Una parola è una parola, ha un suo significato che non può essere interpretato e riletto in base ai contesti che s'inventa seraph888. Su Nightmare Detective sono in parte d'accordo con alfio, anche se più che passo falso lo vedo come film minore di Tsukamoto. Ha il pregio di differenziarsi notevolmente dalla canonica produzione horror asiatica con alcuni spunti che personalmente ho trovato molto interessanti. L'influenza mediatica che condiziona e manipola le menti influendo nei rapporti sociali o l'ossessione nipponica nei confronti del suicidio, per citarne un paio. O ancora l'acqua elemento di vita/morte, a me il finale è sembrato molto bello.