Sarebbe la solita tarantella all'italiana, processo mediatico con pubblica indignazione e tentativi di linciaggio salvo scoprire 10 anni dopo che erano tutte minchiate, ma ormai il danno è fatto.
Come al solito qui la scala delle colpe sarebbe la seguente:
- Giornali, che come al solito sparano minchiate;
- Pm e investigatori, che danno le notizie ai giornali come se fosse tutto certo mentre invece è ben lungi dall'esserlo;
- Sistema giudiziario, che ci mette mille anni a decidere qualsiasi tipo di caso;
- Pinco pallino e pinca pallina qualsiasi che abboccano ad ogni fregnaccia scritta sul giornale da giornalisti in linea di massima totalmente ignoranti in materia.
Dimenticavo, welcome to Banana* Republic!
* Banana pronunciato "Bnana"...
e vacci a lavorare nel privato...
cmq certo non hanno problemi infermieri e tecnici a trovarsi un nuovo lavoro (per ora)...
ma nel momento in cui si emette l'ordinanza di custodia, e tra le motivazioni ci sono anche le intercettazioni, allora diventa tutto atto pubblico.
in un caso come questo i pm e i giudici c'entrano ben poco. in pratica, NON c'è stata alcuna fuga di notizie dalla procura.
Il paziente, anche se volesse indagare sull'ospedale, avrebbe serie difficoltà a farlo. Ma in un sistema semi-privato, tra il paziente e l'ospedale ci sarebbe una compagnia assicurativa, che avrebbe ampie possibilità di tenere sotto controllo le cliniche.e perchè mai?
credi che il danno il danno più grave per gli operati sia quello finanziario o alla salute? Se devono "indagare" in proprio per scoprire che l'operazione non era necessaria lo faranno prescindendo dall'esborso economico.
Anzi con la sanità statale è più probabile che qualche controllore pubblico noti delle disuguaglianze nelle prestazioni di alcuni centri o di alcuni dottori...
Con lo stato invece non si controlla niente: nell'articolo che ho postato prima dice che i controlli della regione Lombardia sono sul 5% delle cartelle mediche.