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  1. #16876
    Sbonk
    ospite

    Predefinito Riferimento: TITANIC (il transatlantico del BS)

    Bon, Fini dimostra il peggior tempismo di sempre. Adesso si accorgerà quanto l'opportunismo berlusconiano abbia falcidiato le fila dei suoi fedelissimi, la barca si lascia quando affonda, nessuno lascerà la barca che naviga vento in poppa. Lo facevo più svicio...

  2. #16877
    alberace
    ospite

    Predefinito Riferimento: TITANIC (il transatlantico del BS)

    in pratica la russa va tutti i giorni in berserk

  3. #16878
    frignone della domenica L'avatar di Rei Ayanami
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    Pensavo che si menavano con santoro!!

    Invece no...

  4. #16879
    Lo Zio L'avatar di Emack
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    Predefinito Riferimento: TITANIC (il transatlantico del BS)

    devo ricordarmi di non discutere su fb di temi che non siano ameni

  5. #16880
    Suprema Borga Imperiale L'avatar di caesarx
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    'stardi...



    Si si, organizziamo un raduno quando torno...

  6. #16881
    Chiwaz
    ospite

    Predefinito Riferimento: TITANIC (il transatlantico del BS)

    NICHI VENDOLA
    «Io, gay e cattolico: più facile
    dirlo ai preti che al partito»
    «Amo Pasolini, Testori e Fassbinder, ma rifiuto la loro visione del senso di colpa»



    Il presidente della Regione Puglia, Nichi Vendola la sera della sua rielezione (Ansa)«Sono sempre stato cattolico e omosessuale, non l’ho mai nascosto. E dichiararsi non è pettegolezzo. E’ carne, fatica, sangue, dolore, emarginazione, offese, violenza. Sono sempre stato anche cattolico e comunista, come la mia famiglia. Ed è stato forse più facile dire la mia omosessualità ai preti che al partito». Nichi Vendola, eletto per due volte a sorpresa presidente di una grande Regione del Sud, si dichiarò nel 1978, quando aveva vent’anni e da sei era nella Federazione giovanile comunista, con un articolo su un giornale da lui fondato, «In/contro». Titolo: «Le farfalle non volano nel ghetto». «Era un verso che avevo trovato in una raccolta di poesie scritte nel ghetto di Varsavia. E ho avuto tutte le difficoltà che potevo avere, nel partito, al Sud, al paese», Terlizzi, periferia di Molfetta, terra di braccianti. «Mi ha sempre affascinato il pensiero religioso. Ero uno di quei comunisti per cui il libro più importante è la Bibbia.
    Ma ha contato molto per me anche il pessimismo di Sergio Quinzio, ho amato i libri del cardinal Martini, e sono stato discepolo del vescovo di Molfetta, il mio vescovo, Tonino Bello». «Ho parlato della mia omosessualità con molti preti, con uomini e anche con donne di Chiesa — racconta Vendola —. Non mi sono mai sentito rifiutato. Sono state anzi interlocuzioni belle, profonde. La Chiesa è un universo ricchissimo e complicato, non riducibile a nessuna delle categorie politiche che usa la cronaca. Nella Chiesa ci sono molte sensibilità, molte cose; e qualcuna crea dolore e tristezza, quando evoca stereotipi pseudomorali che non hanno solo l’effetto di indicare identità ideologiche, ma anche di ferire la vita delle persone». E’ di Vendola la prefazione agli scritti di monsignor Bello, «Teologia degli oppressi». Comincia così: «Io ero sull’altra riva, quindi ero un rivale». «Tutta la teologia di Bello è una teologia della differenza— sostiene oggi il presidente della Puglia —. Come quando spiega il dogma della Trinità con la metafora della convivialità delle differenze: la presenza di tre differenze in un’unità ci insegna la bellezza della convivenza, che è qualcosa di più della tolleranza». Dice Vendola di non aver mai rinunciato alla fede, di credere più che alla rivoluzione alla conversione permanente, di confidare che Dio saprà capire anche quelli come lui, perché «Dio non è un tribunale islamico». Dice di non amare il coté «pirotecnico, esibizionista». Per questo in passato non app r e z z ò le confessioni di bisessualità rese da altri politici, «una dichiarazione che si faceva a 18 anni per fiutare un po’ l’aria. Anch’io sono stato bisex, e avevo fidanzate bellissime. Sono stato sul punto di sposarmi due volte. Ma non ho mai raccontato bugie, ho sempre vissuto quei rapporti da omosessuale». Storie lontane, «ho avuto molti amori, ho molto sofferto. Non mi sono mai arreso però, non ho mai permesso a nessuno di chiudere la mia storia dentro uno spigolo di rancore. Anche se mi hanno fatto di tutto». Tempo fa raccontò di quando «un dirigente nazionale di An venne a fare campagna elettorale nel ‘94 e tentò di stroncarmi accusandomi di andare con i ragazzini, peraltro pagati per dirlo. Andò via con le pive nel sacco, mentre io ricevevo migliaia di lettere di ragazzi che mi dicevano grazie per avergli dato coraggio». Anche questa è una storia lontana, «oggi ho disimparato l’odio». Spiega il presidente della Puglia di essere rammaricato per aver fatto soffrire la madre; a sua volta rammaricata per aver sofferto. Mamma Antonetta, casalinga e donna all’antica di Terlizzi, ha ricordato il giorno in cui una nipote le aprì gli occhi sul terzo dei suoi quattro figli: «Ci siamo pentiti di averne patito e oggi siamo orgogliosi, anche se di sesso parliamo per accenni e per sottintesi».

    Nichi le portava in casa le fidanzate: «Ne ricordo una, Aurelia. Era bellissima. Ed è vissuta in casa con noi e con mio figlio per più di un mese». Una volta, nel comitato centrale del Pci, l’autorevole compagna Marisa Rodano disse rivolgendosi indirettamente a lui: «Se uno di questi mettesse le mani su uno dei miei nipotini gli darei subito una sberla». Si dibatteva dei diritti degli omosessuali, dei carcerati, di tutte le minoranze e Vendola, che stava già nell’Arcigay, predicava la liberazione dei «soggetti smarriti» che è il titolo del suo primo libro. Prima aveva scritto la tesi di laurea sul Pasolini degli Anni 50, cacciato dal Pci per indegnità morale. Pasolini: anch’egli cattolico, comunista, omosessuale. «Ma lo si può amare senza essere come lui— dice Vendola —. Pasolini, come Testori e in fondo anche Fassbinder, ha avuto il grande merito di tirare la sua condizione di omosessuale fuori dall’oscurità; ma l’ha illuminata con le fiamme dell’inferno. L’omosessualità di Pasolini è molto segnata dal suo cattolicesimo. Lui si percepisce come il Cristo della diversità: una condizione vocata al martirio, a causa del senso di colpa. Il peccato e l’espiazione del peccato, per cui la sua letteratura diventa premonizione della sua stessa morte. La diversità come impossibilità dell’amore, un’identità che si afferma negandosi, come la Jeanne Moreau che canta "Ogni uomo uccide come ama”. Io amo Pasolini come amo Testori e Fassbinder, ma mi rifiuto di accettare questa visione. Ho sempre cercato di trascenderla, e questo mi ha aiutato a essere una persona serena, a uscire dal tunnel senza fine del senso di colpa».


    Tempo fa, Vendola fece discutere quando disse: «Non vorrei morire senza aver vissuto l’esperienza della paternità». «Non intendevo annunciare che sarei diventato padre, o che avrei fatto un’adozione che peraltro la legge mi vieta — spiega oggi —. Ma mi sento di ribad i r e i l mio d e s i d e r i o d i genitorialità. Sento molto la tutela della vita, la difesa del vivente. Sono contro la mercificazione e la privatizzazione della vita. Il tema fondativo del futuro è la costruzione della vita nelle forme di comunità. Il sangue non c’entra: per me la paternità non è un dato fisiologico, limitato al proprio seme. Allevare un figlio significa accudirlo, conoscerlo, ascoltarlo; amarlo. Dev’essere una cosa bellissima. Per questo, ogni volta che leggo di un neonato abbandonato, provo una stretta al cuore».
    Riporto questo articolo su Nichi Vendola, perché mi ha colpito la sua esperienza e la sua passione (pur equilibrata) nell'affrontare un tema tanto delicato.

    Peccato per le idee politiche

  7. #16882
    alberace
    ospite

    Predefinito Riferimento: TITANIC (il transatlantico del BS)

    Comune di Latina nella bufera, decade
    il sindaco Zaccheo dopo Striscia la notizia



    ROMA (15 aprile) - È bufera al Comune di Latina dopo il video di Striscia la notizia mandato in onda ieri sera, in cui il sindaco Vincenzo Zaccheo, in un colloquio con la presidente della Regione Renata Polverini, chiede di «non dimenticare le sue figlie» e di «non appaltare più a Fazzone», coordinatore provinciale del Pdl.

    Si dimettono 22 consiglieri, decade il sindaco Zaccheo a metà della seconda consiliatura. I consiglieri, ex Forza Italia, Pd e gruppo Progetto per Latina hanno depositato in Comune le proprie dimissioni facendo ufficialmente cadere l'amministrazione di centrodestra.

    Si va verso il commissariamento. La città di Latina tornerà al voto per l'elezione del sindaco la prossima primavera mentre il Comune sarà guidato da un commissario nominato dalla prefettura. La nomina avverrà entro le 48 ore dalla presentazione in prefettura della documentazione da parte del segretario generale del Comune.

    La Polverini: non era una raccomandazione. «Lei tranquillizzi i cittadini, io non raccomando nessuno». aveva detto ieri la neo presidente della Regione Lazio Renata Polverini a proposito del servizio mandato in onda ieri dal Tg satirico. Durante lo scambio di battute tra i due Zaccheo le raccomandava le sue due figlie. «Sono due ragazze che studiano - ha spiegato Polverini - ed escludo che fosse una raccomandazione. Tante persone mi chiedono di poter rappresentare bene la componente femminile della politica, perchè tante ragazze mi osservano. Forse voleva dire questo. E poi lei - ha chiesto Polverini all'inviato di Striscia la notizia - avrebbe raccomandato una persona quella sera in mezzo a tutte quelle persone? Mi sembra abbastanza complicato». Quando poi l'inviato del Tg satirico le ha chiesto spiegazioni sulla frase detta da Zaccheo che chiedeva di «non appaltare più a Fazzone», Polverini ha risposto: «I giornali li leggo anche io, qualche problema a livello politico locale c'è del quale però io non mi interesso, anche perchè è una questione che riguarda un partito. È un problema loro». Al termine dell'incursione di Striscia la notizia, la Polverini ha poi incontrato fuori dalla scuola di Polizia il ministro degli Interni Roberto Maroni al quale ha ribadito: «Non mi ricordo quello che mi hanno detto quella sera, ero nel pallone perchè ero nel bel mezzo dei festeggiamenti».

    Proprio oggi la Polverini si è insediata nella sede della Regione Lazio. «Sono qui per il mio insediamento e vorrei parlare di questo» risponde a margine della conferenza stampa dopo il passaggio di consegne, a chi le chiedeva di commentare lo scioglimento del Comune di Latina.

    Il senatore Claudio Fazzone, coordinatore provinciale del Pdl e oggetto della frase di Zaccheo afferma che lo scioglimento del consiglio comunale «è un atto di responsabilità nei confronti della città, credo che sia stata raggiunta la giusta misura che era stracolma. Zaccheo? Provo pena e vergogna per lui. È una persona alla quale non rivolgerò mai più la parola, né politicamente né personalmente».

    Le frasi rubate da Striscia la notizia alla Polverini. Il sindaco di Latina, Vincenzo Zaccheo, ex esponente di An, durante un incontro pubblico vede la neo eletta presidente della Regione Lazio Renata Polverini e stando alle battute "rubate" dalle telecamere di Striscia La notizia «cerca di screditare agli occhi della Polverini il collega e senatore Claudio Fazzone (PdL). «Ti prego - dice Zaccheo a Polverini - non appaltare più a Fazzone, ha perso 15.000 voti». «No, no, stai tranquillo!», risponde lei. Nel corso della conversazione riferita da Striscia Zaccheo non manca poi di chiedere una raccomandazione per le sue figlie («Non ti dimenticare delle mie figlie!»), ottenendo come risposta: «No, ma stai scherzando?». La conversazione tra Polverini e Zaccheo prosegue così: Polverini: «Ciao Vincè mi raccomando hai portato 4 voti, hai portato!», risposta di Zaccheo: «Ti voglio bene, guarda ci ho creduto. Ti devo dire una cosa: complimenti! Hai dimostrato di essere come me: una donna tenace! Io ho lottato, guarda, io sono andato a nuoto per te. Sono andato a Ponza, a Ventotene. A Ventotene sono andato a prendere 57 voti per te, non uno di meno. Il Sindaco di Ventotene ti aspetta. Poi ho fatto... non ti dimenticare delle mie figlie!». Polverini: «No, ma stai scherzando? Domani mi faccio il calendario, mi faccio un giro». E, ancora: Zaccheo: «E soprattutto ti prego: non appaltare più a Fazzone». Polverini risponde: «No, no. Stai tranquillo». Il sindaco insiste: «Ha perso 15.000 voti».

    La crisi al Comune era stata annunciata nei giorni scorsi con le dimissioni già presentate da 13 consiglieri ex Forza Italia ma poi smentite dal coordinatore provinciale del Pdl Claudio Fazzone. C'era stato un fuoco di fila di polemiche, rigorosamente a distanza, tra il gruppo ex An del sindaco Zaccheo e gli ex Forza Italia. Le dimissioni dei 13 consiglieri erano stato subito smentito da Fazzone, che aveva precisato: «Si tratta solo di un atto dimostrativo, non c'è nessuna intenzione di sfiduciare Zaccheo». Nella giornata di ieri sono arrivate anche le dimissioni dei consiglieri di opposizione, sei del Pd e altri quattro del gruppo Progetto per Latina.

    Alemanno: Striscia? Solo 4 chiacchiere in libertà. «Non ho visto il filmato di Striscia la notizia ma credo che si sia trattato solo di quattro chiacchiere in libertà da parte del sindaco di Latina, Vincenzo Zaccheo» aveva commentato ieri il sindaco di Roma, Gianni Alemanno. Alemanno ha detto di non credere «che la Polverini accetti suggerimenti da parte di nessuno e, per quello che so, non ha nemmeno replicato».

    Lucherini (Pd): pessimo inizio per la Polverini. «L'interpretazione del fuori onda della presidente Polverini purtroppo lascia il tempo che trova visto che tutti i telespettatori di Striscia la Notizia hanno potuto sentire con le proprie orecchie quello che si sono detti la Presidente e il sindaco Zaccheo - commenta in una nota il segretario provinciale del Pd, Carlo Lucherini, consigliere regionale. - È evidentemente un pessimo inizio che non fa ben sperare per il futuro. La Polverini dovrà dimostrare con i fatti di non avere preferenze per nessuno e di operare seriamente per tutti i ragazzi e le ragazze del Lazio che sono in difficoltà e senza lavoro e che certamente non si saranno sentiti incoraggiati e gratificati dallo scambio di battute trasmesso nel fuori onda di Canale 5».

    ilmessagero.it

    un genio
    avanti tutta, polverina.

  8. #16883
    Moderatore BI BI DA L'avatar di Jaqen
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    Completamente OT, ma se non lo conoscete, andateci:

    http://instantsfun.es/

    Sarebbe bellissimo poterli embeddare nei reply del forum

  9. #16884
    Chiwaz
    ospite

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    Mettere in relazione le due cose è fuorviante, tant'è che NON E' POSSIBILE far decadere un consiglio se si dimette solo l'opposizione.

    E se si dimettono anche consiglieri della maggioranza, c'è sotto qualcosa di più sostanziale che un video di Striscia la Notizia. E infatti:

    La crisi al Comune era stata annunciata nei giorni scorsi con le dimissioni già presentate da 13 consiglieri ex Forza Italia ma poi smentite dal coordinatore provinciale del Pdl Claudio Fazzone. C'era stato un fuoco di fila di polemiche, rigorosamente a distanza, tra il gruppo ex An del sindaco Zaccheo e gli ex Forza Italia. Le dimissioni dei 13 consiglieri erano stato subito smentito da Fazzone, che aveva precisato: «Si tratta solo di un atto dimostrativo, non c'è nessuna intenzione di sfiduciare Zaccheo». Nella giornata di ieri sono arrivate anche le dimissioni dei consiglieri di opposizione, sei del Pd e altri quattro del gruppo Progetto per Latina.
    Di certo si è prestata ad una bella strumentalizzazione ed hanno offerto un'occasione a consiglieri di opposizione.
    Mi viene da pensare che 'sto Zaccheo non fosse poi tanto furbo

  10. #16885
    Vitor
    ospite

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    comunque io mi sto immaginando Fini che si presenta da Berlusconi con tutte le sue "truppe", si gira e non trova nessuno

  11. #16886
    Chiwaz
    ospite

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    Citazione Originariamente Scritto da Vitor Visualizza Messaggio
    comunque io mi sto immaginando Fini che si presenta da Berlusconi con tutte le sue "truppe", si gira e non trova nessuno
    Non so se le cose siano cambiate, ma l'estate scorsa ho saputo da fonte affidabile (e che qui in BS viene spesso perculata ) che all'interno dell'ex AN Fini si stava isolando sempre di più, ed erano i tempi dei primi colpi di testa da parte del Gianfri.

    Se la situazione non è migliorata, e dubito che lo sia, a Fini è rimasta ben poca gente da portarsi dietro.

  12. #16887
    Vitor
    ospite

    Predefinito Riferimento: TITANIC (il transatlantico del BS)

    Citazione Originariamente Scritto da Chiwaz Visualizza Messaggio
    fonte affidabile (e che qui in BS viene spesso perculata )
    Uriel?
    steel84?

  13. #16888
    Chiwaz
    ospite

    Predefinito Riferimento: TITANIC (il transatlantico del BS)

    Comincia con la G e finisce per 'rri'

  14. #16889
    Vitor
    ospite

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    Gasp!




    Spoiler:
    Gaburri

  15. #16890
    Chiwaz
    ospite

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    Pare che l'anonimato del benefattore di Adro sia durato poco

    http://www.corriere.it/cronache/10_a...4f02aabe.shtml

    bella intervista, peraltro.
    Ultima modifica di Chiwaz; 16-04-10 alle 11:26:16

  16. #16891
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    Citazione Originariamente Scritto da Vitor Visualizza Messaggio
    Gasp!




    Spoiler:
    Gaburri

  17. #16892
    alberace
    ospite

    Predefinito Riferimento: TITANIC (il transatlantico del BS)

    dell'utri è passato da 9 a 11 anni.

  18. #16893
    Chiwaz
    ospite

    Predefinito Riferimento: TITANIC (il transatlantico del BS)

    Un affarone il ricorso in appello

  19. #16894
    Vitor
    ospite

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    no alt, è la richiesta del pg.

    "Sono entrato in politica e faccio il parlamentare solo per difendermi dai processi. Se non avessi problemi giudiziaria non lo avrei mai fatto". Lo ha detto il senatore del Pdl Marcello Dell'Utri, che partecipa, oggi all'udienza del processo a suo carico per concorso in associazione mafiosa, in corso davanti alla corte di appello di Palermo. "Questo significa - ha aggiunto - che qualora le accuse dovessero cadere sarei disposto a lasciare l'incarico parlamentare".

  20. #16895
    Sbonk
    ospite

    Predefinito Riferimento: TITANIC (il transatlantico del BS)

    mi segnalano mega intervista a Borghezio su radio2 now

  21. #16896
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    Predefinito Riferimento: TITANIC (il transatlantico del BS)

    Vitor non è una novità, lui l'ha sempre detto , prima faceva l'organizzatore di eventi per FI

  22. #16897
    Chiwaz
    ospite

    Predefinito Riferimento: TITANIC (il transatlantico del BS)

    Qualcuno può confermare o smentire questi dati:

    Maroni. Oltre 10 miliardi di euro sottratti alle mafie, 23 superlatitanti catturati dei 30 più pericolosi. Il ministro dell'Interno Roberto Maroni elenca i risultati dell'azione di contrasto alla criminalità organizzata, aggiornati al 31 marzo. Definendola un' azione "efficace", "senza precedenti", che ha portato a "risultati eccezionali" che "ci vengono riconosciuti da tutti i nostri partner internazionali". In particolare sui beni sequestrati e confiscati: "Sono 16.679 I beni sequestrati per un controvalore di 8,2 miliardi, e 4.407 confiscati per un controvalore di 2 miliardi". Complessivamente il patrimonio sottratto supera i 10 miliardi di euro. Anche sui latitanti, Maroni rivendica risultati: "Dei 30 più pericolosi quando ci siamo insediati al governo ne abbiamo arrestati 22".

    Sbarchi. "Un anno fa - ricorda Maroni - Lampedusa bruciava e nel centro di accoglienza c'erano oltre 200 immigrati, che appiccavano il fuoco. Oggi i clandestini sono pari al numero zero: non ce n'è uno. Abbiamo posto fine agli sbarchi di barconi provenienti dalla Libia, riducendo nei primi tre mesi del 2010 del 96 per cento il numero degli sbarchi rispetto al 2009, mentre rispetto al 2008 c'è stata una riduzione del 90 per cento".
    soprattutto quelli riferiti agli sbarchi.

  23. #16898
    frignone della domenica L'avatar di Rei Ayanami
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    Predefinito Riferimento: TITANIC (il transatlantico del BS)

    I soliti dati ridicoli del solito governo ridicolo.

  24. #16899
    Vitor
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    posto che non ho riscontri, io avrei una curiosità sui 23 su 30. Si tratta effettivamente dei 23 che erano tra i primi 30 al momento dell'insediamento oppure quand'è stato arrestato uno è entrato il 31simo?
    perché mi ricorda tutte le volte in cui è stato arrestato "il numero 3 di Al Qaeda". ce n'erano millemila di numero 3

    ah, vi risparmio il solito commento dello stimato premier su La Piovra e Gomorra.
    Ultima modifica di Vitor; 16-04-10 alle 13:24:02

  25. #16900
    Chiwaz
    ospite

    Predefinito Riferimento: TITANIC (il transatlantico del BS)

    I 23 su 30 è forse la cosa meno interessante di quello che ho riportato.

    Quando riportavo le notizie sui boss arrestati, la risposta era: "eh ma i patrimoni... bisogna colpire i patrimoni". Si parla di miliardi di euro confiscati e la risposta è: "eh ma i 23 su 30... chissà che classifica è".
    Chissà come mai non me ne stupisco.

    Come ho detto, mi interessa di più avere riscontri sulla situazione di Lampedusa.
    Del commento del premier mi interessa una ricca sega.

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