Ti quoto.
Anche se ovviamente non sono d' accordo su ogni dettaglio (la guerra in Europa avrebbe portato alla guerra nucleare credo : UK e Francia avrebbero sicuramente usato le atomiche se attaccate direttamente una volta che le truppe sovietiche fossero arrivate sulla Manica od a meno di 100 km da Parigi)
Mi pare che ci avessero pensato : ma solo come opzione secondaria e locale : instaurazione di governi comunisti in Angola e Mozambico con un pochino di sostegno militare sovietico.
Peccato però che le forze audafricane erano nel loro piccolo, estremamente forti (personalmente ritengo fossero, subito dopo Israele e subito prima della Svezia, il secondo più potente "piccolo esercito" al mondo - per "piccolo esercito" intendo : nazioni al di sotto dei 10 milioni di abitanti : negli anni '80 Israele aveva poco più di 4 milioni di abitanti, la Svezia circa 8 milioni e mezzo e il Sudafrica 5 milioni e mezzo di bianchi, gli unici che potevano servire nelle forze armate). Per battere i sudafricani ci voleva ben più dei consiglieri militari e del paio di battaglioni motorizzati di categoria B che si sono visti in Angola. Ci volevano invece due forze (una in Angola ed una in Mozambico) composte ciascuna pressappoco così : 1 divisione corazzata A (su T-80U) + un paio divisioni di fanteria motorizzata A (T-72BM) + 1 divisione corazzata B (su T-80BV) + un paio divisioni di fanteria motorizzata B (T-72BV) : ovvero due forze ciascuna composta da 6 divisioni, per un totale di 12 divisioni e circa 200.000 uomini compreso il personale di supporto (100.000 in Angola e 100.000 in Mozambico). Simili forze, supportate da truppe cubane, angolane e mozambicane, potevano senza dubbio avere ragione delle forze armate sudafricane.
Ritengo che però fosse fondamentale , ancor più della preparazione militare, un' accurata opera politica di preparazione all' invasione : stigmatizzare l' apartheid ed il governo razzista di Pretoria, coordinare la propaganda sovietica con le associazioni occidentali per i diritti umani ed anti-razziste : per un sudafricano nero il comunismo era certamente meglio dell' apartheid, questo lo capivano tutti.
Credo che se fossero riusciti ad organizzare bene la questione politica forse addirittura dei paesi neutrali, in primo luogo la Svezia (da sempre il più acerrimo nemico del governo di Pretoria nonchè "equidistante" da USA ed URSS negli anni '80) e l' India (molte minoranze oppresse in Sudafrica erano di origine indiana, l' India era formalmente "equidistante" da USA ed URSS negli anni '80 e di fatto aveva ottimi rapporti coi sovietici), avrebbero inviato contingenti di pace a sostanziale supporto dei sovietici (esattamente come ha fatto la "missione di pace" italiana a sostegno degli americani in Iraq nel 2003-2006) : la lotta contro l' apartheid era un obbiettivo che sarebbe stato sentito come nobile da molti.
Se i sovietici fossero riusciti a trascinare dentro l' India (facile) e la Svezia (un pochino più difficile) avrebbero, politicamente, "tagliato le gambe" ad ogni eventuale rimostranza degli USA all' ONU.
L' India, che pur avendo negli anni '80 un esercito non certo all' avanguardia aveva pur sempre forze armate di grosse dimensioni, avrebbe forse inviato due divisioni selezionatissime in "missione di pace" : poi data la situazione locale (sudafricani di origine indiana discriminati in quanto "cafri", soprattutto nella zona di Durban) l' esercito indiano avrebbe sicuramente trovato modo di menare le mani con gli afrikaner.....................
Se i sovietici avessero fatto in modo di far assegnare alla "forza di pace" indiana proprio la zona di Durban credo che ne avremmo viste delle belle, e che l' URSS avrebbe compiuto un' operazione polticamente astutissima.
PS : i dati sulla ripartizione delle categoria A-B-C li hai mica ? mi interesserebbero moltissimo !