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Discussione: [CLUB] Juventus

  1. #48851
    Shogun Assoluto L'avatar di firewall76
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    Predefinito Re: [24] [CLUB] Juventus

    Citazione Originariamente Scritto da XxVeNoMxX Visualizza Messaggio
    l'amico di Moggi
    Una denuncia per Palazzi

    Questa è la decisione della giustizia sportiva che, nella scorsa estate, sanzionava Secco e Bettega: "La commissione disciplinare della Federcalcio ha inibito per un mese Alessio Secco, direttore sportivo della Juventus, e l'ex vicepresidente del club, Roberto Bettega, per la trattativa per la cessione dei calciatori Criscito e Masiello del Genoa, perché avevano partecipato a una trattativa con un soggetto inibito, Enrico Preziosi".


    E questa è la notizia riportata da tutti i giornali di ieri, compresa la Gazzetta che in Figc viene sicuramente letta: "Abbiamo parlato dei due trasferimenti e abbiamo gettato le basi per una intesa. Dobbiamo però vederci ancora per definire ogni aspetto di questo passaggio". Il presidente del Genoa Enrico Preziosi conferma di aver incontrato ieri il patron dell'Inter Massimo Moratti.

    Essendo Enrico Preziosi tuttora inibito, questa è quindi una denuncia: il superprocuratore Palazzi deve aprire un fascicolo contro Moratti; in caso contrario è una denuncia contro il dottor Palazzi; a meno che non sia stato lui stesso ad autorizzare il signor Moratti a trattare con un inibito, cosa espressamente vietata dal Codice di Giustizia Sportiva (articolo 10, comma1).

    Fatto salvo il fatto che il campionato di calcio sia una cosa da prendere sul serio e non una farsa, recitata male.

  2. #48852
    Il Nonno L'avatar di XxVeNoMxX
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    Predefinito Re: [24] [CLUB] Juventus

    Citazione Originariamente Scritto da firewall76 Visualizza Messaggio
    Una denuncia per Pupazzi

    Questa è la decisione della giustizia sportiva che, nella scorsa estate, sanzionava Secco e Bettega: "La commissione disciplinare della Federcalcio ha inibito per un mese Alessio Secco, direttore sportivo della Juventus, e l'ex vicepresidente del club, Roberto Bettega, per la trattativa per la cessione dei calciatori Criscito e Masiello del Genoa, perché avevano partecipato a una trattativa con un soggetto inibito, Enrico Preziosi".


    E questa è la notizia riportata da tutti i giornali di ieri, compresa la Gazzetta che in Figc viene sicuramente letta: "Abbiamo parlato dei due trasferimenti e abbiamo gettato le basi per una intesa. Dobbiamo però vederci ancora per definire ogni aspetto di questo passaggio". Il presidente del Genoa Enrico Preziosi conferma di aver incontrato ieri il patron dell'Inter Massimo Moratti.

    Essendo Enrico Preziosi tuttora inibito, questa è quindi una denuncia: il superprocuratore Pupazzi deve aprire un fascicolo contro Moratti; in caso contrario è una denuncia contro il dott.Gran.Figl.Putt.Mascalzon. Pupazzi; a meno che non sia stato lui stesso ad autorizzare il signor Moratti a trattare con un inibito, cosa espressamente vietata dal Codice di Giustizia Sportiva (articolo 10, comma1).

    Fatto salvo il fatto che il campionato di calcio sia una cosa da prendere sul serio e non una farsa, recitata male.
    fixed

  3. #48853
    Shogun Assoluto L'avatar di firewall76
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    Predefinito Re: [24] [CLUB] Juventus

    Citazione Originariamente Scritto da XxVeNoMxX Visualizza Messaggio
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  4. #48854
    Il Nerdone L'avatar di Solo5minuti
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    Predefinito Re: [24] [CLUB] Juventus

    a Palazzi ne darei tante, ma tante, ma tante...


  5. #48855
    Shogun Assoluto L'avatar di firewall76
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    Predefinito Re: [24] [CLUB] Juventus

    31 maggio, la protesta del tifo juventino


    La delusione dei tifosi juventini per i risultati sportivi non può essere placata solo offrendogli la testa di Ranieri. Il tifoso juventino sa riconoscere un "vero" progetto sportivo, sa distinguere di chi sono le colpe. Non deludono solo i risultati, deludono ancora di più l'inconcludenza e la debolezza dei vertici dirigenziali scelti con cura da John Elkann. Un gruppo di juventini ha organizzato una manifestazione con il fine di esprimere il proprio dissenso verso l'operato della proprietà e dei vertici dirigenziali.
    Ecco il comunicato.

    Agnelli 109 anni di gloria, Elkann 3 anni di vergogna.

    Il 31 maggio 2009 un gruppo di tifosi Juventini provenienti da tutte le parti d'Italia effettuerà un presidio di protesta di fronte alla sede della Juventus, in Corso Galileo Ferraris 32 a Torino.
    L'orario della manifestazione è dalle 12.00 alle 19.00.
    Il presidio si svolgerà anche durante la partita Juventus-Lazio, quindi chi sarà allo stadio per sostenere la squadra potrà raggiungerci sia prima che dopo per dare il suo contributo nel contestare la proprietà.

    La manifestazione nasce dall'esigenza di protestare contro John Elkann per tutti i suoi 3 anni di gestione. Dal peccato originale del 2006, con la mancata difesa della Juventus, sino ad oggi.
    Il motivo principale della protesta è l'atteggiamento tenuto dalla proprietà durante la farsa definita Calciopoli.
    I tifosi contestano fortemente il ritiro del ricorso al Tar nel 2006. Chiedono esaurienti spiegazioni in merito e chiedono che la società solleciti la restituzione dei due titoli ingiustamente revocati.
    I tifosi vogliono mettere in chiaro che non dimenticano quanto accaduto e chiedono a John Elkann di mettere subito fine alla farsa o di lasciare il suo posto alla guida della Juventus.
    Nessun acquisto, o vittoria futura, ci farà dimenticare l'atteggiamento intollerabile della proprietà, nella figura dell'azionista di riferimento J. Elkann, durante l'estate del 2006.

    Si faccia da parte John, se per lui la Juventus non è vera passione. Il suo compianto nonno diceva "Non rinuncerei ad uno scudetto della Juventus per il mondiale della Ferrari"; invece nella penultima di campionato a Siena, gara ancora fondamentale per la classifica, John Elkann non ci sarà proprio per andare a seguire la Ferrari.
    La Ferrari del suo amico Montezemolo, altro nemico conclamato dei tifosi bianconeri, che da lui pretendono come minimo il chiarimento sul perchè il presidente della Fifa Blatter lo ha pubblicamente ringraziato perchè "è merito suo se la Juventus non andò al Tar".

    Noi al Tar volevamo andarci. La dignità della Juventus e dei suoi tifosi lo richiedeva. L'eccessivo danno arrecato al club lo richiedeva. La Giustizia lo richiedeva e la serietà di tutto il mondo del calcio e dell'Italia stessa lo richiedeva.

    Ma avete svenduto la Storia della Juventus sull'altare dei vostri interessi personali.
    Noi questo non ve lo perdoneremo mai.

    Quindi, il consiglio ultimo a John Elkann è di farsi da parte, perchè le sue possibilità di essere considerato il degno erede del nonno alla guida della Juventus sono pressoché nulle.
    Troppo grande il danno, troppo tempo senza porvi rimedio e troppo evidente il disinteresse per essere creduto in futuro.

    E, comunque, ci dovrebbe spiegare perchè dopo aver accettato le assurde sanzioni dei processi sportivi non ha fatto nulla per porvi rimedio, almeno a livello sportivo.
    Oltre ad aver fatto pagare alla Juventus colpe che non aveva, l'ha trasformata in una provinciale.
    Partenza di molti campioni, nuovi acquisti pessimi sotto ogni profilo, scelta di un allenatore non di vertice, e sempre attitudine al basso profilo, come se la Juventus non fosse più chiamata a vincere, ma arrivare terza o quarta va bene comunque.
    Tutto questo dovuto alla scelta di un CDA totalmente inadeguato. Composto da persone digiune di calcio ed inadeguate alle cariche da assolvere. Le uniche cose che ricordiamo sono gaffes e sperpero di soldi al calciomercato. Il confronto con la precedente gestione è imbarazzante. Dopo tre anni di Triade la Juventus aveva vinto scudetto, Coppa Campioni ed Intercontinentale. Dopo 3 anni sotto la guida di John Elkann e dei suoi prescelti abbiamo vinto una serie B, che non avremmo mai dovuto disputare, e abbiamo due scudetti in meno nel palmares.
    E basta ripeterci che arriviamo dalla B. La retrocessione l'ha accettata proprio John Elkann, la squadra era comunque da vertice nonostante le cessioni e la Triade ha vinto subito, dopo un periodo di nove anni di magra.
    Quindi basta scuse.
    Basta col dirci di guardare avanti e scordarci del passato. Bisogna costruire la Juventus di domani, ma non si possono lasciare questo vuoto e queste calunnie a macchiare la storia della Juventus.
    Basta col parlare di un progetto quinquennale che non esiste, a meno che il piano non sia deliberatamente di lasciar vincere gli altri per 5 anni senza opporre resistenza.

    I tifosi hanno deciso di darsi appuntamento a Torino per il 31 maggio.
    Un gesto simbolico, nell'ultima di campionato, quando probabilmente proveranno a ricordarci per l'ennesima volta da dove arriviamo e che si è trattato comunque di una stagione strepitosa.
    Noi, invece, vogliamo essere lì per dire che non abbiamo nulla da festeggiare, che due anni fa eravamo dove non avremmo dovuto e che torneremo a gioire veramente solo quando verrà fatta giustizia sulla farsa perpetrata ai danni della Juventus FC e di tutti i suoi tifosi.
    Come detto, non sarà la vittoria del prossimo scudetto a farci dimenticare calciopoli.
    I tifosi considereranno chiusa la questione solo quando verrà fatta giustizia e chiarezza sui processi sportivi del 2006.

    La protesta riguarda anche la Figc.
    La Federazione è colpevole di aver massacrato la Juventus in un processo sportivo ingiusto, durante il quale sono stati violati articoli della Costituzione, leggi dello Stato, articoli dello Statuto della FIGC, articoli del Codice di Giustizia Sportiva e articoli dello Statuto del CONI.

    Il 31 maggio venite anche voi a Torino per dire BASTA a tutto questo!


    Il Comitato organizzatore

  6. #48856
    Shogun Assoluto L'avatar di firewall76
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    Predefinito Re: [24] [CLUB] Juventus

    Citazione Originariamente Scritto da Solo5minuti Visualizza Messaggio
    a Palazzi ne darei tante, ma tante, ma tante...
    questo sarebbe il minimo. Ricordi cosa affermò a proposito di eventuali iscrizioni farlocche al campionato?

  7. #48857
    Il Nerdone L'avatar di Solo5minuti
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    Predefinito Re: [24] [CLUB] Juventus

    Citazione Originariamente Scritto da firewall76 Visualizza Messaggio
    31 maggio, la protesta del tifo juventino

    Spoiler:

    La delusione dei tifosi juventini per i risultati sportivi non può essere placata solo offrendogli la testa di Ranieri. Il tifoso juventino sa riconoscere un "vero" progetto sportivo, sa distinguere di chi sono le colpe. Non deludono solo i risultati, deludono ancora di più l'inconcludenza e la debolezza dei vertici dirigenziali scelti con cura da John Elkann. Un gruppo di juventini ha organizzato una manifestazione con il fine di esprimere il proprio dissenso verso l'operato della proprietà e dei vertici dirigenziali.
    Ecco il comunicato.


    Agnelli 109 anni di gloria, Elkann 3 anni di vergogna.

    Spoiler:
    Il 31 maggio 2009 un gruppo di tifosi Juventini provenienti da tutte le parti d'Italia effettuerà un presidio di protesta di fronte alla sede della Juventus, in Corso Galileo Ferraris 32 a Torino.
    L'orario della manifestazione è dalle 12.00 alle 19.00.
    Il presidio si svolgerà anche durante la partita Juventus-Lazio, quindi chi sarà allo stadio per sostenere la squadra potrà raggiungerci sia prima che dopo per dare il suo contributo nel contestare la proprietà.

    La manifestazione nasce dall'esigenza di protestare contro John Elkann per tutti i suoi 3 anni di gestione. Dal peccato originale del 2006, con la mancata difesa della Juventus, sino ad oggi.
    Il motivo principale della protesta è l'atteggiamento tenuto dalla proprietà durante la farsa definita Calciopoli.
    I tifosi contestano fortemente il ritiro del ricorso al Tar nel 2006. Chiedono esaurienti spiegazioni in merito e chiedono che la società solleciti la restituzione dei due titoli ingiustamente revocati.
    I tifosi vogliono mettere in chiaro che non dimenticano quanto accaduto e chiedono a John Elkann di mettere subito fine alla farsa o di lasciare il suo posto alla guida della Juventus.
    Nessun acquisto, o vittoria futura, ci farà dimenticare l'atteggiamento intollerabile della proprietà, nella figura dell'azionista di riferimento J. Elkann, durante l'estate del 2006.

    Si faccia da parte John, se per lui la Juventus non è vera passione. Il suo compianto nonno diceva "Non rinuncerei ad uno scudetto della Juventus per il mondiale della Ferrari"; invece nella penultima di campionato a Siena, gara ancora fondamentale per la classifica, John Elkann non ci sarà proprio per andare a seguire la Ferrari.
    La Ferrari del suo amico Montezemolo, altro nemico conclamato dei tifosi bianconeri, che da lui pretendono come minimo il chiarimento sul perchè il presidente della Fifa Blatter lo ha pubblicamente ringraziato perchè "è merito suo se la Juventus non andò al Tar".

    Noi al Tar volevamo andarci. La dignità della Juventus e dei suoi tifosi lo richiedeva. L'eccessivo danno arrecato al club lo richiedeva. La Giustizia lo richiedeva e la serietà di tutto il mondo del calcio e dell'Italia stessa lo richiedeva.

    Ma avete svenduto la Storia della Juventus sull'altare dei vostri interessi personali.
    Noi questo non ve lo perdoneremo mai.

    Quindi, il consiglio ultimo a John Elkann è di farsi da parte, perchè le sue possibilità di essere considerato il degno erede del nonno alla guida della Juventus sono pressoché nulle.
    Troppo grande il danno, troppo tempo senza porvi rimedio e troppo evidente il disinteresse per essere creduto in futuro.

    E, comunque, ci dovrebbe spiegare perchè dopo aver accettato le assurde sanzioni dei processi sportivi non ha fatto nulla per porvi rimedio, almeno a livello sportivo.
    Oltre ad aver fatto pagare alla Juventus colpe che non aveva, l'ha trasformata in una provinciale.
    Partenza di molti campioni, nuovi acquisti pessimi sotto ogni profilo, scelta di un allenatore non di vertice, e sempre attitudine al basso profilo, come se la Juventus non fosse più chiamata a vincere, ma arrivare terza o quarta va bene comunque.
    Tutto questo dovuto alla scelta di un CDA totalmente inadeguato. Composto da persone digiune di calcio ed inadeguate alle cariche da assolvere. Le uniche cose che ricordiamo sono gaffes e sperpero di soldi al calciomercato. Il confronto con la precedente gestione è imbarazzante. Dopo tre anni di Triade la Juventus aveva vinto scudetto, Coppa Campioni ed Intercontinentale. Dopo 3 anni sotto la guida di John Elkann e dei suoi prescelti abbiamo vinto una serie B, che non avremmo mai dovuto disputare, e abbiamo due scudetti in meno nel palmares.
    E basta ripeterci che arriviamo dalla B. La retrocessione l'ha accettata proprio John Elkann, la squadra era comunque da vertice nonostante le cessioni e la Triade ha vinto subito, dopo un periodo di nove anni di magra.
    Quindi basta scuse.
    Basta col dirci di guardare avanti e scordarci del passato. Bisogna costruire la Juventus di domani, ma non si possono lasciare questo vuoto e queste calunnie a macchiare la storia della Juventus.
    Basta col parlare di un progetto quinquennale che non esiste, a meno che il piano non sia deliberatamente di lasciar vincere gli altri per 5 anni senza opporre resistenza.

    I tifosi hanno deciso di darsi appuntamento a Torino per il 31 maggio.
    Un gesto simbolico, nell'ultima di campionato, quando probabilmente proveranno a ricordarci per l'ennesima volta da dove arriviamo e che si è trattato comunque di una stagione strepitosa.
    Noi, invece, vogliamo essere lì per dire che non abbiamo nulla da festeggiare, che due anni fa eravamo dove non avremmo dovuto e che torneremo a gioire veramente solo quando verrà fatta giustizia sulla farsa perpetrata ai danni della Juventus FC e di tutti i suoi tifosi.
    Come detto, non sarà la vittoria del prossimo scudetto a farci dimenticare calciopoli.
    I tifosi considereranno chiusa la questione solo quando verrà fatta giustizia e chiarezza sui processi sportivi del 2006.

    La protesta riguarda anche la Figc.
    La Federazione è colpevole di aver massacrato la Juventus in un processo sportivo ingiusto, durante il quale sono stati violati articoli della Costituzione, leggi dello Stato, articoli dello Statuto della FIGC, articoli del Codice di Giustizia Sportiva e articoli dello Statuto del CONI.

    Il 31 maggio venite anche voi a Torino per dire BASTA a tutto questo!


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  8. #48858
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    Predefinito Re: [24] [CLUB] Juventus

    Citazione Originariamente Scritto da Solo5minuti Visualizza Messaggio
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    devi

  9. #48859
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    Predefinito Re: [24] [CLUB] Juventus

    Citazione Originariamente Scritto da Camus Visualizza Messaggio
    Se i 30 milioni te li fanno pagare 10 milioni per l'opzione e 20 per il giocatore l'hanno prossimo non è che sia una trattativa così folle.

    E stiamo parlando di un giocatore che ha solo 22 anni ed è forse il vero erede di Trezeguet.
    Si.... anche perchè è un ragazzo che quei soldi potrebbe valerli davvero...

  10. #48860
    Shogun Assoluto L'avatar di Camus
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    Predefinito Re: [24] [CLUB] Juventus

    Iaquinta, da operaio a punta insostituibile: "Non sarà ceduto"

    Vincenzo Iaquinta in allenamento a Vinovo
    + Ferrara al debutto per convincere la Juve



    Al bianconero fanno la corte Tottenham Atletico Madrid, Zenit con 15 milioni in mano
    JACOPO D'ORSI
    E fu così che Calimero Iaquinta si trasformò nell'unico insostituibile nell'attacco della Juve. Indispensabile. Nelle ultime sofferte curve della gestione Ranieri come nella prima della gestione Ferrara, che oggi a Siena punterà ancora su di lui per dare la caccia alla vittoria scaccia crisi, attesa da 64 giorni.

    Strano il destino di Vincenzone, una vita in salita da operaio del gol. Ad ogni intervista ricorda di essersi guadagnato tutto attraverso la gavetta («Come Amauri, ed è per questo che siamo amici»), ma lui la strada in pendenza l'ha trovata anche nel club più titolato d'Italia, sposato da campione del mondo. Mica facile farsi largo, se la concorrenza ha i gradi di Alessandro Del Piero e David Trezeguet, 421 gol in due (260 e 161) con la maglia bianconera. La scorsa estate, poi, l'assunzione del «pennellone» brasiliano aveva aumentato il coefficiente di difficoltà: sulla carta, nell'attacco atomico, un arsenale da 64 gol in campionato - quanti ne avevano segnati i fantastici quattro nella passata stagione: Del Piero 21, Trezeguet 20, Amauri 15 e lui 8 - il ragazzo di Calabria avrebbe dovuto vedere il campo solo con il binocolo. Oggi, con il capitano in affanno e Amauri in crisi («Ha pagato l'infortunio e le difficoltà di squadra», dice Ferrara), è invece il solo sicuro di giocare. Probabilmente in coppia con il francese, al contrario il più deludente dell'annata (solo un gol) e destinato alla cessione.

    Nemmeno stavolta è stato facile risalire la corrente, tra infortuni e scelte tecniche. A Catania, l'8 febbraio, finalmente titolare, Iaquinta riuscì a farsi espellere al 12' per la troppa gioia dopo il gol del vantaggio. «Chi sta fuori deve stare zitto e pedalare», è la filosofia che adesso lo ripaga.

    Vincenzone è esploso in primavera, 6 gol nelle ultime 8 partite, e a quota 10 reti punta a diventare il capocannoniere bianconero del campionato (Amauri è a 12). Anche per questo gli fanno la corte Tottenham, Zenit e Atletico Madrid, disposte a sborsare una quindicina di milioni per sfilarlo a Madama. Lui, vorrebbe restare: «La Juve è la mia priorità». Ma, a 29 anni, sente che la gavetta è finita e ha chiesto un aumento dell'ingaggio, da 2,2 a 3 milioni a stagione fino al 2012. Presto società e procuratore si vedranno. Fosse per il presidente Cobolli Gigli, la firma sarebbe questione di un minuto: «Iaquinta resta - ha giurato - è uno dei nostri pezzi forti».
    A me Iaquinta piace un sacco, ma per una cifra superiore ai 16 milioni di euro, tipo 20, per me la juve lo dovrebbe vendere al volo.

    Ferrara al debutto per convincere la Juve

    Ciro Ferrara durante un allenamento bianconero
    + Iaquinta, da operaio a punta insostituibile: "Non sarà ceduto"



    L'ex difensore: «Ho deciso, farò il tecnico: è la mia chance»

    MASSIMILIANO NEROZZI
    TORINO
    S’è dovuto limitare al mestiere di analista, Ciro Ferrara («Ho lavorato soprattutto sull’autostima e sulle motivazioni»), ma da oggi pomeriggio, a Siena, la professione sarà quella d’allenatore: «Decisamente, credo sarà questo il mio futuro. Non pensavo di percorrere questa strada, ho cominciato come responsabile del settore giovanile ma ora so che voglio fare questo». C’è chi attacca con la Virgor Lamezia (Ranieri), chi con il Pontedera (Lippi), a lui è toccata subito la Juve: può essere il treno della vita, per questo c’è salito al volo. «Già lunedì avevo detto di non averci pensato un attimo. Ho preso l’occasione al volo e ne sono ancora convinto». Altro che traghettatore, l’obiettivo è prendere il timone a tempo indeterminato: «Se bastano due partite? E perché no? A volte può succedere. A due giornate dalla fine, non pensavo di potermi sedere su una delle panchine più importanti al mondo. E io questa chance cerco di giocarmela al meglio, altrimenti non avrei accettato».

    Vuol chiarire subito una cosa: allenerà in proprio, senza referenti occulti. «Non sono influenzato da nessuno». Traduzione neppure troppo libera: non sono la longa manus di Lippi, anche «se l’esperienza in Nazionale mi ha aiutato molto». Confessa solo che è un credente «della difesa a quattro», per il resto l’aiuterà la sua storia: «Diciamo che ci sono allenatori che hanno segnato la mia carriera calcistica e insegnato come si gestisce un gruppo». Intanto si tiene il benvenuto della proprietà, cui dovrà far seguire i fatti: «È chiaro che le parole di Elkann mi hanno fatto molto piacere - aggiunge Ferrara - ma è altrettanto vero che la risposta la potrò dare solo con i risultati. So che gli attestati di stima passano attraverso le vittorie, sul campo come nella vita».

    Sa pure che due vittorie possono far lievitare le sue possibilità di conferma, tanto che anche la Nazionale, dov’è il braccio destro di Lippi, può attendere: «Rinunciare all’azzurro per la Juve? Ve lo saprò dire a fine giugno». Senza certezze, gli va benissimo anche un’opportunità: «Mi hanno detto che in questo momento non possono darmi certezze: ma dove non ci sono quelle, c’è la speranza». Per alimentarla deve vincere, altro sentiero non c’è: lo stesso, poi, che traccia il destino di ogni allenatore.

    Dovrà percorrerlo con la squadra che, al contrario, ha piantato in mezzo alla strada Ranieri e che, ora, cercherà di rigenerare: «Avevo detto che era difficile poter stravolgere le cose, allora è chiaro che l’intervento è stato soprattutto sull’autostima. Sul cercare di far capire ai giocatori che basta poco per cambiare questo momento negativo. Da parte loro c’è stata una reazione che ho apprezzato». Tutta colpa della testa: «In questi due mesi si sono bloccati da un punto di vista mentale e questo può ricadere anche sul piano fisico. Ma penso parta tutto dalla testa. Io ho trovato questa situazione e ho cercato di lavorare su questo».

    Anche se la patologia che ha quasi stroncato la Juve, alla fine, non la conosce: «È difficile trovare ciò che con precisione ha fatto scaturire questa situazione - risponde il nuovo tecnico bianconero - ma, ripeto, abbiamo lavorato sulla testa, senza tralasciare l’aspetto tattico». Cementando la difesa, per necessità e indole: «Abbiamo cercato di trovare alcuni equilibri, lavorando su alcune difficoltà, soprattutto dietro. Però è chiaro che non sempre hai la medicina a portata di mano». Non beccare più gol, ultimamente una media di due a partita, già sarebbe un prezioso antibiotico.

    L’impressione è che Ferrara conti di trovare le contromisure, perché a guardarlo e ascoltarlo, sembra più felice che preoccupato. Eppure, sempre debutto è. «Sono emozioni intense e forti - spiega - diverse rispetto a quello che ho vissuto negli ultimi anni, però molto stimolanti». Con la squadra ha subito piantato il recinto: «Credo di essere stato molto coerente e di aver parlato in maniera chiara. Come dissi anche alla presentazione, bisogna distinguere tra l’amicizia con alcuni giocatori e la mia professione. Il rapporto non dico che debba cambiare, ma dev’esserci il giusto rispetto». Che ha avuto: «Sono molto contento perché dall’altra parte ho trovato dei veri professionisti che si sono messi a disposizione: negli allenamenti non abbiamo scherzato tanto, ci siamo messi subito al lavoro».

    Sulla prima formazione della carriera non è divorato dai ballottaggi ma la dirà comunque solo stamattina ai giocatori: «Ci penserò tutta la notte, però non credo ci saranno grandi cambiamenti». L’unica svolta potrebbe essere davanti, tra Amauri e Trezeguet, l’esiliato di Ranieri. Con il quale, si sibila da un anno, Ferrara non era molto in sintonia: «Ranieri è stato un mio allenatore e mi dispiace se qualcuno ha tirato fuori queste cattiverie: per un allenatore, l’esonero è sempre un momento difficile, però se hanno messo in giro questa voce si sono completamente sbagliati». Sarà interessante la versione di Ranieri, che per ora s’è imposto il silenzio.

  11. #48861
    Shogun Assoluto L'avatar di frittole
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    Predefinito Re: [24] [CLUB] Juventus

    Citazione Originariamente Scritto da Solo5minuti Visualizza Messaggio
    quoto violentemente
    Come non quotare, l'avevo detto qualche post piu' sopra che John "facciad'angelo" era piu' scemo del fratello".
    Devi andare a MontecaVlo? statti zitto e basta.
    Dio che incompetenza, non capisco come riesca negli affari.
    Ha una di quelle facce " prendimi pure per il cu.lo che tanto non lo capiro' mai".

  12. #48862
    Shogun Assoluto L'avatar di Angels
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    Predefinito Re: [24] [CLUB] Juventus

    Prego per oggi.

  13. #48863
    Shogun Assoluto L'avatar di firewall76
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    Predefinito Re: [24] [CLUB] Juventus

    potresti anche vederla in qualche maniera no?

  14. #48864
    Shogun Assoluto L'avatar di frittole
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    Predefinito Re: [24] [CLUB] Juventus

    Citazione Originariamente Scritto da Angels Visualizza Messaggio
    Prego per oggi.
    Grazie, per ieri.
    Non c'e' di che per dopodoamani.

  15. #48865
    Shogun Assoluto L'avatar di firewall76
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    Predefinito Re: [24] [CLUB] Juventus

    Perderanno perché qualcuno si accontenta





    "Prenderanno uno che si accontenta"

    Finisce anzitempo la stagione di Ranieri. Dove può andare questa Juventus senza l'allenatore aziendalista per eccellenza non lo sappiamo.
    Quello che è certo è lo sgomento per la querelle legata alla retribuzione spettante al tecnico romano.
    La Juventus vorrebbe rinviare la risoluzione consensuale oltre il 30 giugno o, in alternativa, ottenere la rinuncia da parte del tecnico alla buona uscita stessa.
    Il ritardo nella rescissione costringerebbe però il tecnico a restare fermo un anno, cosa che ha spinto Ranieri a minacciare di adire le vie legali, mentre il suo avvocato (Grassani) butta acqua sul fuoco puntando a una rapida risoluzione extra giudiziale, smascherando di fatto il bluff dell'allenatore che non può permettersi un processo vista la necessità di risolvere la questione in tempi brevissimi.
    La Juventus in tutto questo cerca, come con Andrade, di risparmiare il più possibile, sfruttando una posizione di vantaggio per evitare di spendere qualche centinaio di migliaia di euro.
    "... e se fosse la Juve che non mi ha facilitato il ritorno al lavoro? I club si informano, a volte bastano due parole e le voci su un Deschamps con un caratterino particolare girano".
    Così rispondeva Deschamps a "La Stampa" non più tardi di due mesi fa, in merito ai motivi per cui faticava a trovare un impiego. Tutto il resto è superfluo.
    Superfluo dire che
    non riesco a provare simpatia per un tecnico che, pur di restare inchiodato alla panchina, ha in tutto e per tutto avallato le scelte societarie e preso in giro i tifosi con dichiarazioni in perfetta sintonia con la dirigenza, per evitare di affrontare la realtà di un disastro annunciato e prevedibile.
    Ranieri ha, per tornaconto, contribuito ad affossare la Juventus assecondando un progetto tecnico disastroso e senza capo né coda. Per questo, non merita alcuna compassione.

    Così come non meriterà alcuna compassione il prossimo tecnico che siederà sulla panchina bianconera se non avrà il coraggio di pretendere che la Juventus sia costruita secondo criteri vincenti.
    Sono ormai tre anni che si sente parlare di ridimensionamento economico, ma la realtà dei fatti è che questo ridimensionamento non c'è mai stato.
    Il ridimensionamento è stato tecnico ed è dovuto alle inefficienze ed alle incapacità tecniche di dirigenza ed allenatore.
    Alle cessioni effettuate a causa di Calciopoli hanno fatto seguito acquisti di importo superiore. Per la prima volta dopo gli anni della Triade, la proprietà e gli azionisti di minoranza hanno contribuito con una ricapitalizzazione, fornendo soldi che in precedenza mai erano stati dati a Moggi e Giraudo. Il monte ingaggi è pressoché identico a quello della gestione Triade, quindi non sono le risorse ad esser venute a mancare, semmai è il metodo di impiego a lasciare a desiderare.
    Lo sponsor New Holland è un altro segno dell'impegno profuso, data l'incapacità dei nuovi manager di trovare un nuovo partner commerciale, cosa mai accaduta nella precedente gestione.
    L'aver ottenuto i fondi per la costruzione del nuovo stadio grazie alle sinergie Ifil ha eliminato anche le problematiche relative alla necessità di dover far fronte a spese che avrebbero potuto intaccare il budget per il mercato (fatto ammesso anche da Blanc).
    Quello che è mancato in tutto questo, non sono dunque i soldi. Ma la competenza e la passione.
    Se l'indifferenza verso questa squadra mostrata da John Elkann è evidente, non altrettanto si può dire in relazione ai soldi spesi per la sua gestione.
    Per paradosso, non un euro è mai uscito dalle tasche di Umberto Agnelli, anzi è proprio con l'avvento di Umberto che la Juventus ha portato per la prima volta nella storia, con la quotazione in borsa, soldi alla Ifil e non viceversa. Chi ha sempre speso soldi nella Juventus per passione è stata la famiglia di Gianni Agnelli.
    Il problema legato alla attuale proprietà è di ben altro tenore: a partire dal 1990 tutti i dirigenti designati dall'avvocato e dai suoi eredi non sono stati in grado di fornire garanzie tecniche adeguate e un progetto serio.
    E' proprio a causa del danno economico catastrofico causato dalla gestione di Montezemolo e del secondo Boniperti che Umberto Agnelli dovette, in accordo col fratello, affidare la Juventus a Giraudo e Moggi, per costruire un progetto vincente sia sul piano economico che sportivo e rimediare allo sfacelo finanziario causato dal presidente della Ferrari e dal nonno di tutti gli juventini.
    La sostanza dei fatti è che gli uomini proposti da Gianni Agnelli allora, come da John Elkann oggi, erano e sono inadatti al mondo del calcio.
    Se è vero che un distinguo morale e tecnico può essere fatto per ogni gestione, i risultati sono identici: grossi investimenti, grossi errori tecnici, progetti e risultati sportivi fallimentari.
    La sostanza dei fatti è che solo attraverso la collaborazione e l'unione di intenti la Juventus può tornare vincente. E' necessario che l'asse Gianni-Umberto riviva in John Elkann ed Andrea Agnelli.
    L'esonero di Ranieri non è certo più inglorioso di quello di Dino Zoff o di Carlo Ancelotti, che avevano una caratura umana e tecnica superiore, quindi niente di nuovo sotto il sole, il problema è nel futuro.
    Dopo Ancelotti arrivò Lippi, che chiese (o trovò) Buffon, Thuram e Nedved (tra gli altri). Dopo Zoff arrivò Maifredi, che pretese Luppi e De Marchi e confermò Dario Bonetti.
    Se, come dice il mio amico Roberto, Diego è il nuovo Baggio, spero non facciano arrivare Cassano (un misto di Hassler e Di Canio), altrimenti è veramente dura, perché Legrottaglie ha la velocità di Julio Cesar, Marchisio mi ricorda Corini da giovane (bruciato e bocciato prematuramente), e la Juventus schiera un attacco che non ha un attaccante che quest'anno abbia toccato quota 15 gol (Diego compreso).
    Pare che anche Giovinco potrebbe essere venduto, come Rui Barros all'epoca, per esigenze di bilancio.
    Per i nuovi Luppi e De Marchi c'è tempo tutta l'estate, ma con questo triciclo potete contare che non sono molto lontani.
    Spalletti ha dimostrato di sapersi accontentare, a Roma. Ferrara ha chiuso la bocca su Calciopoli e Moggi, per quieto vivere. Conte sa che un'altra big difficilmente lo cercherà mai ed alla città di Bari ed i suoi tifosi non sta dimostrando certo riconoscenza, tergiversando in attesa di un'offerta non solo da parte della Juventus, ma anche di Fiorentina, Parma ed Atalanta. Una B come quella di quest'anno era veramente poca cosa, e il Bari non potrà certo permettersi il calcio super offensivo mostrato nella serie cadetta, se vuole salvarsi, e questo Conte lo sa bene.
    Speriamo di non dover rimpiangere anche Tiago, il nuovo Aleinikov.
    L'unica cosa da ricordare? La differenza tra la carriera di Maifredi, Marchesi e quella di Zoff ed Ancelotti. Differenze di stile, capacità o ambizioni. Tutto il resto è superfluo.
    Il problema è uno solo: per giocare a pallone ci vogliono le palle. Per allenare non servono. Per vincere sì.
    Qualsiasi allenatore arriverà, se semplicemente saprà accontentarsi, sarà un fallimento.
    E lo stesso vale per John Elkann: accontentarsi dei risultati di questa dirigenza, con tutti i soldi investiti, è da perdenti. Se ne faccia una ragione.

  16. #48866
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    Predefinito Re: [24] [CLUB] Juventus

    JUVE, le mani su Bellusci

    La Juventus è vicina a rilevare il cartellino del difensore dell'Ascoli, Bellusci, per 2,5 milioni di euro. Il club bianconero è in netto vantaggio e all'80% si è aggiudicata il calciatore che poi dovrebbe essere girato o al Parma o all'Udinese.

  17. #48867
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    Predefinito Re: [24] [CLUB] Juventus

    JUVE, svolta a sinistra: Grosso o Kolarov!

    Fonte: Tuttosport

    Con Molinaro che dovrà rimanere fermo per alcuni mesi e con De Ceglie che è risultato inferiore al compagno come rendimento nella fase difensiva, la Juventus è chiamata a risistemare la fascia sinistra. Una priorità per la quale Alessio Secco sta sondando il terreno su parecchi fronti, primo dei quali quello laziale. L'interesse verso il serbo Aleksander Kolarov è concreto, come le resistenze del presidente biancoceleste Lotito, che lo ha pagato nell'estate 2007 un milione di euro e adesso si ritrova tra le mani un giocatore che ne vale sette-otto. In casa bianconera considerano il ventireenne serbo l'uomo giusto per rinforzare la fascia e non intendono mollare la presa. Ma Lotito non l personaggio facile da convincere e, per cautelarsi, ha proposto di prolungare di un biennio il contratto, in scadenza nel 2012.
    In alternativa sil taccuino di Secco c'è sottolineato il nome di Fabio Grosso, l'esterno del Lione che, di rientro in Italia, gradirebbe assai accasarsi a Torino. Ma sul giocatore c'è anche il Bayern Monaco, che non ha intenzione di riscattare Oddo. La Juve, però, vanta buoni rapporti con il Lione, in passato ha chiuso parecchie trattative e in futuro potrebbero essercene altre. Come la cessione di Trezegue, intorno al quale intavolare un discorso più ampio inglobando Benzema e lo stesso Grosso.

  18. #48868
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    Predefinito Re: [24] [CLUB] Juventus

    L'AGENTE: "Manninger resta alla Juve, sta molto bene Torino"


    Alex Manninger non sembra disposto a riprendere la via Emilia, anche se il neopromosso Parma ha messo gli occhi su di lui. "Il mio assistito ha un contratto quadriennale e sta molto bene a Torino", sottolinea il procuratore del portiere austriaco, Franco Granello, a Sportal.it.
    L'ex estremo difensore del Bologna e del Toro è stato in effetti protagonista di una buona stagione con la Juventus: quando è stato chiamato in causa è riuscito a non fare rimpiangere un mostro sacro come Gigi Buffon, se si eccettua, probabilmente, la gara dell'Olimpico di Roma con la Lazio, nella quale con un'uscita a vuoto ha permesso ai biancocelesti di andare in gol.
    Anche le parole del più titolato collega hanno fatto da sprone all'austriaco: sentirsi dire che si è in buone mani da quello che in molti ancora oggi considerano il miglior portiere al mondo ha sempre il suo peso.

  19. #48869
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    Predefinito Re: [24] [CLUB] Juventus

    Bellusci dicono sia davvero forte

  20. #48870
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    Predefinito Re: [24] [CLUB] Juventus

    Citazione Originariamente Scritto da Camus Visualizza Messaggio
    A me Iaquinta piace un sacco, ma per una cifra superiore ai 16 milioni di euro, tipo 20, per me la juve lo dovrebbe vendere al volo.
    Dovesse arrivare davvero un'offerta da 20mln, stai certo che lo daranno via senza pensarci due volte.

    E farebbero bene... anche se a me piace tantissimo.

  21. #48871
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    Predefinito Re: [24] [CLUB] Juventus

    Citazione Originariamente Scritto da Angelo Visualizza Messaggio
    Bellusci dicono sia davvero forte
    Ecco perche' lo vogliono dare in prestito...

  22. #48872
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    Predefinito Re: [24] [CLUB] Juventus

    Juve, volata Ferrara-Conte

    Elkann dice Ciro, Blanc vuole il barese




    Si restringe a due nomi la rosa dei papabili per la panchina della Juve: Ciro Ferrara e Antonio Conte. Per il primo, molto dipenderà dai risultati nei due "test" di fine campionato, ma sembra che a John Elkann, abbandonata la pista Spalletti, non dispiaccia una guida interna. Da Torino, però, rimbalzano le voci di un incontro tra l'ad Blanc e Conte. Lo confermerebbe il botta e risposta piccato tra il tecnico del Bari e il presidente Matarrese.
    "Lascia perdere la Juve e accetterò le tue richieste economiche", aveva rilanciato Matarrese, specificando che "l'allenatore non se la sentiva di firmare". Immediata la risposta, sembra via media, di Conte: "Con Matarrese eravamo d'accordo per parlarne a quattrocchi. Ora prendo atto che c'è un fatto nuovo. Ho troppo rispetto per la famiglia Matarrese, è giusto che valuteremo insieme, a quattrocchi, queste considerazioni".
    Sta di fatto, che in settimana Conte si sarebbe incontrato con Blanc per parlare del futuro. Insieme. Qualcosa di più di un meeting perlustrativo, anche se le parti non si sbilanciano.
    Molto, comunque, dipenderà dalla volontà della proprietà. Ed Elkann sembra aver preso in simpatica Ferrara, stuzzicato dall'idea di farne un altro Guardiola: "E' l'uomo giusto", si è sbilanciato alla vigilia dello sprint finale. Un allenatore di famiglia, ben conosciuto indipendentemente dal fatto che sia all'esordio su una panchina vera.
    Detto questo, appare chiaro che le alternative, Spalletti e Gasperini, sono out. Il primo si è chiamato fuori dai giochi, "rinfrescando" il suo contratto col Genoa, il secondo ha malinconicamente chiuso ogni porta: "Non ho mai avuto contatti con la Juve". E allora, che sia davvero volata a due.
    24 maggio 2009

  23. #48873
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    Citazione Originariamente Scritto da frittole Visualizza Messaggio
    Ecco perche' lo vogliono dare in prestito...
    E vabbè...una stagione in A eppoi lo riprendi

  24. #48874
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    Predefinito Re: [24] [CLUB] Juventus

    Citazione Originariamente Scritto da major1977 Visualizza Messaggio
    Juve, volata Ferrara-Conte

    Elkann dice Ciro, Blanc vuole il barese




    Si restringe a due nomi la rosa dei papabili per la panchina della Juve: Ciro Ferrara e Antonio Conte. Per il primo, molto dipenderà dai risultati nei due "test" di fine campionato, ma sembra che a John Elkann, abbandonata la pista Spalletti, non dispiaccia una guida interna. Da Torino, però, rimbalzano le voci di un incontro tra l'ad Blanc e Conte. Lo confermerebbe il botta e risposta piccato tra il tecnico del Bari e il presidente Matarrese.
    "Lascia perdere la Juve e accetterò le tue richieste economiche", aveva rilanciato Matarrese, specificando che "l'allenatore non se la sentiva di firmare". Immediata la risposta, sembra via media, di Conte: "Con Matarrese eravamo d'accordo per parlarne a quattrocchi. Ora prendo atto che c'è un fatto nuovo. Ho troppo rispetto per la famiglia Matarrese, è giusto che valuteremo insieme, a quattrocchi, queste considerazioni".
    Sta di fatto, che in settimana Conte si sarebbe incontrato con Blanc per parlare del futuro. Insieme. Qualcosa di più di un meeting perlustrativo, anche se le parti non si sbilanciano.
    Molto, comunque, dipenderà dalla volontà della proprietà. Ed Elkann sembra aver preso in simpatica Ferrara, stuzzicato dall'idea di farne un altro Guardiola: "E' l'uomo giusto", si è sbilanciato alla vigilia dello sprint finale. Un allenatore di famiglia, ben conosciuto indipendentemente dal fatto che sia all'esordio su una panchina vera.
    Detto questo, appare chiaro che le alternative, Spalletti e Gasperini, sono out. Il primo si è chiamato fuori dai giochi, "rinfrescando" il suo contratto col Genoa, il secondo ha malinconicamente chiuso ogni porta: "Non ho mai avuto contatti con la Juve". E allora, che sia davvero volata a due.
    24 maggio 2009
    non credo che il percorso di guardiola sia paragonabile a quello di ferrara

  25. #48875
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    Predefinito Re: [24] [CLUB] Juventus

    Calcisticamente è stato anche meglio

    E dovunque è andato è stato leader in campo e fuori...Napoli, Juve, Nazionale...

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