Intanto la polemica continua e anche la Merkel (in evidente difficoltà) inzuppa il biscotto.
Intanto la polemica continua e anche la Merkel (in evidente difficoltà) inzuppa il biscotto.
Insomma, se il Papa è reazionario è colpa dei massoni finocchi
Io avrei puntato sugli alieni comunisti![]()
a proposito di polemiche.
pare che la sfiducia a cosentino non sia passata per non interrompere il clima di collaborazione necessario per alzare al 4% la soglia di sbarramento alle prossime europee.
ahh la realpolitik
L'unica cosa che non tornava è come mai Ratzi avesse sdoganato il nazista che tre mesi prima aveva fatto quelle dichiarazione. Ora si è capito come sono andate le cose.![]()
E' colpa della lobby europea dei culattoni!! (cit.)
Lo dice un ufficioso incartamento segreto (mica tanto) che gira in Vaticano e pervenuto nelle mani del Riformista.
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Io non so tanto leggere nè scrivere, ma a me sa tanto di risposta ai 4 ergastoli degli assassini di Fortugno.IL POLITICO ERA IN AUTO CON IL FIGLIO TREDICENNE
Agguato, ucciso consigliere comunale Pd a Castellammare: era fratello di ex assessore
L'uomo, 42 anni, gestiva un negozio di abbigliamento Freddato da due sicari a bordo di uno scooter «Beverly»
NOTIZIE CORRELATE
Diciassette anni fa ucciso un altro consigliere stabiese
NAPOLI - Sangue a Castellammare di Stabia: poco dopo le 15 e 30 ucciso Luigi Tommasino, consigliere comunale del Pd ed ex assessore, 42 anni. È stato freddato mentre era in auto, una «Lancia Mus»a, insieme al figlio tredicenne davanti al negozio «Unieuro», in via Tavernola. Tommasino gestiva un negozio di abbigliamento a Castellammare di Stabia, «Interno 8». In passato il fratello Gianni, medico, è stato assessore all'Urbanistica nel Comune di Castellammare, durante l'amministrazione di Ersilia Salvato. E proprio a lui Luigi (chiamato da tutti «Gino») era subentrato nel 2005. Un cognato, inoltre, era autista del sindaco Sd, Salvatore Vozza.
La dinamica - I sicari si sono affiancati all'auto del consigliere che procedeva lungo viale Europa. Erano a bordo una moto Beverly con il volto coperto dal casco. Almeno sette i colpi sparati contro il politico del Pd. La vittima si è accasciata sul volante e la Lancia, senza più guida, è finita contro la vetrata del negozio Unieuro. Illeso il figlio tredicenne
Le indagini - Le modalità lasciano pensare a un agguato di camorra, ma l'uomo- incensurato - viene considerato nella città stabiese un politico «irreprensibile». Viste le modalità dell'omicidio, sul posto si sono recati anche i pm della Dda competente sull'area di Castellammare, Claudio Siragusa e Pierpaolo Filipelli.
Il ruolo politico - Poco in vista, descritto come una personalità non forte, il consigliere ucciso sosteneva l’ amministrazione comunale guidata dal sindaco Vozza, appoggiata da una parte del Pd, e dall’Udeur. Venerdì scorso, quando al Comune di Castellammare di Stabia stava per aprirsi la crisi politica, Tommasino era stato tra i firmatari, con altri 17 consiglieri, di un documento di appoggio al primo cittadino.
Su Facebook - Il suo profilo è sul social network con 262 amici, tra cui colleghi di partito come il sindaco Cuomo, Diego Belliazzi, Leonardo Impegno, l'ex ministro Luigi Nicolais e Riccardo Villari. Era fan di Giovanni Paolo II e di Berlusconi e Brunetta, insolito per un politico del Pd.
Propongo il Thread: "L'erba del vicino" in cui misurarci il pene a suon di iscrizioni nel registro degli indagati dei nostri beniamini.
Non penso che la Camorra possa prendere così tanto a cuore le sorti "politiche" della 'ndrangheta.
Abbiamo due notizie:
- gestiva un negozio a Castellammare di Stabia (ergo è probabile che pagasse il pizzo);
- faceva il consigliere comunale e aveva firmato una mozione per mantenere in carica l'attuale sindaco.
Imho può essere qualsiasi cosa, ma quanto scommettete che adesso il sindaco Vozza cadrà e salirà in carica l'opposizione?![]()
Ultima modifica di Emack; 03-02-09 alle 19:07:12
http://www.spinoza.it/2009/tu-che-sei-diverso
Il Papa: "Eutanasia falsa soluzione alla sofferenza". Pronta un'enciclica in favore del caro vecchio colpo di grazia alla nuca.
M'è arrivata una mail sui ddl sulla riforma dell'avvocatura attualmente in discussione in commissione giustizia
Tra le altre cose...
Scuola forense obbligatoria per accedere al praticantato. Due anni di università (e nient'altro... professori e strutture sono quelle) in più, solamente pagati molto di più.
Limiti di età e altre novità per rendere più difficile l'esame. Cose che avrebbero un senso solo se questo pseudo-concorso (che non è un concorso, dato che superarlo non garantisce certo un posto di lavoro) non fosse qualcosa degno di un paese del quarto mondo.
Ultima chicca (questa è nuova) dopo i primi 5 anni di iscrizione all'albo, obbligo di dichiarare un reddito minimo. Al di sotto si è fuori (cancellazione dall'albo)... liberalizzazione
Probabilmente non molto riuscirà a superare l'ostacolo unione europea, però intanto...
Basterebbe introdurre il numero chiuso per le facoltà di giurisprudenza, anzichè fottere allegramente migliaia di laureati/praticanti che hanno abbondantemente superato il punto di non ritorno... il problema è che a quel punto per fare le fotocopie qualcuno dovrà assumere (e pagare) una impiegata in più.
Mandare il praticante a prendere il pargolo che esce dalla scuola materna è decisamente più comodo, e non costa nulla, o quasi![]()
Tanto per stare in tema, da un noto blog, che io trovo drammaticamente divertentissimo
(la catena che avevo prestato a mia sorella è ancora nell'armadio, verrà ancora il suo giorno, forse)
Spoiler:
Fonte http://studioillegale.splinder.comTI SEI DIVERTITO? (OVVERO L'ESAME DI AVVOCATO)
Nonostante quello che si può pensare, io non sono nato Avvocato. Ero uno qualunque prima che il superamento di un esame mi elevasse a un rango tale per cui la gente sbadiglia quando dico di cosa mi occupo.
Dicevo. Ho superato un esame per essere quello che sono. Io, che vivo la mia vita professionale come un totano nella rete, ho superato un esame per essere quello che sono. Lo ripeto perché mi sembra molto divertente.
Ed è questa la caratteristica principale dell’esame d’avvocato. E’ una delle cose più divertenti che possa capitare di fare. Scherzi, lazzi, giochi, burle. In una parola, un gran divertimento.
Come ogni esame che si rispetti, l’esame d’avvocato è diviso in due fasi: lo scritto e l’orale. E questo sembra quasi banale. Ma sarebbe un errore pensarlo, perché, a differenza di ingegneri, architetti o altri professionisti poco spiritosi, la cosa divertente del nostro esame è che tra i due momenti – scritto e orale – può passare anche un anno.
Un anno.
Ci pensano le commissioni d’esame a creare la giusta suspence, rilasciando i risultati dopo sei/sette mesi dallo svolgimento delle prove, con il popolo dei candidati che, al rullare dei tamburi, dice “oooooooooOoOoOOOOOOOHHH”. E sembra proprio di stare allo stadio prima di un rigore. Un rigore con una rincorsa di sette mesi. Spassosissimo. E, per quelli che ce l’hanno fatta a fare centro, una media di altri tre/quattro mesi prima di sostenere l’orale. Col risultato di un esame che, come un bellissimo e lunghissimo gioco, occupa un anno di vita. Questo io lo trovo assolutamente divertente, perché permette di assaporare mille sensazioni (tra cui, l’ansia, l’agitazione, l’angoscia, l’amarezza, la demoralizzazione, ecc.) e di sentirsi gioiosamente parte di un felice meccanismo di selezione. Per alcuni colleghi, poi, è tutto ancora più divertente. Siccome può capitare che l’iter si prolunghi oltre l’anno senza che siano riusciti a sostenere l’esame orale, sono costretti, in attesa dell’orale, a rifare l’esame scritto nonostante l’abbiano già passato l’anno prima. E’ uno scherzo bellissimo. E loro si divertono molto, essendo persone che sanno stare al gioco. Certo, alcuni, all’inizio, si arrabbiano un po’, sostenendo che il Consiglio nazionale forense si disinteressa della dignità o della sorte dei suoi futuri appartenenti. Ma poi lo capiscono subito che è solo un bellissimo scherzo. Anzi, io credo che il Consiglio semplicemente voglia che il candidato arrivi al titolo con gradualità. Il successo, quando è improvviso, può dare alla testa. E poi si diventa presuntuosi. E non ci si diverte più.
Oggi, è cominciato l’esame scritto.
Dura tre giorni. Tre giorni per tre elaborati: un parere in materia civile, un parere in materia penale e un atto su una materia a scelta (civile, penale, amministrativo). A questo punto, in maniera molto superficiale, ci si potrebbe chiedere: io che mi occupo di fusioni e acquisizioni societarie, perché devo svolgere un tema d’esame su Caia, vicina di Tizio, che sbatte i tappeti fuori dalla finestra? Ha Tizio diritto a un risarcimento per il danneggiamento del cortile? E se Caia compie l’azione di pulitura del tappeto tutta nuda, ci sono profili per riconoscere la legittimità del gesto? Di più, sempre ingenuamente, si potrebbe notare che un chirurgo non è tenuto a saper curare una carie o un cardiologo a saper togliere le emorroidi. E allora perché l’avvocato deve provare di conoscere la disciplina del matrimonio e quella del tentato omicidio, la contrattualistica e il diritto condominiale, l’infanticidio e il contratto di locazione? Ma questo, come si diceva, è tutto frutto di ingenuità. E l’Ordine degli Avvocati non risponde all’ingenuità. E poi, finché il cliente paga, queste sono quisquilie di cui possiamo anche non tenere conto.
Il fatto è che si fanno tre prove scritte per divertirsi. Presentarsi per tre giorni in un capannone dove solitamente tengono la fiera del ciclo e motociclo, insieme ad altri 3000 ragazzi, stipati in banchetti di 40x80, dalla mattina alle 8.00, per uscirne solo intorno alle 19.00, è qualcosa di molto divertente. Sembra un po’ di stare in colonia. Si mangiano i panini fatti in casa, ci si ritrova nei bagni per parlare, si fanno tante amicizie. E, proprio come in colonia, alle volte viene da piangere, con la malinconia della mamma. Ma è solo un attimo e poi si torna tutti a ridere felici.
Purtroppo, però, si sentono dire tante cattiverie.
In particolare, è facile sentire tanta gente che non sa stare allo scherzo dire una certa parola e fare la faccia di chi ha capito tutto. La parola in questione è Catanzaro.
Catanzaro per un avvocato non è solo il capoluogo della Calabria. Catanzaro è un simbolo. Catanzaro è la Mecca del praticante avvocato. A Catanzaro, nel 1997, avvenne qualcosa di molto bello. I commissari d’esame, la mattina di una delle prove, entrarono con un foglio in mano e dissero: “Ora fate attenzione perché non ripeteremo”. E cominciarono a dettare la soluzione del compito. Pensate quante risate si sono fatti quando il 98% dei candidati ha passato l’esame, mentre nella maggior parte del resto d’Italia le teste dei candidati cadevano impietosamente (con percentuali tra il 10 e il 30% di promossi). Furono in 6 su 2.301 a non copiare. Naturalmente furono i meno spiritosi. Perché quando si scherza, è importante fare gruppo. Poi successe che qualche malvolente magistrato mise in piedi un’inchiesta, ma si scoprì presto che anche quello era solo un gioco e all’esito del processo si è festeggiata una prescrizione da tutti attesa e felicemente accolta. In fondo a Catanzaro quella era la tradizione. E, ancora più in fondo, si stava solo giocando. Chi non ha mai sbirciato le carte di quello andato al bagno? Chi non s’è mai aggiunto delle armate sulla Kamchatka mentre gli altri erano distratti? Chi non ha mai mosso un pochino il maglione per stringere la porta quando giocava a calcio ai giardinetti?
Il legislatore, tuttavia, in quel caso se ne ebbe un po’ a male ed orchestrò una soluzione. Oggi, per evitare ingiustizie, si procede così: da ogni sede d’esame, partono alcuni tir che portano i compiti svolti, per esempio, a Roma e li fanno correggere a, per esempio, Bologna. E’ un po’ come se a scuola, invece di mantenere la disciplina durante un compito, si lasciassero gli studenti a fare quello che gli pare e poi si prendessero i temi e si facessero correggere alla professoressa del piano di sotto. E’ evidente che è tutto uno scherzo. Uno scherzo ancora più gustoso se si pensa a quanto può essere professionalmente importante questo esame per un ragazzo che impiega un paio di anni per potervi accedere.
Come si vede, le premesse per divertirsi ci sono tutte.
Ah… quanti ricordi che ho anche io del mio esame.
Ricordo che, alla vigilia, ho dovuto presentarmi insieme a tutti gli altri candidati, con un trolley pieno di codici e una catena, presso la sede della Fiera Campionaria. Dopo cinque ore di coda, ho potuto raggiungere il mio banco all’interno di un enorme capannone e lì ho legato il bagaglio. I candidati, infatti, devono portare all’esame il proprio materiale di consultazione. I commissari d’esame, furbi come lepri marzoline, pretendono, però, di controllare tale materiale affinché nessun furbacchione introduca libri non autorizzati e/o bigliettini e/o note e/o appunti. E allora si deve passare in mezzo a una serie di controlli di questi manipolo di giovani e meno giovani professori/magistrati/avvocati che giocano al sergente controllore, per vedersi approvati i propri codici. Ogni codice ha più di 5.000 pagine. Ogni candidato ha almeno 4 codici. 3.000 i candidati. Che fanno 60.000.000 di pagine da controllare. A rifletterci ora, a mente fredda, sono stato fin troppo pessimista, visto che avevo infilato gli appunti nei calzini. Quello che non ci stava nei calzini, comunque, l’avevo messo in una tasca del trolley che non è stata aperta. Tutto questo avviene il giorno prima dell’inizio dell’esame, quando il candidato è in quello stato d’animo di contagiosa gioia che anima chiunque alla vigilia di una prova e lo spinge a riversarsi in piazza. Chi di noi ha bisogno di concentrarsi, studiare e/o rilassarsi? A noi piace fare una coda di ore, nella Milano di dicembre, per farci perquisire come terroristi legali. E anche tutto questo contribuisce al divertimento.
E poi cominciò l’esame vero e proprio.
Gli epici tre giorni.
Ma quello che ivi avvenne – tra commissari compiacenti, errori nella dettatura dei temi d’esame, carabinieri che sorvegliavano i cessi, tentativi di rimorchio, svenimenti, acrobatici suggerimenti, scene isteriche, allarmi in funzione per ore, ecc. – non lo posso raccontare. Fa parte di quei ricordi personali che noi ex praticanti serbiamo nel cuore tra le cose più care e per i quali non esistono parole.
(Dedicato a N. che ha fatto l’esame sette volte. Poi l’ha passato. E la moglie l’ha lasciato.)
beh l'esame per le altre professioni tipo ingegnere non è che sia molto diverso...
In compenso pare stiano preparando una legge sul testamento biologico che è una vera porcata...
in confronto a questo, quello per diventare giornalisti sembra una passeggiata
probabilmente lo è pure![]()
Per paura di quello che potrebbe dire, nessuno se la sente di chiedere un parere a Gasparri.http://www.spinoza.it/2009/tu-che-sei-diverso
Il Papa: "Eutanasia falsa soluzione alla sofferenza". Pronta un'enciclica in favore del caro vecchio colpo di grazia alla nuca.
Lecco, senzatetto muore di freddo. Questo prova che il nord è malato di indifferenza: a Nettuno non sarebbe mai successo.
Trento, salta la scuola e viene stuprata. Credevo si limitassero al sette in condotta.
Soddisfazione tra i liberali per l'arrivo di Paolo Guzzanti: in quattro lo scopone è tutta un'altra cosa.
Berlusconi ha già provveduto a nominare un nuovo senatore: il suo cavallo.
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In realtà sono estremamente diversi, sia per difficoltà (per ingegneria è praticamente una formalità) che per organizzazione.
C'è una mia amica che ha fatto uno scritto, e poi un secondo scritto prima che arrivassero i risultati del primo, perché in caso non l'avesse passato avrebbe dovutoo aspettare un altr'anno.
Ultima modifica di Chiwaz; 04-02-09 alle 09:36:15
Un premier proiettato verso il futuro:
Berlusconi attacca gli avversari
"A sinistra non sanno cos'è la moralità"
Duro affondo del premier contro le opposizioni: "In passato hanno vissuto solo grazie ai rubli sporchi di sangue che venivano dall'Unione sovietica".
cosentino è salvo, la riforma del metodo elettorale è stata fatta...non resta che attaccare la sinistra (oddio, sarebbe meglio dire il pd) in vista delle amministrative.
Vai silvio, falli neri (ma risparmia ualter, che se al suo posto mettono una persona a caso potresti avere difficoltà a sparare ste vaccate)
Si va verso il plebiscito?
E se così fosse, mandiamo Weltroni in Africa?
E se ce lo rimandano?
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Infatti se hai notato Ilvio non dice mai niente su Ualter, parla sempre di sinistra di pd ma quasi mai del nuovocheavanza.
@ caesarx, tu buono che ancora dobbiamo finire sul topicche della palestina.![]()
Io ti DDifendo e tu mi tratti così!
Sempre a disposizione...
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Non è per dire ma un giudice ha dato al padre di Eluana il diritto di ammazzarla come dice lui. La prossima volta che sento qualcuno criticare gli americani perché ammazzano i detenuti come gli Zulù rispondo con una testata.