http://forumtgmonline.futuregamer.it...d.php?t=240356
Non e' BS ma se qualcuno si aggiunge mi sa che sara' qualcosa di carino a cui assistere![]()
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Non e' BS ma se qualcuno si aggiunge mi sa che sara' qualcosa di carino a cui assistere![]()
Figa sarà un disastro, altro che un raduno
I cinesi ci fanno a pezzi e ci servono ai successivi clienti.![]()
si ma a Milano... fatelo a Caorle![]()
Ma il 18 c'è il sonisphere!
Sigislove e kirez, no?O mi confondo e kirez viene da altrove?
Eh, come dicevo col Somax, vorrei capire quando avrò degli esami![]()
Io il venerdì me lo ricordo come giorno lavorativo![]()
Scusate, riporto da qui: http://www.***************.it/forum/...=242384&page=2
Capisco, non pensavo che lì l'A4 finisse.
Comunque ha ragione anche Caos.
C'è un casello sulla tangenziale est che non dipende dall'autostrada che prendi. Se passi di lì, paghi 1.60€, mi pare, indipendentemente da dove stai andando o da dove arrivi.
Poi se vuoi puoi aggirarlo uscendo prima e rientrando dopo.
ciao rega', sono tornato da Cesenatico dopo la Novecolli.
210 lunghissimi chilometri, e quasi 4000m di dislivello.
10 ore in sella. e niente battute sulle emorroidi. ché son problemi seri
Si, vengo a rompere le palle anche qui, facebook non mi basta.
the web is not enough![]()
che t'inseguiva la finanza?![]()
Se questa legge fosse già in vigore, non avremmo mai saputo molte cose. Ad esempio Scajola non avrebbe mai scoperto che casa sua era stata pagata da altri.![]()
Ai lettori che vivono con preoccupazione la crisi economica vorremmo segnalare un dramma nel dramma. Quello di Elisabetta Gregoraci, moglie di Flavio Briatore e mamma del di lui erede, Falco Nathan. «Al mio piccolo manca lo yacht», è il grido di dolore che la donna ha affidato a un settimanale. «Da quando siamo stati costretti ad abbandonare la barca, il bambino piange spesso, non è più sereno come prima». Segue un racconto dettagliato e crudele: dopo la nascita del pargolo, la famiglia Briatore è costretta ad accamparsi su uno yacht con 12 persone di equipaggio e 63 metri di parquet. Una sistemazione di fortuna, in attesa che finiscano i lavori della nuova abitazione, che sorgerà in località defilata: Montecarlo. Ma ecco sopraggiungere i finanzieri a sirene spiegate, con l’accusa di contrabbando e frode fiscale. I profughi dello yacht devono scendere a terra e riparare in un attico di Londra, dove il clima è meno mite e il pavimento neanche ondeggia.
Siamo sicuri che milioni di donne si immedesimeranno nell’incubo della signora Briatore. È tale il terrore che i loro figli possano soffrire il trauma della perdita dello yacht che hanno preferito abituarli fin da subito a condizioni di vita meno precarie: una culla ricavata nella stanzetta della nonna. Da parte nostra - oltre a offrire al piccolo Falco Nathan la più incondizionata solidarietà per i decenni a venire - ci domandiamo se la sua mamma abbia una minima percezione della realtà che la circonda. Ma forse sullo yacht si captava soltanto il Tg1.
Gramellini![]()
ciao rega', sono tornato da Cesenatico dopo la Novecolli.
210 lunghissimi chilometri, e quasi 4000m di dislivello.
10 ore in sella. e niente battute sulle emorroidi. ché son problemi seri
Si, vengo a rompere le palle anche qui, facebook non mi basta.
the web is not enough![]()
E' meglio che non dico niente sulla famiglia briatore altrimenti mi becco un ban io e la mia generazione a venire...![]()
Awesome!!Ai lettori che vivono con preoccupazione la crisi economica vorremmo segnalare un dramma nel dramma. Quello di Elisabetta Gregoraci, moglie di Flavio Briatore e mamma del di lui erede, Falco Nathan. «Al mio piccolo manca lo yacht», è il grido di dolore che la donna ha affidato a un settimanale. «Da quando siamo stati costretti ad abbandonare la barca, il bambino piange spesso, non è più sereno come prima». Segue un racconto dettagliato e crudele: dopo la nascita del pargolo, la famiglia Briatore è costretta ad accamparsi su uno yacht con 12 persone di equipaggio e 63 metri di parquet. Una sistemazione di fortuna, in attesa che finiscano i lavori della nuova abitazione, che sorgerà in località defilata: Montecarlo. Ma ecco sopraggiungere i finanzieri a sirene spiegate, con l’accusa di contrabbando e frode fiscale. I profughi dello yacht devono scendere a terra e riparare in un attico di Londra, dove il clima è meno mite e il pavimento neanche ondeggia.
Siamo sicuri che milioni di donne si immedesimeranno nell’incubo della signora Briatore. È tale il terrore che i loro figli possano soffrire il trauma della perdita dello yacht che hanno preferito abituarli fin da subito a condizioni di vita meno precarie: una culla ricavata nella stanzetta della nonna. Da parte nostra - oltre a offrire al piccolo Falco Nathan la più incondizionata solidarietà per i decenni a venire - ci domandiamo se la sua mamma abbia una minima percezione della realtà che la circonda. Ma forse sullo yacht si captava soltanto il Tg1.
Gramellini
chissà le ripicche per quelli che trasgredisconoCina: Foxconn chiede impegno scritto a non suicidarsi
26 Maggio 2010 10:42 ESTERI
SHANGHAI - I vertici del gruppo taiwanese Foxconn hanno chiesto ai loro impiegati di impegnarsi, formalmente e per iscritto, a non suicidarsi. Questo dopo l'ondata di suicidi verificatasi nella Cina meridionale. Lo rende noto il giornale "Southern Metropolis Daily" che ha pubblicato la foto di un uomo che mostrava la lettera della Foxconn che prevede anche che gli impiegati autorizzino la societa' a sottoporre coloro che abbiano un ''comportamento mentale anormale'' a trattamenti medici. (RCD)![]()
http://www.youtube.com/watch?v=ZwHm3QSNODsAi lettori che vivono con preoccupazione la crisi economica vorremmo segnalare un dramma nel dramma. Quello di Elisabetta Gregoraci, moglie di Flavio Briatore e mamma del di lui erede, Falco Nathan. «Al mio piccolo manca lo yacht», è il grido di dolore che la donna ha affidato a un settimanale. «Da quando siamo stati costretti ad abbandonare la barca, il bambino piange spesso, non è più sereno come prima». Segue un racconto dettagliato e crudele: dopo la nascita del pargolo, la famiglia Briatore è costretta ad accamparsi su uno yacht con 12 persone di equipaggio e 63 metri di parquet. Una sistemazione di fortuna, in attesa che finiscano i lavori della nuova abitazione, che sorgerà in località defilata: Montecarlo. Ma ecco sopraggiungere i finanzieri a sirene spiegate, con l’accusa di contrabbando e frode fiscale. I profughi dello yacht devono scendere a terra e riparare in un attico di Londra, dove il clima è meno mite e il pavimento neanche ondeggia.
Siamo sicuri che milioni di donne si immedesimeranno nell’incubo della signora Briatore. È tale il terrore che i loro figli possano soffrire il trauma della perdita dello yacht che hanno preferito abituarli fin da subito a condizioni di vita meno precarie: una culla ricavata nella stanzetta della nonna. Da parte nostra - oltre a offrire al piccolo Falco Nathan la più incondizionata solidarietà per i decenni a venire - ci domandiamo se la sua mamma abbia una minima percezione della realtà che la circonda. Ma forse sullo yacht si captava soltanto il Tg1.
Gramellini
Ho un cavo telefonico che attraversa il giardino tipo allacciamento abusivo, ma finalmente ho una linea telefonica
Ho passato le ultime due ore con il tecnico a scoperchiare tutti i tombini del circondario e nessuno è riuscito a capire dove sia finito il pozzetto da cui parte la nostra linea
Le gioie di abitare in una casa costruita 60 anni fa...
confermati in appello i 10 anni a Tanzi![]()