A Pinzolo sono arrivati i Nazionali. Alle 17.30 già in campo
Il giorno dopo la prima uscita stagionale, a Pinzolo è un’altra giornata campale. Nel ritiro estivo bianconero è arrivata una parte importante della rosa della squadra di Ciro Ferrara. Sono giunti Buffon, Cannavaro, Chiellini, Camoranesi e Iaquinta reduci dalla Confederations Cup, Marchisio protagonista dell’ultimo Europeo Under 21 in Svezia e Almiron, che a causa dell’influenza non aveva potuto raggiungere da subito i compagni. Con i sette, in Val Rendena è arrivato anche il fisioterapista Aldo Esposito, anch’esso impegnato in Sud Africa con la Nazionale azzurra.
Per tutti, sarà subito tempo di campo. Alle 17.30 è fissata la prima sgambata insieme a Molinaro e ad alcuni ragazzi della Primavera scesi in campo ieri contro la Cisco, oltre a Diego e Sissoko. Per gli altri, giornata intera di riposo.
Al momento mancano quindi quattro bianconeri all’appello. De Ceglie raggiungerà i compagni già nella giornata di domani, mentre Legrottaglie, Giovinco e l’ultimo acquisto Felipe Melo si aggregheranno al gruppo martedì 22, alla vigilia della partenza per l’Andalusia.
juventus.it
Ho letto da qualche parte che la Juve farà una gara amichevole contro il Villareal.
Ma Almiron è ancora con la squadra??????????? Non l'hanno regalato a nessuno??????![]()
liverpool-concorrenza-al-barca-per-poulsen
Non solo il Barcellona, ma pare che anche il Liverpool stia sondando il terreno per Christian Poulsen, centrocampista danese della Juventus. In realtà il Barcellona sembra ancora favorito, dato che ha già presentato un’offerta allettante alla Juventus, ma i Reds potrebbero decidere di puntare su di lui nel caso non riuscissero ad arrivare ad Aquilani.
Calcionews24
sicuramente a livello di interdizione non sfigura: il problema è l'impostazioneliverpool-concorrenza-al-barca-per-poulsen
Non solo il Barcellona, ma pare che anche il Liverpool stia sondando il terreno per Christian Poulsen, centrocampista danese della Juventus. In realtà il Barcellona sembra ancora favorito, dato che ha già presentato un’offerta allettante alla Juventus, ma i Reds potrebbero decidere di puntare su di lui nel caso non riuscissero ad arrivare ad Aquilani.
Calcionews24![]()
Maddai, ma come si fa...liverpool-concorrenza-al-barca-per-poulsen
Non solo il Barcellona, ma pare che anche il Liverpool stia sondando il terreno per Christian Poulsen, centrocampista danese della Juventus. In realtà il Barcellona sembra ancora favorito, dato che ha già presentato un’offerta allettante alla Juventus, ma i Reds potrebbero decidere di puntare su di lui nel caso non riuscissero ad arrivare ad Aquilani.
Calcionews24
Comunque se si fanno un po' di lotta va solo bene alla Juve, magari il prezzo si alza![]()
O magari fanno cartello offrendo entrambe 5 mln![]()
Dai che parte l'asta per Poulsenliverpool-concorrenza-al-barca-per-poulsen
Non solo il Barcellona, ma pare che anche il Liverpool stia sondando il terreno per Christian Poulsen, centrocampista danese della Juventus. In realtà il Barcellona sembra ancora favorito, dato che ha già presentato un’offerta allettante alla Juventus, ma i Reds potrebbero decidere di puntare su di lui nel caso non riuscissero ad arrivare ad Aquilani.
Calcionews24![]()
ma riguardo a dolphin: se vi dà tanto fastidio leggere quello che scrive, mettetelo in ignore e bona. A me piace leggere le notizie che posta, non fa male a nessuno e spesso ci prende.
E poi scusa Fbh, te sei pure moderatore... se ti da fastidio invece di percularlo ignoralo e sei a posto. Non credo che postando notizie di mercato anche inesatte compia delle violazioni del regolamento no? Te invece continuando a sfotterlo per la vicenda Xabi alonso forse un pochino lo fai... Dai su, che per quell'errore lì è quasi un anno che non posta più qua dentro![]()
certo che un asta per Poulsen vorrebbe significare due cose: o le due società sono alla canna del gas, oppure il danese vale realmente qualcosa e ha toppato il primo anno da noi. Se la seconda opzione fosse reale, magari si potrebbe davvero aspettare ancora una stagione prima di spedirlo via, specie adesso che gli allenamenti si possono chiamare tali....
io non ho perculato nessuno, ho semplicemente detto che non sopporto quel genere di persone che sembrano sapere tutto loro e poi alla fine hanno dimostrato più volte di sapere quanto gli altri.. fine.. non è che gli impedisco di postare..ma riguardo a dolphin: se vi dà tanto fastidio leggere quello che scrive, mettetelo in ignore e bona. A me piace leggere le notizie che posta, non fa male a nessuno e spesso ci prende.
E poi scusa Fbh, te sei pure moderatore... se ti da fastidio invece di percularlo ignoralo e sei a posto. Non credo che postando notizie di mercato anche inesatte compia delle violazioni del regolamento no? Te invece continuando a sfotterlo per la vicenda Xabi alonso forse un pochino lo fai... Dai su, che per quell'errore lì è quasi un anno che non posta più qua dentro![]()
e se fosse un trucco per farci credere che il danese valga qualcosa e spingerci a tenerlo?certo che un asta per Poulsen vorrebbe significare due cose: o le due società sono alla canna del gas, oppure il danese vale realmente qualcosa e ha toppato il primo anno da noi. Se la seconda opzione fosse reale, magari si potrebbe davvero aspettare ancora una stagione prima di spedirlo via, specie adesso che gli allenamenti si possono chiamare tali....![]()
16 luglio 2009
Campagna abbonamenti: 85% di rinnovi
C’è grande entusiasmo attorno alla nuova Juve di Ciro Ferrara, che ai grandi campioni come Del Piero e Buffon ha aggiunto il ritorno del Pallone d’Oro Fabio Cannavaro e l’arrivo dei due brasiliani Diego e Felipe Melo. Una Juve da spettacolo, da vivere allo stadio. E infatti l’85% degli abbonati dello scorso anno ha approfittato del diritto di prelazione e confermato la propria tessera. Siamo dunque a 15.000, un ottimo risultato. E da domani, venerdì 17 luglio, inizia la vendita libera che si concluderà il 31 luglio.
Se da un lato è la squadra ad attirare su di sé grande curiosità ed entusiasmo, dall’altro anche la campagna abbonamenti riserva ai tifosi un trattamento davvero speciale. A partire proprio dai prezzi, visto che quelli medi a partita non sono aumentati, alle tante agevolazioni riservate agli abbonati che vanno dagli sconti per partecipare ad eventi culturali organizzati a Torino alla possibilità di visitare in anteprima il cantiere del nuovo stadio. Insomma, sono davvero tante le ragioni per abbonarsi, e chi non lo ha ancora fatto ha ancora tempo fino a fine mese per farlo.![]()
avete finito con Dolphin???
qui dentro si legge e si è visto anche di peggio, quindi forse bisognerebbe contare fino a 10 prima di scrivere certe cose...
Tralaltro Dolphin premette sempre che nn è roba sua ma che lo è venuto a sapere
Famo i bbbravi su![]()
Trasparenza e conflitto di interessi
E' notizia di ieri che la FA introdurrà una nuova regolamentazione per l'attività degli agenti in relazione alla vendita dei calciatori.
L'accordo tra la FA e la Premier League è stato raggiunto dopo lunghe mediazioni e le principali novità sono due.
La prima, molto positiva, a nostro modo di vedere, riguarda la trasparenza degli affari: i club saranno obbligati a rendere pubblico l'ammontare delle commissioni pagate agli agenti. Per la prima volta, quindi, le cifre legate alle commissioni, oggetto di grandi speculazioni da parte della stampa, soprattutto in Inghilterra, dovranno essere pubblicizzate, e i personaggi che gravitano attorno a questo mondo saranno sotto la lente di ingrandimento dei mezzi di informazione.
Well done. Anche se forse non piacerà a tanta gente che fino ad oggi ha lavorato nell'ombra, senza dover rendere conto a nessuno.
Un buon esempio è Kia Joorabchian, l'uomo che rappresenta la società che deteneva fino a ieri il cartellino di Tevez, singolare (ma mica poi tanto in Sud America) caso di giocatore non appartenente a società di calcio.
The Guardian si chiedeva a chi fossero finiti in realtà quei 25 milioni di sterline pagate dal Manchester City.
La curiosità forse non verrà soddisfatta per intero, ma qualcosa in più si potrà sapere, dato che il regolamento si applicherà, molto probabilmente, a tutti i trasferimenti operati sin dalla sessione in corso.
Una vittoria dell'FA quindi, che probabilmente piacerà a Platini.
Ma, data la forza della Premier League, il patto non ha certo potuto essere unilaterale.
La FA ha infatti dovuto cedere su un punto focale, che aveva rigettato più volte.
Gli agenti infatti potranno ora rappresentare più di una parte in causa, nei trasferimenti. Potranno curare gli interessi del giocatore e anche di una delle due società coinvolte nel trasferimento, a patto ovviamente che il giocatore acconsenta.
Il calcio inglese quindi guadagna trasparenza, ma perde sul piano del conflitto di interessi.
Un conflitto di interesse, quello tra procuratori e dirigenti, che è stata la base del processo Gea, e delle accuse ai Moggi.
Niente di illegale, ha statuito un Tribunale della Repubblica.
Oggi, da Oltremanica, addirittura ottiene legittimazione, a sottolineare che il vero problema nel calciomercato sono i soldi in nero e il riciclaggio di denaro sporco. Non certo il Moggi di turno.
Meno Leone, più Branca
L'ex armata Brancaleone si sta dando una sistemata, e per come sta conducendo il mercato sembra più vicina ai metodi di Moggi di quanto lo sia Secco, che pur ci ha lavorato al fianco per parecchi anni.
L'ultimo colpo di Branca, rapido e silenzioso, dovrebbe aggiungere Lucio alla difesa nerazzurra che si è privata dell'esterno sinistro Maxwell e, da quando c'è Mourinho in regia, mancava di un'ombra lunga nell'area, visto che Materazzi è sdraiato in panchina o sul divano di casa.
Cinque milioni al Bayern Monaco e, nonostante le caute dichiarazioni di Oriali e Moratti, l'allenatore portoghese incasserebbe un centrale di livello, veloce e con una spiccata propensione ad accompagnare l'azione, oltre a far valere i centimetri in area avversaria.
E' evidente l'azione dell'Inter nel reclutare giocatori con esperienza da Champions League, quanto è evidente la voglia dei maturi tifosi dell'inter di vincerla, d'altronde la desiderano sin dall'adolescenza. Purtroppo, non essendo mai arrivati terzi in Europa e non potendo vincerla in nessun tribunale sportivo, non rimane che giocarsela sul campo, sportivamente.
Se quest'anno riescono a superare gli ottavi di finale, rimangono solo 5 partite alla meta. Tanti, ma tanti auguri all'Inter.
Juventus, Secco: "Santacroce non è un nostro obiettivo"
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Ai microfoni di Golmania, il ds della Juve, Alessio Secco, smentisce l'interesse per il difensore del Napoli Fabiano Santacroce (22): "Non abbiamo mai fatto una richiesta al Napoli per Santacroce. Non è mai stato un nostro obiettivo".Forse preferisco kjaer, meno esperienza ma anche meno scemo di Santacroce.DIFESA, è corsa a due
16.07.2009 18.06 di Redazione TuttoJuve articolo letto 3638 volte
Fonte: tuttojuve.com
© foto di Morini Giacomo
Nonostante le smentite, secondo le ultime notizie di calciomercato, la Juventus potrebbe acquistare a breve un nuovo giocatore.
Questa volta il reparto che verrà rinforzato sarà la difesa.
Due le piste calde:
il giovane difensore del Napoli Santacroce, il giocatore sarebbe molto gradito a Ciro Ferrara perchè potrebbe essere utilizzato sia da centrale che da esterno. L’affare potrebbe essere agevolato da un eventuale scambio con De Ceglie.
La Juventus sta sondando anche l’ipotesi Kjaer, difensore centrale del Palermo, rivelazione della scorsa stagione e nel mirino di molti club come Inter, Milan, Roma e Lazio.
QUI PINZOLO - Il ritorno dei Nazionali
16.07.2009 21.31 di Marco Spadavecchia articolo letto 81 volte
Fonte: nsb - Marco Spadavecchia
© foto di Federico De Luca
Tornano i nazionali e con loro il tanto discusso Fabio Cannavaro.
Nonostante le aspettative l'ex madridista è stato ben accolto da gran parte dei tifosi che assiepavano le tribune in quel di Pinzolo. Il capitano azzurro ha subito espresso il suo credo e la ferma volontà di vincere con la casacca bianconera: ''Capisco l'amarezza di quei pochi tifosi che ancora mi contestano - ha detto - ma non è bello tornare dopo tre anni nella Juve e vedere che non tutti sono felici del mio rientro. Tanto più che allora la decisione di andare al Real Madrid la presi in pieno accordo con la società. Ora però sono carico e ho tanta voglia. Sono qui pronto a lottare per vincere. L'organico è forte, sono stati fatti acquisti importanti, possiamo benissimo migliorare il secondo posto della passata stagione. Sono qui tornato per lottare e riprendere a vincere''.
All'appello ora mancano ancora Legrottaglie ed il neo-acquisto Felipe Melo.
Cioe' si fa' i problemi perche' qualcuno non e' contento che e' tornato?
Cosa si aspettava fiori e tappeto rosso?.
Io credo l'esatto contrario
Marino si sbilanciò per De Ceglie e non è proprio il tipo che sbandiera una trattativa se non è quasi conclusa (almeno a livello societario). E poi uno scambio con Santacroce ci sta considerando che sono entrambi giovani con un ottimo potenziale
Mah, vedremo![]()
Mi ricordo ancora quando Marino disse perentoriamente: "Maggio non è un nostro obbiettivo".....qualche settimana dopo lo acquistammoOriginariamente Scritto da Secco
Juventus, Secco: "Santacroce non è un nostro obiettivo"
Poi può pure essere che dica il vero, per carità![]()
Premetto, non è roba mia, ma di uno che ....sa.
Leggetelo che è interessante.
FELIPE MELO
Ruolo: Centrocampista difensivo
Squadra: Juventus (Ita)
Cartellino: 25 milioni
Scadenza contratto: 2014
Procuratore brasiliano: Josè Rodriguez Baster
Collaboratore italiano: Umberto Fusco
PRESENTAZIONE
Felipe Melo de Carvalho è nato a Volta Redonda (Brasile) il 26 giugno 1983. Ha cominciato a giocare a calcio appena 18enne nel Flamengo di Julio Cesar, Juan, Adriano e Vampeta. Ha esordito infatti nella serie A brasiliana nel 2001: ventisei partite e tre gol. Un debutto speciale per lui, lanciato nella mischia dal tecnico Carlos Alberto Torres nel corso di una gara contro l’Internacional di Porto Alegre: fu proprio il brasiliano a realizzare il gol decisivo per la salvezza del Flamengo. Nel 2003 è passato al Cruzeiro dove è stato allenato da Luxemburgo. A Belo Horizonte ha giocato con gente che si è ormai affermata in Europa: da Cris del Lione a Gomes del Psv, da Maicon dell’Inter a Deivid e Alex del Fenerbahce di Zico. L'anno dopo, nel 2004, il passaggio ad un altro grande club brasiliano: il Gremio: 19 presenze e 3 gol il suo bottino. A 22 anni inizia la sua avventura in Europa: lo acquista il Maiorca di Hector Cuper. Sentite come lo descrive l'ex tecnico interista: "A Maiorca si intuiva che avrebbe fatto parecchia strada. Buona tecnica, visione di gioco, ma soprattutto una forza della natura. Felipe è un toro, è un tipo tosto, ha carattere da vero leader e non ha paura di niente. A Maiorca, nelle prime settimane, discusse in modo acceso con alcuni compagni: non sopportava chi non dava il 100 per cento in partita e in allenamento. Il centrocampista viola sarebbe perfetto per la Juve. Ha tutto per essere un nuovo Emerson". Nell'isola delle Baleari ad ogni modo ci resta poco: a gennaio dello stesso anno passa infatti immediatamente al Racing di Santander, col quale collezionerà 49 presenze (condite da 3 gol). Il rapporto col tecnico Miguel Angel Portugal non è però idilliaco ("L’allenatore voleva farmi giocare esterno, roba da matti", cit.), e fu per questo che si concretizzò il suo passaggio all'Almeria, nel 2007. Prima, però, ci fu l'accordo nero su bianco con la Lazio di Sabatini, che lo acquistò per 2.5 milioni, gli fece sostenere le visite mediche, ma non riuscì a concretizzare l'acquisto (così come quello di Carizzo) non facendo in tempo a cedere un extracomutario per fargli posto (avendo già tesserato Kolarov). Nell'Almeria c'è stata la stagione della consacrazione, per Felipe. Oltre ad aver giocato 34 partite tutta da titolare, ha anche realizzato 7 reti, di cui una sola su calcio di rigore. Impiegato a centrocampo con i due Ortiz e Corona, si è fatto subito apprezzare dalla stampa spagnola per il suo tocco elegante e morbido, per la precisione dei suoi lanci di quaranta-cinquanta metri, per il suo modo di organizzare il gioco con razionalità, per la sua prestanza atletica, per il suo forte tiro da fuori area e per i suoi gol: Felipe Melo ha chiuso infatti il campionato risultando il centrocampista centrale della Liga ad aver segnato più gol insieme a Xavi del Barcellona. E' allora che il DS della Fiorentina Pantaleo Corvino, noto scopritore di talenti, si innamora di lui. Comincia una corte serrata già da gennaio (Corvino vola addirittura personalmente in Brasile per convincere il giocatore ad accettare la sua offerta), in anticipo su tutte le altre big europee, culminata con il pagamento della clausola rescissoria di 8 milioni circa. Questa la storia raccontata da Felipe stesso: "I primi contatti furono a gennaio: in quel momento solo Corvino si interessò a me. Accettai al volo. Solo dopo sono arrivati Real, Barcellona e Valencia, ma la parola è sacra. E io la parola alla Fiorentina l'avevo data". Da apprezzare. In Viola disputa una stagione straordinaria, finendo nella Top-11 del torneo per parecchie testate giornalistiche e sportive in genere. Gioca 37 partite, tutte da titolare, senza mai essere sostituito. Il debutto avviene proprio contro la Juventus, alla prima giornata. Il resto è un continuo crescendo, che lo porta anche al tanto desiderato esordio con la Nazionale verdeoro (proprio contro l'Italia) e alla definitiva consacrazione internazionale avvenuta durante la Confederation's Cup, con il Presidente brasiliano Lula che lo ha incoronato "erede di Dunga". La Juventus lo ha acquistato pagando l'intera clausola rescissoria di 25 milioni di euro bruciando la concorrenza dell'Arsenal.
TATTICA
Così si è definito tatticamente Felipe Melo: "Ho sempre giocato in mezzo e il mio idolo, da ragazzo, era Juan Sebastian Veron". Diciamo che lo ricorda poco. A differenza dell'argentino, infatti, Melo ha iniziato giocando attaccante, per poi arretrare sempre di più la posizione fino al ruolo, occupato attualmente, di regista basso. In Spagna era di solito il centrocampista dei 4 più offensivo, in costante proiezione offensiva. "Penso di vedere bene la porta, ho un buon tiro e mi piace inserirmi in attacco". A Firenze ha imparato però anche a tenere la posizione, a giocare più bloccato davanti alla difesa e a fare inserire i compagni, oltre che cercare la gloria personale. Può tatticamente ricoprire alla perfezione il ruolo di vertice basso in un rombo, ed è ideale per un 4321, modulo che presumibilmente adotterà la Juventus di Ferrara quest'anno. "Fa molta pressione sul porta*tore di palla avversario, sradica una quantità incredibile di palloni. E’ ottimo nel gioco areo e nell’occupazione degli spazi. Bravissimo nel fraseggio corto" (così Franco Ferrari). Pur essendo dotato di un grande cambio di campo ed essendo in grado di fare lanci anche di 40 metri, verticalizza molto meno di D'Agostino e Zanetti, per fare due nomi, pur essendo comunque in grado di farlo. E' ad ogni modo completo, autoritario, con grande carisma e piuttosto completo. Uno dei migliori 6-7 centrocampisti bassi del Mondo, in costante ascesa.
QUALITA' ATLETICHE
Felipe è un armadio a due ante. Alto 1.83 m per 79 kg, è dotato di buona velocità palla al piede (tecnica brasiliana, gli resta incollata), grande potenza, discreta progressione. Ha un formidabile stacco da terra che gli permette di farsi valere durante i corner sia in attacco che in difesa.
CARATTERISTICHE
Destro di piede, è un giocatore che fa dell'impeto fisico e della potenza la caratteristica principale. Cerca sempre l'anticipo sull'uomo, ed è per questo che colleziona forse un pò troppi cartellini gialli (ben 13 rimediati nell'Almeria, e 12 nella sua prima stagione in Italia: Sissoko, per fare un paragone, si è fermato a 5). Ma questo, oltre ad essere il suo difetto, è anche uno dei suoi pregi: recupera infatti un grande numero di palloni, non fa respirare i registi avversari, è una diga straordinaria a copertura della difesa. A tutto questo unisce comunque un gran tiro da fuori, un discreto lancio lungo e un'ottima capacità di lettura del gioco che lo porta spessissimo a cambiare fascia con passaggi anche di 30-40 metri, di solito precisi. Non soffre particolarmente il pressing, essendo discretamente dotato tecnicamente per saltare anche l'uomo in dribbling. E' insomma completo: se limitasse la sua irruenza e si mettesse maggiormente al servizio dei compagni, il prossimo anno si consacrerebbe definitivamente.
IMPRESSIONE GENERALE
Pur avendo criticato l'investimento effettuato (nel breve Melo è utilissimo, ma potremmo pagare l'anno prossimo il fatto di non aver sistemato anche altri reparti che necessitavano di ritocchi), è inutile girarci attorno: tra i giocatori sul mercato, è quello che più di tutti faceva al caso nostro. Ho spesso criticato la possibilità di acquistare D'Agostino, che mal si conciliava col resto della squadra e con il trequartista, a mio avviso. Felipe è invece perfetto: Diego avrà massima libertà di movimento, Sissoko sarà libero di sgroppare avanti e in dietro (in verticale), e Marchisio (o Tiago) sarà l'uomo che lo aiuterà nell'impostazione e nella copertura, coprendo le folate del Maliano (giocatore molto più offensivo di quanto si possa immaginare). Sono estremamente soddisfatto, tatticamente, del suo acquisto, e sono altresì convinto che possa sfondare definitivamente e fare benissimo anche da noi.