io ricordavo metà biglietto. il mio boss, che era in viaggio con me (paga lui), ha chiamato e gli hanno detto il 25%
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io ricordavo metà biglietto. il mio boss, che era in viaggio con me (paga lui), ha chiamato e gli hanno detto il 25%
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Caesar, te lo ricordi il conte dracula col mantello?
intendi a parte il primo ministro?
oh ragaSSi, che periodaccio.
tra il lavoro che sta vivendo un periodo di fuego e il trasloco non ho un fava di tempo. giusto un paio di post al giorno in titanic.
un po' mi mancate![]()
ieri un mio amico m'ha detto che alle biglietterie automatiche di termini c'era l'opzione biglietto ex senatori![]()
http://www.corriere.it/politica/10_g...4f02aabe.shtml
QUANDO C'ERA LUI, CARO LEI !!!!![]()
notare lo scemo sulla sinistra del ponte, che si accorge di rischiare di morire e invece di scappare indietro come un razzo si ferma ad aspettare che il ponte venga disintegrato sotto i suoi piedi. poi, in spregio alla selezione naturale, precipita ma atterra sulla neve e rimarrà quasi illeso
http://www.youtube.com/watch?v=smEGt7cHZLI
so che da buon Bronson te la caveresti egregiamente, ma in pochi secondi non tutti hanno il tuo sangue freddo![]()
diciamo che scappare quando ti arriva addosso un camion, anziché fermarti a guardare lo spettacolo, dovrebbe essere il corredo offerto dal normale spirito di sopravvivenza, più che una facoltà eroica![]()
beh invece di andare avanti s'è fermato, già è qualcosa
avrà pensato "ma vedi sto str... AAAAAAAAAHHHH"
certo che quanto a genialità, anche il camionista...
chiwaz, posso mandarcelo?Facile concludere per Pizzinato, che ha alle spalle una lunga carriera nel sindacato fino a diventare segretario generale della Cgil (1986-8, che «non è con i metodi autoritari chesi fanno lavorare le persone, ma coinvolgendole e motivandole ».
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:V
Il programma nasce dall'idea di un giovane napoletano. Imussolini
costa 79 centesimi ed è al secondo posto nella classifica dei più scaricati
I nostalgici di iMussolini
record di download in Italia
di A.BALBI e G.GAGLIARDI
ROMA - Più del videogame di Avatar. Più del Grande Fratello. Persino più del simulatore di occhiali a raggi X. Il secondo programma più scaricato sugli iPhone italiani è un'applicazione che permette di leggere, vedere e ascoltare tutti i discorsi di Benito Mussolini. Un fenomeno che sbalordisce, considerando che il telefonino di casa Apple è un cult nella generazione di Facebook e del web 2.0: non anziani nostalgici o storici del fascismo, ma ragazzi e giovani adulti che navigano, si informano e spendono su internet.
L'applicazione si chiama semplicemente iMussolini ed è stata ideata da un giovanissimo imprenditore napoletano, il venticinquenne Luigi Marino. "Il primo giorno è stata scaricata solo 55 volte", racconta Marino a Repubblica. "Il secondo giorno i download sono stati oltre seicento. Dal terzo, grazie anche all'interesse della stampa, ho avuto una media di mille acquisti al giorno". iMussolini costa 79 centesimi, il 70% dei quali finisce nelle tasche dello sviluppatore, e il successo della bibbia del duce per iPhone sta fruttando a Marino un piccolo tesoretto, ma anche un mare di polemiche. L'obiezione più ricorrente, come già accaduto in passato per i cimeli di guerra in vendita su eBay, è che si possa configurare il reato di apologia del fascismo.
"Ma i materiali che ho usato - risponde l'ideatore - si trovano anche su internet, dal giornalaio o in libreria". La pensa così anche Apple, che non rimuoverà iMussolini dal suo negozio online ma si sta attivando per cancellare i molti commenti inneggianti al dittatore apparsi su iTunes da quando l'applicazione è stata pubblicata il 21 gennaio. Su App Store, il negozio che vende i programmi per iPhone, sono presenti oltre 100mila applicazioni, gratuite e a pagamento, scaricate fino a oggi 3 miliardi di volte. Per acquistarle serve aprire un account collegato a una carta di credito. I programmi possono costare da pochi centesimi ad alcuni euro e Apple trattiene il 30% dei guadagni. Marino si gode l'inatteso successo e pensa alle prossime mosse. "Intanto vorrei migliorare iMussolini seguendo i suggerimenti degli utenti - spiega - E poi sto pensando ad altre applicazioni del genere. Magari, per evitare polemiche, una su Gandhi".
Old
old
Che boiata questa cosa delle targhe alterne
Se proprio dovete fare 'sta cosa fatela bene... nel mio comune targhe alterne sì, ma escluse tutte le strade "principali" (elencate nell'ordinanza, ma sono un fottio).
Prima di uscire di casa uno deve studiarsi i percorsi
Domenica prossima organizzano la caccia al tesoro...
. Buildings could be made to look as though they were strongly defended when they were empty, and dummy mines such as upturned soup-plates could be left in roads- anything that made an advancing enemy hesitate was useful.Gli edifici sarebbero potuti sembrare fortemente difesi anche quando fossero vuoti, e in strada si avrebbe potuto lasciare mine manichino simili a piatti rovesciati. Qualunque cosa che facesse esitare un nemico in avanzata si sarebbe rivelata utile.
glasco vai via![]()
Ultima modifica di Caesar86; 31-01-10 alle 11:34:43
finte mine, come piatti rovesciati, potevano essere lasciate nelle strade.
Ah ok. i crucchi ci sarebbero sicuramente cascati![]()
dummy vuol dire anche finte, fasulle. O stupido e/o idiota ma in senso affettuoso
La traduzione giusta è quella di Lewyn![]()
stavolta è colpa di wordreference
http://www.wordreference.com/enit/dummy
Ma è normale che un avvocato riveli informazioni confidenziali di un ex cliente?INTERVISTA A TAORMINA
di Alessandro Gilioli
L’Espresso (Piovono Rane)
«Conosco bene il modo con cui Berlusconi chiede ai suoi legali di fare le leggi ad personam, perché fino a pochi anni fa lo chiedeva a me. E, contrariamente a quello che sostiene in pubblico, con i suoi avvocati non ha alcun problema a dire che sono leggi per lui. Per questo oggi lo affermo con piena cognizione di causa: quelle che stanno facendo sono norme ad personam».
Carlo Taormina, 70 anni, è stato uno dei legali di punta del Cavaliere fino al 2008, quando ha mollato il premier e il suo giro – uscendo anche dal Parlamento – a seguito di quella che lui ora chiama «una crisi morale». Ormai libero da vincoli politici, in questa intervista a Piovonorane dice quello che pensa e che sa su Berlusconi e le sue leggi.
Avvocato, qual è il suo parere sulle due norme che il premier sta facendo passare in questi giorni, il processo breve e il legittimo impedimento?
«La correggo: le norme che gli servono per completare il suo disegno sono tre. Lei ha dimenticato il Lodo Alfano Bis, da approvare come legge costituzionale, che è fondamentale».
Mi spieghi meglio.
«Iniziamo dal processo breve: si tratta solo di un ballon d’essai, di una minaccia che Berlusconi usa per ottenere il legittimo impedimento. Il processo breve è stato approvato al Senato ma scommetterei che alla Camera non lo calendarizzeranno neanche, insomma finirà in un cassetto».
E perché?
«Perché il processo breve gli serve solo per alzare il prezzo della trattativa. A un certo punto rinuncerà al processo breve per avere in cambio il legittimo impedimento, cioè la possibilità di non presentarsi alle udienze dei suoi processi e di ottenere continui rinvii. Guardi, la trattativa è già in corso e l’Udc, ad esempio, ha detto che se lui rinuncia al processo breve, vota a favore del legittimo impedimentoı».
E poi che succede? Che c’entra il Lodo Alfano bis?
«Vede, la legge sul legittimo impedimento è palesemente incostituzionale, e quindi la Consulta la boccerà. Però intanto resterà in vigore per almeno un anno e mezzo: appunto fino alla bocciatura della Corte Costituzionale. E Berlusconi nel frattempo farà passare il Lodo Alfano bis, come legge costituzionale, quindi intoccabile dalla Consulta».
Mi faccia capire: Berlusconi sta facendo una legge – il legittimo impedimento -che già sa essere incostituzionale?
«Esatto. Non può essere costituzionale una legge in cui il presupposto dell’impedimento è una carica, in questo caso quella di presidente del consiglio. Non esiste proprio. L’impedimento per cui si può rinviare un’udienza è un impegno di quel giorno o di quei giorni, non una carica. Ad esempio, quando io avevo incarichi di governo, molte udienze a cui dovevo partecipare si facevano di sabato, che problema c’è? E si possono tenere udienze anche di domenica. Chiunque, quale che sia la sua carica, ha almeno un pomeriggio libero a settimana. Invece di andare a vedere il Milan, Berlusconi potrebbe andare alle sue udienze. E poi, seguendo la logica di questa legge, la pratica di ottenere rinvii potrebbe estendersi quasi all’infinito. Perché mai un sindaco, ad esempio, dovrebbe accettare di essere processato? Forse che per la sua città i suoi impegni istituzionali sono meno importanti? E così via. Insomma questa legge non sta in piedi, è destinata a una bocciatura alla Consulta. E Berlusconi lo sa, ma intanto la fa passare e la usa per un po’ di tempo, fino a che appunto non passa il Lodo Alfano bis, con cui si sistema definitivamente».
Come fa a esserne così certo?
«Ho lavorato per anni per Berlusconi, conosco le sue strategie. Quando ero il suo consulente legale e mi chiedeva di scrivergli delle leggi che lo proteggessero dai magistrati, non faceva certo mistero del loro scopo ad personam. E io gliele scrivevo anche meglio di quanto facciano adesso Ghedini e Pecorella».
Tipo?
«Quella sulla legittima suspicione, mi pare fossimo nel 2002. Gli serviva per spostare i suoi processi da Milano a Roma. Lui ce la chiese apertamente e noi, fedeli esecutori della volontà del principe, ci siamo messi a scriverla. E abbiamo anche fatto un bel lavoretto, devo dire: sembrava tutto a posto. Poi una sera di fine ottobre, verso le 11, arrivò una telefonata di Ciampi».
Che all’epoca era Presidente della Repubblica.
«Esatto. E Ciampi chiese una modifica».
Quindi?
«Quindi io dissi a Berlusconi che con quella modifica non sarebbe servita più a niente. Lui ci pensò un po’ e poi rispose: “Intanto facciamola così, poi si vede”. Avevo ragione io: infatti la legge passò con quelle modifiche e non gli servì a niente».
Pentito?
«Guardi, la mia esperienza al Parlamento e al governo è stata interessantissima, direi quasi dal punto di vista scientifico. Ma molte cose che ho fatto in quel periodo non le rifarei più. Non ho imbarazzo a dire che ho vissuto una crisi morale, culminata quando ho visto come si stava strutturando l’entourage più ristretto del Cavaliere.
A chi si riferisce?
«A Cicchitto, a Bondi, a Denis Verdini, ma anche a Ghedini e Pecorella. Personaggi che hanno preso il sopravvento e che condizionano pesantemente il premier. E l’hanno portato a marginalizzare – a far fuori politicamente – persone come Martino, Pisanu e Pera. E adesso stanno lavorando su Schifani».
Prego?
«Sì, il prossimo che faranno fuori è Schifani. Al termine della legislatura farà la fine di Pera e Pisanu».
Ma mancano ancora tre anni e mezzo alla fine della legislatura…
«Non credo proprio. Penso che appena sistemate le sue questioni personali, diciamo nel 2011, Berlusconi andrà alle elezioni anticipate».
E perché?
«Perché gli conviene farlo finché l’opposizione è così debole, se non inesistente. Così vince un’altra volta e può aspettare serenamente che scada il mandato di Napolitano, fra tre anni, e prendere il suo posto».
Aiuto: mi sta dicendo che avremo Berlusconi fino al 2020?
«E’ quello a cui punta. E in assenza di un’opposizione forte può arrivarci tranquillamente. L’unica variabile che può intralciare questo disegno, più che il Pd, mi pare che sia il centro, cioè il lavorio tra Casini e Rutelli. Ma se questo lavorio funzionerà o no, lo vedremo solo dopo le regionali».
link: http://gilioli.blogautore.espresso.r...o-ex-avvocato/
E che ne pensate della sua analisi?
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