Beh, ma io sono forte, scusa...
Fatta la "tripleta" con il wolfsburg
Ora finalmente sono arrivato al man utd
Come ultimo gesto da manager del wolfsburg non ho rinnovato il contratto a dzeko
Ora me lo ciuccio gratis... anche se gli attaccanti dello utd hanno ben poco da invidiare a qualcuno
@Billo.
Credo solo quando vedo
Fino ad allora saranno chiacchere e basta.
Avevate dubbi?ESCLUSIVA TMW - Juventus-Sagna, l'agente smentisce
24.04.2010 13.06 di Marco Gori articolo letto 1371 volte
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Contattato in esclusiva da TMW, Christophe Mongai, agente dell'esterno dell'Arsenal, Bakary Sagna (27), si è detto all'oscuro delle voci, diffuse ieri dalla stampa inglese, che vorrebbero Arséne Wenger intenzionato a far partire il nazionale francese e la Juventus pronta a piombare sul giocatore.![]()
Su internet ormai per la questione Benitez più che spifferi ormai c'è una vera e propria tormenta.
La mia unica certezza è l'orsetto fefe![]()
Ah dimenticavo, oggi ho comprato una rivista di poker.
Ho visto una firma nota![]()
Rinnovo del prestito + diritto di riscatto a 7 mln...si vede proprio che adesso le trattative le fa BettegaAnche dalla Francia arrivano conferme circa la permanenza di Martin Caceres alla Juventus nella prossima stagione. Secondo France Football, in un incontro avvenuto fra il vice dg bianconero Roberto Bettega, il ds Alessio Secco e l'uomo mercato del Barcellona Txiki Begiristain, si sarebbe presa la decisione di un rinnovo del prestito del difensore uruguaiano per un'altra stagione.
Inoltre, il diritto di riscatto del giocatore a favore della Juventus scenderebbe dagli 11 milioni di quest'anno a 7 milioni di euro. Una cifra che, nel 2011, se Caceres disputasse una buona stagione, il club bianconero l'anno prossimo sarebbe anche disposto a spendere.
Fonte: Calciomercato.com![]()
Beh se andasse in porto sarebbe un'ottima mossa![]()
All'andata ha combinato disastri in difesa, al ritorno sempre infortunato. Perlomeno la volontà sembra ce l'abbia, così come una buona tecnica, speriamo in bene.![]()
Dopo Caceres il massimo sarebbe riscattare Criscito e comprare un'altro centrale![]()
Sarebbe un'ottima mossa... anche molto sensata: secondo me il giocatore c'è, e può far bene.
Però in effetti è stato troppo a lungo infortunato per cacciare fuori 11mln così alla leggera...
Il miccoli di quest'anno vale 10 diego...
Si, non lo volete, è piccolo brutto e terrone, è comunista e bla bla bla...![]()
anche io valgo 10 diego...non è che ci voglia tanto per superare quello che ha fatto alla Juventus..
Però tu l'anno prossimo sicuramente non sentirai la sigla della champions league, lui forse si...
ho visto pure una veronica di nocerino.
Posso morire.![]()
Per quanto ricordo, Nocerino alla Juventus aveva fatto un'ottima andata di Campionato, al ritorno invece s'era perso.![]()
Anche qua, nocerino vale 100 felipe melo...![]()
A questo punto mi sarei tenuto Maresca se la vogliamo diretutta...
sì vabbè...![]()
Se addirittura Zaccheroni parla di Benitez....Juventus, Zaccheroni lascia le consegne
25.04.2010 08.27 di Marco Gori articolo letto 1714 volte
Fonte: Gazzetta dello Sport
Nella conferenza stampa di ieri, l'allenatore della Juventus, Alberto Zaccheroni, ha rilasciato alcune dichiarazioni che sanno già di passaggio di consegne. Ecco quanto evidenziato da La Gazzetta dello Sport: "Quando leggo che a fine stagione bisogna mandare via questo e quello, penso che sarebbe meglio andarci piano. Perché i giocatori che oggi sono nel mirino in futuro faranno sicuramente molto bene. Quest'anno non sono riusciti a esprimersi per gli infortuni loro o dei compagni che dovevano sostenerli. Mi riferisco a Diego e a Melo, i due più chiacchierati perché ci si aspettava decisamente di più: hanno grandi qualità e Melo pure il fisico per fare ancora meglio. Se Benitez vuole un regista davanti alla difesa, che dia i tempi e lanci i compagni, non è lui. Ma se cerca un giocatore in grado di sradicare un'infinità di palloni, appoggiarli ai compagni e restare concentrato per 90' è perfetto".
Anche se l'ultimo pezzo mi sa di presa per il culo a Melo![]()
maTacconi Ex portiere in campo, Gdf notifica avviso a comparire
21:30 del 24 aprile
Certamente non si aspettava che ad attenderlo in occasione del ritorno, simbolico, al calcio giocato arrivasse la Guardia di Finanza. È successo oggi a Stefano Tacconi, ex portiere della Nazionale azzurra di calcio e della Juventus. Tacconi è sceso in campo fra i pali della squadra dell'Arquata, nell'ultima partita sul campo del Montalto Marche che ha consentito alla squadra ascolana di salire nel campionato di Promozione. Fra gli spettatori c'erano però anche le Fiamme Gialle di Ascoli, che gli hanno notificato un invito a comparire quale persona informata sui fatti nell'ambito dell'inchiesta che a novembre 2009 portò all'arresto del patron dell'Arquata Marco Mongardini, accusato di associazione per delinquere finalizzata alla truffa, perpetrata nei confronti di numerosi imprenditori per diverse decine di milioni, e riciclaggio per aver cercato di far accettare in garanzia a importanti istituti di credito obbligazioni e bond contraffatti. Tacconi all'epoca dei fatti frequentava Arquata e Mongardini. L'ex portiere non è indagato, ma la Procura di Ascoli vuole capire che ruolo ha eventualmente avuto nella vicenda.![]()
Montero: «Juve, prendi Aguirregaray e Calzada!»
TORINO, 24 aprile - La redazione del programma radiofonico "Tutti pazzi per la Juve" ha intervistato l'indimenticato centrale difensivo uruguaiano Paolo Montero, ora agente di giocatori in Uruguay. L'ex pilastro bianconero consiglia due giovani interessanti, Aguirregaray e Calzada. Come stai Paolo? Stai seguendo la Juve di quest'anno?
"Ciao ragazzi, tutto bene grazie. Anche se ormai vivo da cinque anni in Uruguay seguo sempre la Juventus, quindi so come sta andando quest'anno, purtroppo"
Hai quindi avuto modo di vedere anche i grossi problemi difensivi dei quali ha sofferto la Juve questa stagione?
"Purtroppo quando prendi goal si colpevolizza sempre la difesa, ma la colpa è di tutti. Dalle mie parti si dice, "o moriamo tutti o ci salviamo tutti". Se l'attaccante non fa gol non è solo colpa sua; se non c'e un volume giusto di gioco è difficile combinare qualcosa. Se il centrocampista non crossa, ad esempio, l'attaccante non segna."
Dal punto di vista puramente difensivo, c'è un modo univoco di marcare un calciatore? Tu, ad esempio, come marcheresti un giocatore come Balotelli?
"Non si sa mai come marcare un giocatore; entri in campo e ti adegui alla situazione come capita. Difficile da spiegare, sono intuizioni che hai mentre giochi. Io a detta di tutti ero un giocatore violento, però tanti non ricordano che mi hanno picchiato spesso, mi hanno spaccato bocca e occhio e non ho mai dichiarato nulla. Interpretavo il calcio cosi, non ero solo io che picchiavo."
Tu sei la storia della Juventus, ti rendi conto cosa hai lasciato nel cuore dei tifosi? Hai sempre interpretato le partite alla grande, con sacrificio e grande spirito di gruppo.
"Si lo so, ma vi faccio un esempio, che racchiude insieme allegria e delusione nello stesso tempo. Quando c'è stato il dramma di Pessotto, nessuno si è meravigliato in Uruguay che sono partito per stare vicino a Gianluca. A Torino, invece, tutti mi ringraziavano. La gente credeva che fossi un uomo cattivo anche fuori dal campo, e ciò mi faceva male. Io interpretavo così il calcio, ma la vita è diversa, devi sempre essere leale. Il calcio è un mondo ipocrita: dichiariamo che andiamo in chiesa e il mattino dopo andiamo a rubare."
È vero che sei venuto a Torino perché hai qualche giovane talento in caldo da far vedere in Italia?
"Si, ho trovato dei giocatori interessanti che potrebbero andare bene in qualsiasi squadra europea. Sono quattro giocatori: Aguirregaray, Calzada, Pereyra e Mirabaje. Sono tutti giovanissimi e hanno partecipato all'ultimo Mondiale U20. Alla Juventus consiglierei in particolare Aguirregaray, un ottimo terzino destro, ma anche Calzada."
Nella rosa della Juventus c'è già un uruguaiano, Martin Caceres. Come giudichi il suo apporto quest'anno?
"È bravo ma ha avuto un bruttissimo infortunio, come l'ebbi anche io; ti comanda come vuole lui, fino alla fine ed è molto fastidioso, Il ragazzo mi piace, ma non so se la società lo riscatterà. Con la società Juve io ho un buon rapporto, specialmente con Secco. Io sono un tifoso della Juve e gli auguro tutto il bene."
Piccola provocazione. Data l'età dei giocatori bianconeri, non potresti tornare a giocare, almeno per queste ultime 4 partite?
"No, devo dire che la cosa migliore che ho fatto è lasciare il calcio al momento giusto. Quando passano gli anni e, alla fine di una partita, per recuperare ci metti tre giorni, capisci che è il momento di lasciare. Adesso sto vivendo un'altra dimensione in Uruguay con la mia famiglia."
Domanda diretta su argomenti passati e attuali sempre caldi, la tua Juventus aveva bisogno del doping e di telefonare? Cosa ne pensi di quello che è successo a Moggi?
"Guardatevi la formazione e avrete la risposta. Quando vinci sei sempre scomodo, invidiato e odiato. Moggi io lo chiamo spesso per rispetto e perché con me si è comportato sempre molto bene. Ma non so dire cosa accadeva fuori dal campo."
La gente, i tifosi della Juve ti hanno sempre nel cuore. Alcuni ti vorrebbero anche come Presidente, o perlomeno in società. Ti è stato mai proposto di entrare nella dirigenza della Juve?
"Ringrazio tutti davvero. Comunque no, non mi hanno mai proposto nulla, anche perché io abito lontanissimo. Dopo tanti anni fuori avevo voglia di tornare a casa, sono partito a diciannove anni per andare a giocare a Bergamo."
Come lo vedi il futuro della Juve? Dopo Calciopoli, la squadra è stata smembrata, l'umiliazione della serie B, gli assetti dirigenziali mutati. Secondo te troveranno la forza di risorgere?
"La Juve sarà sempre la Juve, ma per avere i giocatori più forti devi tirare fuori i soldi oppure devi puntare ad un progetto che dura quattro anni per vedere qualche frutto. Non so se i tifosi aspetteranno altri quattro anni. Non sono dentro, non so cosa sta accadendo, ma il futuro della Juve non è semplice."
Cosa ne pensi di Benitez?
"Ha vinto tutto; la Coppa UEFA con il Valencia (anche due campionati con gli andalusi ndr), la Champions con il Liverpool dopo tanti anni in cui in quella città non si vinceva niente. E' uno che capisce di calcio, se ha fatto bene lì farà bene anche alla Juve, se arriverà."
Ciro Ferrara ha avuto una stagione tribolata al suo esordio in panchina. Alla luce dei fatti di quest'annata, pensi che Ciro Ferrara potrà ancora fare l'allenatore?
"Si. Quando giocavo con lui, che considero uno dei più forti centrali italiani di sempre, ero convinto che diventasse un allenatore. Lui ha voglia di continuare, figlia della sua grande grinta. L'ho sentito carico l'altro giorno. Avrà ancora la sua chance."
Della Juve della quale hai fatto parte, Ferrara, Deschamps e Conte sono diventati allenatori. E tu? Hai mai pensato ad una carriera da allenatore?
"No, non mi è mai interessato fare l'allenatore. Adesso, rispetto a prima, parlo di più con i giornalisti. Prima volevo passare sempre per inosservato."
Sono leggenda le tue famose nottate torinesi di divertimenti, insieme al tuo amico Fabian O'Neill. Ci racconti qualcosa di quelle famose serate?
"Fabian è come un fratello per me. Abbiamo fatto delle serate veramente molto lunghe; andare ad allenarsi senza dormire è dura però facevamo allenamento uguale e non ci potevano dire niente. D'altronde poi avevamo la fortuna che la domenica si vinceva...."
Ed è anche per questo che sei uno dei giocatori più amati di sempre alla Juventus. Perché qualunque cosa accadesse, onoravi la maglia fino all'ultimo.
"Grazie, ma quello lo facevano tutti. Io ho avuto un padre nello spogliatoio che era Angelo Peruzzi; c'erano tanti leader. Zidane, ad esempio, era un tipo silenzioso, ma nel momento critico della gara era il primo a prendere palla. Tutti avevano un proprio ruolo, anche psicologico, un grande gruppo, fatto da grandi uomini."
ad averne di gente come Montero in squadra...
Confernza integrale di zac
Commenti sparsi:ZAC, CONFERENZA INTEGRALE: "Quarto posto ancora possibile"
24.04.2010 14.55 di Redazione TuttoJuve articolo letto 1461 volte
Fonte: tuttojuve.com
© foto di Federico De Luca
Alla vigilia della sfida casalinga contro il Bari, l'allenatore della Juventus, Alberto Zaccheroni, ha risposto alle domande dei giornalisti nella sala stampa del Media Center di Vinovo. Tuttojuve.com ha trascritto integralmente la conferenza del tecnico bianconero:
Abbiamo visto ancora ieri Marchisio lavorare a parte. Come sta? Può giocare?
"Io penso e spero di sì. La verifica la farò oggi pomeriggio. Sarà una verifica per quelli che hanno lavorato a parte in settimana. Penso che non sia nulla di grave. Non dovrebbe essere nulla di grave. Vediamo oggi. Oggi è il test decisivo".
E Amauri? Ieri non l'abbiamo visto in campo...
"Amauri ieri avvertiva un dolore alla schiena. Adesso vediamo oggi. Anche quello penso che non sia nulla di grave".
Da quando è arrivato Lei, l'apporto del reparto attacco, a parte Del Piero, è stato ininfluente. E' un qualcosa su cui state lavorando?".
"Noi lavoriamo su tutte le problematiche della squadra. Io credo che il rendimento non elevatissimo sia conseguenza delle condizioni fisiche di questi attaccanti. Iaquinta è rimasto fuori quattro mesi, è rientrato, e si è fermato immediatamente; è rientrato con la Sampdoria e si è rifermato un'altra volta. Trezeguet ha avuto diversi problemi. Amauri, nel momento in cui è rientrato in forma, è stato stoppato per un mese da un altro infortunio. Gli attaccanti, come gli altri ruoli, se non stanno bene è difficile che poi possano riuscire a dare quello che possono dare".
Lei ha sempre insistito sulla qualità di questo gruppo. Dopo due mesi è ancora convinto della qualità di questo gruppo?
"Io resto convintissimo che in questo gruppo ci sia tanta qualità. Però per esprimere qualità bisogna star bene sia di testa che di gambe. E questo, per un insieme di motivi, non sempre è stato possibile".
Secondo Lei basterà questa qualità per arrivare al quarto posto?
"Non ho la sfera di cristallo davanti, visto che non dipende solo da noi, ma dipende anche dagli altri. Io penso, come ho sempre sostenuto, che questa squadra, il suo, da adesso alla fine, lo possa fare. Di conseguenza mi aspetto già da domani, la conferma della capacità di stare in partità mostrata venerdì dell'altra settimana nel confronto con l'Inter".
Mister, questa settimana si è parlato molto di futuro. C'è rischio di distrazione da parte del gruppo? Qualcuno che magari considera già il quarto posto irraggiungibile...
"Il quarto posto irraggiungibile....penso che sia ancora raggiungibile e quindi parlo tanto con loro anche su questo aspetto. Visto che la matematica non sta ad indicare che è impossibile. Sicuramente è complicato. E' complicato, è normale, non dipende solamente da noi. Per chi insegue è sempre complicato. Per quanto riguarda quello che pensano loro, non so; voi avete la possibilità di parlare con loro. Io credo che un'occhiata al futuro i giocatori la diano sempre, è inevitabile. Non è detto però che perdano la concentrazione necessaria per poi affrontare gli avversari nel miglior modo possibile. Io alla squadra chiedo sempre di stare dentro la partita. La partita è fatta di situazioni. Se stai dentro la partita puoi cogliere le situazioni. Per star dentro la partita devi starci bene, novanta minuti o quelli che sono, sia con la testa che con le gambe".
Secondo lei quanto ci crede il gruppo? Se la Juve domani non vince, è finita?
"Non so, dipende sempre dai risultati delle altre. Dipende dai nostri e da quelli delle altre".
Lei aveva detto: 'Se non raggiungo il quarto posto ho fallito'. Domani, se non vince, probabilmente ha fallito....
"Se domani noi non vinciamo e le altre squadre vincono....quando la matematica dirà che noi non abbiamo centrato l'obiettivo, io non mi tirerò certamente indietro. Io ho accettato questo incarico per portare la Juventus in Champions League e se ciò non dovesse avvenire vorrà dire che non ho centrato l'obiettivo".
Pensava che fosse così complicato?
"No, che fosse complicato lo sapevo, perchè non sono arrivato in ottobre o in novembre, ma sono arrivato a fine gennaio. Ero consapevole di alcune difficoltà. Quello che non avevo messo in preventivo è che la squadra continuasse a perdere tantissimi uomini per strada di settimana in settimana. Ma non è tanto il numero degli indisponibili, perchè poi se sono sempre quelli, qui c'è un organico ampio e se non ne hai undici, ne hai altri undici; il problema sono certo di averlo spiegato l'altra volta: è che quegli altri undici si sono sempre alternati ed erano undici che non stavano bene, perchè erano reduci anch'essi da infortuni. Quindi due-tre giorni sul campo e poi costretti a giocare in condizioni non ideali. Io metto sempre in preventivo tutto, ma onestamente pensavo che questa emorragia di uomini durante la settimana andasse a diminuire".
Pensa che la Juve abbia avuto più infortuni di altri? La Roma ne ha avuti una valanga. L'Inter lo stesso. Non è che siano molti di più.
"No, no, no".
La Roma ha perso Totti e ha messo dentro Menez...
"Sì, ho capito, però è sempre lo stesso giocatore. Qui, invece, sono stati tutti infortunati. Qui, chi prima e chi dopo, sono rimasti tutti fuori per infortunio. Dunque non hanno avuto la possibilità di trovare la condizione. Chi è il giocatore che non ha avuto infortuni? Abbiamo cambiato tre portieri. Trezeguet quanti infortuni ha avuto? Amauri, Iaquinta, Camoranesi, Diego, sono stati fuori tutti per infortunio. Marchisio. Sono pochissimi quelli che non si sono infortunati. Anche i giovani come Giovinco e De Ceglie. Io Giovinco non l'ho mai visto. Tutti. Non è che ce n'erano undici fuori e gli altri undici si sono potuti allenare. Gli altri non si sono potuti allenare, perchè gli altri giocando si sono fatti male. Quindi, al loro posto, sono subentrati quelli che prima erano infortunati, prima ancora di essere in condizione. Quindi io ho messo in preventivo tutto, tranne questo. Perchè se tu hai un organico di venticinque giocatori e ti rimangono fuori due-tre-quattro-cinque giocatori, sono quelli, però gli altri stanno bene. Il problema nostro è che gli altri non stavano bene".
Però non pensa che sia un'aggravante e non un alibi questo degli infortuni, visto che è il terzo anno che si verifica questa situazione?
"Lei mi ha fatto una domanda. Io non sto parlando di alibi. Più chiaro ed onesto di così....Dico che qualora non dovessi centrare, non è che mi tiro fuori. Dico, non ho centrato l'obiettivo. Quindi mi prendo le mie grandi responsabilità".
Alla luce di queste difficoltà e delle varie contestazioni che ci sono state, si è mai chiesto: 'Chi me l'ha fatto fare?'.
"Come ho detto in altre occasioni, il peggior rischio che uno può correre è quello di non rischiare. Credo che noi avremmo avuto un'altra classifica se quell'emorragia di indisponibili non fosse andata avanti per sempre. Perchè noi non abbiamo avuto neanche la possibilità di allenarci a causa della coppa. Il mio arrivo è coinciso con la coppa. E non è quella coppa grande chegiochi ogni quindici giorni. La nostra coppa ci ha tenuti impegnati tutte le settimane. Noi siamo passati dalla partita, al defatigante, alla partenza, alla rifinitura, partita, defatigante e così via. Questo per due mesi".
Questa settimana lunghissima di 9 giorni come è stata vissuta? Non c'è il rischio di un calo di tensione? Abituati a giocare ogni tre giorni, poi d'un tratto ritrovarsi a giocare dopo nove giorni...
"No, il calo di tensione è da valutare con grande attenzione. Qualora ci dovesse essere un calo di tensione, non sarebbe figlio della mancanza della coppa; magari perchè abbiamo altre cose per la mente. Mi auguro di no, visto che in settimana la squadra si è allenata molto bene".
Senza Melo e Sissoko a centrocampo, sarà un problema per la Juventus contro il Bari?
"Il problema può essere rappresentato dal cambiare per l'ennesima volta, visto che non siamo mai riusciti a presentarci due volte nella stessa maniera. Quindi sicuramente ci saranno dei cambiamenti. Ennesimi cambiamenti. Però, come ho detto io, l'organico è qualitativo. Se noi mettiamo in campo quello che abbiamo fisicamente e mentalmente, in partita ci stiamo".
A livello di spogliatoio che impressione ha in questo momento? Di una squadra ancora compatta o di una squadra che ha obiettivi differenti? Gente che pensa al Mondiale, gente che pensa a questa stagione...
"Io credo che giustamente si debba leggere nella loro espressione quotidiana la delusione, il rammarico di non avere una classifica gratificante. E' giusto che sia così, altrimenti non sarebbero giocatori da Juventus. Io insisto tanto sulla qualità di questa squadra. Quando leggo, via, via via, sostituire, sostituire, sostituire, io dico che in un'annata come questa, dove non hanno mai potuto mettere in campo le gambe giuste, prima di dare un giudizio definitivo, per esperienza, dico di andarci piano, molto piano".
Per molti c'è una questione anagrafica....
"Quello è un altro discorso. Io parlo sulla qualità. Prima di bocciare certi giocatori, ci andrei piano, perchè c'è il rischio che altrove....
Sicuramente alcuni di quei giocatori che qui sono nel mirino, in futuro faranno sicuramente molto bene, perchè hanno qualità importanti. Quest'anno non sono riusciti ad esprimerle completamente per i motivi che ho menzionato prima. Il compagno che ti gioca a fianco spesso non è in condizione neanche lui e non riesce a darti il sostegno desiderato. Attenzione pertanto a spendere giudizi negativi, certi, perchè le qualità non mancano".
Vuol fare dei nomi?
"No. No, sono diversi. Chiaro che il riferimento è ai giocatori più chiacchierati. Quelli da cui ci si aspettava decisamente di più".
Ci si aspettavi di più anche perchè certi giocatori sono stati presi per fare un ruolo e poi non erano idoneo a svolgere quel ruolo.
"Non so a chi state facendo riferimento. I due giocatori che sono stati presi maggiormente di mira sono Diego e Melo. Anche Melo ha delle qualità molto importanti. Ricordatevelo eh?".
Se dovesse chiamarla a fine stagione Benitez o chi per lui sarebbe pronto a dire la stessa cosa?
"Dipende, se vuole un regista davanti alla difesa non è Melo. Se vuole un giocatore capace di stare dentro la partita e farsi sentire, sicuramente ne parlo bene. Non è riuscito per tanti motivi a far vedere....Io parlo del mio periodo: Melo non ha fatto male, non ha fatto assolutamente male. Però ha delle potenzialità tali da fare molto, ma molto meglio. Ha delel qualità fisiche difficilmente riscontrabili in altri giocatori che coprono quel ruolo. Io non sono il procuratore di Melo, non lo conosco neppure il procuratore di Melo. Non ho timore di esprimere giudizi su questi giocatori perchè sono destinati a far bene, perchè hanno qualità importanti".
Senza nessun intento polemico, se Melo non è un regista davanti alla difesa, perchè lo ha impiegato spesso lì?
"Non l'ho utilizzato come regista".
Ma lo ha messo davanti alla difesa...
"Ma non ce l'ho un regista davanti alla difesa e ci metto un giocatore che è capace di giocare in quella zona di campo con altre mansioni. Al regista gli si chiede un cambio gioco, gli si chiede la verticalizzazione, la palla in profondità per le punte, i tempi di gioco, tutte cose che non gli ho mai chiesto. Io gli ho chiesto di sradicare i palloni e ne ha sradicati un'infinità; e poi gli ho chiesto di appoggiare i centrocampisti più qualitativi".
Forse non è stato acquistato il giocatore le cui caratteristiche erano utili per la Juve di dodici mesi fa, per la Juve che doveva nascere...
"Non so che Juve doveva nascere. Io dico che si può giocare anche senza regista. Ci sono tante squadre che giocano senza regista. L'Inter un regista vero e proprio non ce l'ha. E citiamo della squadra della quale tutti parlano nel modo migliore. La Juventus lo scorso anno giocava senza regista ed è arrivata seconda".
C'era Zanetti...
"No, Zanetti non è mai stato un regista. Zanetti è sempre stato un mediano, sempre un mediamo, un ottimo mediano quando sta bene, ma sempre un mediano. Zanetti non detta i tempi di gioco. Zanetti è un grande sradicatore di palloni ed è uno che fa anche la fase di costruzione, però non è mai stato un regista".
Ha il passaggio in verticale. Qualcosa da regista...
"Sono due giocatori diversi, ma sono due mediani. Zanetti non è mai stato neanche una mezz'ala, è sempre stato un mediano. Perchè c'è il regista, c'è il mediano e c'è la mezz'ala che gioca in mezzo al campo. Ci sono tre tipologie di giocatori "bassi". Poi dopo ci sono trequartita, regista offensivo, rifinitore e tutto quello che vogliamo".
Non si è sentito un po' abbandonato in questa settimana in cui si è parlato di tutto meno che della squadra e della partita di domani? Non teme che la squadra sia stata messa in un angolino?
"Non so, io sto facendo quello che facevo prima. Anzi fortunatamente sto molto più in campo, cosa che prima non era possibile perchè giocavamo sempre. Adesso sono due settimane che sono lì con loro. E io sto lavorando meglio adesso di prima. Adesso sto cercando di fare il mio mestiere in maniera più completa. Prima decidevo solo chi andava in campo e come dovevamo giocare, mentre adesso devo anche allenarmi".
Caceres ha recuperato?
"Verifichiamo oggi. Vediamo le risposte di oggi".
Il Bari come gioca?
"Il Bari delle volte gioca con due mediani e delle volte gioca con due mezz'ale. Può giocare con una mezz'ala e un mediana o con due mezz'ale, visto che un mediano è squalificato. Ma non è un giocatore, del Bari bisogna temere il collettivo. Il Bari è una squadra organizzata. Ogni cosa che propone, ogni atteggiamento che propone, sia in fase difensiva che in fase offensiva, ha un senso ben preciso. E non a caso ha fatto un ottimo campionato".
Mister, non teme che la squadra vedendo così lontano il quarto posto, inconsciamemente o no, cerchi di evitare l'Europa League che a conti fatti sembra essere più una scocciatura?
"Non credo assolutamente. Chi arriva alla Juventus gioca anche per la vetrina internazionale. E' comunque una vetrina internazionale".
Ma vuol dire anche andare in ritiro a fine giugno, primi di luglio...
"E qual'è il problema? Dieci giorni in più o dieci giorni in meno cosa cambia? Io almeno in tanti anni non ho mai sentito un giocatore ragionare in questo modo. Non mi è mai capitato. Escludere non si può escludere mai nulla, però non vedo perchè un giocatore debba....Io ho il rammarico di non essere al posto del Fulham".
A proposito, ha visto qualche immagine?
"Sì, ho visto che il Fulham ha sofferto solo con la Juventus. Tra tutte le partite che ha giocato in Europa League ha sofferto solo contro la Juventus".
E questo non aumenta il suo rimpianto?
"Il rimpianto c'è. Li abbiamo bastonati in casa; fuori casa siamo rimasti in dieci uomini dopo poco ed è andata così. In Europa League non c'è la possibilità di rimediare l'errore iniziale. Però che non fosse una squadra a disagio ve l'avevo detto. Per metterci in difficoltà anche in dieci, in quel modo, una squadra deve avere la testa e le gambe".
Tra le cose che possono distrarre in questo momento c'è anche il Mondiale. Questo lo constata?
"I miei giocatori sanno...Io ne ho una decina che probabilmente disputeranno il prossimo mondiale. Loro sanno perfettamente come la penso, perchè gliel'ho ribadito un'infinità di volte. Per vincere ci si allena vincendo. E loro lo sanno. L'Italia che ci ha dato grandi soddisfazione quattro anni fa, era composta da giocatori che in quella stagione hanno vinto".
Una parola su Iaquinta: il fatto che sia l'attaccante che ha più possibilità di andare al Mondiale, si aspetta qualcosa di più da lui in queste ultime quattro giornate?
"Lui deve ritrovare il ritmo partita, perchè quattro mesi di inattività e poi scendere in campo a Genova e fermarsi immediatamente un'altra volta per un altro problema diverso da quello precedente non gli ha fatto trovare continuità".
Lei ha detto che in queste ultime quattro settimane la squadra il suo può farlo...
"Deve farlo".
Deve farlo. Ha visto i giocatori migliorare fisicamente e psicologicamente allo stesso modo?
"Fisicamente la squadra sta crescendo, perchè altrimenti in una partita difficilissima come quella di venerdì scorso....Tra le tre partite più rischiose della stagione dell'Inter, quella contro di noi sembrava essere la più facile ed invece è stata forse la più difficile"(Redazione Tuttojuve.com).
- i giornalisti non capiscono di calcio quanto Zac, la differenza tra regista e mediano dovrebbe essere abbastanza chiara.
- la quantità e la sistematicità degli infortuni sono la priorità per l'anno prossimo, senza se e senza ma, anche prima di Marotta e Benitez
- Anche Zacc parla di Benitez, sembrebbe davvero il segreto di Pulcinella ormai, però preferisco non fidarmi.
- Io mi fido di Zac, secondo me il discorso su Melo è stato abbastanza onesto.
- Il quarto posto è utopico.