrebbe personificare proprio il regista/sceneggiatore o addirittura il fumettista), è ininfluente ai fini della visione e del godimento di questo spettacolo.Il narratore è lo sceneggiatore/scrittore. Miller o meglio snyder che ha ulteriormente (e intelligentemente) esasperato l'esagerazione del fumetto. Gli spartani non vedono il nemico come raffigurazione mostruosa (perchè inteso come pericolo sconosciuto o altro), i persiani non sono affatto una fantasiosa proiezione spartana (delle loro paure?), il film va proprio in un'altra direzione. I giganti e i mostri con le lame al posto delle mani sono puro eccesso che mette in chiaro le cose; tutto è chiaramente finzione, irrealtà, puro cinema e questo snyder lo dice fin dalla primissima scena. Prendere sul serio una simile produzione significa non capire gli intenti e forse non vedere neppure gli obbiettivi raggiunti.
Ma non si tratta di chiavi di lettura (!!!), fumetto e film sono fruibili da chiunque e si spiegano benissimo senza bisogno di ricorrere a precisi riferimenti storici o addirittura interpretazioni. E' ovvio che il narratore glorifica gli spartani in quanto... spartano. Ma i dialoghi il narratore spartano non se li è scritti da solo, ci ha pensato miller che è uno mica progressista, eh! Però ha volutamente puntato su altro, la vicenda potrebbe anche essere ambientata in un altri mondi/contesti e cambierebbe poco. E i mostri sono mostri non perchè gli spartani vedono il nemico come "mostro" ma perchè sono fantasia allo stato brado. Pare che vi stiate soffermando su un dettaglio insignificante senza cogliere l'ampiezza e globalità del film, snyder ha evitato di fare di 300 un film storico e nonostante questo volete trovare ogni riferimento di attinenza al reale per nobilitarlo (quando al contrario così facendo lo affossate). Vi vergognate a dire che è "solo" un bel film d'intrattenimento?
Io no, ho scritto molti post sostenendo questa tesi.Ma non si tratta di chiavi di lettura (!!!), fumetto e film sono fruibili da chiunque e si spiegano benissimo senza bisogno di ricorrere a precisi riferimenti storici o addirittura interpretazioni. E' ovvio che il narratore glorifica gli spartani in quanto... spartano. Ma i dialoghi il narratore spartano non se li è scritti da solo, ci ha pensato miller che è uno mica progressista, eh! Però ha volutamente puntato su altro, la vicenda potrebbe anche essere ambientata in un altri mondi/contesti e cambierebbe poco. E i mostri sono mostri non perchè gli spartani vedono il nemico come "mostro" ma perchè sono fantasia allo stato brado. Pare che vi stiate soffermando su un dettaglio insignificante senza cogliere l'ampiezza e globalità del film, snyder ha evitato di fare di 300 un film storico e nonostante questo volete trovare ogni riferimento di attinenza al reale per nobilitarlo (quando al contrario così facendo lo affossate). Vi vergognate a dire che è "solo" un bel film d'intrattenimento?
E' fantastico puro, tuttavia il fatto che gli spartani siano mostri, il lupo abbia gli occhi color brace, gli Immortali sembrino demoni trova una sua collocazione ancor più logica dicendo che siano proprio le parole di Dilios a raffigurarli in tal modo. Ma è solo un'osservazione. Ripeto che sono del tuo stesso avviso. Secondo me la questione è irrilevante per questo tipo di film. Anche il regista/sceneggiatore lo sa, per questo non è chiaro. Anzi la funzionalità del film ne guadagna addirittura.
Cosa racconti credo sia molto più importante di chi lo faccia, in questo caso.Perchè lo fa con onniscienza, come se conoscesse alla perfezione i pensieri e le emozioni e le sensazioni di leonida, qualsiasi cosa questo voglia dire.E questo a me è piaciuto tantissimo.
Tuttavia non riesco a considerarlo un giocattolone finalizzato al mero divertimento.Chi ha scritto questo film pensava anche di comunicare qualcosa.Dietro alla perfetta esagerazione delle immagini io vedo il sacrificio e il patriottismo, prima ancora dell'onore e la gloria.L'ultima inquadratura su leonida credo sia abbastanza eloquente da questo punto di vista, stento a credere che nessuno l'abbia ancora definita blasfema.E nel discorso che facevo precedentemente sull'antagonismo fra sacro e profano credo questo si incastri benissimo.
Ultima modifica di Grisson; 27-03-07 alle 19:58:03
Ti riferisci all'inquadratura tra le frecce e i cadavaeri dove Leonida è in una posa molto simile a quella di Cristo in croce?Cosa racconti credo sia molto più importante di chi lo faccia, in questo caso.Perchè lo fa con onniscienza, come se conoscesse alla perfezione i pensieri e le emozioni e le sensazioni di leonida, qualsiasi cosa questo voglia dire.E questo a me è piaciuto tantissimo.
Tuttavia non riesco a considerarlo un giocattolone finalizzato al mero divertimento.Chi ha scritto questo film pensava anche di comunicare qualcosa.Dietro alla perfetta esagerazione delle immagini io vedo il sacrificio e il patriottismo, prima ancora dell'onore e la gloria.L'ultima inquadratura su leonida credo sia abbastanza eloquente da questo punto di vista, stento a crdere che nessuno l'abbia ancora definita blasfema.E nel discorso che facevo precedentemente sull'antagonismo fra sacro e profano credo questo si incastri benissimo.
Effetivamente nessuno ne ha mai parlato, strano, di solito si scatena il putiferio...
Dal punto di vista visivo non è male, ma non mi ha dato quella soddisfazione che avevo avuto all'uscita di Sin City, quello che non mi è piaciuto è stato il modo di raccontare l'evento. L'uso frequente del rallenty e la ricerca dell'immagine così "pittorica" e perfetta, da la sensazione di leggere un fumetto, e visto che ne è tratto ne desumo che sia voluto, ciò pero' toglie epicità alla vicenda e non mi ha fatto appassionare. Quando vidi braveheart ero li' a "combattere" con loro (si, ero anche piu' piccolo e piu' minchione ) perche' avevo quel senso di realta' che mi faceva rivivere l'evento, con 300 invece ero sul mio divano a sfogliare pagine di un bell'esercizio grafico.
In conclusione cosa ha di speciale la battaglia alle termopili?che è accaduta veramente e se questo lo racconti con uno stile fummettesco ne togli eroicità e pathos,che in un film di questo tipo è tutto,perche' per un fumetto essere mille e sfidare trentamila non è un'impresa cosi' epica
Perfettamente d'accordoE' fantastico puro, tuttavia il fatto che gli spartani siano mostri, il lupo abbia gli occhi color brace, gli Immortali sembrino demoni trova una sua collocazione ancor più logica dicendo che siano proprio le parole di Dilios a raffigurarli in tal modo. Ma è solo un'osservazione. Ripeto che sono del tuo stesso avviso. Secondo me la questione è irrilevante per questo tipo di film. Anche il regista/sceneggiatore lo sa, per questo non è chiaro. Anzi la funzionalità del film ne guadagna addirittura.
Diciamo che a me piace pensare che sia lo spartano ad ingigantire volutamente le cose. Chiaro che non è stato Dillios a scriversi da solo la storia, ma a me piace pensare che buona parte delle esagerazioni che miller ha voluto inserire trovi una spiegazione logica in questo fatto.
Non è così, o non lo è completamente (ad esempio è difficile trovare una spiegazione simile per l'aspetto "alternativo" di Serse), ma a me piace pensarlo
Già, appena l'ho vista ho pensato "Sì, ciao, qua si scatenerà il putiferio"...
Evidentemente sono troppo impegnati a parlare di parallelismi Iraq-Usa/Fascisti/altro, ma aspettate solo che se ne rendano conto
Ma pure questa.
Spoiler:
Ragazzi, meno spam, please.
I avevo sentito che Miller e Moore più di una volta si erano messi a discutere ferocemente (leggi litigare) sui messaggi dei loro fumetti.
Con tutto che nn sono di sinistra però tendo a preferire il modo di affrontare le storie di Moore.
I gusti son gusti
Mi piacciono entrambi in egual modo, brutto fare un raffronto forzato, a mio parere. Se per te e per alcuni non hanno niente in comune, perchè continuate a rapportarli?
Ma hai letto i fumetti o ti stai basando solo sulle trasposizioni cinematografiche?