buona parte si, ma ci sono le eccezioni
buona parte si, ma ci sono le eccezioni
secondo me sei di quelli che hanno insultato la comencini quando ha detto che i cartoni son roba per bambini
Sta cosa del "sai cosa c'è scritto senza averli sfogliati" è un tuo pregiudizio tale e degno della fama che ti porti dietro e della tua mania di dare giudizi o perchè lo dice qualcuno al posto tuo o perchè non sai assolutamente di cosa stai parlando, ma no nè una novità, quindi non vale la pena perderci tempo.
Ultima modifica di Nevade; 16-03-08 alle 21:21:39
Questo è uno stupido pregiudizio. Sei letteralmente di quelli che giudicano un libro dalla copertina.
Hellvis dicci un pò cos'hai letto di quel genere, sono molto curioso.
No, sta cosa è parte pregiudizio e parte (grossa) semplicemente concetto di GENERE, se c'è una visione ignorante è quella che vuole l'opera come un tutto unico iperuranico, impenetrabile e veicolo dell'afflato artistico imperscrutabile. Esiste il genere, quindi sai cosa c'è scritto senza averli sfogliati e va bene così. Poi col genere ci si può giocare, ma lo scaffale della libreria con i fantasy è composto al 90% da roba di consumo. Perfettamente legittimo. Però lo sai cosa c'è scritto.Sta cosa del "sai cosa c'è scritto senza averli sfogliati" è un tuo pregiudizio tale e degno della fama che ti porti dietro e della tua mania di dare giudizi o perchè lo dice qualcuno al posto tuo o perchè non sai assolutamente di cosa stai parlando, ma no nè una novità, quindi non vale la pena perderci tempo.
E all'improvviso arriva la cavalleria!![]()
Perfettamente legittimo il *****, dal genere puoi intuire che FORSE nel libro ci troverai un drago e NON ci troverai un poliziotto di Baltimora, ma il resto campa in aria, visto che di quel 90percento c'è gente che ci campa, e amen, pace all'anima loro, ma arrivare qua a parlare di Martin come se avessi citato DragonLance capisci che mi sembra un po un discorso della ceppa.No, sta cosa è parte pregiudizio e parte (grossa) semplicemente concetto di GENERE, se c'è una visione ignorante è quella che vuole l'opera come un tutto unico iperuranico, impenetrabile e veicolo dell'afflato artistico imperscrutabile. Esiste il genere, quindi sai cosa c'è scritto senza averli sfogliati e va bene così. Poi col genere ci si può giocare, ma lo scaffale della libreria con i fantasy è composto al 90% da roba di consumo. Perfettamente legittimo. Però lo sai cosa c'è scritto.
Poi per carità, "E' Democrazia" o "It's America Man" ma tu che non capisci manco Ratatouille non vieni a dire a me "leggi ste cazzate fantasy" perchè poi ti derido e mi sento autorizzato a farlo.
E Ole, ho visto, per non sentire piu sto sfasciacazzi qua sopra, la prima di Teh Wirz... e mi piace![]()
Ommamma, faccio un commentino trolloso fine a sé stesso e va che casino
Nevade, ma non hai capito che ti ho fatto un complimento con la mia affermazione?![]()
Comunque stavo scherzando eh, di fantasy ho letto solo tolkien, la mia antipatia per il resto del genere deriva naturalmente da pregiudizio (che non è necessariamente cosa negativa).
non è una cosa negativa?? ma anche no!![]()
guarda, io ti dico ora che i prossimi film natalizi dei vari de sica e boldi faranno cagare. Non li ho visti e non so nemmeno come sichiameranno e che storia avranno. E' un pregiudizio vero e proprio. Ma sto dicendo una minchiata? onestamente![]()
E' come dire "i prossimo di dan Brown faranno cagare" non "i prossimo Thriller in uscita quest'anno faranno cagare", afferrato!?
Io penso che si dovrebbe separare il dire "a me non piace il fantasy" dal dire "il fantasy fa schifo", in quanto quest'ultima affermazione è quantomeno opinabile da chiunque.
Mentre la prima la prima affermazione parte da dei presupposti soggettivi che possono essere facilmente comprensibili la seconda pare assumere atteggiamenti oggettivi che a mio avviso non se li può permettere nessuno al mondo che non abbia poteri di onniscienza e sia libero da ogni tipo di limite.
bè, ma un conto è dire che i film di Boldi fanno schifo, un altro è dire che tutte le commedie italiane fanno schifo
Tutto 'sto sfoggio di paroloni solo per affermare che anche tu segui un luogo comuneNo, sta cosa è parte pregiudizio e parte (grossa) semplicemente concetto di GENERE, se c'è una visione ignorante è quella che vuole l'opera come un tutto unico iperuranico, impenetrabile e veicolo dell'afflato artistico imperscrutabile. Esiste il genere, quindi sai cosa c'è scritto senza averli sfogliati e va bene così. Poi col genere ci si può giocare, ma lo scaffale della libreria con i fantasy è composto al 90% da roba di consumo. Perfettamente legittimo. Però lo sai cosa c'è scritto.
E' una cosa negativissima, i pregiudizi lo sono sempre.
Anche se non capisco come puoi esserteli fatti se non a causa dei commenti pregiudiziosi di qualcun altro, dato che hai letto Tolkien che è un caposaldo della letteratura.
In secondo luogo fantasy NON E' solo orchi, elfi, gnomi, ecc, quelli sono gli stereotipi del genere, ma lo sono solo perchè gran parte degli autori successivi a Tolkien lo hanno deliberatamente copiato.
Inoltre a causa di questo pregiudizio rischi di perderti tanta bella produzione letteraria
Non ho mai detto frasi del genere io![]()
Ma regà nun c'avete niente de mejo di cui parlà?
Il fantasy è un "genere", rispetta dei canoni come tutti i generi, solo che fa figo in questo periodo buttarsi contro il fantasy. Ok ci sto, qui dentro c'è gente che se non si sforza di dire qualcosa di originale e contro corrente per forza la mattina non va di corpo. Nevade, il fatto che usi la parola "Dragonlance" per identificare qualcosa di negativo mi lascia perplesso.
Mi sono espresso male, ho letto un estate i draghi del crepuscolo e co (tutta la trilogia) e mi è alquanto piaciuta, lungi da me definirla un cult è assolutamente godibile e scorrevole, Martin, come ben sai, è un fantasy alquanto diverso, piu quasi medievaleggiante, non volevo usare la parola in termine negativo quanto specificare il "tipo" di fantasy a cui si fa riferimento quando si generalizza, che di solito è quello.Ma regà nun c'avete niente de mejo di cui parlà?
Il fantasy è un "genere", rispetta dei canoni come tutti i generi, solo che fa figo in questo periodo buttarsi contro il fantasy. Ok ci sto, qui dentro c'è gente che se non si sforza di dire qualcosa di originale e contro corrente per forza la mattina non va di corpo. Nevade, il fatto che usi la parola "Dragonlance" per identificare qualcosa di negativo mi lascia perplesso.
No, mi spiace ma quello non è il genere. O meglio, lo è se stiamo parlando di genere in senso lato e non "tecnico". Un drago o un poliziotto dicono qualcosa sull'appartenenza a un genere, ma sono solo elementi di una struttura. Lo dimostra il fatto che tu dica "dal genere puoi intuire che", come se per genere si intendesse la scrittina sotto ai film nella guida TV. La questione è ovviamente posta a tutt'altro livello: è come quando i poeti della scuola siciliana "ingaggiavano" la struttura sonettistica, sottoponendosi volontariamente alle sue regole e lottando con le imposizioni della struttura. Questa era la loro attività, facevano questo, e non c'era un imbecille alla corte di Federico II che avrebbe potuto dire "eh no, la prossima composizione di Giacomo da Lentini non si può dire che sarà un sonetto senza averla letta! Potrebbe essere un poema epico! Questo è un pregiudizio!".Perfettamente legittimo il *****, dal genere puoi intuire che FORSE nel libro ci troverai un drago e NON ci troverai un poliziotto di Baltimora, ma il resto campa in aria, visto che di quel 90percento c'è gente che ci campa, e amen, pace all'anima loro, ma arrivare qua a parlare di Martin come se avessi citato DragonLance capisci che mi sembra un po un discorso della ceppa.
Poi per carità, "E' Democrazia" o "It's America Man" ma tu che non capisci manco Ratatouille non vieni a dire a me "leggi ste cazzate fantasy" perchè poi ti derido e mi sento autorizzato a farlo.
E Ole, ho visto, per non sentire piu sto sfasciacazzi qua sopra, la prima di Teh Wirz... e mi piace
Sullo scaffale della biblioteca dedicato al fantasy c'è il fantasy, ovvero una produzione che per il 90% è para-letteraria (o di consumo, o bassa, o come la vuoi chiamare e lo so che sono tutti nomi brutti che possono apparire snob, ma non lo sono, sono solo distinzioni tecniche), che si basa sulla ripetizione e la differenza di linee di genere; è inutile che mi vieni a citare quel particolare autore che secondo te è un figo, ci sarà sicuramente, te l'avevo detto pure io, ma questo è un altro discorso, si sta valutando tutto l'insieme come appartenente a un universo semiotico.
Ma poi perchè ***** mi ci si sono messo in mezzo, frega niente del fantasy a me, vabbè scannatevi sui pregiudizi, la mia era una precisazione inutile
Certo, sì, in effetti io ho questo bell'elenco di "luoghi comuni" che mi piace seguire, solo che siccome sono uno snob del ca.zzo mi piace ammantarli di paroloni per celare il mio disegno malvagio e segretamente godere del rassicurante fascino che conferisce il "seguire un luogo comune". Ma sicuramente. E gridando "fanculo al rasoio di Occam" rifiutiamoci anche di pensare le cose in maniera un po' più approfondita. Facciamo le guerre di fazione sul fantasy industriale pensando che i "paroloni" siano una cosa brutta e cattiva, fumo negli occhi per sviarci o per bullarsi. Questo sì che è il modo di procedere, una figata.
Ultima modifica di MrWolf; 16-03-08 alle 23:59:03