ecco la cazzata.
Quale è la domanda fondamentale sava ?
ecco la cazzata.
Quale è la domanda fondamentale sava ?
no...
vabbè... non si puo' avere tutto
un piccolo passo alla volta... come Neva... oggi ha intervistato una parlando di Vg ( riuscendo a non litigarci o saltarle al collo ) .. domani chi lo puo' sapere... sbloccherà il Silver o quel cazzo che è a Hr
voi mi sottovalutate.
Vorrei ringraziare il Uorf per l'aiuto giornalistico e il tempo concesso
quando c'hai tempo prova pure questo
http://download.cnet.com/YouTube-Dow...-10647340.html
se non hanno lavorato bene funge
Era un commento anche quello, non sai leggere tra le righe
Dovrei scrivere che è la classica persona che parla di un argomento che conosce poco usando un po' di diplomazia e facendo largo uso dei soliti luoghi comuni? Dalle risposte sembra sulla difensiva, l'hai spaventata
Neva sono rimasto indietro ma si sa qualcosa di Homefront? dai filmati che avevo visto mi pareva promettente
buona giornata ragà...
vado in mezzo al traffico e ai clienti voraci
a stasera..
a maggio un canemucco per me!
un canemucco per tutti!
Nevade, questa l'hai inventata tu, ammettilo
Descrivi il videogiocatore così come lo conosci.
Ne conosco due categorie: la prima è quella degli appassionati che ne analizzano grafica, storia, intrecci, in pratica quelli che ne fanno un mezzo per incrementare un tipo di cultura che non ha niente da invidiare a quella letteraria o cinematografica. Nel bene o nel male, nonostante spendano molto tempo dietro lo studio analitico possono definirsi persone che semplicemente coltivano un interesse.
A parte che a me viene l'orticaria ogni volta che sento qualcuno parlare di "insegnamenti" da trarre da questo e quest'altro (non qui, una domanda precedente)
Giuro che non ho inventato niente, Uorf mè testimone.
E di base la ragazza è tutto tranne una che si lascia intimorire guarda
sto ascoltando a nastro in repeat baba o'riley
e se monica fosse illupo!
:shamalayan:
che vaccata spaventosa
Non è vero che le ragazze non si avvicinano a un tipo di divertimento simile, il punto è che non si faranno prendere mai da una cosa tanto da preferirla a quello che possono fare concretamente con la propria vita reale.
ora bell'intervista al neva, il soggetto dell'intervista si barcamena in ogni risposta tra il denigrare il videogioco e cercare di non denigrarlo troppo, ovviamente la ragazza in certi aspetti è un pò confusa, ma non è rilevante si nota un leggero femminismo di parte in diverse risposte di cui quella sopra è forse la più evidente
una domanda hai provato a sentire altre ragazze? ponendo le stesse domande?
ah bè, spero il "andate a lavorare" sia ironico
Ma si si figurati
No il piano era di fare due interviste, una ad una ragazza non dico "anti-videogioco" ma insomma, digiuna del mezzo, l'altra invece ad una ragazza che videogioca molto e in modo vario (dalle console a WOW per dire) per vedere il diretto confronto.
e se fosse iddimonio? o comunista? :johnnypolemica:
a sorpresa oggi è uscito il nuovo di ex machina e nun c'avevo abbastanza per portarlo a casa preso solo conan e pluto sindaco hundred ti voglio bene ma conan è conan e c'è pure Corben che disegna a sto giro solo una settimana ci separerà
ma cos'è non si avvisa più????e se fosse iddimonio? o comunista? :johnnypolemica:
a sorpresa oggi è uscito il nuovo di ex machina e nun c'avevo abbastanza per portarlo a casa preso solo conan e pluto sindaco hundred ti voglio bene ma conan è conan e c'è pure Corben che disegna a sto giro solo una settimana ci separerà
ho comprato una Xbox360 HDMI a 50 euro da ebay, temp-ban ti saluto
Ah ma per Lost stasera ci sono novità?
Graphic novel: l'Accademia della Crusca prende un abbaglio?
da House of Mystery di [email protected] (Luigi Siviero)
Secondo l'Accademia della Crusca il termine "graphic novel" è maschile. Ne dà notizia AFNews: "l’Accademia della Crusca ha ovviamente confermato che di romanzo si tratta, per cui “graphic novel”, in italiano, è maschile."
Nei giorni scorsi anche Daniele Barbieri ha parlato dell'argomento. Copio in modo sfacciato dal blog Guardare e leggere:
"L’espressione graphic novel è entrata nell’italiano attraverso il suo uso al femminile: la graphic novel. Ci sarà anche un errore alla base di questo uso, ma è l’uso che fa la regola, e non viceversa. Altrimenti dovremmo correggere un secolo di trattati sul cinema, e sostenere che si dovrebbe dire la film, visto che pellicola è femminile in italiano. Qualcuno ha cercato di convincermi del fatto che film è maschile perché i termini stranieri che entrano in italiano vanno in maschile: ma allora dovremmo dire il weltanschauung, il sauna, il samba. Tutti e tre, questi ultimi esempi, mi suonano ridicoli almeno quanto il graphic novel. Ovviamente, si può sempre tradurre, e invece di scrivere la graphic novel, possiamo scrivere il romanzo per immagini – e non sarebbe una scelta malvagia. Chi sostiene la tesi dell’errore (poiché novel significa romanzo, che è maschile) dovrebbe riflettere sul fatto che novel proviene dal francese novelle o nouvelle, che è a sua volta un calco dall’italiano medievale novella. E quindi l’errore si basa su una verità storica: sono stati gli inglesi a spostare poi il significato del termine. Che novella a un orecchio italiano continui a suonare femminile anche nella sua trasmigrazione linguistica non mi sembra un fatto così deprecabile!"
Per me il termine "graphic novel" non è né maschile né femminile. "Graphic novel" è semplicemente inutile...