effettivamente
però almeno evangelion dura poco
su lost invece ci abbiamo passato 6 anni![]()
Almeno Lost c'ha risparmiato dei fermo immagine in bianco&nero con discorsi incomprensibili...
Diciamo che ci ha risparmiato solo i fermo immagine, va...
Alla fine si è dimostrato che chi ha sempre creduto in Lost ha avuto ragione
Finale eccezzionale, hanno chiuso tutto e salvato tutto in maniera egregia.
Hanno chiuso perfettamente tutto, the circle.
La realtà alternativa è quel limbo che da un senso all'amore, ad una vita o a delle emozioni spese insieme. E' quel luogo che tutte le religioni cercano di descrivere, a modo loro, prima del passo verso la Luce.
Meraviglioso, sublime.
"Tutti sono serviti a te come tu sei servito a loro, Jack". Qui hanno spiegato tutto, ogni incrocio, ogni destino. E' la semplice/complessissima avventura della vita di tutti, di ognuno di noi. Il resto, la mitologia lasciata in sospeso dietro a tutto, dà quel senso di epico indescrivibile. E deve essere così, religione e scienza non sono riusciti a spiegare il grande mistero, e Lost, con i suoi autori e quello che hanno raccontato, sono stati coerenti con questo.
Decisamente la migliore serie che abbia mai visto, e sarà difficile che ce ne sia un'altra anche solo lontanamente paragonabile.
Ma io non capisco... per me han fatto semplicemente combaciare la realtà alternativa (che è saltata fuori soltanto in questa sesta stagione) con il flusso 'canon'.Hanno chiuso perfettamente tutto, the circle.
Detto così a me delle due pare che abbiano chiuso (con non pochi salti mortali) solo la sesta stagione.
Esatto.
Hanno fatto il finale di quanto avevano frettolosamente messo insieme nella sesta stagione, come se tutto quello mostrato negli ultimi cinque anni non fosse servito a nulla.
Più ci penso, più il giudizio scende.
Perchè no? Il filo è districato, la trama è completamente dipanata ora, tutti i significati che gli autori hanno voluto dare all'opera sono rivelati.
Che siano piaciuti o meno è soggettivo, dipende da persona a persona, ma alla fine hanno dimostrato che sapevano benissimo dove andare a parare. E sviluppare una trama tanto ambiziosa con tutti i problemi che la serialità comporta (ascolti, gusti degli spettatori, defezioni del cast, cambiamenti in corsa) è davvero difficile, e loro ci sono riusciti in toto, creando un prodotto completo, godibile e chiuso, come un film, e credo che sia la prima serie tv che riesce a chiudere così bene la narrazione senza morire col prolungarsi delle stagioni. Un prodotto chiuso, completo, ma ancora aperto a millemila letture. E hanno fatto benissimo a chiuderlo in questa maniera, evitando così che il network cerchi di riprenderlo in mano in futuro per rovinarlo.
Si tutto molto bello & figo, però ti rendi conto che potresti tranquillamente tranciare via le stagioni dalla 2 alla 5 (e buona parte della prima e dell'ultima) vista la loro inutilità ?Perchè no? Il filo è districato, la trama è completamente dipanata ora, tutti i significati che gli autori hanno voluto dare all'opera sono rivelati.
Che siano piaciuti o meno è soggettivo, dipende da persona a persona, ma alla fine hanno dimostrato che sapevano benissimo dove andare a parare. E sviluppare una trama tanto ambiziosa con tutti i problemi che la serialità comporta (ascolti, gusti degli spettatori, defezioni del cast, cambiamenti in corsa) è davvero difficile, e loro ci sono riusciti in toto, creando un prodotto completo, godibile e chiuso, come un film, e credo che sia la prima serie tv che riesce a chiudere così bene la narrazione senza morire col prolungarsi delle stagioni. Un prodotto chiuso, completo, ma ancora aperto a millemila letture. E hanno fatto benissimo a chiuderlo in questa maniera, evitando così che il network cerchi di riprenderlo in mano in futuro per rovinarlo.
Hanno confezionato un finale che fa leva sui "sentimenti" e, letteralmente, sul "nulla cosmico".
Non è affatto vero. Il tentativo di Jack di creare la timeline alternativa, il luogo dove tutti potessero essere felici, con la famosa bomba, è il frutto del costruirsi degli eventi e dei personaggi, raccontati e sviscerati in tutte le serie precedenti. Una costruzione a matrioska, con il disastro, la dharma, gli altri, la fuga, il ritorno, i viaggi nel tempo, la vita, la morte, l'amicizia e l'amore davvero ammirevole. Il finale ha senso solo in luce di tutto quello che è accaduto. E' proprio il contrario di quello che dite voi.
Alla fine l'Isola resta un posto mitologico? Meglio così, non necessita ulteriori spiegazioni, come ogni narrazione che si spinge nel mistico, nel metafisico, nell'irrazionale. Portando sempre avanti però personaggi razionali e realistici.
Le chiavi di Lost sono le "Live Together, Die Alone" e il suo contrario. Bianco e nero, scienza e religione, destino e libero, spazio e tempo, fanno solo parte del grande mosaico, o meglio del grande arazzo tessuto dagli autori. Bellissimo preso tutto assieme, bellissimo e godibile a se stante in ognuno dei suoi affascinanti particolari.
Hanno preservato la cosa più importante del fascino di Lost: la mitologia. Riuscendo allo stesso tempo a raccontare una storia perfettamente compiuta e perfetta incorniciata al suo interno.
Ancora con queste cose, ma Lost non è un libro giallo in cui si arriva alla fine solo per scoprire l'assassino. Se fate ancora 'ste domande non avete capito Lost dall'inizio, non mi stupisco non ne capiate la fine.
Walt era un bambino probabilmente (sicuramente) con qualche capacità paranormale, un filo narrativo secondario. Uno dei bambini ritenuti speciali dagli Altri perchè possibili eredi di Jacob. O possibili gusci sfruttabili dal MIB per andarsene.
Che poi MIB (rivelatosi Samuel) e Jacob sono due fratelli che rappresentano l'umano dualismo nell'approcciarsi all'incomprensibile: chi vi crede e chi lo distrugge. Non è così che reagisce l'umanità tutta?
Scienza e Religione erano le chiavi di Lost. O meglio, lo sono state per le prime tre stagioni.Non è affatto vero. Il tentativo di Jack di creare la timeline alternativa, il luogo dove tutti potessero essere felici, con la famosa bomba, è il frutto del costruirsi degli eventi e dei personaggi, raccontati e sviscerati in tutte le serie precedenti. Una costruzione a matrioska, con il disastro, la dharma, gli altri, la fuga, il ritorno, i viaggi nel tempo, la vita, la morte, l'amicizia e l'amore davvero ammirevole. Il finale ha senso solo in luce di tutto quello che è accaduto. E' proprio il contrario di quello che dite voi.
Alla fine l'Isola resta un posto mitologico? Meglio così, non necessita ulteriori spiegazioni, come ogni narrazione che si spinge nel mistico, nel metafisico, nell'irrazionale. Portando sempre avanti però personaggi razionali e realistici.
Le chiavi di Lost sono le "Live Together, Die Alone" e il suo contrario. Bianco e nero, scienza e religione, destino e libero, spazio e tempo, fanno solo parte del grande mosaico, o meglio del grande arazzo tessuto dagli autori. Bellissimo preso tutto assieme, bellissimo e godibile a se stante in ognuno dei suoi affascinanti particolari.
Hanno preservato la cosa più importante del fascino di Lost: la mitologia. Riuscendo allo stesso tempo a raccontare una storia perfettamente compiuta e perfetta incorniciata al suo interno.
Gli autori hanno preferito accomodarsi su un meno impegnativo scontro Bene vs Male sviluppando (male) i due personaggi di Jacob e Mib.
L'uomo di scienza, Jack, che non si preoccupa nemmeno di capire cosa sia la luce che ha giurato di proteggere.
Sono tre stagioni che agisce solo per comando, uno stravolgimento totale del personaggio.
E questo è solo uno dei possibili esempi dei dettagli che mi hanno fatto innamorare della Serie e che sono andati persi in questi ultimi anni.
Ultima modifica di *eddie*; 24-05-10 alle 16:29:35
No. Troppo comodo.
Il finale della sesta serie è azzeccato, e siamo d'accordo. Molto toccante. Ma il dualismo di cui parli comincia solo alla fine della quinta stagione quando Jacob si rivela. Le stagioni precedenti Lost era tutt'altro, ma proprio TUTT'ALTRO. Completamente.
Ha semplicemente preso un'altra piega, che è quella che dici, ammirevole negli intenti, per carità, ma a chi davvero lo ha seguito con passione dagli inizi, a chi si è sbattuto con la Lost Experience nel 2005, a chi ha sviscerato nel dettaglio ogni episodio, questo finale alla "volemose bene" è una grande, grandissima presa per il culo come neanche X-Files era riuscito a fare.
Non sto dicendo che dovevano spiegare tutto. Ma ignorare completamente alcuni passaggi che nelle stagioni precedenti non erano sottotrame come dici, ma svolte FONDAMENTALI della serie, è stato veramente un colpo basso. E sarà difficile da digerire.
Sei abbastanza esagerato. E' un'opera di intrattenimento, ha cercato di sviluppare scenari affascinanti (dharma, spazio/tempo, mitologia antica) portando lo spettatore a riflettere, incuriosirsi e costruirsi una propria risposta. Uno show ambizioso, che rappresenta esattamente il livello di riflessione sul metafisico a cui è in grado di arrivare ogni spettatore. C'è chi si ferma solo in superficie e voleva risposte concrete stile "chi" "come" "dove" "perchè" e nell'ansia di averle non s'è goduto il viaggio (ed è il proprio il problema dello spettatore medio di oggi, e del suo rapporto con la fruizione generale delle cose, quotidianamente). Senza accorgersi che le risposte sono le stesse che, grattando la superficie, lo spettatore si è dato o non dato sulla propria vita, sul senso di essa, sul senso del distacco dalle persone care.Si tutto molto bello & figo, però ti rendi conto che potresti tranquillamente tranciare via le stagioni dalla 2 alla 5 (e buona parte della prima e dell'ultima) vista la loro inutilità ?
Hanno confezionato un finale che fa leva sui "sentimenti" e, letteralmente, sul "nulla cosmico".
Il tutto è condito con narrazione e personaggi ottimi, insaporiti da mitologie varie e secondari filoni narrativi piuttosto affascinanti.
Ripeto, e sono stato zitto per tutta la sesta stagione, in attesa di vedere dove andassero a parare gli autori, per vedere se sarebbe stata un'opera degna di essere raccontata e vista, sospendendo il mio giudizio: alla fine gli autori hanno chiarito tutto il senso della loro opera.
La cosa può piacervi o no, ma è davvero insensato parlare di "nulla" quando invece è proprio la strabordanza esagerata di contenuti ad aver confuso molti. E questo faceva parte del rischio di raccontare un'opera tanto ambiziosa.
Tranquilli, già pronto lo spin off di Ben e Hugo sull'isola
Spoiler:
L'aeroplano ! L'aeroplano !!!
Cioè in pratica chi non ha capito Lost è lo spettatore medio poco attento al significato generale delle cose?C'è chi si ferma solo in superficie e voleva risposte concrete stile "chi" "come" "dove" "perchè" e nell'ansia di averle non s'è goduto il viaggio (ed è il proprio il problema dello spettatore medio di oggi, e del suo rapporto con la fruizione generale delle cose, quotidianamente). Senza accorgersi che le risposte sono le stesse che, grattando la superficie, lo spettatore si è dato o non dato sulla propria vita, sul senso di essa, sul senso del distacco dalle persone care.
Ma per carità, su, non diciamo fesserie. Possiamo raccontarcela come vogliamo, ma è palese che ormai non sapevano dove andare a parere e hanno chiuso soltanto la realtà alternativa. Se poi vuoi giustificare il menefreghismo verso la trama principale con paroloni fallo pure. Io non ci sto.
PS In chiesa avrei visto bene Christian in mezzo a tutti i losties, mentre questi battevano le mani gridando CONGRATULAZIONI.
Mettiamoci d'accordo. Non ho mai detto che tutto sia stato sviluppato bene. Anch'io sono rattristato da molte cose trascurate. Ma il succo del tutto mi ha stupito, davvero. E non è questione di accontentarsi. E' questione di godersi le cose e prenderle per quel che sono. E' un telefilm.
Avete seguito Lost, dedicandoci tempo quando potevate fare tutt'altro. Vi ha emozionati, appassionati, ma vi ha fatto anche arrabbiare quando sono stati trascurati punti dalle potenzialità esplosive per prendere tutt'altra direzione, voluta o meno fin dall'inizio è una risposta che non sapremo mai. Ma hanno mantenuto una coerenza. E che la direzione presa e il risultato ottenuto non vi abbiano soddisfatto posso crederci, lo sarà per moltissimi, come a moltissimi, me compreso, sarà invece piaciuto. E non posso credere che in tutto questo Lost non vi abbia dato nulla. Ma è giusto così ora è la conclusione, è il momento delle esultanze o della delusione.
Io esulto. Me lo son goduto. Mi son divertito con gli amici. Ora Lost è finito. "Let it go". Lasciamo andare e andiamo avanti con le nostre vite. Come dovrebbero fare tutti quelli che si son bloccati con Lost negli ultimi anni. Ci ha dato tanti bei momenti, sarà il tempo a dire quanto ci avrà dato, lasciato e quanto ne sarà valsa la pena.
Personalmente posso già tirare delle somme: se ripenso a molte cose, molte teorie fatte con gli amici, molti bei momenti, molte volte in cui mi ha tirato su di morale, mi ha incuriosito, fatto chiacchierare, o scoprire degli aspetti e dei punti di vista inediti sulla vita, sulle cose, direi che ne è valsa decisamente la pena.
Lost è un'opera filosofica, e questo l'hanno sempre detto.
Per me invece non è palese. Che facciamo, stiamo qui a palleggiarci le opinioni fino all'eternità? Io quello che avevo da dire l'ho detto, non giustifico nulla e nessuno perchè non ne guadagnerei niente. Facciamo così, ognuno si tiene la sua sacrosanta opinione, e io consiglierò di vedere Lost a chi me lo chiederà mentre tu lo sconsiglierai. Ma intanto andiamo avanti.
sa la si mette su questo piano, allora gli autori avrebbero potuto che so, piazzare dei cubi volanti nel cielo, far volare dei criceti, far parlare Vincent, far scomparire l'isola, far diventare il cielo viola psichedelico, dare alla gente dei superpoteri... ehi un momento, quest'ultime cose le han fatte per davvero..... tanto basta trovare un qual si voglia significato metaforico nascosto e va bene tutto? no?
L'aspetto emozionale, sentimentale, ed il calderone metafisico, filosofico sui massimi sistemi è chiaramente presente, ed anzi, pensavo, e speravo, fosse quello lo strato superficiale della serie, per quanto spesso e articolato sia stato rappresentato.
Ma questo lo si può fare senza scomodare isole che scompaiono, Tizio che non invecchia e Caio che sente le persone morte: A queste o c'è una spiegazione (razionale, irrazionale che sia, ma ci deve essere) o è qualcosa buttato lì solo per sorprendere per disorientare: Specchietti per allodole in cerca di spiegazioni.
Peccato che tutta la struttura portante della serie sia basta su questi escamotage irrisolti..
Vabbè su questo ci mancherebbe eh, è solo che sai, siamo su un forum di discussione in un topic dedicato al telefilm Lost e c'è stata l'ultima puntata da poche ore, quindi se ne discute.Per me invece non è palese. Che facciamo, stiamo qui a palleggiarci le opinioni fino all'eternità? Io quello che avevo da dire l'ho detto, non giustifico nulla e nessuno perchè non ne guadagnerei niente. Facciamo così, ognuno si tiene la sua sacrosanta opinione, e io consiglierò di vedere Lost a chi me lo chiederà mentre tu lo sconsiglierai. Ma intanto andiamo avanti.
Penso che sopravviverò.![]()
Risposte molto semplici e veloci, in questo caso:
No, devi mantenere sempre una coerenza. Mitologica, fantascientifica come vuoi. Allora puoi sviluppare anche le cose più assurde ma devi avere un filo conduttore. E' un patto tra il narratore e lo spettatore.sa la si mette su questo piano, allora gli autori avrebbero potuto che so, piazzare dei cubi volanti nel cielo, far volare dei criceti, far parlare Vincent, far scomparire l'isola, far diventare il cielo viola psichedelico, dare alla gente dei superpoteri... ehi un momento, quest'ultime cose le han fatte per davvero..... tanto basta trovare un qual si voglia significato metaforico nascosto e va bene tutto? no?
Ma infatti rappresenta lo specchio superficiale che dovrebbe far scatutire nello spettatore interessanti riflessioni e considerazioni su quelle che sono la sua realtà ed il suo mondo VERI. E' questo anche lo scopo ambizioso dell'arte no?L'aspetto emozionale, sentimentale, ed il calderone metafisico, filosofico sui massimi sistemi è chiaramente presente, ed anzi, pensavo, e speravo, fosse quello lo strato superficiale della serie, per quanto spesso e articolato sia stato rappresentato.
Comunque il "calderone", come tu l'hai chiamato, è semplicemente la ricchissima mitologia di Lost, che non è altro che un bignamino di quella che è la mitologia di cui noi siamo circondati. Speriamo Lost vi abbia risvegliato almeno l'interesse in essa, visto che ormai, oggi, siamo circondati solo di mitologia falsa, commerciale, banale e puerile, che è quella contemporanea dell'epoca senza cultura e senza meraviglia, usa e getta, della società del consumo. Se ci rifletti, in questo Lost è molto "anticommerciale".
Speriamo che gli "escamotage irrisolti" ti abbiano aiutato a riscoprire l'immaginazione e la fantasia, credo gli autori di Lost mirassero anche a questo.Ma questo lo si può fare senza scomodare isole che scompaiono, Tizio che non invecchia e Caio che sente le persone morte: A queste o c'è una spiegazione (razionale, irrazionale che sia, ma ci deve essere) o è qualcosa buttato lì solo per sorprendere per disorientare: Specchietti per allodole in cerca di spiegazioni.
Peccato che tutta la struttura portante della serie sia basta su questi escamotage irrisolti..
"Lasciati condurre nel nostro mondo, vedrai quel che avremo da dirti e speriamo che ti piaccia e ti diverta." Tutto qui il succo di una serie, che ha voluto anche essere ben più profonda e intrattenere comunque con intelligenza. Il mestiere dell'artista è vivere con la propria arte, non hanno mai cercato di spacciarsi per nuovi profeti.
finito ora la puntata, no, per chi dice che è un finale azzeccato... a ,e ha fatto cagare duro, alla fine non vedevo l'ora che jack chiudesse gli occhi.
sono basito, e incazzato nero nel profondo, per me questa serie cola a picco definitivamente grazie a quest'ultima serie e in particolare grazie a questo strepitoso omg wtfante finale. di merda.
:uhlol: