Idem, però così rifacciamo il sondaggio![]()
Ultima modifica di II-variety; 16-01-10 alle 18:48:38
Per quanto riguarda la recensione di Mass Effect 2, mi spiace sul serio che qualcuno non l'abbia apprezzata. Io l'ho trovata piacevole e rappresentativa delle qualità del gioco.
Per la questione "localizzazione", semplicemente, non abbiamo avuto modo di provare la versione Italiana (diversamente da Dragon Age) e, invece che scrivere boiate, abbiamo preferito non parlarne.
Per ciò che concerne le romance, e i ritorni (sì, ci sono ritorni), NON è stato possibile parlarne, e giustamente, a mio modo di vedere.
Per ciò che concerne i box sulle classi, il "pericolo" è sempre quello di sostituirsi al manuale di gioco, diventando semplici doppioni. Originariamente, per esempio, era previsto in DA, ma poi mi sembrava un "furto di spazio" per quello che avevo da dire.
Sulla questione delle pagine dedicate a un articolo, possiamo stare qui a parlarne per secoli: per gusto personale, avrei fatto un numero monografico su ME2, ma alla fine penso che quattro pagine siano più che sufficienti per illustrare bene il gioco (cosa che secondo me è stata fatta, come dicevo sopra). E sono anche convinto che 6 sarebbero state perfette, avete ragione.
Ringrazio per i complimenti sull'editoriale, non condivido il giudizio su Adso.
Amen, dai, non muore nessuno, solo che imho a volte ci si potrebbe focalizzare di più su alcuni aspetti più tecnici o più tattici (nel senso di gameplay), relegando ad una frase esaustiva, magari alla fine dell'articolo, l'entusiasmo per la bellezza del gioco.
So che c'è il rischio di spoilerare qualcosa, ma di info... in questi giorni ne sono uscite a manetta, anche sul sito ufficiale stesso.
Credo che tutti volessero sapere se c'era ancora il maggiolino matto da guidare, come cambiava il sistema di abilità, la storia delle armature personalizzabili e via dicendo, nonchè l'IA ed il feeling dello sparare, imho vero tallone d'achille del primo ME.
Per quanto riguarda l'editoriale... bello, ma concordo per metà, perchè se avessi ragione al 100%... non si capisce come Gears of war sia potuto diventare uno dei più acclamati di ogni tempo, un gioco che praticamente non ha una trama, ha dei personaggi stereotipati da far spavento e butta nel cesso un potenziale enorme per concentrarsi su un gameplay... che per quanto solido e massiccio... dopo un po' stufa.
Alla fine credo sia bene avere una grande narrazione... ma anche un grande gameplay: forse è per questo che almeno una volta all'anno mi rigioco F.E.A.R. ed HL2.
Ultima modifica di Xilema; 16-01-10 alle 18:55:16
Ultima modifica di Adso da Melk; 16-01-10 alle 19:37:44
./ Here due to a sinclair ZX Spectrum computer.
"non ho il dono della parola scritta... ma chi mi ha conosciuto sa che parlo per ore..."
www.coseinutili.it
ci credi che è una super coincidenza?
io (come oramai tutti sapranno) consegno SUL SERIO tardissimo e non so nulla del timone della rivista.
./ Here due to a sinclair ZX Spectrum computer.
"non ho il dono della parola scritta... ma chi mi ha conosciuto sa che parlo per ore..."
www.coseinutili.it
./ Here due to a sinclair ZX Spectrum computer.
"non ho il dono della parola scritta... ma chi mi ha conosciuto sa che parlo per ore..."
www.coseinutili.it
ok. Che ti amo e che se fossimo in olanda ci sposeremmo lo sai. Ciò detto, una critica te la voglio fare. Costruttiva. Anzi. Una domanda. Di cose da dire ne hai? Io credo di sì. Uno come te può sempre offrire uno spunto o un punto di vista sul mondo dei siorghi.
Credo, tuttavia, che l'intro lamentoso sul Toso e sul fatto che "maremma li turchi sei sempre in ritardo ma che c'hai un altro lavoro e che quindi devi inventarti 2k prima di toccare il nocciolo della questione", siaa una cosa che possiamo evitare. Magari non nel prossimo numero (anche se credo tu non abbia ancora consegnato, vero?), ma in quello di marzo sì.
Insomma... sei sprecato in quei 2k.
Ricordo una battuta di Grillo riguardante la possibilità di parlare in pubblico in modo costante. Al potere che viene dato a chi ha uno spazio pubblico sui media (tipo quei 4k che danno a te). Insomma... sfruttalo tutto. Non solo metà. Che sei un uomo di peso ed invidiato da tutti per l'esperienza nel settore. Sfrutta l'opportunità che hai a pieno.
La battuta di Grillo, per concludere, recitava che se gli venissero dati 30 secondi sul tg1, sarebbero così pochi che l'unica cosa da dire sarebbe "vaffantulo".
Tu hai 4000 caratteri. Di vaffantulo ne puoi dire parecchi.
con affetto. Lo sai.
E ti sembra un gran consiglio, smetterla di monologare sul proprio Cosoredattore soltanto per sostituirlo con l'editore?
quoto
Ricordo una battuta di Grillo riguardante la possibilità di parlare in pubblico in modo costante. Al potere che viene dato a chi ha uno spazio pubblico sui media (tipo quei 4k che danno a te). Insomma... sfruttalo tutto. Non solo metà. Che sei un uomo di peso ed invidiato da tutti per l'esperienza nel settore. Sfrutta l'opportunità che hai a pieno.
La battuta di Grillo, per concludere, recitava che se gli venissero dati 30 secondi sul tg1, sarebbero così pochi che l'unica cosa da dire sarebbe "vaffantulo".
Tu hai 4000 caratteri. Di vaffantulo ne puoi dire parecchi.![]()
Intanto sto seguendo anche le impressioni degli utenti di Hardware Upgrade per avere giustamente un commento meno fazioso (ovvero composto da persone neutrali e non appassionati L/lettori).
Loro dicono che TGM senza gioco allegato non sempre vale la pena comprarla. Che è identica ai mesi precedenti, e che non è cambiato nulla. Molti hanno deciso di non comprarla più.
Grazie Sprea ti vogliamo bene!
P.S. Visto che l'abbonamento l'ho pagato sarebbe anche il caso che la rivista me la inviassero!
Concordo con Caos, sicuramente più approfondimento tecnico con sezioni dedicate, recensioni più esplicative e meno immagini di gioco, se non funzionali alla recensione (HUD, effetti grafici e di gameplay). E Adso, anche se io ti apprezzo, effettivamente è un po' che i tuoi articoli mi sembrano più angoli di vita vissuta (da te) che un qualche approfondimento di valore (almeno nei 3/4 dell'articolo).
Mi mancano moltissimo le tue considerazioni sull'online gaming, sull'evoluzione del genere e degli utenti... Insomma, quel pane che hai sempre masticato così bene e che fa tanto farina del tuo sacco (in effetti sto scrivendo con un panino alla bologna in mano, abbi pazienza).... Non ho ancora preso il TGM di gennaio, ero piuttosto curioso, quindi le mie considerazioni si basano su quelli passati...
Bè buon appetito, a me per ora, a voi dopo. gnam!![]()
Nulla ti vieta di parlare giovine,x carità,ma potresti almeno tradurre x un nonnino come me...è scritto pure accanto al nick rich70 il nonno..
Per quanto riguarda la rece di ME2..a me è piaciuta:è scritta bene,elenca le novità e i pregi,ci sono accenni sulla trama senza svelare troppi retroscena!![]()
Sul primo punto sono d'accordo, ovvero sull'esaustiva descrizione tecnica del titolo.Per tornare sulla recensione del Nikazzi, in una recensione io cerco due cose:
Una descrizione tecnica del titolo: gameplay, pesantezza del motore, longevità, bug, ecc.
Una descrizione emotiva del titolo, nel senso che deve trasparire l'entusiasmo del redattore nel descrivere il titolo, deve riuscire a far scattare quel qualcosa che mi porta a comprare il titolo. Un esempio molto recente, e molto riuscito, è quello di Machinarium dello Xam.
La rece del Nikazzi pecca sul lato tecnico ed eccelle su quello emotivo.
Per me va bene anche così.
Sul secondo punto invece no. Perchè mai una recensione dovrebbe portarmi a comprare il titolo? Quella è la funzione della pubblicità. Un redattore credo debba essere principalmente obiettivo, e poi magari relegare qualche riga ad un proprio giudizio emotivo personale, quali sensazioni ha provato durante le fasi di gioco, positive o negative che siano. Non credo che il titolo debba essere esaltato dal redattore, insomma, anche se è giusto che egli abbia lo spazio per un parere personale più profondo.
Vabbè allora non andate a vedere Avatar, perchè la trama è quella che è, e non si può parlare delle emozioni che da.Sul secondo punto invece no. Perchè mai una recensione dovrebbe portarmi a comprare il titolo? Quella è la funzione della pubblicità. Un redattore credo debba essere principalmente obiettivo, e poi magari relegare qualche riga ad un proprio giudizio emotivo personale, quali sensazioni ha provato durante le fasi di gioco, positive o negative che siano. Non credo che il titolo debba essere esaltato dal redattore, insomma, anche se è giusto che egli abbia lo spazio per un parere personale più profondo.![]()
Uh...interessante l'articolo di talentscout......qualcuno ha provato quel software???
Devo essermi espresso male. Cerco di spiegarmi meglio.Sul primo punto sono d'accordo, ovvero sull'esaustiva descrizione tecnica del titolo.
Sul secondo punto invece no. Perchè mai una recensione dovrebbe portarmi a comprare il titolo? Quella è la funzione della pubblicità. Un redattore credo debba essere principalmente obiettivo, e poi magari relegare qualche riga ad un proprio giudizio emotivo personale, quali sensazioni ha provato durante le fasi di gioco, positive o negative che siano. Non credo che il titolo debba essere esaltato dal redattore, insomma, anche se è giusto che egli abbia lo spazio per un parere personale più profondo.
E' evidente che il redattore non deve spingermi a comprare un titolo, ma è anche evidente che se leggiamo le recensioni lo facciamo per avere un idea se comprare o meno un titolo.
In ultima analisi i redattori, se ci interessano le recensioni, sono, se non determinanti, molto importanti al fine di un eventuale acquisto.
Chiarito questo primo punto riformulo la parte emotiva. Cio di cui parlo non è niente di artefatto, niente di preparato a tavolino per invogliare chicchessia. Questa roba, per un lettore di lunga data, si scopre in un nano secondo.
No, ciò di cui parlo è quel sano entusiamo spontaneo che un determinato titolo ha suscitato nel redattore il quale, senza usare termini come "grafica uber powa!" e similari, riesce a metterlo in mezza colonna, facendoti scattare quel clic che ti spinge a VOLER provare quel titolo.
Se il titolo è una cagata, naturalmente, tutto questo discorso non vale. Ed infatti non l'ho mai riscontrato, almeno in TGM.
Per fare degli esempi, semmai non fossi stato chiaro, basta leggere, giusto per rimanere ai tempi recenti, King's bounty di Kikko, o Braid del Paolone o, ancora, Machinarium dello Xam.
Sono scritti in maniera tale che ti viene una gran voglia di provarli (ammesso che piaccia il genere). E a ragione, aggiungo.
Non è questione di pubblicità, è scrivere e lasciare trasparire se quel gioco è più di uno spara spara, salta salta, risolvi risolvi.
Sarà che vado verso i 38, sarà che non sono più tanto sveglio con i titoli d'azione, sarà che cerco la poesia, io in una recensione cerco anche il lato emotivo.![]()
Avatar è un bidone stellare, un blockbuster che è tanto fumo e (cinematograficamente parlando) poco arrosto... Se a te suscita emozioni penso che lo farebbe anche un libro di Moccia.... Per di più Cameron è famoso per i film di azione poco pensati e con molta adrenalina come Terminator o Aliens, belli per chi è appassionato di fantascienza, ma che al cinema, dal punto di vista artistico, danno ben poco... Titanic è l'esatto esempio di quando un regista spilberghiano cerca di fare film seri, diventa un baraccone....
Se proprio devo scegliere, meglio lo stile di Ritchie e il suo Sherlock Holmes, almeno ha un suo stile sporco interessante che offre spunti di riflessione (come in Snatch), Avatar è una pacchianata in computer grafica, peccato la Pixar non incassi così bene....
Ultima modifica di Zeppeli; 17-01-10 alle 17:25:07
Asdlol perché non fai più articoli sugli yoyo ? Non riesco ad andare avanti senza gli articoli sugli yoyo![]()
...ma intanto guadagna un fottìo di soldi(titanic e avatar sono primo e secondo alla storia per incassi) e di oscar(titanic 11, avatar...?)
Ok. E' ufficiale. Nemmeno di cinema ne capisci una bega. Santo cielo. Ma sei un fail via l'altro...Terminator o Aliens, belli per chi è appassionato di fantascienza, ma che al cinema, dal punto di vista artistico, danno ben poco... Titanic è l'esatto esempio di quando un regista spilberghiano cerca di fare film seri, diventa un baraccone....
Se proprio devo scegliere, meglio lo stile di Ritchie e il suo Sherlock Holmes, almeno ha un suo stile sporco interessante che offre spunti di riflessione![]()